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Document 52022IE0388
Opinion of the European Economic and Social Committee on The Global Gateway (own-initiative opinion) (JOIN(2021) 30 — final)
Parere del Comitato economico e sociale europeo — Il Global Gateway (parere d’iniziativa) [JOIN(2021) 30 — final]
Parere del Comitato economico e sociale europeo — Il Global Gateway (parere d’iniziativa) [JOIN(2021) 30 — final]
EESC 2022/00388
GU C 323 del 26.8.2022, pp. 27–33
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
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26.8.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 323/27 |
Parere del Comitato economico e sociale europeo — Il Global Gateway
(parere d’iniziativa)
[JOIN(2021) 30 — final]
(2022/C 323/05)
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Relatore: |
Dumitru FORNEA |
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Correlatrice: |
Violeta JELIĆ |
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Decisione dell’Assemblea plenaria |
9.12.2021 |
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Base giuridica |
Articolo 32, paragrafo 2, del Regolamento interno |
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Parere d’iniziativa |
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Sezione competente |
Relazioni esterne |
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Adozione in sezione |
12.4.2022 |
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Adozione in sessione plenaria |
19.5.2022 |
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Sessione plenaria n. |
569 |
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Esito della votazione (favorevoli/contrari/astenuti) |
206/1/3 |
1. Conclusioni e raccomandazioni
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1.1. |
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) plaude al lancio dell’iniziativa Global Gateway, in quanto è persuaso che gli investimenti e i progetti di collaborazione realizzati dagli attori unionali e non statali all’interno dell’UE debbano essere meglio conosciuti e promossi nel mondo. |
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1.2. |
Il CESE è consapevole dell’enorme bisogno di risorse finanziarie per realizzare l’interconnessione delle infrastrutture critiche globali e, a tale riguardo, è fermamente convinto che sia nell’interesse dell’UE coordinare gli investimenti e la cooperazione allo sviluppo attraverso il Global Gateway con programmi analoghi attuati da paesi con i quali l’UE condivide valori e interessi strategici comuni. Occorre inoltre realizzare sinergie con la strategia dell’UE per la cooperazione nella regione indo-pacifica (1). |
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1.3. |
Il CESE rileva l’importanza di comunicare i bandi di gara, le relative procedure amministrative, la fase di attuazione dei progetti e i risultati dell’azione dell’UE e degli Stati membri; in tal senso, onde comprendere meglio gli obiettivi e il valore aggiunto dell’iniziativa, è importante che la Commissione europea proponga una serie di strumenti che consentano l’accesso a dati fondamentali, nonché la parametrizzazione degli indicatori pertinenti per misurare i progressi conseguiti nell’attuazione della strategia. |
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1.4. |
Il CESE ritiene che le istituzioni europee pertinenti, in collaborazione con gli Stati membri e i paesi partner, dovranno condurre un’analisi delle esigenze prioritarie in termini di investimenti nelle infrastrutture a livello globale, tenendo conto degli interessi strategici ed economici dell’UE, ma anche degli impegni assunti dall’UE in campo sociale, climatico ed ecologico. |
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1.5. |
Il CESE è del parere che per l’UE sia importante concentrarsi sul fatto di preservare il funzionamento e lo sviluppo dei collegamenti fisici tra l’Europa e altre regioni del mondo. Le infrastrutture che assicurano l’accesso della popolazione all’acqua, al cibo e all’energia sono essenziali, e l’intero ecosistema che consente di conseguire la sicurezza alimentare a livello globale deve vedersi accordare la priorità nelle azioni delle istituzioni dell’UE e dei suoi Stati membri. |
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1.6. |
Il CESE osserva con preoccupazione che la drammatica situazione causata dalla guerra in Ucraina richiede un adeguamento degli strumenti finanziari dell’UE onde renderli sufficientemente flessibili e completi da essere impiegati molto più rapidamente nel momento in cui scoppia una crisi globale, in particolare nel vicinato dell’UE. |
