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Document 32013D0006
2013/6/EU: Council Decision of 4 December 2012 amending Decision 2011/734/EU addressed to Greece with a view to reinforcing and deepening fiscal surveillance and giving notice to Greece to take measures for the deficit reduction judged necessary to remedy the situation of excessive deficit
2013/6/UE: Decisione del Consiglio, del 4 dicembre 2012 , che modifica la decisione 2011/734/UE, indirizzata alla Grecia allo scopo di rafforzare e approfondire la sorveglianza della disciplina di bilancio e che intima alla Grecia di adottare misure per la riduzione del disavanzo ritenute necessarie a correggere la situazione di disavanzo eccessivo
2013/6/UE: Decisione del Consiglio, del 4 dicembre 2012 , che modifica la decisione 2011/734/UE, indirizzata alla Grecia allo scopo di rafforzare e approfondire la sorveglianza della disciplina di bilancio e che intima alla Grecia di adottare misure per la riduzione del disavanzo ritenute necessarie a correggere la situazione di disavanzo eccessivo
GU L 4 del 9.1.2013, p. 40–45
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
9.1.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 4/40 |
DECISIONE DEL CONSIGLIO
del 4 dicembre 2012
che modifica la decisione 2011/734/UE, indirizzata alla Grecia allo scopo di rafforzare e approfondire la sorveglianza della disciplina di bilancio e che intima alla Grecia di adottare misure per la riduzione del disavanzo ritenute necessarie a correggere la situazione di disavanzo eccessivo
(2013/6/UE)
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 126, paragrafo 9, e l’articolo 136,
vista la raccomandazione della Commissione europea,
considerando quanto segue:
(1) |
L’articolo 136, paragrafo 1, lettera a), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) prevede la possibilità di adottare misure concernenti gli Stati membri la cui moneta è l’euro al fine di rafforzare il coordinamento e la sorveglianza della disciplina di bilancio. |
(2) |
L’articolo 126 TFUE dispone che gli Stati membri debbano evitare disavanzi pubblici eccessivi e a tal fine stabilisce la procedura per i disavanzi eccessivi. Il Patto di stabilità e crescita, che nella sua parte correttiva attua la procedura per i disavanzi eccessivi, costituisce il quadro a sostegno delle politiche governative per un rapido ritorno a solide posizioni di bilancio tenendo conto della situazione economica. |
(3) |
Il 27 aprile 2009 il Consiglio ha deciso, a norma dell’articolo 104, paragrafo 6, del trattato che istituisce la Comunità europea, che in Grecia esisteva un disavanzo eccessivo. |
(4) |
Il 10 maggio 2010 il Consiglio aveva adottato, a norma dell’articolo 126, paragrafo 9, e dell’articolo 136 TFUE, la decisione 2010/320/UE (1), indirizzata alla Grecia allo scopo di rafforzarne e approfondirne la sorveglianza della disciplina di bilancio, in cui intima ad essa di adottare misure per la riduzione del disavanzo ritenute necessarie a correggere la situazione di disavanzo eccessivo entro il 2014. Il Consiglio ha inoltre indicato gli obiettivi annuali per il disavanzo pubblico. |
(5) |
La decisione 2010/320/UE è stata più volte modificata in modo sostanziale. Il 12 luglio 2011, vista la necessità di ulteriori modifiche, è stata rifusa a fini di chiarezza nella decisione 2011/734/UE del Consiglio (2). Tale decisione è stata modificata per la prima volta l’8 novembre 2011 (3). |
(6) |
Il 13 marzo 2012 (4), sulla base di una raccomandazione della Commissione, la decisione 2011/734/UE è stata nuovamente modificata in una serie di aspetti, tra cui il percorso di aggiustamento di bilancio, mantenendo invariato il termine per la correzione del disavanzo eccessivo. Tale decisione ha confermato la raccomandazione secondo la quale la Grecia era chiamata ad adottare misure volte a correggere la situazione di disavanzo eccessivo entro il 2014, assicurando un miglioramento del saldo strutturale di almeno 10 punti percentuali del PIL nel periodo 2009-2014. |
(7) |
