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Document 32008D0213

    2008/213/CE: Decisione del Consiglio, del 18 febbraio 2008 , relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Serbia incluso il Kosovo quale definito dalla Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 10 giugno 1999 e che abroga la decisione 2006/56/CE

    GU L 80 del 19.3.2008, p. 46–70 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (HR)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2008/213/oj

    19.3.2008   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 80/46


    DECISIONE DEL CONSIGLIO

    del 18 febbraio 2008

    relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Serbia incluso il Kosovo quale definito dalla Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 10 giugno 1999 e che abroga la decisione 2006/56/CE

    (2008/213/CE)

    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

    visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004, relativo all’istituzione di partenariati europei nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione (1), come modificato, in particolare l’articolo 2,

    vista la proposta della Commissione,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali.

    (2)

    Il regolamento (CE) n. 533/2004 stabilisce che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati nonché qualsiasi successivo adeguamento. A norma del regolamento, inoltre, il controllo dei partenariati europei è assicurato nell’ambito dei meccanismi istituiti in virtù del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali.

    (3)

    Il 30 gennaio 2006 il Consiglio ha adottato il secondo partenariato europeo con la Serbia, compreso il Kosovo ai sensi dell’UNSCR 1244 (2).

    (4)

    Nel documento sulla strategia di allargamento e sulle sfide principali per il periodo 2006-2007, la Commissione indicava che i partenariati sarebbero stati aggiornati alla fine del 2007.

    (5)

    Il regolamento (CE) n. 1085/2006 (3), che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA), adottato dal Consiglio il 17 luglio 2006, istituisce il nuovo quadro per l’assistenza ai paesi in fase di preadesione.

    (6)

    Occorre pertanto adottare un partenariato europeo riveduto, che aggiorni il partenariato attuale onde definire le nuove priorità per gli ulteriori interventi in base alle conclusioni della relazione del 2007 sui preparativi della Serbia, compreso il Kosovo ai sensi dell’UNSCR 1244, sulla via di un’ulteriore integrazione con l’Unione europea.

    (7)

    Al fine di prepararsi all’ulteriore integrazione con l’Unione europea, le autorità competenti della Serbia nonché del Kosovo ai sensi dell’UNSCR 1244 dovrebbero mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal presente partenariato europeo.

    (8)

    La decisione 2006/56/CE dovrebbe pertanto essere abrogata,

    DECIDE:

    Articolo 1

    I principi, le priorità e le condizioni del partenariato europeo con la Serbia, compreso il Kosovo ai sensi dell’UNSCR 1244, sono definiti negli allegati 2 e 3.

    Articolo 2

    L’attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.

    Articolo 3

    La decisione 2006/56/CE è abrogata.

    Articolo 4

    La presente decisione ha effetto il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Fatto a Bruxelles, addì 18 febbraio 2008.

    Per il Consiglio

    Il presidente

    D. RUPEL


    (1)  GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 269/2006 (GU L 47 del 17.2.2006, pag. 7).

    (2)  Decisione 2006/56/CE del Consiglio, del 30 gennaio 2006, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Serbia e Montenegro incluso il Kosovo quale definito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 10 giugno 1999 e che abroga la decisione 2004/520/CE (GU L 35 del 7.2.2006, pag. 32). Decisione modificata dalla decisione 2007/49/CE (GU L 20 del 27.1.2007, pag. 16).

    (3)  GU L 210 del 31.7.2006, pag. 82.


    ALLEGATO 1

    PARTENARIATO EUROPEO 2007 CON LA SERBIA INCLUSO IL KOSOVO (UNSCR 1244)

    1.   INTRODUZIONE

    Il Consiglio europeo ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Il partenariato riveduto proposto aggiorna il secondo partenariato sulla base dei risultati illustrati nelle relazioni della Commissione del 2007 sulla Serbia e sul Kosovo (UNSCR 1244). Individua le nuove priorità d’azione e quelle rimanenti. Le nuove priorità sono adattate alle esigenze specifiche del paese e al suo stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. Le autorità devono mettere a punto un programma contenente un calendario e misure specifiche per realizzare le priorità del partenariato europeo. Il partenariato fornisce inoltre l’orientamento per l’assistenza finanziaria da erogare al paese.

    2.   PRINCIPI

    Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro entro cui si inscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione. Le priorità identificate riguardano la capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni associate al processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente quelle definite dal Consiglio nelle sue conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, nella dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e nell’Agenda di Salonicco.

    3.   PRIORITÀ

    Le priorità del presente partenariato europeo sono state individuate sulla base dell’ipotesi realistica che possano essere conseguite o che in merito a esse si possano ottenere risultati sostanziali nei prossimi anni. Viene fatta una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l’attuazione di quest’ultima.

    Vista la necessità di definire delle priorità, altri compiti che devono indubbiamente essere svolti potrebbero diventare le priorità di un futuro partenariato, anche in funzione dei progressi che la Serbia e il Kosovo (UNSCR 1244), compiranno in futuro.

    Le principali priorità a breve termine individuate sono state riunite all’inizio degli elenchi. L’ordine secondo il quale vengono presentate non le classifica in funzione della loro importanza.

    Le priorità sono elencate negli allegati 2 e 3.

    4.   PROGRAMMAZIONE

    L’assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione sarà erogata mediante gli strumenti finanziari in vigore, in particolare il regolamento (CE) n. 1085/2006 (IPA) e, nel caso dei programmi adottati prima del 2007, il regolamento (CE) n. 2666/2000 (regolamento CARDS) (1). Gli accordi di finanziamento costituiscono la base giuridica per l’attuazione dei programmi concreti. Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria.

    La Serbia incluso il Kosovo (UNSCR 1244) potrà inoltre accedere a finanziamenti nel quadro di programmi plurinazionali e orizzontali.

    5.   CONDIZIONI

    L’assistenza ai paesi dei Balcani occidentali è subordinata ai progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen e al conseguimento delle specifiche priorità del presente partenariato europeo. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell’articolo 21 del regolamento (CE) n. 1085/2006 o, nel caso dei programmi pre-2007, ai sensi dell’articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000. L’assistenza è subordinata altresì alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997, specie per quanto riguarda l’impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali. Condizioni specifiche figurano anche nei singoli programmi annuali. Le decisioni di finanziamento saranno seguite dalla firma di un accordo di finanziamento con le autorità competenti.

    6.   MONITORAGGIO

    L’attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.


    (1)  GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2112/2005 (GU L 344 del 27.12.2005, pag. 23).


    ALLEGATO 2

    PRIORITÀ PER LA SERBIA

    PRIORITÀ A BREVE TERMINE

    Priorità fondamentali

    Garantire il rispetto dei futuri obblighi nel quadro dell’accordo di stabilizzazione e di associazione (ASA) e, in particolare, dell’accordo interinale (AI).

    Assicurare piena collaborazione con il Tribunale penale internazionale per l’ex Iugoslavia (ICTY).

    Cooperare in modo costruttivo sulle questioni inerenti al Kosovo.

    Garantire che la costituzione e il diritto costituzionale siano applicati in linea con le norme europee.

    Proseguire gli sforzi diretti a riformare la pubblica amministrazione, compreso il sistema di retribuzione del pubblico impiego, garantire procedure trasparenti di selezione e di promozione del personale, come pure la professionalità e la responsabilità, rafforzare le strutture per l’integrazione europea, migliorare il coordinamento a livello della pubblica amministrazione e del parlamento e dedicare particolare attenzione al coordinamento delle politiche.

    Migliorare il funzionamento del sistema giudiziario, garantirne l’indipendenza, la responsabilità, la professionalità e l’efficienza e garantire che lo sviluppo delle carriere e il reclutamento dei giudici e dei pubblici ministeri si basino su criteri tecnici e professionali e siano liberi da condizionamenti politici. Garantire il buon funzionamento della Corte costituzionale.

    Intensificare la lotta alla corruzione a tutti i livelli e sviluppare un ampio sistema pubblico di controllo finanziario per accrescere la trasparenza e la responsabilità nell’uso delle finanze pubbliche.

    Portare a termine il processo di privatizzazione o, ove appropriato, di liquidazione delle imprese di proprietà sociale e pubblica.

