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Dokument 52023AE1622
Opinion of the European Economic and Social Committee on the proposal for a Regulation of the European Parliament and of the Council on specific rules relating to the entry into Northern Ireland from other parts of the United Kingdom of certain consignments of retail goods, plants for planting, seed potatoes, machinery and certain vehicles operated for agricultural or forestry purposes, as well as non-commercial movements of certain pet animals into Northern Ireland (COM(2023) 124 final – 2023/0062 (COD))
Parere del Comitato economico e sociale europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a norme specifiche riguardanti l’ingresso in Irlanda del Nord da altre parti del Regno Unito di determinate partite di merci al dettaglio, di piante da impianto, di patate da semina, di macchinari e di determinati veicoli utilizzati a fini agricoli o forestali, come pure i movimenti a carattere non commerciale di determinati animali da compagnia verso l’Irlanda del Nord [COM(2023) 124 final — 2023/0062 (COD)]
Parere del Comitato economico e sociale europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a norme specifiche riguardanti l’ingresso in Irlanda del Nord da altre parti del Regno Unito di determinate partite di merci al dettaglio, di piante da impianto, di patate da semina, di macchinari e di determinati veicoli utilizzati a fini agricoli o forestali, come pure i movimenti a carattere non commerciale di determinati animali da compagnia verso l’Irlanda del Nord [COM(2023) 124 final — 2023/0062 (COD)]
EESC 2023/01622
GU C 228 del 29.6.2023, s. 144 – 147
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
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29.6.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 228/144 |
Parere del Comitato economico e sociale europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a norme specifiche riguardanti l’ingresso in Irlanda del Nord da altre parti del Regno Unito di determinate partite di merci al dettaglio, di piante da impianto, di patate da semina, di macchinari e di determinati veicoli utilizzati a fini agricoli o forestali, come pure i movimenti a carattere non commerciale di determinati animali da compagnia verso l’Irlanda del Nord
[COM(2023) 124 final — 2023/0062 (COD)]
(2023/C 228/21)
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Relatore generale: |
Klaas Johan OSINGA |
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Consultazione |
Consiglio, 10.3.2023 Parlamento europeo, 13.3.2023 |
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Base giuridica |
Articoli 43, paragrafo 2, 114, 168, paragrafo 4, lettera b), e 304 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea |
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Sezione competente |
Relazioni esterne |
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Adozione in sessione plenaria |
27.4.2023 |
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Sessione plenaria n. |
578 |
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Esito della votazione (favorevoli/contrari/astenuti) |
147/0/0 |
1. Conclusioni e raccomandazioni
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1.1. |
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) accoglie con favore il quadro di Windsor (1), quale dimostrazione del fatto che quando il Regno Unito e l’Unione europea (UE) si adoperano lealmente nella ricerca di soluzioni di comune accordo, le relazioni bilaterali possono produrre risultati tangibili per la società civile di entrambe le parti. |
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1.2. |
Il CESE sostiene la proposta di regolamento (2) della Commissione volta a regolamentare l’ingresso e l’immissione sul mercato dell’Irlanda del Nord di determinati prodotti agricoli — comprese le piante da impianto, i macchinari e i veicoli a fini agricoli o forestali e le patate da semina — come pure i movimenti a carattere non commerciale verso l’Irlanda del Nord da altre parti del Regno Unito (Gran Bretagna) di cani, gatti e furetti da compagnia. |
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1.3. |
Il CESE riconosce sia l’urgenza che la natura tecnica del regolamento proposto e delle questioni che intende disciplinare. Riconosce inoltre i notevoli sforzi compiuti per conciliare l’agevolazione delle procedure, i meccanismi di salvaguardia dell’integrità del mercato interno dell’UE e la protezione della sanità pubblica e della salute di animali e piante. |
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1.4. |
Il CESE osserva che il termine previsto per la marcatura delle merci al dettaglio preimballate che entrano in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna può risultare problematico per alcune imprese del Regno Unito, in particolare per quelle soggette a vincoli finanziari e tecnici più rigorosi, come le piccole e medie imprese (PMI). |
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1.5. |
Il CESE esprime preoccupazioni analoghe per quanto riguarda la creazione di un insieme unico di dati che consenta alle imprese della Gran Bretagna di rispettare le prescrizioni sanitarie e fitosanitarie e doganali quando riforniscono clienti in Irlanda del Nord. Osserva che eventuali ritardi rispetto al termine proposto potrebbero comportare controlli di identità più lunghi di quelli previsti dal regolamento stesso. |
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1.6. |
