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Document 62023CN0430

Causa C-430/23 P: Impugnazione proposta il 12 luglio 2023 da SN avverso la sentenza del Tribunale (Quinta Sezione) del 3 maggio 2023, causa T-249/21, SN/Parlamento

GU C 314 del 4.9.2023, p. 8–8 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

4.9.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 314/8


Impugnazione proposta il 12 luglio 2023 da SN avverso la sentenza del Tribunale (Quinta Sezione) del 3 maggio 2023, causa T-249/21, SN/Parlamento

(Causa C-430/23 P)

(2023/C 314/11)

Lingua processuale: l’inglese

Parti

Ricorrente: SN (rappresentante: P. Eleftheriadis, barrister)

Altra parte nel procedimento: Parlamento europeo

Conclusioni della ricorrente

La ricorrente chiede che la Corte voglia:

annullare parzialmente la sentenza pronunciata il 3 maggio 2023 dalla Quinta Sezione del Tribunale dell'Unione europea nella causa T-249/21, SN/Parlamento europeo, nella parte in cui la sentenza afferma la validità parziale della decisione del Segretario generale del Parlamento europeo relativa a SN, datata 21 dicembre 2020, e della nota di addebito n. 7010000021, indirizzata a SN, dell'importo di EUR 196 199,84, datata 15 gennaio 2021;

annullare integralmente la decisione del Segretario generale del Parlamento europeo relativa a SN del 21 dicembre 2020;

annullare integralmente la nota di addebito n. 7010000021, indirizzata a SN, per un importo di EUR 196 199,84, datata 15 gennaio 2021;

condannare il Parlamento europeo alle spese sostenute dalle ricorrenti nell'ambito del presente procedimento, comprese le spese dinanzi alla Corte e dinanzi al Tribunale.

Motivi e principali argomenti

1)

Mancata applicazione del test «conoscenza» di cui all’articolo del 137 RAA  (1): Il Tribunale ha violato il diritto dell'Unione per non aver considerato che la ripetizione della retribuzione per l'assistenza parlamentare da un deputato del Parlamento è soggetta alla prova della «conoscenza» di cui all'articolo 137 del RAA e all'articolo 85 dello Statuto dei funzionari, che impone al beneficiario di un pagamento in caso di assistenza parlamentare di avere una conoscenza reale o presunta della natura indebita di tale pagamento.

2)

Mancata applicazione del vero significato dell'articolo 33 delle MASD  (2): Il Tribunale ha violato il diritto dell'Unione per non avere correttamente applicato gli articoli 33 e 68 delle Misure di attuazione dello Statuto dei deputati, che impongono che il pagamento di una retribuzione a un assistente parlamentare sia una retribuzione e non una parcella per servizi resi, cosicché esso diventa «indebito» ai sensi del diritto dell'Unione solo quando il pagamento non è dovuto in virtù del contratto di assunzione, conformemente alle condizioni generali di impiego degli assistenti parlamentari.

3)

Assenza di tutela del diritto alla libertà e all'indipendenza del deputato : Il Tribunale ha violato il diritto dell'Unione non avendo sufficientemente tutelato il diritto dei deputati alla libertà e all'indipendenza (articoli 2 e 21, paragrafo 2, dello Statuto dei deputati al Parlamento europeo), imponendo un sistema di responsabilità oggettiva per errori innocenti talmente imprevedibile e oneroso da risultare incompatibile con il diritto alla libertà e all'indipendenza dei deputati.


(1)  Regime applicabile agli altri agenti della Comunità economica europea e della Comunità europea dell'energia atomica (GU 1962, 45, pag. 1385).

(2)  Decisione dell'Ufficio di presidenza del 19 maggio e 9 luglio 2008 recante misure di attuazione dello statuto dei deputati al Parlamento europeo (GU 2009, C 159, pag. 1).


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