    Criteri politici

    Democrazia e stato di diritto

    Costituzione

    Allineare la legislazione e le istituzioni alla nuova costituzione.

    Parlamento

    Completare la riforma della legislazione elettorale (compresi gli elenchi dei votanti), allineandola ai nuovi requisiti costituzionali e garantire la trasparenza e la responsabilità nel quadro del finanziamento dei partiti politici, provvedendo anche a una revisione della legislazione in vigore per garantire un livello adeguato di controllo e di sanzioni.

    Pubblica amministrazione

    Istituire un ufficio del difensore civico con piena funzionalità, in linea con i requisiti di legge, e garantire che venga dato un seguito adeguato alle raccomandazioni di tale autorità.

    Controllo civile delle forze di sicurezza

    Garantire un maggiore controllo democratico intensificando il controllo parlamentare e predisponendo una gestione finanziaria più trasparente.

    Sistema giudiziario

    Garantire la piena indipendenza dei tribunali e delle procure.

    Potenziare le funzioni del procuratore competente per i crimini di guerra.

    Attuare il piano di azione sulla strategia di riforma giudiziaria.

    Adottare e attuare la normativa in materia di formazione iniziale e continua obbligatoria dei giudici, dei pubblici ministeri e del personale giudiziario e potenziare i centri di formazione.

    Razionalizzare il sistema giudiziario, modernizzare le procedure, introdurre un sistema efficace di gestione dei tribunali e istituire tribunali amministrativi e corti d’appello.

    Creare una rete informatica per gli organi di accusa a tutti i livelli, garantire l’esecuzione delle sentenze, rafforzare la capacità di giudicare i crimini di guerra in ambito nazionale nel pieno rispetto degli obblighi internazionali relativi alla cooperazione con l’ICTY.

    Politiche anticorruzione

    Attuare il piano d’azione della strategia anticorruzione e istituire un’agenzia anticorruzione indipendente ed efficace.

    Ratificare le convenzioni internazionali contro la corruzione.

    Rendere più chiare ed applicare le disposizioni per la prevenzione dei conflitti di interessi, in linea con le norme internazionali.

    Definire ed attuare un sistema trasparente di dichiarazione patrimoniale dei dipendenti pubblici.

    Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

    Adempiere tutti gli obblighi derivanti dall’adesione al Consiglio d’Europa.

    Garantire il rispetto delle disposizioni sui diritti umani della nuova costituzione.

    Proseguire la deistituzionalizzazione e organizzare servizi e aiuti per le persone dipendenti a livello delle comunità, anche in materia di salute mentale.

    Diritti civili e politici

    Rivedere la normativa attinente ai diritti religiosi per allinearla alla costituzione.

    Prendere provvedimenti nei casi di presunto maltrattamento e potenziare i servizi di controllo interno competenti per i casi di maltrattamento ad opera delle forze di polizia.

    Migliorare lo stato delle carceri, assicurare un’adeguata sorveglianza delle condizioni carcerarie dei detenuti che scontano lunghe pene e di quelli condannati per reati legati alla criminalità organizzata; garantire l’ulteriore formazione del personale penitenziario e un miglioramento delle strutture volte a soddisfare esigenze specifiche.

    Migliorare il funzionamento del Consiglio radiotelevisivo, conformemente alle norme internazionali; garantire un’assegnazione equa e trasparente delle frequenze radiotelevisive regionali e locali agli operatori dei media.

    Dare piena attuazione alla normativa in materia di libero accesso all’informazione e rafforzare l’autorità per il libero accesso all’informazione, per garantire l’applicazione delle sue decisioni e raccomandazioni.

    Adottare la legge sulle associazioni e sullo status giuridico delle ONG, favorire lo sviluppo di organizzazioni della società civile e promuovere un confronto sistematico con la società civile in merito alle iniziative politiche.

    Migliorare l’accesso alla giustizia.

    Diritti sociali ed economici

    Adottare una normativa a vasto raggio contro la discriminazione e garantire un adeguato sostegno da parte delle istituzioni a coloro che ne sono vittime.

    Adottare un’adeguata normativa in materia di restituzione delle proprietà e garantirne la piena attuazione.

    Migliorare la tutela dei diritti delle donne e dei bambini.

    Diritti delle minoranze, diritti culturali e tutela delle minoranze

    Garantire il rispetto delle norme costituzionali in materia di diritti delle minoranze, diritti culturali e tutela delle minoranze e attuare per intero le strategie e i piani di azione per l’integrazione dei Rom, compresi i rimpatriati.

    Continuare a promuovere buone relazioni interetniche, anche con misure concernenti l’istruzione, potenziare il funzionamento dei consigli nazionali delle minoranze, adottando tra l’altro le misure legislative in preparazione, favorire la presenza delle minoranze negli organi giudiziari e negli organismi preposti all’applicazione della legge e proseguire le attività di sensibilizzazione, tra l’altro in merito all’uso delle lingue minoritarie.

    Allineare alla nuova costituzione la normativa in materia e dare attuazione piena ai diritti delle minoranze, in particolare per quanto attiene all’istruzione nella madrelingua.

    Adottare nuove misure concernenti i profughi e continuare ad applicare la strategia nazionale per i profughi.

    Questioni regionali e obblighi internazionali

    Continuare a rispettare gli accordi di Dayton/Parigi.

    Prendere misure per adeguarsi alla sentenza emessa nel febbraio 2007 dalla Corte di giustizia internazionale in merito alla causa intentata dalla Bosnia Erzegovina contro la Serbia e il Montenegro e concernente l’applicazione della Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio.

    Contribuire a rafforzare la cooperazione regionale, la riconciliazione e i rapporti di buon vicinato, promuovendo tra l’altro la transizione dal patto di stabilità a un quadro di cooperazione più regionalizzato e l’applicazione effettiva dell’accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA).

    Concludere e attuare accordi con i paesi vicini, in particolare in materia di cooperazione transfrontaliera, lotta contro la criminalità organizzata, traffici illeciti e contrabbando, cooperazione nel settore della giustizia, gestione delle frontiere e ambiente.

    Contribuire a risolvere le questioni di frontiera ancora pendenti con la Croazia e la Bosnia Erzegovina.

    Garantire il diritto ad una scelta effettiva tra ritorno sostenibile e integrazione e contribuire alla piena attuazione della dichiarazione di Sarajevo.

    Criteri economici

    Attuare una politica fiscale orientata alla stabilità, anche per quanto riguarda le retribuzioni del settore pubblico, onde perseguire il risanamento dei conti pubblici, un livello moderato di inflazione e la sostenibilità esterna.

    Portare avanti le riforme nella gestione delle finanze pubbliche per accrescere il controllo, la trasparenza, la responsabilità e l’efficienza.

    Perseguire una politica monetaria in grado di realizzare la stabilità dei prezzi onde moderare e frenare le aspettative inflazionistiche.

    Migliorare le procedure fallimentari per accelerare l’uscita dal mercato delle imprese senza prospettive di ripresa e per facilitare l’adeguamento strutturale.

    Completare la liberalizzazione dei prezzi amministrati residui, onde accrescere l’efficienza dei meccanismi di mercato e dell’allocazione delle risorse.

    Rafforzare ulteriormente la supervisione finanziaria per garantire la stabilità del settore finanziario.

    Sviluppare ulteriormente e attuare la riforma del sistema pensionistico, proseguire la riforma del sistema di assicurazione sanitaria e accelerare la ristrutturazione e la privatizzazione del settore assicurativo.

    Continuare a regolarizzare l’economia sommersa e attuare un sistema di gestione della spesa pubblica e riforme fiscali.

    Promuovere un mercato fondiario/immobiliare stabile e funzionante ed elaborare la normativa catastale.

    Proseguire gli sforzi volti a promuovere l’occupazione, anche grazie alla formazione professionale e alle riforme del mercato del lavoro, migliorare i servizi occupazionali pubblici e attuare la strategia sull’occupazione delle persone con disabilità.

    Norme europee

    Mercato interno

    Libera circolazione delle merci

    Proseguire l’allineamento alle norme europee del quadro giuridico riguardante la normalizzazione, la certificazione, la metrologia, l’accreditamento e la valutazione della conformità. Continuare ad adottare le norme europee e istituire un organo nazionale di coordinamento in materia di infrastrutture per la qualità, che sia responsabile di rafforzare l’intero settore.