Il CESE esorta la Commissione a fornire ulteriori chiarimenti e soluzioni per i settori in cui le norme sanitarie e fitosanitarie nel Regno Unito e nell’UE sembrano divergere maggiormente, con particolare riferimento all’uso di prodotti fitosanitari nell’Irlanda del Nord. Osserva che il persistere dell’incertezza finirebbe con il discriminare gli agricoltori dell’Irlanda del Nord. |
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1.7. |
Vi sono ancora diverse questioni aperte in merito ai movimenti di bestiame vivo e di materiale vegetale da e verso l’Irlanda del Nord sia dalla Gran Bretagna che dall’UE. Il CESE invita la Commissione a risolvere tali questioni quanto prima, dal momento che gli operatori hanno bisogno di chiarezza. |
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1.8. |
L’impatto del progetto di Border Target Operating Model, pubblicato dal Regno Unito nell’aprile 2023 e in vigore dall’ottobre 2023, che definisce un nuovo modello operativo oggettivo per le importazioni in Gran Bretagna, compresi i controlli sugli standard sanitari e fitosanitari, può aumentare l’incertezza, e ciò va evitato a tutti i costi. L’incertezza già esiste in merito all’attuazione del Retained EU Law Bill (disegno di legge sul diritto UE conservato). |
2. Osservazioni generali
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2.1. |
Il regolamento proposto stabilisce norme specifiche riguardanti l’ingresso in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna di determinate partite di merci al dettaglio preimballate destinate all’immissione sul mercato in Irlanda del Nord e di determinate partite di piante da impianto, di macchinari e veicoli utilizzati a fini agricoli o forestali e di patate da semina destinati all’immissione sul mercato e all’uso in Irlanda del Nord. |
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2.2. |
Il regolamento stabilisce inoltre norme specifiche relative ai movimenti a carattere non commerciale verso l’Irlanda del Nord da altre parti del Regno Unito di cani, gatti e furetti da compagnia. Disciplina altresì la sospensione dell’applicazione delle norme specifiche in esso stabilite. |
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2.3. |
Conformemente all’accordo di recesso tra l’UE e il Regno Unito, una serie di atti legislativi dell’UE riguardanti misure sanitarie e fitosanitarie si applicano al Regno Unito e nel Regno Unito nei confronti dell’Irlanda del Nord dopo la fine del periodo di transizione di cui all’accordo stesso. |
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2.4. |
Di conseguenza, l’ingresso in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna di determinate partite di merci di origine animale o vegetale, compresi gli alimenti per animali, le piante da impianto, i macchinari e veicoli a fini agricoli o forestali e le patate da semina, rientra nell’ambito di applicazione di tali atti ed è soggetto a controlli ufficiali, prescrizioni di certificazione e divieti. Ciò vale anche per i movimenti a carattere non commerciale di determinati animali da compagnia. |
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2.5. |
Il Regno Unito e determinati portatori di interessi con sede nel Regno Unito hanno espresso serie preoccupazioni circa il fatto che l’accordo di recesso imponga un onere amministrativo eccessivo per l’ingresso in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna di determinate merci soggette a misure sanitarie e fitosanitarie, qualora le merci siano destinate a consumatori finali in Irlanda del Nord. Ciò comprometterebbe la posizione dell’Irlanda del Nord nel mercato interno del Regno Unito. |
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2.6. |
Su tale base, la Commissione e il Regno Unito hanno concordato una serie completa di soluzioni comuni che consentono di affrontare le questioni correnti di tutte le comunità dell’Irlanda del Nord e proteggono l’integrità dei mercati interni sia dell’Unione che del Regno Unito. Esse includono:
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2.7. |
Tali soluzioni comporterebbero in tutti i casi un’adeguata protezione della sanità pubblica e della salute di animali e piante e salvaguardie per l’integrità del mercato interno dell’UE. |
3. Osservazioni particolari
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3.1. |
Per quanto riguarda la marcatura delle merci al dettaglio, l’articolo 4, paragrafo 1, lettera a), della proposta di regolamento prevede che le merci al dettaglio preimballate che entrano in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna e sono destinate al consumo in Irlanda del Nord debbano recare la dicitura Not for EU, come specificato all’articolo 6. |
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3.2. |
L’articolo 6, paragrafo 1, lettera a), rende tale marcatura applicabile a decorrere dal 1o ottobre 2023. Ora, questo termine può essere difficile da rispettare per alcune imprese in Gran Bretagna che riforniscono clienti in Irlanda del Nord. In particolare, le PMI potrebbero non disporre delle risorse tecniche o finanziarie necessarie per rispettare il termine o giustificare gli investimenti necessari in base al loro volume d’affari. |
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3.3. |
Questa scadenza ravvicinata può comportare problemi anche in termini di gestione dei dati. Le imprese del resto del Regno Unito avranno bisogno di insiemi di dati analoghi per rispettare le prescrizioni sanitarie, fitosanitarie e doganali quando riforniscono clienti in Irlanda del Nord. Disporre di un insieme di dati unico sarebbe vantaggioso non solo per le imprese, ma anche per il controllo del rispetto delle prescrizioni sanitarie, fitosanitarie e doganali. Un siffatto insieme di dati potrebbe risultare difficile da realizzare entro il 1o ottobre 2023. |