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1.7. |
Il CESE chiede che gli investimenti nei corridoi prioritari per le infrastrutture dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni elettroniche siano basati su valutazioni d’impatto che tengano conto non solo di considerazioni strategiche, compresi gli insegnamenti tratti dai conflitti armati in Ucraina, Nagorno-Karabakh, Siria, Ossezia, Libia ecc., ma anche di altre questioni relative ai cambiamenti climatici, alla protezione dell’ambiente, ai diritti umani e alla responsabilità sociale. |
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1.8. |
Il CESE raccomanda di migliorare il sistema di comunicazione per le attività e i progetti attuati dagli attori statali e non statali dell’UE, incoraggiando i promotori di investimenti e di progetti a registrarsi volontariamente nel portale del Global Gateway, che dovrà essere progettato sulla base delle soluzioni tecnologiche digitali più recenti per il trattamento dei dati e la comunicazione. |
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1.9. |
Il CESE ha evidenziato nei propri pareri l’importanza di partenariati transnazionali tra pari, che possono limitare le dipendenze, creare collegamenti e offrire benefici economici e sociali duraturi alle comunità locali nei paesi partner. Ciò è possibile solo se l’approccio ascendente viene utilizzato per costruire solide catene di produzione a valore aggiunto a livello locale e per consolidare i mercati nazionali nei paesi partner creando posti di lavoro di elevata qualità e procedendo a trasferimenti di conoscenze sostenibili. |
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1.10. |
Il CESE accoglie con favore l’obiettivo di offrire finanziamenti equi a condizioni favorevoli in maniera da limitare il rischio di sovraindebitamento. Per conseguire tale obiettivo in modo sostenibile, occorre assicurare che non sorgano altri tipi di dipendenze. |
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1.11. |
Il CESE invita le istituzioni europee e i governi degli Stati membri ad assicurare che i valori europei siano rispettati e promossi mediante la realizzazione di progetti registrati con il marchio Global Gateway. Il rispetto dei diritti umani fondamentali, la valutazione d’impatto sociale e ambientale e l’ottemperanza alle procedure concernenti la trasparenza e la dovuta diligenza devono figurare tra le condizioni sine qua non per il lancio di qualsivoglia progetto finanziato da attori statali e non statali dell’UE. |
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1.12. |
Il CESE concorda con l’idea che le imprese interessate a partecipare al Global Gateway debbano instaurare una collaborazione efficace con il corpo diplomatico degli Stati membri e dell’UE e usufruire di un accesso semplificato alle risorse finanziarie e alle informazioni pertinenti a livello regionale, nonché, ove possibile, ai servizi di uno sportello unico, onde agevolare gli investimenti del settore privato dell’UE in tutto il mondo. |
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1.13. |
Il CESE plaude all’intenzione della Commissione europea di istituire un comitato volto a coordinare l’iniziativa Global Gateway. Per conseguire gli obiettivi complessi della strategia di investimento proposta dal Global Gateway è necessario assicurare una gestione professionale; a tale proposito, onde migliorare la qualità e la pertinenza delle decisioni adottate dal suddetto comitato, occorre coinvolgere altri membri in rappresentanza delle organizzazioni della società civile, ivi comprese le parti sociali, e in special modo i sindacati, nonché esponenti del mondo delle imprese. |
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1.14. |
Il CESE rileva la necessità di presentare in modo più chiaro i diversi strumenti di finanziamento che saranno messi a disposizione dei beneficiari entro il 2027. Considerata la complessità della descrizione dei fondi a marchio Global Gateway che figura nel documento pubblicato dall’alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, sembra rendersi necessaria una rappresentazione schematica esaustiva e intelligente di tali fondi affinché questi siano compresi da tutti gli interessati. |
2. Contesto
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2.1. |