A norma dell’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1467/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per l’accelerazione e il chiarimento delle modalità di attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi (5), se è stato dato un seguito effettivo all’intimazione di cui all’articolo 126, paragrafo 9, TFUE e si verificano eventi economici sfavorevoli imprevisti con importanti conseguenze negative per le finanze pubbliche dopo l’adozione di tale intimazione, il Consiglio può decidere, su raccomandazione della Commissione, di adottare un’intimazione riveduta ai sensi dell’articolo 126, paragrafo 9, TFUE. |
(8) |
Si prevede attualmente che l’attività economica sia molto più debole di quanto previsto al momento dell’adozione dell’ultima modifica della decisione 2011/734/UE, nel marzo 2012. Si prevedono livelli notevolmente inferiori sia per il PIL reale sia per quello nominale nel 2012 e 2013. La recente revisione dei conti nazionali greci, dell’ottobre 2012, ha rivelato una più pronunciata contrazione del PIL reale rispetto alle cifre su cui si era basata la decisione 2011/734/UE. Secondo le previsioni dei servizi della Commissione dell’autunno 2012, il PIL reale dovrebbe ridursi del 6,0 % nel 2012 e di un ulteriore 4,2 % nel 2013 (rispetto alla riduzione del 4,7 % e a una stagnazione dello 0,0 % previste nella decisione 2011/734/UE, per il 2012 e il 2013, rispettivamente) prima di aumentare dello 0,6 % nel 2014. Questo deciso peggioramento dello scenario economico comporta un corrispondente deterioramento delle prospettive per le finanze pubbliche, a politiche invariate. |
(9) |
Nel 2012 il disavanzo pubblico dovrebbe raggiungere il 6,9 % del PIL, ben al di sotto del massimale per il disavanzo pubblico [sulla base del Sistema europeo di conti 1995, istituito con il regolamento (CE) n. 2223/96 (6)] pari al 7,3 % del PIL per il 2012 stabilito nella decisione 2011/734/UE. In termini nominali, il disavanzo pubblico per il 2012 dovrebbe raggiungere i 13,4 miliardi di EUR, rispetto al massimale di disavanzo di 14,8 miliardi di EUR previsto dalla decisione 2011/734/UE. Tuttavia ci si aspetta che il disavanzo primario sarà leggermente superiore all’obiettivo dell’1,0 % del PIL in gran parte a causa di una recessione più profonda del previsto. Si stima che la Grecia abbia migliorato il disavanzo strutturale di 13,4 punti percentuali del PIL, passando da un deficit del 14,7 % nel 2009 a un deficit stimato dell’1,3 % nel 2012. La Grecia ha quindi realizzato un miglioramento del saldo strutturale nel periodo 2009-2012 già più ampio di quello di almeno 10 punti percentuali del PIL raccomandato dal Consiglio per l’intero periodo 2009-2014. L’11 novembre 2012 il Parlamento greco ha adottato il bilancio per il 2013, che prevede risparmi superiori a 9,2 miliardi di EUR, corrispondenti a oltre il 5 % del PIL. Il bilancio per il 2013 è parte integrante della strategia di bilancio a medio termine per il periodo 2013-2016, adottata dal Parlamento greco alcuni giorni prima, cioè il 7 novembre 2012. La strategia di bilancio a medio termine e la relativa legislazione di attuazione stabiliscono un insieme molto consistente di misure per il risanamento del bilancio da attuare nella prima parte del programma, pari a più del 7 % del PIL entro il 2016, corredato da un’ampia serie di misure strutturali a sostegno di tale risanamento. Tenendo conto di tali sviluppi, le condizioni di politica economica previste nel memorandum d’intesa del programma di aggiustamento economico della Grecia devono essere aggiornate. Gli impegni sottoscritti dalla Grecia riguardano non solo le misure di risanamento del bilancio, ma anche quelle intese a rafforzare la crescita e a ridurre al minimo le ripercussioni negative sul piano sociale. Complessivamente, quindi, nel 2012 la Grecia ha adottato misure efficaci volte a ridurre il suo disavanzo in conformità della decisione 2011/734/UE. |
(10) |