    Instaurare una struttura di vigilanza sul mercato e garantire un coordinamento adeguato tra le autorità di vigilanza sul mercato.

    Adeguare il regime commerciale e la relativa legislazione per conformarsi agli obblighi derivanti dall’OMC, dall’ASA e dal CEFTA.

    Istituire meccanismi di consultazione interna e di notifica per i nuovi regolamenti tecnici prima dell’adozione di misure che incidono sugli scambi.

    Rafforzare la capacità amministrativa nel settore della protezione dei consumatori.

    Libera circolazione dei capitali

    Continuare a sviluppare un sistema di operazioni internazionali di pagamento in linea con le regolamentazioni internazionali e applicare il trattamento nazionale agli acquisti di beni immobili.

    Dogane e fiscalità

    Proseguire l’allineamento legislativo necessario per un’adeguata attuazione dell’accordo di stabilizzazione e di associazione, rafforzare la capacità dell’amministrazione doganale di contrastare la corruzione, la criminalità transfrontaliera e l’evasione fiscale e rafforzare la capacità di applicazione, specialmente nel settore dell’analisi dei rischi e in quello del controllo successivo allo sdoganamento.

    Proseguire l’avvicinamento della legislazione in materia fiscale all’acquis, applicare la legislazione fiscale, specie per quanto riguarda la riscossione e il controllo delle entrate, per ridurre la frode fiscale e accrescere la capacità di applicazione.

    Impegnarsi a rispettare i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese e assicurare che le nuove misure fiscali siano conformi a tali principi.

    Concorrenza

    Migliorare la vigente legislazione antitrust conformemente ai requisiti dell’accordo di stabilizzazione e di associazione; rafforzare la capacità amministrativa della commissione della concorrenza, per garantire un’applicazione efficiente ed indipendente delle norme, in linea con l’acquis dell’UE.

    Istituire un’autorità indipendente e perfettamente funzionante per il monitoraggio degli aiuti di Stato.

    Migliorare le procedure di controllo delle concentrazioni per accrescere l’efficacia della commissione della concorrenza.

    Definire un adeguato quadro giuridico per gli aiuti di Stato, in linea con i requisiti dell’accordo di stabilizzazione e di associazione.

    Appalti pubblici

    Applicare una coerente ed efficace disciplina degli appalti pubblici, garantire l’indipendenza degli organismi competenti in materia di appalti pubblici, assicurare procedure trasparenti, indipendentemente dal valore dell’appalto, realizzare condizioni di non discriminazione tra i fornitori serbi e quelli dell’UE e rafforzare la capacità di applicazione in questo settore.

    Diritto di proprietà intellettuale

    Continuare a rafforzare la tutela dei diritti di proprietà intellettuale e rafforzare la capacità amministrativa per il rilascio dei brevetti e l’applicazione e il rispetto sostenibili di tali diritti.

    Politica sociale e occupazione

    Sviluppare strutture amministrative e capacità adeguate nel settore della tutela della salute.

    Istruzione e ricerca

    Proseguire gli sforzi rivolti a migliorare il sistema di istruzione; creare una migliore interconnessione tra la formazione professionale e l’istruzione superiore da un lato e il mercato del lavoro e le esigenze economiche dall’altro; rafforzare la capacità amministrativa e migliorare il coordinamento tra i vari organi.

    Ratificare la convenzione dell’Unesco sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali.

    Questioni inerenti all’OMC

    Proseguire i preparativi per l’ingresso nell’OMC.

    Politiche settoriali

    Industria e PMI

    Applicare la Carta europea delle piccole e medie imprese e ridurre gli ostacoli amministrativi cui esse devono far fronte.

    Adottare una nuova strategia politica e una politica industriale a medio termine, seguite da un piano di azione operativo, per le piccole e medie imprese.

    Rafforzare il consiglio delle piccole e medie imprese come strumento di cooperazione tra settore pubblico e settore privato e a livello interministeriale per influenzare l’elaborazione e il lancio delle politiche in materia di piccole e medie imprese.

    Agricoltura

    Rafforzare la capacità amministrativa richiesta per formulare ed applicare la politica agricola e di sviluppo rurale.

    Aggiornare la legislazione e rafforzare l’attuazione e i controlli nel settore della sicurezza alimentare, in quello veterinario e in quello fitosanitario.

    Estendere il sistema di identificazione e registrazione degli animali a tutte le specie pertinenti.

    Continuare a migliorare i laboratori, gli ispettorati e i controlli veterinari, fitosanitari, enologici e sanitari alle frontiere esterne.

    Ambiente

    Accelerare il ravvicinamento della legislazione e delle norme all’acquis dell’UE.

    Attuare la normativa adottata, specie quella sulla valutazione dell’impatto ambientale.

    Iniziare ad applicare il protocollo di Kyoto.

    Adottare ed applicare la strategia nazionale di protezione dell’ambiente e una strategia di sviluppo sostenibile.

    Rafforzare la capacità amministrativa degli organismi incaricati della pianificazione, autorizzazione, ispezione, monitoraggio, gestione dei progetti; rafforzare la capacità a livello locale e assicurare il coordinamento tra il livello centrale e quelli locali.

    Sviluppare ulteriormente e iniziare ad applicare i piani di gestione dei rifiuti e avviare la costruzione di una struttura per il trattamento e lo stoccaggio sicuro dei rifiuti pericolosi.

    Politica dei trasporti

    Proseguire l’attuazione del memorandum d’intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell’Europa sudorientale e intensificare la cooperazione con l’osservatorio dei trasporti dell’Europa sudorientale.

    Adottare ed applicare una strategia nazionale per i trasporti. Intervenire per migliorare le condizioni di sicurezza stradale.

    Attuare gli impegni assunti nel quadro della prima fase transitoria dell’accordo sullo Spazio aereo comune europeo.

    Ristrutturare il settore ferroviario e istituire degli organismi ferroviari.

    Sviluppare il trasporto sulle vie d’acqua interne, predisponendo tra l’altro dei servizi di informazione sulle condizioni dei fiumi.

    Energia

    Adempiere gli obblighi derivanti dal trattato che istituisce la Comunità dell’energia per quanto concerne la piena attuazione dell’acquis relativo ai mercati interni del gas e dell’energia elettrica e agli scambi transfrontalieri di energia elettrica.

    Modificare ed applicare la legge sull’energia, garantendo nel contempo il buon funzionamento dell’agenzia indipendente per la regolamentazione del settore energetico.

    Proseguire i controlli ambientali sugli impianti per la generazione di energia e affrontare il problema dei principali responsabili dell’inquinamento, garantire la separazione delle attività in modo da favorire la ristrutturazione e l’apertura del mercato e sviluppare ulteriormente il mercato regionale dell’energia, in particolare migliorando l’interconnettività con i paesi vicini.

    Aderire alle pertinenti convenzioni internazionali in materia di sicurezza nucleare e istituire il relativo organismo di regolamentazione.

    Proseguire lo smantellamento del reattore di ricerca di Vinca.

    Rafforzare la capacità amministrativa dei ministeri competenti.

    Società dell’informazione e media

    Garantire la piena liberalizzazione del settore delle comunicazioni elettroniche e l’indipendenza degli organismi di regolamentazione. Assicurare che la strategia adottata venga applicata, anche per quanto riguarda l’adozione e l’attuazione delle disposizioni e degli interventi necessari, e rafforzare la capacità amministrativa.

    Avviare il ravvicinamento all’acquis nel settore audiovisivo e migliorare la trasparenza e la responsabilità, specialmente dell’Agenzia radiotelevisiva repubblicana.

    Siglare e ratificare la convenzione europea sulla televisione transfrontaliera.

    Controllo finanziario

    Adottare ed applicare una politica per il controllo interno delle finanze pubbliche.

    Elaborare procedure e sviluppare capacità amministrative che garantiscano l’effettiva protezione degli interessi finanziari dell’Unione europea.

    Statistiche

    Modificare la legislazione riguardante le statistiche e intensificare la cooperazione e il coordinamento con il sistema statistico nazionale.