Nel 2013, in occasione delle sue visite in Kazakhstan e in Indonesia, il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping ha lanciato due iniziative per l’interconnessione transcontinentale delle infrastrutture terrestri e marittime: la Silk Road Economic Belt (fascia economica della via della seta) e la 21st Century Maritime Silk Road (via della seta marittima del XXI secolo). Successivamente, nel 2014, dopo svariati tentativi di creare un marchio integrato, l’iniziativa è diventata nota come Belt and Road Initiative (nuova via della seta) (2). Così come indicato inizialmente, la nuova via della seta non si limitava a un corridoio per i trasporti, ma rappresentava anche una zona in cui, negli Stati partecipanti all’iniziativa, sarebbero stati promossi investimenti cinesi. |
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2.2. |
Una prima risposta all’iniziativa cinese è giunta dal Giappone che, nel 2015, ha proposto il partenariato per le infrastrutture di qualità (Partnership for Quality Infrastructure) (3), un’iniziativa rivolta a beneficiari in Asia con una dotazione quinquennale pari a 10 miliardi di USD. Nel 2016 il partenariato per le infrastrutture di qualità è stato esteso a livello globale e la dotazione stanziata è stata portata a 200 miliardi di USD. |
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2.3. |
L’Unione europea e i principali paesi democratici industrializzati del G7 sono stati a guardare inermi per sette anni, senza alcuna reazione, mentre la Cina continuava a consolidare le proprie relazioni economiche e politiche nel mondo grazie alla nuova via della seta. Quando, nel giugno 2021, il G7 riunitosi in Cornovaglia, nel Regno Unito (4), ha deciso di lanciare un’alternativa su scala globale, denominata Build Back Better World Initiative (iniziativa per ricostruire meglio il mondo), la Cina aveva già investito oltre la metà dei fondi stanziati a favore della nuova via della seta a partire da quel momento fino al 2027, vale a dire 1 200-1 300 miliardi di USD, stando alle stime di Morgan Stanley Research. |
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2.4. |
In occasione della 26a conferenza delle parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 26), tenutasi a Glasgow nel novembre 2021, il primo ministro del Regno Unito ha lanciato la Clean Green Initiative (Iniziativa Verde pulito) (5), che raddoppiava gli investimenti verdi finanziati dagli aiuti del Regno Unito portandoli a oltre 3 miliardi di GBP in cinque anni, e forniva nuove garanzie a sostegno di progetti infrastrutturali puliti, tra cui 200 milioni di GBP destinati a un nuovo strumento per l’innovazione in campo climatico denominato Climate Innovation Facility. Il Regno Unito ha annunciato un pacchetto di garanzie per le banche multilaterali di sviluppo che dovrebbero fornire un notevole impulso agli investimenti in progetti legati al clima in India e in Africa. Una nuova garanzia denominata Room to Run (6) per la Banca africana di sviluppo dovrebbe sbloccare nuovi investimenti fino a 1,45 miliardi di GBP per progetti in tutto il continente africano, di cui la metà aiuterà i paesi ad adattarsi all’impatto dei cambiamenti climatici. |
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2.5. |
Ritornando all’UE, il 12 luglio 2021 il Consiglio Affari esteri ha deciso, sulla scorta del vertice del G7, di prendere l’iniziativa e ha invitato la Commissione a elaborare una strategia globale per la connettività (7), secondo l’approccio collegiale denominato Team Europa, che riunisce gli Stati membri e l’UE, le istituzioni dell’Unione e le istituzioni finanziarie nazionali in uno sforzo congiunto. La strategia è stata pubblicata il 1o dicembre 2021 con il nome di Global Gateway. |
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2.6. |
Il documento della Commissione europea afferma che il Global Gateway sostiene gli investimenti in infrastrutture hardware e software che rispettano alcuni principi fondamentali per l’Unione europea: Valori democratici e standard elevati, Buona governance e trasparenza, Partenariati paritari, Verde e pulito, Incentrato sulla sicurezza e Catalizzare gli investimenti del settore privato. |
3. Osservazioni generali
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3.1. |
L’Unione europea ha deciso di innalzare il profilo dei propri investimenti nei paesi terzi, a livello globale, istituendo l’iniziativa Global Gateway, una strategia economica e di investimento pensata per fungere da strumento per la diplomazia e la comunicazione. |
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3.2. |