Secondo le previsioni della Commissione dell’autunno 2012, nel 2012 il debito consolidato delle amministrazioni pubbliche dovrebbe calare di 11,1 miliardi di EUR, rispetto ai 26,95 miliardi fissati nella decisione 2011/734/UE. Ciò è dovuto a un gettito delle privatizzazioni inferiore al previsto, a un consolidamento del debito pubblico anch’esso inferiore al previsto e alla presenza di rettifiche peggiori del previsto tra cassa e competenza, nonché ad altri adeguamenti degli interessi. A causa di un PIL nominale inferiore a seguito della revisione dei dati statistici e alla luce delle peggiori prospettive macroeconomiche, il rapporto debito/PIL aumenterebbe fino a raggiungere il 176,7 % prima che siano attuate, nel dicembre 2012, le iniziative approvate dagli Stati membri la cui moneta è l’euro e talune misure di riduzione del debito previste dalla Grecia, che ridurrebbero il debito a una percentuale leggermente superiore al 160 % del PIL entro la fine del 2012. Queste misure dovrebbero migliorare la sostenibilità del debito e taluni provvedimenti di riduzione del debito che la Grecia intende adottare dovrebbero migliorare la sostenibilità della traiettoria del debito, senza peraltro modificare il percorso di bilancio per l’avanzo primario. Tenuto conto anche della riduzione del disavanzo di bilancio e di una maggiore crescita del PIL nominale risultanti da misure di politica strutturale, il rapporto debito/PIL dovrebbe raggiungere il livello massimo nel 2013. Il rapporto debito/PIL dovrebbe cominciare a scendere a partire dal 2014 per raggiungere valori inferiori al 160 % del PIL nel 2016. |
(11) |
Nonostante l’efficacia delle misure intraprese, il deciso peggioramento dello scenario economico comporta un corrispondente deterioramento delle prospettive per le finanze pubbliche a politiche invariate e rende difficile completare la correzione del disavanzo eccessivo entro il 2014, come richiesto dal Consiglio con la decisione 2011/734/UE. Data la presenza di eventi economici sfavorevoli, una proroga del termine per il periodo di aggiustamento è giustificata. In particolare, il termine stabilito nella decisione del Consiglio deve essere prorogato di due anni, fino al 2016. Nel quadro del percorso riveduto del programma di aggiustamento economico, gli obiettivi riguardanti il saldo primario dovrebbero essere fissati allo 0 %, 1,5 %, 3 % e 4,5 % del PIL, rispettivamente per ogni anno del periodo 2013-2016. Il percorso rivisto dovrebbe far scendere il disavanzo pubblico di bilancio al di sotto del 3 % del PIL nel 2016. Le misure di riduzione del debito, da attuare nel dicembre 2012, potrebbero far scendere i pagamenti degli interessi di una percentuale fino all’1 % del PIL, rendendo possibile riportare il disavanzo di bilancio al di sotto del 3 % del PIL già nel 2015. È possibile stimare che queste cifre si traducano in un miglioramento del saldo primario corretto per il ciclo in rapporto al PIL dal 4,1 % nel 2012 al 6,2 % nel 2013 e almeno al 6,4 % del PIL nel 2014, 2015 e 2016 e in un disavanzo pubblico corretto per il ciclo in rapporto al PIL dal – 1,3 % nel 2012 allo 0,7 % nel 2013, allo 0,4 % nel 2014, allo 0,0 % nel 2015 e al – 0,4 % nel 2016, il che riflette il profilo originario dei pagamenti degli interessi. Malgrado la proroga del termine per la correzione del disavanzo eccessivo, tuttavia, lo sforzo di bilancio necessario per raggiungere l’obiettivo resta molto significativo nel biennio 2013-2014 e pesantemente incentrato sul periodo iniziale. La proroga del termine manterrà quindi la credibilità del programma di aggiustamento economico e allo stesso tempo tiene in considerazione l’impatto economico e sociale del risanamento e la necessità di preservare la fiducia nella capacità del governo greco di affrontare le sfide di bilancio. |
(12) |
Tutte le misure richieste dalla presente decisione contribuiscono a raggiungere il necessario aggiustamento di bilancio. Alcune misure hanno un impatto diretto sulla situazione di bilancio della Grecia, mentre altre rappresentano misure strutturali che comportano una migliore governanza di bilancio e una più sana situazione di bilancio a medio termine. |
(13) |