    Eseguire un censimento agricolo, istituire un’anagrafe agricola e proseguire lo sviluppo della contabilità nazionale conformemente al sistema SEC 95, migliorando tra l’altro le fonti di dati.

    Giustizia, libertà e sicurezza

    Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

    Applicare la strategia di gestione integrata delle frontiere e rafforzare la cooperazione tra le relative agenzie.

    Migliorare la cooperazione transfrontaliera di polizia conformemente alle migliori pratiche, rafforzare la capacità della polizia di frontiera e dotarla di infrastrutture e di attrezzature moderne, specie nel campo delle tecnologie dell’informazione.

    Allineare all’acquis il regime dei visti e applicare l’accordo UE-Serbia di facilitazione del visto.

    Dare efficace applicazione ai requisiti per la produzione di documenti di viaggio e d’identità di elevata qualità.

    Adottare e applicare una legislazione in materia di asilo, garantire il funzionamento di un centro di accoglienza per i richiedenti asilo e istituire un organismo operativo per le richieste di asilo.

    Applicare l’accordo UE-Serbia sulla riammissione.

    Adottare una strategia per il reinserimento delle persone rimpatriate, che si occupi anche delle loro condizioni socioeconomiche.

    Riciclaggio del denaro

    Adottare la necessaria legislazione e una strategia nazionale (che comprenda un calendario) contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, rafforzare gli organi nazionali per la lotta contro il riciclaggio di denaro e intensificare la cooperazione tra agenzie e la cooperazione internazionale.

    Droga

    Accrescere le capacità di lotta contro il traffico di stupefacenti; iniziare ad attuare una strategia nazionale antidroga in linea con la strategia dell’Unione europea nel settore; intensificare la cooperazione internazionale in questo campo.

    Polizia

    Dare piena attuazione alla legge sulle forze di polizia per garantire professionalità e responsabilità, accrescere la trasparenza, sviluppare un moderno corpo di polizia, esente da interferenze politiche improprie, e accrescerne la capacità grazie a una formazione specializzata.

    Fare i passi necessari per stipulare un accordo di cooperazione con Europol.

    Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

    Adottare la legislazione ancora in sospeso, sviluppare la capacità di procedere al sequestro di beni patrimoniali, applicare una strategia nazionale contro il crimine organizzato e rafforzare i servizi informativi in ambito penale.

    Continuare la lotta alla tratta di esseri umani, anche applicando la strategia di prevenzione e garantendo alle vittime un’assistenza e una protezione adeguate.

    Rendere più efficace la cooperazione internazionale e l’attuazione delle convenzioni internazionali pertinenti in materia di terrorismo.

    Migliorare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra tutti i dipartimenti dei servizi di sicurezza e con altri Stati; prevenire il finanziamento e la preparazione di atti di terrorismo.

    Protezione dei dati personali

    Rivedere il quadro giuridico, sottoscrivere le pertinenti convenzioni internazionali e istituire un’autorità indipendente di controllo.

    PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

    Criteri politici

    Democrazia e stato di diritto

    Pubblica amministrazione

    Rafforzare ulteriormente la capacità di integrazione europea nella pubblica amministrazione, incorporando le necessarie strutture nei ministeri competenti e nell’insieme del governo; migliorare i meccanismi di cooperazione con tutti i servizi che si occupano di integrazione europea.

    Proseguire la completa attuazione delle normative in materia di pubblico impiego e pubblica amministrazione, applicare misure miranti a sviluppare le risorse umane nella funzione pubblica, rafforzare la capacità di elaborazione delle politiche e di coordinamento della pubblica amministrazione a livello di governo e a livello locale, istituire un sistema retributivo centralizzato, applicare la disposizione costituzionale relativa al decentramento e garantire le risorse per le amministrazioni locali.

    Controllo civile delle forze di sicurezza

    Portare avanti il processo di ristrutturazione e riforma delle forze armate e garantire una maggiore trasparenza e il controllo civile delle stesse.

    Sistema giudiziario

    Ridurre il carico di procedimenti giudiziari arretrati e accrescere ulteriormente l’efficienza e la professionalità dei tribunali.

    Introdurre criteri uniformi per raccogliere dati affidabili sul sistema giudiziario.

    Politiche anticorruzione

    Garantire il pieno rispetto delle convenzioni internazionali relative alla lotta contro la corruzione. Rafforzare ulteriormente la capacità degli organi anticorruzione.

    Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

    Attuare la normativa contro la discriminazione.

    Proseguire gli sforzi volti a favorire l’integrazione e a migliorare le condizioni dei minori con disabilità. Riformare il sistema di assistenza all’infanzia e garantire l’accesso al sistema scolastico generale per i bambini appartenenti a minoranze.

    Questioni regionali e obblighi internazionali

    Agevolare l’integrazione dei rifugiati che scelgono di non rientrare.

    Criteri economici

    Proseguire il risanamento delle finanze pubbliche per ridurre il ruolo del settore statale, in termini di spesa rispetto al PIL, allo scopo di creare spazio per lo sviluppo e la crescita del settore privato.

    Accelerare la privatizzazione e, ove opportuno, la liquidazione delle imprese di proprietà statale al fine di rafforzare il governo societario, ridurre le perdite parafiscali, contribuire al risanamento dei conti pubblici e aumentare la quota del settore privato nell’economia.

    Ridurre le rigidità strutturali che falsano il funzionamento del mercato del lavoro e specialmente la sua regolamentazione per accrescere i tassi di partecipazione e di occupazione.

    Ridurre gli aiuti di Stato in proporzione al PIL e rafforzare la politica di concorrenza per rendere quest’ultima libera e esente da distorsioni a beneficio dei consumatori serbi.

    Migliorare il sistema di istruzione al fine di estendere le competenze che accrescono le opportunità occupazionali e la crescita economica a lungo termine.

    Migliorare il contesto in cui operano le imprese per aumentare gli investimenti esteri diretti destinati a nuovi impianti.

    Norme europee

    Mercato interno

    Libera circolazione delle merci

    Intensificare ulteriormente la normalizzazione e preparare l’ingresso a pieno titolo nelle organizzazioni europee di normalizzazione.

    Libera circolazione dei capitali

    Portare avanti il processo di liberalizzazione dei movimenti di capitali a breve e medio termine.

    Dogane e fiscalità

    Adottare misure volte a proseguire l’allineamento all’acquis della legislazione doganale e fiscale e di altre disposizioni in materia di fiscalità; continuare ad aumentare la capacità amministrativa di attuare tali legislazioni e di lottare contro corruzione, criminalità transfrontaliera ed evasione fiscale.

    Migliorare la trasparenza e lo scambio di informazioni con gli Stati membri dell’UE al fine di facilitare l’applicazione di provvedimenti contro l’elusione o l’evasione fiscale.

    Concorrenza

    Applicare la legislazione sugli aiuti di Stato e garantire che l’autorità di controllo degli aiuti di Stato operi efficacemente.

    Politica sociale e occupazione

    Adottare misure che accrescano i tassi di iscrizione dei minori di tutte le comunità alle scuole secondarie.

    Sviluppare ulteriormente le politiche di inclusione e protezione sociale.

    Garantire un dialogo sociale efficace e rappresentativo.

    Proseguire gli sforzi volti a migliorare la situazione delle persone con disabilità.

    Istruzione e ricerca

    Adottare un quadro nazionale delle qualifiche per l’istruzione e la formazione professionale; promuovere la cooperazione regionale nel campo dell’istruzione superiore.

    Adottare una politica integrata della ricerca.

    Politiche settoriali

    PMI e politica industriale

    Proseguire l’attuazione della Carta europea delle piccole imprese.

    Agricoltura

    Proseguire gli sforzi volti a rafforzare le strutture e la capacità amministrativa necessarie per formulare ed applicare le politiche agricole e di sviluppo rurale.

    Continuare a rafforzare la legislazione e i controlli veterinari, sanitari, fitosanitari e in materia di sicurezza alimentare.

    Migliorare la gestione dei rifiuti e ridurre l’inquinamento agricolo.

    Proseguire la modernizzazione degli stabilimenti di trasformazione dei prodotti alimentari per conformarsi ai requisiti dell’UE.

    Ambiente

    Garantire l’attuazione e l’applicazione di una normativa ravvicinata alla legislazione dell’UE.