Il suo obiettivo — offrire finanziamenti equi a condizioni favorevoli in maniera da limitare il rischio di sovraindebitamento — è accolto con favore dalle organizzazioni della società civile dell’UE. Al fine di conseguire tale obiettivo in modo sostenibile, occorre assicurare che non sorgano altri tipi di dipendenze. |
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3.3. |
Il Global Gateway non rappresenta una struttura aggiuntiva e non ha natura né amministrativa né finanziaria. Si tratta di un «marchio» che le istituzioni finanziarie europee, le agenzie per lo sviluppo e le imprese private degli Stati membri dovranno tutte adottare nel momento in cui sviluppano progetti di investimento in paesi terzi, rispettando un sistema di requisiti basato sui valori fondamentali dell’UE. Occorre definire le condizioni per l’utilizzo del marchio, compresi i casi in cui ne è vietato l’uso, e il CESE è pronto a dare il proprio contributo. |
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3.4. |
A differenza della nuova via della seta, che realizza un piano infrastrutturale internazionale cinese principalmente mediante finanziamenti nazionali, in collaborazione con imprese cinesi e nel quadro di una strategia dall’approccio discendente, il Global Gateway segue un approccio ascendente. Di conseguenza, prende le mosse dalle reali esigenze di investimento dei paesi partner non appartenenti all’UE che intendono sviluppare la propria infrastruttura rispettando al contempo i principi fondamentali su cui si fonda la strategia. |
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3.5. |
A essere promossi sono solo progetti di qualità, sottoposti previamente a una valutazione di impatto ambientale e sociale, tenendo conto al contempo del livello di qualità delle attrezzature durante il loro ciclo di vita. Il concetto di qualità descritto riguarda sia gli aspetti materiali di ciascun progetto (componenti hardware, aspetti ingegneristici, processo costruttivo, manodopera qualificata ecc.) sia quelli finanziari, attraverso procedure di gara trasparenti e un processo finanziario etico, unitamente alle opportune garanzie. |
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3.6. |
Il Global Gateway è l’equivalente della Build Back Better World Initiative (8) lanciata dagli Stati Uniti e della Clean Green Initiative promossa dal Regno Unito. Rimane da chiarire se queste due iniziative siano da considerarsi come concorrenti o complementari rispetto al Global Gateway, oppure se rientrino in un quadro di cooperazione. Dal punto di vista della società civile, è del tutto evidente che occorre incoraggiare il coordinamento tra il Global Gateway e altre forme di cooperazione internazionale per le strategie di sviluppo basate sugli stessi valori. |
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3.7. |
Per essere considerato ammissibile, un progetto deve essere sviluppato intorno all’idea di una migliore «connettività» tra il paese interessato e l’UE, tra la popolazione di tale paese o tra il paese in questione e i suoi vicini. Un simile obiettivo rispecchia effettivamente le esigenze moderne, così come le capacità dell’Unione. Da un lato, il controllo delle reti e delle rotte sta assumendo sempre maggiore importanza rispetto al controllo delle zone. Dall’altro, l’UE stessa può svolgere un ruolo fondamentale nell’assicurare un partenariato transnazionale equo e lungimirante e nel raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) (9). La connettività riguarderà il solo hardware (strade, ferrovie, porti, aeroporti ecc.), un insieme di hardware e software (reti di cavi per le comunicazioni ecc.) oppure principalmente il software (istruzione, ricerca e sviluppo). |
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3.8. |
L’ampio concetto di connettività comprende, per esempio, tutti i tipi di investimento nelle risorse idriche, come nuovi pozzi, infrastrutture per la distribuzione idrica, impianti per l’irrigazione agricola e la gestione delle acque reflue. Le risorse idriche saranno fondamentali per un numero sempre maggiore di paesi, per effetto sia della crescita demografica sia del surriscaldamento del clima. L’acqua collega le persone non solo attraverso le infrastrutture per la gestione delle risorse idriche, ma anche, e soprattutto, offrendo vie per la navigazione sia marittima sia interna. |
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3.9. |
Il «marchio» o «iniziativa» Global Gateway non andrà ad aggiungere risorse ai fondi e alle strutture di investimento europei di diverso tipo già esistenti. Sotto tale insegna, l’UE dovrebbe mobilitare investimenti fino a 300 miliardi di EUR per lo sviluppo di infrastrutture nel periodo 2021-2027. |