Il gravissimo deterioramento della situazione finanziaria dello Stato greco ha indotto gli Stati membri la cui moneta è l’euro a decidere di fornire un sostegno alla stabilità della Grecia al fine di proteggere la stabilità finanziaria della zona euro nel suo complesso, parallelamente all’assistenza multilaterale fornita dal Fondo monetario internazionale. A partire dal marzo 2012, il sostegno fornito dagli Stati membri la cui moneta è l’euro assume la forma di uno strumento di prestito bilaterale a favore della Grecia e di un prestito del Fondo europeo di stabilità finanziaria. I prestatori hanno deciso di subordinare il loro sostegno al rispetto, da parte della Grecia, della decisione 2011/734/UE come modificata dalla presente decisione. In particolare, la Grecia è chiamata ad attuare le misure specificate nella presente decisione e secondo il calendario in essa contenuto, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La decisione 2011/734/UE è così modificata:
1) |
l’articolo 1 è sostituito dal seguente: «Articolo 1 1. La Grecia pone termine all’attuale situazione di disavanzo eccessivo il più rapidamente possibile e, al più tardi, entro il 2016. 2. Il percorso di aggiustamento verso la correzione del disavanzo eccessivo mira a raggiungere un disavanzo primario delle amministrazioni pubbliche (disavanzo al netto delle spese per interessi) non superiore a 2 925 milioni di EUR (1,5 % del PIL) nel 2012 e un avanzo primario delle amministrazioni pubbliche di almeno 0 milioni di EUR (0,0 % del PIL) nel 2013, di 2 775 milioni di EUR (1,5 % del PIL) nel 2014, di 5 700 milioni di EUR (3,0 % del PIL) nel 2015 e di 9 000 milioni di EUR (4,5 % del PIL) nel 2016. Tali obiettivi per il disavanzo primario e per l’avanzo primario implicano un disavanzo SEC complessivo del 6,9 % del PIL nel 2012, del 5,4 % del PIL nel 2013, del 4,5 % del PIL nel 2014, del 3,4 % del PIL nel 2015 e del 2,0 % del PIL nel 2016. Le misure di riduzione del debito, da attuare nel dicembre 2012, potrebbero far scendere i pagamenti degli interessi di una percentuale fino all’1 % del PIL. È possibile stimare che queste cifre si traducano in un miglioramento del saldo primario corretto per il ciclo in rapporto al PIL dal 4,1 % nel 2012 al 6,2 % nel 2013 e almeno al 6,4 % del PIL nel 2014, 2015 e 2016 e in un disavanzo pubblico corretto per il ciclo in rapporto al PIL dal – 1,3 % nel 2012 allo 0,7 % nel 2013, allo 0,4 % nel 2014, allo 0,0 % nel 2015 e al – 0,4 % nel 2016, il che riflette il profilo originario dei pagamenti degli interessi. I proventi derivanti dalla privatizzazione di attività finanziarie e non finanziarie, da transazioni relative alle ricapitalizzazioni di banche, nonché tutti i trasferimenti connessi alla decisione dell’Eurogruppo del 21 febbraio 2012 con riguardo al reddito spettante alle banche centrali nazionali della zona euro, compresa la Banca di Grecia, derivante dal portafoglio di titoli di Stato greci da esse detenuti, non riducono i necessari sforzi di risanamento del bilancio e non sono presi in considerazione nella valutazione di questi obiettivi. Questa disposizione si applica a qualunque pagamento effettuato da banche in perdita al di là di quelli maturati a titolo della struttura della commissione di garanzia dell’assistenza di emergenza in materia di liquidità in vigore al 30 settembre 2012. 3. Il percorso di aggiustamento di cui al paragrafo 2, tenuto conto dell’impatto delle misure di riduzione del debito da attuare nel dicembre 2012, sarebbe compatibile con un rapporto tra debito consolidato delle amministrazioni pubbliche e PIL inferiore al 160 % nel 2016.»; |
2) |
all’articolo 2, è inserito il paragrafo seguente: «10 bis. La Grecia adotta le seguenti misure entro il 4 dicembre 2012:
|
3) |
all’articolo 2, il paragrafo 11 è sostituito dal seguente: «11. La Grecia adotta le seguenti misure entro la fine di dicembre 2012:
|
4) |
all’articolo 2 sono aggiunti i paragrafi seguenti: «12. La Grecia adotta le seguenti misure entro la fine di marzo 2013:
13. La Grecia adotta le seguenti misure entro la fine di giugno 2013:
14. La Grecia adotta, entro la fine di settembre 2013, la legislazione necessaria al fine di introdurre la regola del saldo strutturale di bilancio in equilibrio con un meccanismo di correzione automatica.»; |
5) |
il testo che figura nell’allegato della presente decisione è inserito come allegato I bis. |
Articolo 2
Gli effetti della presente decisione decorrono dal giorno della notificazione.