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3.4. |
Qualora non fosse possibile applicare l’articolo 6, paragrafo 1, lettera a) al 1o ottobre 2023, i tassi dei controlli di identità effettuati sulle partite che entrano in Irlanda dalla Gran Bretagna potrebbero essere temporaneamente superiori a quelli indicati all’articolo 4, paragrafo 3. Inoltre, non è chiaro in che modo possa essere apposta, nella pratica, una marcatura Not for EU alle merci al dettaglio preimballate originarie dell’UE presso i centri di distribuzione per supermercati che riforniscono sia l’Irlanda del Nord che l’Irlanda. |
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3.5. |
Un ulteriore problema che evidenzia le implicazioni di una divergenza tra l’UE e il Regno Unito potrebbe emergere in Irlanda del Nord nel caso dei prodotti fitosanitari. In Irlanda del Nord, la maggior parte di tali prodotti è utilizzata per le superfici a prato e proviene attualmente dall’UE e dalla Gran Bretagna. I livelli massimi di residui sono specifici per ciascun prodotto fitosanitario e, in alcuni casi, essi differiscono a seconda che si tratti del Regno Unito o dell’UE. Gli agricoltori dell’Irlanda del Nord si trovano quindi in una situazione difficile e sarebbe utile rivedere il sistema. |
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3.6. |
Un altro fattore da prendere in considerazione è l’impatto del progetto di Border Target Operating Model, pubblicato dal Regno Unito il 5 aprile 2023, che definisce un nuovo modello operativo oggettivo per le importazioni in Gran Bretagna, compresi i controlli sugli standard sanitari e fitosanitari. Tale modello, che sarà introdotto dalla fine di ottobre 2023, crea ulteriore l’incertezza per gli operatori, oltre a quella causata dal Retained EU Law Bill, il disegno di legge sul diritto UE conservato che potrebbe abrogare automaticamente migliaia di norme dell’UE entro la fine del 2023. |
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3.7. |
Sebbene l’UE abbia modificato il suo «regolamento delegato» autorizzando l’uscita di bovini e ovini dalla zona di regolamentazione dell’UE — e quindi in Irlanda del Nord — e il loro rientro entro 15 giorni, nella pratica ciò rappresenta ancora un problema per gli allevatori di bovini dell’Irlanda del Nord. |
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3.8. |
I mercati del bestiame in Gran Bretagna devono essere centri di esportazione riconosciuti dall’Agenzia nazionale per la salute degli animali e delle piante (Animal and Plant Health Agency, APHA), e tutti gli animali che transitano per tali centri hanno lo stesso stato sanitario. Lo stato di Scottish Official Tuberculosis Free (OTF), che attesta l’assenza di tubercolosi (TBC), esenta il bestiame scozzese dall’obbligo di essere sottoposto a un test contro la TBC prima di essere venduto o esibito in Gran Bretagna, ma per gli animali di allevamenti inglesi/gallesi tale obbligo sussiste. Poiché, nel contesto britannico, la domanda di centri di esportazione riconosciuti dall’APHA è scarsa o inesistente, attualmente solo il centro di Carlisle è approvato dall’APHA ed è quindi l’unico mercato in cui i bovini dell’Irlanda del Nord possono essere venduti e avvalersi del regolamento delegato dell’UE. Ciò significa che se gli animali dell’Irlanda del Nord sono messi in vendita in un mercato che non è approvato dall’APHA e non vengono venduti, essi devono rimanere in Gran Bretagna per sei mesi prima di tornare in Irlanda del Nord, con conseguenze finanziarie insostenibili. |
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3.9. |
Per quanto riguarda la rimarcatura del bestiame trasferito in Irlanda del Nord (NI) dal resto del Regno Unito (UK), la procedura non è ancora chiara. Attualmente, i bovini che entrano in Irlanda del Nord dalla Gran Bretagna (GB) devono avere, oltre ai due marchi UK, un ulteriore marchio di esportazione GB. Inoltre, entro 20 giorni dal loro ingresso in Irlanda del Nord, devono essere muniti di due marchi aggiuntivi NI. A meno che i marchi non vengano rimossi, questa procedura è molto poco pratica e potrebbe anche avere un impatto sul benessere degli animali. |
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3.10. |
Per quanto riguarda il materiale di moltiplicazione delle piante, come le patate da semina, il quadro ne consente il movimento verso l’Irlanda del Nord dal resto del Regno Unito e anche dall’UE. Ciò permette di proseguire gli scambi commerciali tra la Scozia, in particolare, e l’Irlanda del Nord, che si sono sviluppati nell’arco di molti anni prima della Brexit. |
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3.11. |
È improbabile che la documentazione e i controlli proposti da associare a questo movimento di patate da semina creino problemi alle imprese. Le colture basate sulle patate da semina dell’Irlanda del Nord possono essere vendute ai coltivatori nel mercato unico e in Gran Bretagna. Nel caso delle patate da consumo, il loro ingresso in Irlanda del Nord dal mercato unico per essere trasformate e successivamente vendute nel resto del Regno Unito è consentito. |
Bruxelles, 27 aprile 2023
Il presidente del Comitato economico e sociale europeo
Oliver RÖPKE
(1) https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/fs_23_1272
(2) COM(2023) 124 final.