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3.10. |
Il Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile Plus (EFSD+) (10) sarà il principale strumento finanziario per mobilitare gli investimenti nel contesto del Global Gateway, per un valore fino a 135 miliardi di EUR, compresa una nuova iniziativa in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti che potrebbe apportare ulteriori investimenti per 25 miliardi di EUR, in aggiunta alle sovvenzioni per un valore fino a 18 miliardi di EUR a titolo dei programmi di assistenza esterna dell’UE. |
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3.11. |
A tali fondi si aggiungono 145 miliardi di EUR pianificati in volumi di investimento da parte delle istituzioni finanziarie e delle istituzioni per il finanziamento dello sviluppo europee. Le garanzie fornite saranno utilizzate per attività di riduzione dei rischi e per mobilitare gli investimenti privati. L’attuazione avverrà in stretta collaborazione con la Banca europea per gli investimenti e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. |
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3.12. |
In occasione del sesto vertice tra l’Unione europea e l’Unione africana (11), tenutosi a Bruxelles il 17 e 18 febbraio 2022, la Commissione ha annunciato che, nell’ambito del bilancio totale dell’iniziativa Global Gateway, 150 miliardi di EUR sono destinati a un pacchetto di investimenti Africa-Europa (12) a sostegno delle ambizioni comuni per il 2030 e dell’Agenda 2063 dell’Unione africana (13), con l’obiettivo generale di costruire economie più inclusive, diversificate e resilienti. |
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3.13. |
In ulteriore aggiunta allo strumentario finanziario descritto, l’UE sta valutando la possibilità di istituire uno strumento europeo per il credito all’esportazione (14) volto a integrare gli attuali accordi di credito all’esportazione a livello di Stati membri. Il Global Gateway non accorda la priorità ad alcuna zona di investimento geografica. Cionondimeno, le principali zone di interesse saranno l’immediato vicinato dell’UE (il fianco orientale), i paesi del Mediterraneo e l’Africa, il Mar Nero e l’Asia centrale e la regione indo-pacifica. |
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3.14. |
La validità dei progetti avrà comunque priorità rispetto alla posizione geografica, anche per quanto riguarda il modello di valutazione del rischio finanziario per i partenariati pubblico-privato (PFRAM) (15) e il quadro di valutazione degli investimenti pubblici (PIMA) (16), basati sulla cooperazione delle istituzioni dell’UE con il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale, ed evitando duplicazioni delle attività nell’attuazione delle varie iniziative. |
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3.15. |
Il Global Gateway rappresenta un’iniziativa dell’UE e una sua priorità, ma in talune condizioni potrebbe considerare l’eventualità di un partenariato con paesi non appartenenti all’UE come la Svizzera, il Regno Unito e l’India. |
4. Osservazioni particolari
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4.1. |
Il CESE condivide le ragioni alla base della decisione del Consiglio di lanciare una strategia europea per innalzare il profilo di specifici investimenti effettuati e misure adottate da attori istituzionali, Stati membri e attori non statali dell’UE a livello globale. |
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4.2. |
Il CESE comprende la particolare attenzione prestata, nei capitoli relativi alla sanità, al fatto di prevenire e affrontare le pandemie e capisce la pertinenza, allo stato attuale, di tali questioni. Ciononostante, assicurare un impatto duraturo deve essere una priorità e costruire infrastrutture socio-mediche resilienti e facilmente accessibili rappresenta un aspetto fondamentale in tale ambito. |
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4.3. |
La drammatica situazione causata dalla guerra in Ucraina mostra che tali strumenti finanziari devono essere pensati per essere sufficientemente flessibili e completi da poter essere impiegati rapidamente nelle situazioni di crisi che sorgono a livello globale e in particolare nei paesi vicini dell’UE. Le crisi che scoppiano nell’immediato vicinato sono affrontate in via prioritaria per ridurre al minimo la minaccia alla sicurezza degli Stati membri. A tal fine occorre, tra l’altro, stanziare tempestivamente risorse finanziarie per gli interventi urgenti volti a ripristinare la funzionalità dell’infrastruttura di interconnessione e dei servizi pubblici essenziali per la popolazione. |