    Applicare le pertinenti convenzioni internazionali e il protocollo di Kyoto.

    Adottare e iniziare ad attuare strategie in materia di inquinamento atmosferico, gestione dei rifiuti e protezione della natura.

    Attuare pienamente la strategia nazionale di tutela ambientale e la strategia sulle acque.

    Rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa delle istituzioni competenti in materia di ambiente a livello nazionale e locale.

    Applicare il piano pluriennale per il finanziamento della politica di tutela ambientale, compresi i relativi investimenti.

    Portare a termine la costruzione di un’infrastruttura per il trattamento e lo smaltimento sicuri dei rifiuti pericolosi.

    Politica dei trasporti

    Proseguire l’attuazione del memorandum d’intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell’Europa sudorientale e intensificare la cooperazione con l’osservatorio dei trasporti dell’Europa sudorientale.

    Rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa, anche per quanto riguarda la preparazione di progetti per grandi investimenti e la manutenzione delle infrastrutture.

    Allineare progressivamente la legislazione all’acquis in materia di trasporti, in particolare per quanto riguarda le norme tecniche e di sicurezza (compreso l’uso del tachigrafo digitale).

    Rispettare gli impegni assunti nella seconda fase transitoria dell’accordo sullo Spazio aereo comune europeo.

    Energia

    Adottare e attuare una strategia a lungo termine per una politica energetica sostenibile sotto il profilo ambientale.

    Continuare a rispettare gli impegni assunti a livello regionale e internazionale nel settore, in vista della creazione di un mercato regionale competitivo dell’energia.

    Completare lo smantellamento del reattore di ricerca di Vinca.

    Società dell’informazione e media

    Avviare l’attuazione del quadro comunitario in materia di comunicazioni elettroniche e proseguire l’allineamento con l’acquis comunitario nel settore audiovisivo.

    Controllo finanziario

    Elaborare e applicare i principi di responsabilità di gestione decentrata e un sistema di revisione contabile interna funzionalmente indipendente secondo le norme riconosciute a livello internazionale e in conformità delle migliori prassi dell’Unione europea.

    Sviluppare ulteriormente le procedure e la capacità amministrativa necessarie per garantire un’efficace protezione degli interessi finanziari dell’UE.

    Statistiche

    Migliorare ulteriormente il sistema di gestione della qualità. Predisporre delle statistiche sull’agricoltura e sviluppare ulteriormente tutte le statistiche settoriali.

    Giustizia, libertà e sicurezza

    Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

    Continuare a rafforzare la capacità della polizia di frontiera e dei servizi doganali, migliorare le strutture dei posti di frontiera e accrescere la cooperazione con i paesi confinanti nella lotta alla tratta di esseri umani.

    Trovare soluzioni sostenibili per l’integrazione delle persone riammesse.

    Droga

    Dare piena attuazione a una strategia nazionale per la lotta contro l’abuso di droga.

    Polizia

    Proseguire la riforma dei servizi di polizia, garantire la trasparenza e la responsabilità, riformare le attività di formazione destinate alle forze di polizia; assicurare la cooperazione e il coordinamento tra le agenzie preposte all’applicazione della legge.

    Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

    Istituire un sistema efficace di protezione dei testimoni, migliorare la cooperazione regionale, rafforzare la lotta contro la criminalità economica e finanziaria (compresi il riciclaggio e la falsificazione del denaro) la frode e la corruzione, agevolare l’inserimento di funzionari di collegamento distaccati dagli Stati membri dell’UE presso gli organismi statali competenti in materia di lotta alla criminalità organizzata e attuare la convenzione di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale.

    Potenziare le capacità del ministero dell’interno (in particolare della direzione competente per la criminalità organizzata) e predisporre le procedure e le capacità per lo scambio di informazioni tra i vari organi.


    ALLEGATO 3

    PRIORITÀ PER IL KOSOVO (UNSCR 1244)

    PRIORITÀ A BREVE TERMINE

    Priorità fondamentali

    Continuare a lavorare a stretto contatto con le squadre di pianificazione che predispongono la prevista missione internazionale/UE per essere in condizione di applicare integralmente un accordo su detto status.

    Cooperare in modo costruttivo sulle questioni inerenti alla Serbia.

    Garantire la piena collaborazione con il Tribunale penale internazionale per l’ex Iugoslavia.

    Garantire il pieno rispetto dello stato di diritto e dei diritti umani e la protezione delle minoranze e attuare una politica di «tolleranza zero» contro la corruzione, la criminalità organizzata e la criminalità finanziaria.

    Assicurare la governance democratica e la prestazione di servizi pubblici a tutta la popolazione del Kosovo, grazie alla creazione di un’amministrazione pubblica professionale, responsabile, accessibile e rappresentativa, libera da influenze politiche improprie.

    Portare avanti la riforma dell’autogoverno e potenziare la capacità amministrativa per agevolare il processo di decentramento, tenendo conto delle opinioni e degli interessi di tutte le comunità del Kosovo; adottare il quadro legislativo e provvedere allo stanziamento di adeguate risorse finanziarie.

    Creare un clima propizio alla riconciliazione, alla tolleranza interetnica e a una società multietnica sostenibile, che favorisca il ritorno degli sfollati. Garantire il rispetto, la sicurezza, la libera circolazione e la partecipazione di tutte le comunità. Condannare esplicitamente qualsiasi manifestazione di ostilità nei confronti delle minoranze. Perseguire con risolutezza i crimini interetnici.

    Rispettare pienamente la libertà religiosa. Tutelare il patrimonio culturale e religioso e adottare misure per impedire e perseguire attacchi a siti e monumenti.

    Creare una società esente da qualsiasi forma di discriminazione e promuovere l’integrazione dei gruppi svantaggiati.

    Continuare a rafforzare i diritti di proprietà intellettuale e il quadro giuridico e a migliorare l’accesso alla giustizia, nell’ottica di promuovere un ambiente favorevole alle imprese.

    Criteri politici

    Democrazia e stato di diritto

    Istituzioni provvisorie di autogoverno

    Garantire appieno l’efficace funzionamento del parlamento e delle sue commissioni, del governo e dei comuni, compreso il pieno rispetto delle norme procedurali e dei codici di condotta rispettivi, nonché dei diritti e degli interessi di tutte le comunità.

    Potenziare la supervisione esecutiva, la responsabilità e la trasparenza del parlamento. Consolidare la capacità amministrativa propria del parlamento.

    Pubblicare con tempestività la Gazzetta ufficiale e garantire che essa sia sempre corretta. Migliorare i controlli delle varie versioni linguistiche per accertarsi che siano identiche e garantire l’accesso pubblico alla Gazzetta ufficiale.

    Rafforzare la rappresentanza delle minoranze in tutte le istituzioni e presso l’amministrazione pubblica a livello comunale e centrale.

    Parlamento/Elezioni

    Tenere elezioni libere e regolari. Rafforzare la commissione elettorale centrale indipendente e multietnica affinché possa organizzare con tempestività le elezioni.

    Assicurare che, ai fini dell’esercizio del diritto di voto, siano garantiti a tutte le comunità seggi elettorali adeguati e misure di sicurezza e di altro tipo. Consentire la partecipazione al voto di sfollati e profughi anche qualora abbiano poche possibilità di ritornare in Kosovo.

    Intensificare le verifiche della compatibilità con l’UE di tutta la nuova legislazione.

    Pubblica amministrazione

    Rafforzare la capacità di coordinamento statale e definire con maggior precisione le competenze delle autorità centrali e locali in modo da garantire un’attuazione coerente delle politiche. Rendere più efficiente il controllo da parte del governo delle prestazioni del servizio pubblico.

    Applicare con rigore procedure trasparenti in materia di assunzione, trasferimento, valutazione, promozione, condotta e licenziamento dei dipendenti pubblici, compresa la polizia e il sistema giudiziario, nonché in materia di gestione finanziaria.

    Migliorare il funzionamento e rafforzare l’autonomia del comitato indipendente di vigilanza e del comitato per la nomina degli alti funzionari pubblici.

    Garantire la qualità dei servizi pubblici di base e la loro disponibilità per tutte le comunità, contribuendo tra l’altro a ridurre la domanda di servizi forniti da strutture parallele.