Articolo 3
La Repubblica ellenica è destinataria della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 4 dicembre 2012
Per il Consiglio
Il presidente
S. ALETRARIS
(1) GU L 145 dell’11.6.2010, pag. 6.
(2) GU L 296 del 15.11.2011, pag. 38.
(3) Decisione 2011/791/UE del Consiglio (GU L 320 del 3.12.2011, pag. 28).
(4) Decisione 2012/211/UE del Consiglio (GU L 113 del 25.4.2012, pag. 8).
(5) GU L 209 del 2.8.1997, pag. 6.
(6) Regolamento (CE) n. 2223/96 del Consiglio, del 25 giugno 1996, relativo al Sistema europeo dei conti nazionali e regionali nella Comunità (GU L 310 del 30.11.1996, pag. 1).
ALLEGATO
«ALLEGATO I bis
MISURE PER LA STRATEGIA DI BILANCIO A MEDIO TERMINE PER IL PERIODO 2013-2016
Le ulteriori misure nel quadro della strategia di bilancio a medio termine fino al 2016 comprendono quanto segue.
1. |
Razionalizzazione della spesa per le retribuzioni per un importo pari ad almeno 1 110 milioni di EUR nel 2013 e per ulteriori 259 milioni di EUR nel 2014. |
2. |
Risparmi nei regimi pensionistici per almeno 4 800 milioni di EUR nel 2013 e per ulteriori 423 milioni di EUR nel 2014. |
3. |
Tagli della spesa di funzionamento dello Stato per almeno 239 milioni di EUR nel 2013 e ulteriori 285 milioni di EUR nel 2014. |
4. |
Risparmi derivanti dalla razionalizzazione e da miglioramenti dell’efficienza della spesa per l’istruzione per almeno 86 milioni di EUR nel 2013 e per ulteriori 37 milioni di EUR nel 2014. |
5. |
Risparmi nelle imprese statali per almeno 249 milioni di EUR nel 2013 e per ulteriori 123 milioni di EUR nel 2014. |
6. |
Tagli alla spesa operativa per la difesa per produrre risparmi pari ad almeno 303 milioni di EUR nel 2013 e a ulteriori 100 milioni di EUR nel 2014. |
7. |
Risparmi nel settore sanitario e nella spesa farmaceutica per almeno 455 milioni di EUR nel 2013 e per ulteriori 620 milioni di EUR nel 2014. |
8. |
Risparmi derivanti dalla razionalizzazione delle prestazioni sociali per almeno 217 milioni di EUR nel 2013 e per ulteriori 78 milioni di EUR nel 2014. |
9. |
Tagli ai trasferimenti statali verso le amministrazioni locali per almeno 50 milioni di EUR nel 2013 e ulteriori 160 milioni di EUR nel 2014. |
10. |
Tagli alla spesa di bilancio per gli investimenti pubblici (investimenti pubblici finanziati a livello nazionale) per un importo di 150 milioni di EUR nel 2013 e per ulteriori 150 milioni di EUR nel 2014. |
11. |
Aumento delle entrate per almeno 1 689 milioni di EUR nel 2013 e per ulteriori 1 799 milioni di EUR nel 2014.» |