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4.4. |
Il CESE è del parere che per l’UE sia importante concentrarsi sul fatto di preservare il funzionamento e lo sviluppo dei collegamenti fisici tra l’Europa e altre regioni del mondo. Anche le infrastrutture che assicurano l’accesso della popolazione all’acqua, al cibo e all’energia sono essenziali, e l’intero ecosistema che consente di conseguire la sicurezza alimentare a livello globale deve vedersi accordare la priorità nelle azioni delle istituzioni dell’UE e dei suoi Stati membri. |
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4.5. |
La guerra tra Russia e Ucraina sta avendo un impatto dirompente sulle catene di approvvigionamento dei cereali e di altri prodotti agricoli di base per l’industria agroalimentare. Le infrastrutture realizzate mediante gli investimenti del Global Gateway dovrebbero essere in armonia anche con gli interessi strategici dell’UE in caso di conflitti armati o di altre calamità naturali e, in quest’ottica, la sicurezza dell’approvvigionamento delle materie prime essenziali deve essere conseguita anche mediante la progettazione intelligente di reti di distribuzione, centri logistici e depositi. |
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4.6. |
Il CESE appoggia gli sforzi profusi dalla Commissione europea per rafforzare i meccanismi e gli strumenti volti a intraprendere azioni concrete affinché l’UE assuma un ruolo di primo piano negli sviluppi socioeconomici e politici su scala globale. A tale proposito, diversi esperti sostengono che occorre portare avanti un’espansione monetaria coordinata a livello internazionale (in modo diretto e indiretto) e ricorrere al margine di bilancio venutosi a creare per promuovere lo sviluppo economico globale finanziando gli investimenti pubblici nelle infrastrutture e gli investimenti produttivi pubblici o privati, compensando le disparità spaziali e contribuendo alla sostenibilità socioeconomica e ambientale (17). |
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4.7. |
Comunicare in modo corretto ed esaustivo tutte le attività condotte dall’UE in svariati paesi del mondo si è rivelato molto difficile, in assenza di un coordinamento stretto e permanente tra gli attori pertinenti. Nel contesto del lancio e della realizzazione della nuova via della seta cinese è emersa la necessità di migliorare la comunicazione riguardo al contributo prestato dall’UE allo sviluppo dell’infrastruttura di interconnessione globale. |
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4.8. |
Onde comprendere meglio gli obiettivi e il valore aggiunto dell’iniziativa, è importante che, nel prossimo futuro, la Commissione europea proponga una serie di strumenti che consentano l’accesso a dati fondamentali, nonché la parametrizzazione degli indicatori pertinenti per misurare i progressi conseguiti nell’attuazione della strategia. |
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4.9. |
L’iniziativa Global Gateway consentirà a Team Europa di fornire un’immagine migliore e più completa al mondo esterno. In quanto strumento volto a consolidare gli investimenti europei nei paesi terzi, il Global Gateway deve essere dotato di una banca dati che assicuri un accesso migliore alle informazioni pertinenti relative a tutti i progetti, i bilanci e i partner interessati. In tal senso, il primo passo consisterà nel progettare e mantenere un sito web del Global Gateway con l’obiettivo di offrire uno spazio adeguato per illustrare le misure, i risultati e gli impatti associati a tale iniziativa. |
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4.10. |
Al fine di limitare le dipendenze, plasmare i collegamenti e, quindi, assicurare benefici economici e sociali duraturi alle comunità locali nei paesi partner, è cruciale dar vita a un vero partenariato tra pari. Tale obiettivo può essere conseguito solo se l’approccio ascendente viene utilizzato per sviluppare catene di produzione locali a valore aggiunto che siano resilienti e consolidare i mercati nazionali nei paesi partner creando posti di lavoro di elevata qualità e procedendo a trasferimenti di conoscenze sostenibili. Nel caso dell’Africa, promuovere l’istituzione della zona continentale di libero scambio africana (18) potrebbe rappresentare un passo appropriato. Per assicurare il rispetto dei valori europei, sono fondamentali valutazioni di impatto sociale da poter aggiungere ai processi di dovuta diligenza esistenti. |