    Proseguire il processo di decentramento e adottare tra l’altro le leggi sul governo locale e sui confini municipali.

    Sistema giudiziario

    Fare in modo che i tribunali e le procure siano efficienti, indipendenti, responsabili, imparziali e immuni da influenze politiche.

    Potenziare le procure affinché siano in grado di rispettare i principi di autonomia ed imparzialità. Proseguire il rafforzamento dell’ufficio del procuratore speciale. Applicare un efficiente sistema di protezione dei testimoni.

    Adottare ed applicare un quadro normativo per i tribunali e le procure. Sviluppare un sistema di giustizia amministrativa e semplificare il relativo quadro legislativo e le competenze.

    Applicare pienamente in ogni tribunale o procura il sistema automatizzato di gestione dei fascicoli. Ridurre il carico di procedimenti giudiziari arretrati e i tempi di esecuzione delle sentenze civili.

    Rafforzare i tribunali locali e l’azione della polizia per trattare, prevenire e punire in modo imparziale i casi di occupazione, uso e costruzione illegali di beni immobili.

    Continuare a sviluppare l’insegnamento e la formazione in campo giuridico, segnatamente per i giudici, i pubblici ministeri e il personale amministrativo. Trasformare l’istituto giudiziario in un’efficiente istituzione per la formazione giudiziaria.

    Promuovere la capacità degli organi governativi di assumere responsabilità nei settori della giustizia e degli affari interni senza subire ingerenze politiche. Applicare un sistema conforme alle norme europee ed esente da interferenze politiche per la nomina, il licenziamento e la promozione dei giudici e dei pubblici ministeri.

    Intensificare gli sforzi per conformarsi alle norme internazionali in materia di trattamento delle rogatorie internazionali in campo penale e delle domande di estradizione.

    Rafforzare l’accesso delle comunità minoritarie alla giustizia e potenziare meccanismi quali gli uffici di collegamento giudiziari.

    Proseguire nell’adozione di misure tese a favorire una rappresentanza etnica equa fra i giudici.

    Potenziare la capacità amministrativa, il coordinamento e l’efficienza del sistema giudiziario e di tutti gli organismi preposti all’applicazione della legge. Garantire la fattibilità di un sistema generale di assistenza giuridica.

    Politiche anticorruzione

    Applicare la legge sull’eliminazione della corruzione e il piano anticorruzione. Rafforzare l’agenzia anticorruzione e adottare misure volte a garantirne l’indipendenza e l’operatività.

    Razionalizzare le competenze dell’agenzia anticorruzione, dell’ufficio per la buona amministrazione e del consiglio anticorruzione.

    Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

    Completare il quadro giuridico per questo settore e promuovere il rispetto dei meccanismi per la tutela dei diritti umani e dei diritti delle minoranze conformemente alle raccomandazioni del Consiglio d’Europa. Adottare e applicare una strategia a vasto raggio in materia di diritti umani.

    Rafforzare il quadro giuridico relativo alla libertà di espressione. Fornire alla commissione indipendente per i mezzi di comunicazione le risorse necessarie per conformarsi alle relative disposizioni di legge. Eliminare le ambiguità giuridiche relative all’ingiuria e alla diffamazione.

    Eleggere un difensore civico e adottare disposizioni di legge che garantiscano l’applicazione delle sue raccomandazioni.

    Definire e adottare un programma governativo per promuovere i diritti delle donne nel Kosovo.

    Attuare efficacemente la legge contro la discriminazione. In particolare, rendere pienamente operative le unità per i diritti umani dei vari ministeri e garantire la loro indipendenza e il loro coordinamento con l’attività del difensore civico. Organizzare campagne di sensibilizzazione per informare il settore privato, la società civile e gli ambienti accademici in merito alla suddetta legge. Sorvegliare l’attuazione di detta legge e preparare dei resoconti in materia.

    Organizzare servizi e aiuti per le persone dipendenti a livello delle comunità, anche in materia di salute mentale.

    Promuovere in tutto il paese delle politiche antidiscriminazione, rivolte a tutti i gruppi a rischio.

    Adottare e attuare una normativa adeguata ai fini della tutela giuridica dei minori.

    Diritti delle minoranze, diritti culturali e tutela delle minoranze

    Applicare pienamente la legge sulle lingue ufficiali e quella sul patrimonio culturale; predisporre un meccanismo efficace per controllarne l’applicazione.

    Regolarizzare gli insediamenti non ufficiali. Trovare soluzioni sostenibili per l’alloggio e l’integrazione delle comunità Rom che vivono in condizioni di scarsa sicurezza nei campi profughi e per i gruppi di sfollati che vivono in centri non ufficiali.

    Rafforzare le strutture amministrative e i meccanismi di responsabilità presso il ministero delle comunità e dei ritorni. Chiarire, a livello centrale e locale, la ripartizione delle competenze in materia di ritorno tra il ministero del governo locale e il ministero delle comunità e dei ritorni. Continuare a sviluppare e attuare il quadro strategico comune in materia di comunità e ritorni e creare meccanismi a livello comunale per agevolare l’integrazione sostenibile dei rimpatriati e delle minoranze presenti.

    Agevolare e favorire il ritorno di profughi e sfollati di tutte le comunità e portare a termine il ripristino delle proprietà danneggiate e distrutte durante gli avvenimenti del marzo 2004, compresi i siti storici e i monumenti religiosi.

    Questioni regionali e obblighi internazionali

    Intensificare la cooperazione regionale e le relazioni di buon vicinato.

    Applicare l’accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA) e partecipare attivamente a tutte le iniziative regionali, segnatamente quelle realizzate sotto l’egida del patto di stabilità, compreso il processo di transizione dal patto di stabilità a un quadro di cooperazione più regionalizzato.

    Criteri economici

    Mantenere sane politiche fiscali e in particolare fare in modo che le politiche sociali volte a contrastare la povertà e l’esclusione siano compatibili con la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche.

    Definire obiettivi annuali di aumento dei tassi di riscossione delle bollette relative ai servizi pubblici; definire e applicare le strategie volte a raggiungere tali obiettivi.

    Aumentare in misura significativa la privatizzazione delle imprese precedentemente collettivizzate, conformemente al calendario dell’agenzia fiduciaria.

    Migliorare la gestione, l’efficienza e la sostenibilità finanziaria delle imprese di proprietà pubblica. Rafforzare ulteriormente l’indipendenza operativa e finanziaria delle autorità di regolamentazione, nell’ottica di accrescere la trasparenza e la concorrenza nei rispettivi settori.

    Sviluppare ed applicare politiche atte a facilitare il trasferimento dall’occupazione non dichiarata a quella regolare, onde creare un efficiente mercato ufficiale del lavoro e accrescere l’efficacia delle politiche occupazionali.

    Norme europee

    Mercato interno

    Libera circolazione delle merci

    Adottare la legislazione quadro orizzontale per creare l’infrastruttura necessaria per gestire e separare adeguatamente le varie funzioni necessarie per applicare l’acquis relativo alla libera circolazione delle merci (regolamentazione, normalizzazione, accreditamento, metrologia, valutazione della conformità e sorveglianza del mercato).

    Libera circolazione dei capitali

    Adottare requisiti prudenziali adeguati e rafforzare il processo di vigilanza nel settore finanziario.

    Dogane e fiscalità

    Ravvicinare ulteriormente all’acquis la legislazione doganale e proseguire gli sforzi volti ad accrescere la capacità dell’amministrazione doganale di combattere la corruzione, la contraffazione e la criminalità transfrontaliera. Potenziare la capacità dell’unità incaricata delle indagini criminali.

    Rispettare gli obblighi connessi all’applicazione di misure commerciali preferenziali, in particolare per quanto riguarda l’origine.

    Continuare ad avvicinare all’acquis dell’UE la legislazione fiscale e rafforzare la capacità amministrativa dell’amministrazione tributaria. Rafforzare la capacità di riscossione dell’amministrazione fiscale e accrescere il gettito.

    Impegnarsi a rispettare i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese e assicurare che le nuove misure fiscali siano conformi a tali principi.

    Appalti pubblici

    Adeguare il quadro degli appalti pubblici, adottando le norme di attuazione necessarie per garantire la compatibilità con l’acquis. Realizzare un quadro istituzionale per gli appalti pubblici, avente la capacità amministrativa e l’indipendenza necessarie per eseguire i suoi compiti.