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4.11. |
Le istituzioni europee riconoscono il ruolo del settore privato nel cofinanziamento degli investimenti del Global Gateway. Al fine di rafforzare la ferma intenzione dei soggetti privati di essere maggiormente coinvolti e di contribuire al conseguimento degli obiettivi specifici di questa strategia, nonché di accrescere il loro interesse in tal senso, è opportuno istituire rapidamente dei meccanismi che facilitino la certificazione e il riconoscimento degli sforzi messi in campo dai soggetti privati coinvolti nell’attuazione di questa iniziativa dell’UE. |
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4.12. |
Le imprese interessate a partecipare al Global Gateway hanno bisogno di informazioni adeguate a livello regionale, di un’efficace collaborazione con il corpo diplomatico degli Stati membri e dell’UE e, ove possibile, dei servizi di uno sportello unico, al fine di agevolare gli investimenti del settore privato dell’UE in tutto il mondo. Inoltre, dopo aver superato con successo la valutazione di impatto ambientale e sociale, nonché la valutazione del rischio finanziario per i partenariati pubblico-privato (PFRAM) e la valutazione degli investimenti pubblici (PIMA), e dopo aver dimostrato un valore economico, sociale ed ecologico positivo e sostenibile per l’UE e, in particolare, per i paesi partner e nella loro cooperazione con le istituzioni finanziarie interessate, il settore privato dovrebbe godere di un accesso semplificato alle risorse finanziarie, usufruendo delle condizioni più favorevoli. |
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4.13. |
La Commissione europea ha reso nota la propria intenzione di istituire un comitato volto a coordinare l’iniziativa Global Gateway. Il CESE accoglie con favore tale proposta, fermamente convinto che una governance integrata di questa strategia sia assolutamente necessaria per conseguire risultati in tempi relativamente brevi. Onde migliorare la qualità e la pertinenza delle decisioni adottate da tale comitato, occorre coinvolgere altri membri in rappresentanza delle organizzazioni della società civile, ivi comprese le parti sociali, e in special modo i sindacati, nonché esponenti del mondo delle imprese. |
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4.14. |
Il gruppo consultivo per le imprese menzionato nella comunicazione congiunta potrebbe seguire un approccio troppo restrittivo, escludendo gli esperti in materia di priorità di investimento nella cooperazione allo sviluppo, nell’assistenza sanitaria, nella tutela ambientale e nell’istruzione e formazione. Onde assicurare che tutti gli ambiti interessati dal programma del Global Gateway siano trattati efficacemente, tale gruppo dovrebbe coinvolgere anche esperti di detti campi pertinenti. |
Bruxelles, 19 maggio 2022
La presidente del Comitato economico e sociale europeo
Christa SCHWENG
(1) https://www.eeas.europa.eu/eeas/eu-strategy-cooperation-indo-pacific-0_en
(2) https://www.ebrd.com/what-we-do/belt-and-road/overview.html
(3) https://www.mofa.go.jp/files/000117998.pdf
(4) https://www.g7uk.org/
(5) https://www.gov.uk/government/news/pm-launches-new-initiative-to-take-green-industrial-revolution-global
(6) https://www.afdb.org/en/news-and-events/african-development-bank-launches-landmark-us-500-million-credit-insurance-deal-with-african-trade-insurance-agency-and-uk-reinsurers-18600
(7) https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2021/07/12/a-globally-connected-europe-council-approves-conclusions/
(8) https://www.whitehouse.gov/build-back-better/
(9) https://sdgs.un.org/goals
(10) https://ec.europa.eu/eu-external-investment-plan/about-plan/how-it-works-finance_en
(11) https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2022/02/18/sixth-european-union-african-union-summit-a-joint-vision-for-2030/
(12) https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/stronger-europe-world/global-gateway/eu-africa-global-gateway-investment-package_en
(13) https://au.int/en/agenda2063
(14) https://trade.ec.europa.eu/doclib/docs/2021/february/tradoc_159438.pdf
(15) https://www.imf.org/external/np/fad/publicinvestment/pdf/PFRAM.pdf
(16) https://www.imf.org/external/np/fad/publicinvestment/pdf/PIMA.pdf
(17) https://www.longdom.org/open-access/relieving-inflation-or-palliative-selfdestruction-2168-9458-3-133.pdf
(18) https://au.int/en/cfta