    Diritti di proprietà intellettuale

    Garantire la capacità amministrativa e giudiziaria necessaria per applicare la legislazione sulla proprietà intellettuale e far rispettare i diritti di proprietà intellettuale.

    Politica sociale e occupazione

    Adottare una strategia per l’occupazione, migliorando la raccolta di dati sulle questioni occupazionali.

    Migliorare l’informazione pubblica sull’accesso ai sistemi di sicurezza sociale e accrescere le capacità comunali nelle questioni relative all’assistenza sociale.

    Modificare la legislazione sulla previdenza sociale e sul regime pensionistico.

    Riesaminare il regime di assistenza sociale per verificare che non vi siano discriminazioni tra i beneficiari.

    Istruzione e ricerca

    Aumentare il bilancio dell’istruzione, specialmente per migliorare l’infrastruttura scolastica, mettere fine ai doppi turni nelle scuole e rimediare alla mancanza di materiali e di attrezzature.

    Elaborare dei piani d’azione per attuare le strategie di istruzione con un dialogo e un coordinamento migliori tra tutti i livelli e tra tutte le parti in causa e distribuire le necessarie risorse.

    Applicare pienamente la legislazione sulla formazione professionale e iniziare ad applicare la legge relativa al quadro nazionale delle qualifiche.

    Continuare a sviluppare un quadro nazionale per monitorare e valutare l’insegnamento.

    Migliorare la partecipazione ai programmi di istruzione superiore dell’UE.

    Politiche settoriali

    Industria e PMI

    Attuare una strategia a medio termine per sostenere lo sviluppo delle PMI, rafforzando tra l’altro l’agenzia per il sostegno delle PMI e l’agenzia per la promozione dell’investimento. Continuare ad attuare la Carta europea delle piccole imprese.

    Agricoltura e pesca

    Definire chiaramente le competenze dei vari servizi del settore agricolo (compresa l’amministrazione veterinaria e quella fitosanitaria) e le loro relazioni con il ministero dell’agricoltura, delle foreste e dello sviluppo rurale e con le amministrazioni locali e municipali.

    Adottare la legislazione sui prodotti alimentari e le relative disposizioni di applicazione; istituire un’apposita agenzia per applicare la legislazione in questo campo.

    Garantire l’operatività del sistema di identificazione degli animali e di registrazione dei loro movimenti.

    Elaborare un piano per l’ammodernamento degli stabilimenti agroalimentari.

    Ambiente

    Applicare la legge sulla valutazione dell’impatto ambientale adottata dal parlamento.

    Elaborare un piano d’azione ambientale a vasto raggio, relativo in particolare alle questioni di sanità pubblica.

    Continuare il ravvicinamento alle norme europee in materia ambientale.

    Proseguire gli sforzi volti a sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica alle questioni ambientali e a rafforzare la partecipazione della società civile.

    Politica dei trasporti

    Continuare ad attuare il memorandum di intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell’Europa sudorientale, compreso l’addendum relativo all’area del trasporto ferroviario dell’Europa sudorientale.

    Applicare la legislazione sui trasporti stradali e sulla sicurezza stradale. Sviluppare una strategia di trasporto multimodale.

    Continuare a migliorare la gestione delle risorse sulla base di dati pertinenti per le operazioni di manutenzione e riabilitazione dell’infrastruttura di trasporto. Garantire la compatibilità con l’UE del quadro legislativo relativo alle concessioni e adottare misure per richiamare gli investitori, anche per mezzo di partenariati pubblicoprivato, allo scopo di cofinanziare interventi strategici e di ampio respiro sulle infrastrutture.

    Garantire che lo sviluppo del settore ferroviario sia compatibile con la strategia di sviluppo economico.

    Fare in modo che l’aeroporto di Pristina operi con un livello di sicurezza adeguato e abbia una gestione sana e responsabile.

    Rivedere e migliorare il sistema di concessione delle patenti di guida e il controllo tecnico dei veicoli.

    Energia

    Garantire l’efficienza e la sostenibilità della società elettrica, in particolare incrementando in misura sostanziale la riscossione delle entrate e promuovendo la buona gestione.

    Proseguire l’attuazione degli impegni assunti nel quadro del trattato che istituisce la Comunità dell’energia. Proseguire la preparazione del progetto «Kosovo C» per la generazione e la fornitura di energia elettrica nel pieno rispetto dell’acquis, secondo quanto dispone il trattato che istituisce la Comunità dell’energia.

    Società dell’informazione e media

    Adottare e iniziare ad attuare la politica in materia di reti e servizi di comunicazioni elettroniche, con l’obiettivo di completare la liberalizzazione del settore e di creare un contesto concorrenziale stabile ed aperto, in modo da attrarre investimenti esteri e da migliorare la qualità del servizio.

    Rafforzare la capacità amministrativa dell’autorità di regolamentazione. Rafforzare la posizione e garantire l’indipendenza operativa e finanziaria della suddetta autorità.

    Garantire un finanziamento stabile e sostenibile dell’emittente di servizio pubblico RTK, della commissione indipendente per i mezzi di comunicazione e del fondo per i media.

    Controllo finanziario

    Proseguire gli sforzi volti ad attuare la strategia di controllo interno delle finanze pubbliche e la relativa legislazione, onde poter realizzare le priorità a medio termine in questo campo.

    Statistiche

    Rafforzare la capacità amministrativa dell’ufficio statistico e accrescere la sua indipendenza operativa e finanziaria. Garantire l’affidabilità delle statistiche facendo in modo, tra l’altro, che i partecipanti ai sondaggi forniscano all’ufficio statistico, tempestivamente e gratuitamente, dati di buona qualità.

    Continuare ad elaborare delle statistiche economiche e accelerare lo sviluppo di quelle sociali.

    Giustizia, libertà e sicurezza

    Visti, controlli alle frontiere, asilo e migrazione

    Rendere più efficiente il controllo del flusso di persone alle frontiere/linee di confine e migliorare l’efficacia e la trasparenza del dipartimento di polizia di frontiera/confine.

    Rafforzare la cooperazione tra le agenzie di gestione delle frontiere/confini e con i paesi confinanti.

    Predisporre rifugi e strutture di accoglienza per i richiedenti asilo.

    Adottare una legge sulla migrazione conforme alle norme europee. Elaborare una strategia e un piano di azione sulla migrazione, concentrandosi in particolare sulla riammissione e sull’integrazione delle persone che rientrano dall’estero.

    Riciclaggio del denaro

    Accrescere la capacità dell’unità investigativa finanziaria, che fa parte della direzione per il crimine organizzato del servizio di polizia del Kosovo (KPS). Formare pubblici ministeri e giudici specializzati. Razionalizzare le competenze in materia di riciclaggio di denaro nelle varie istituzioni coinvolte.

    Droga

    Definire una strategia di prevenzione dell’uso di droghe e un piano di azione per applicarla. Continuare a rafforzare la capacità locale della sezione investigativa per gli stupefacenti.

    Polizia

    Adottare la legge sulle forze di polizia.

    Rendere più efficaci le indagini sui delitti. Adottare e attuare la normativa riguardante l’istituzione delle forze di polizia del Kosovo (KPS) e rafforzare le loro capacità investigative e di controllo interno. Conferire loro maggiori poteri.

    Adottare ed applicare una strategia per la riduzione della criminalità. Elaborare una strategia di ritiro delle armi, completare e applicare la legislazione relativa alle armi di piccolo calibro.

    Predisporre una strategia e un piano d’azione per la lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo.

    Completare il quadro legislativo sulla criminalità organizzata.

    Continuare a rafforzare la capacità locale della direzione competente in materia di criminalità organizzata presso le KPS.

    Attuare il piano d’azione e rafforzare le disposizioni normative e le strutture per contrastare più efficacemente la tratta di esseri umani.

    Protezione dei dati personali

    Elaborare ed applicare una legislazione di ampio respiro sulla protezione dei dati personali, in linea con l’acquis in materia e in particolare con la direttiva sulla tutela dei dati (95/46/CE). Istituire un’autorità indipendente per il controllo della protezione dei dati, dotata di poteri e di risorse umane e finanziarie adeguate.

    PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

    Criteri politici

    Democrazia e stato di diritto

    Pubblica amministrazione

    Portare avanti una riforma sostenibile della pubblica amministrazione rispettando i vincoli di bilancio. Migliorare la capacità delle amministrazioni locali di fornire servizi alle loro circoscrizioni in modo equo ed efficace.

    Sistema giudiziario

    Definire e consolidare un corpus completo di leggi che rispettino i diritti e gli interessi di tutte le comunità, attingendo a tutte le fonti giuridiche attualmente applicabili in Kosovo.

    Elaborare un meccanismo alternativo di risoluzione delle controversie.

    Migliorare il sistema penitenziario rivolgendo particolare attenzione alla sicurezza, al controllo, alla gestione, alla formazione professionale e ai piani di reinserimento, nonché alle condizioni delle strutture.

    Politiche di lotta alla corruzione

    Redigere piani di azione settoriali per la lotta alla corruzione e sensibilizzare maggiormente a questo problema la pubblica amministrazione e la società civile.

    Dimostrare di raggiungere dei risultati nella lotta alla corruzione.

    Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

    Assicurare l’autosufficienza delle comunità minoritarie e la loro partecipazione su basi non discriminatorie alla società, adottando misure concrete per garantire loro sicurezza e libertà di movimento, nonché l’equa erogazione dei pubblici servizi e il relativo accesso.

    Attuare la legge sulle pari opportunità. Garantire l’integrazione dei diritti delle donne in tutte le politiche e le normative in vigore.

    Elaborare una politica integrata di conservazione del patrimonio culturale. Impegnarsi attivamente per sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica nei confronti del patrimonio culturale e per favorirne il rispetto.

    Assicurare che l’agenzia catastale del Kosovo e gli uffici comunali del catasto offrano un accesso trasparente e non discriminatorio a tutti i registri di proprietà e dispongano di meccanismi operativi di responsabilità.

    Questioni regionali e obblighi internazionali

    Continuare a rafforzare la cooperazione regionale e internazionale, anche nel campo dell’applicazione delle leggi, compresi il trasferimento di sospetti e condannati e l’assistenza giuridica reciproca.

    Criteri economici

    Continuare a rafforzare i diritti di proprietà intellettuale e lo stato di diritto e a migliorare l’accesso alla giustizia, nell’ottica di promuovere un ambiente favorevole alle imprese.

    Sviluppare una strategia per la privatizzazione e, ove necessario, la ristrutturazione delle imprese di proprietà pubblica, al fine di rafforzare la gestione di tali imprese, migliorare le loro prestazioni e ridurre i sussidi che vengono loro destinati.

    Concepire ed attuare, in stretta collaborazione con la comunità imprenditoriale locale, delle politiche attive del mercato del lavoro, al fine di migliorare il processo di abbinamento nei mercati del lavoro e di accrescere la percentuale di lavoratori qualificati.

    Applicare politiche adeguate per migliorare la quantità e la qualità dell’istruzione a tutti i livelli.

    Accrescere la capacità di esportazione.

    Norme europee

    Mercato interno

    Libera circolazione delle merci

    Proseguire il ravvicinamento alle direttive di nuovo approccio globale e di vecchio approccio.

    Adottare le rimanenti norme europee (EN).

    Istituire una struttura per la sorveglianza dei mercati.

    Dogane e fiscalità

    Proseguire il ravvicinamento della legislazione su dogane e fiscalità all’acquis dell’UE. Potenziare ulteriormente la capacità amministrativa dei servizi fiscali e doganali di applicare la legislazione e di contrastare la corruzione, la criminalità transfrontaliera e l’evasione fiscale.

    Appalti pubblici

    Garantire l’effettiva applicazione delle norme in materia di appalti pubblici da parte delle amministrazioni aggiudicatrici e delle entità, a tutti i livelli, anche mediante lo sviluppo di strumenti operativi, l’offerta di formazione e il rafforzamento della capacità amministrativa.

    Diritto di proprietà intellettuale

    Continuare a potenziare l’attuazione dei diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale, conformemente alla strategia a medio termine.

    Occupazione

    Rafforzare la capacità amministrativa degli ispettorati del lavoro.

    Istruzione e ricerca

    Rafforzare i meccanismi di garanzia della qualità nel settore dell’istruzione.

    Proseguire gli sforzi volti a collegare l’istruzione e la formazione professionale e il settore dell’istruzione superiore al mercato del lavoro e alle esigenze dell’economia.

    Incentivare la cooperazione regionale in materia di istruzione superiore.

    Avviare la definizione di una politica volta a favorire la ricerca.

    Politiche settoriali

    Agricoltura e pesca

    Elaborare una politica e un quadro normativo intesi a sostenere una riforma fondiaria efficiente. Sostenere la tutela dei terreni agricoli contro uno sviluppo urbano non pianificato.

    Valutare la conformità degli stabilimenti agroalimentari ai requisiti UE e predisporre un programma per adeguare tali stabilimenti.

    Avviare azioni intese a garantire un controllo efficace della produzione interna di piante, in particolare per quanto riguarda i prodotti oggetto di specifici requisiti UE.

    Sviluppare una solida struttura per la gestione delle foreste e in particolare per contrastare il prelievo illegale di legname e gli incendi forestali.

    Ambiente

    Adottare misure volte a mettere in atto l’assetto territoriale.

    Accrescere la capacità istituzionale del ministero dell’ambiente e dell’assetto territoriale, migliorare i rapporti tra organi amministrativi competenti per le questioni legate all’ambiente.

    Integrare le questioni ambientali nelle politiche settoriali, in particolare in quelle relative all’energia e ai trasporti.

    Politica dei trasporti

    Intervenire per migliorare la sicurezza stradale.

    Pianificare ed eseguire operazioni di manutenzione e di ripristino delle infrastrutture dei trasporti, compresa se necessario la costruzione di nuove infrastrutture nel quadro di partenariati pubblico-privato.

    Definire e attuare una strategia multimodale.

    Energia

    Elaborare quadri legislativi e regolamentari per promuovere partenariati pubblico privato e investimenti misti nel settore energetico in conformità delle conclusioni dello studio sulla promozione degli investimenti.

    Migliorare ulteriormente le prestazioni dell’azienda dell’energia elettrica e integrarla nel mercato regionale dell’energia.

    Società dell’informazione e media

    Allinearsi al quadro legislativo e attuare la normativa in materia di reti e servizi di comunicazione elettronica per creare un ambiente più aperto e concorrenziale e rafforzare la posizione e l’autonomia operativa e finanziaria dell’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni.

    Controllo finanziario

    Con il coordinamento del ministero delle Finanze, elaborare e applicare i principi di responsabilità gestionale decentrata e revisione contabile interna funzionalmente indipendente, conformemente alle norme riconosciute a livello internazionale e alle migliori prassi dell’Unione europea, mediante una normativa coerente e un’adeguata capacità amministrativa.

    Rafforzare la capacità operativa e l’indipendenza funzionale e finanziaria della Corte dei conti. Seguire e applicare le raccomandazioni di tale organismo.

    Statistiche

    Intensificare la cooperazione e il coordinamento nell’ambito del sistema statistico nazionale, sviluppare un sistema di gestione della qualità e la corrispondente documentazione e standardizzare le procedure di produzione e di diffusione.

    Giustizia, libertà e sicurezza

    Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

    Accrescere ulteriormente la capacità della direzione per le frontiere, l’asilo e la migrazione presso il ministero dell’interno. Rafforzare ulteriormente la capacità operativa della polizia di frontiera e di confine all’interno delle forze di polizia del Kosovo.

    Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

    Applicare ed aggiornare la strategia contro la criminalità organizzata e il terrorismo.

    Rafforzare le capacità locali di indagare sulle attività della criminalità organizzata.

    Potenziare le capacità del sistema giudiziario di perseguire e giudicare i casi di criminalità organizzata e finanziaria.

    Droga

    Garantire la cooperazione tra agenzie e a livello internazionale per migliorare in modo considerevole i risultati ottenuti nella lotta al traffico di droga.

    Protezione dei dati personali

    Applicare la legge sulla protezione dei dati personali in linea con l’acquis e garantire un monitoraggio e un’attuazione efficaci.


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