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Document 52021BP0432

Risoluzione del Parlamento europeo del 21 ottobre 2021 concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2022 (11352/2021 — C9-0353/2021 — 2021/0227(BUD))

GU C 184 del 5.5.2022, p. 179–191 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

5.5.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 184/179


P9_TA(2021)0432

Bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2022 — tutte le sezioni

Risoluzione del Parlamento europeo del 21 ottobre 2021 concernente la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2022 (11352/2021 — C9-0353/2021 — 2021/0227(BUD))

(2022/C 184/17)

Il Parlamento europeo,

visto l'articolo 314 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE),

visto l'articolo 106 bis del trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica,

vista la decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, relativa al sistema delle risorse proprie dell'Unione europea e che abroga la decisione 2014/335/UE, Euratom (1),

visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 (2) («regolamento finanziario»),

visti il regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 («regolamento QFP») (3), e le dichiarazioni comuni concordate in tale contesto tra il Parlamento, il Consiglio e la Commissione (4), nonché le relative dichiarazioni unilaterali (5),

visto l'accordo interistituzionale del 16 dicembre 2020 tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria, nonché su nuove risorse proprie, compresa una tabella di marcia per l'introduzione di nuove risorse proprie (6),

visto l'accordo adottato in occasione della 21a Conferenza delle Parti dell'UNFCCC (COP21), svoltasi il 12 dicembre 2015 a Parigi (l'accordo di Parigi),

visto il regolamento (UE) 2021/1119 che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (UE) 2018/1999 (normativa europea sul clima) (7),

vista la comunicazione della Commissione dell'11 dicembre 2019 sul Green Deal europeo (COM(2019)0640),

vista la sua risoluzione del 25 marzo 2021 sugli orientamenti generali per l'elaborazione del bilancio 2022, sezione III — Commissione (8),

vista la sua risoluzione del 29 aprile 2021 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento europeo per l'esercizio 2022 (9),

visto il progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2022 adottato dalla Commissione il 9 luglio 2021 (COM(2021)0300) («PB»),

vista la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2022, adottata il 6 settembre 2021 e comunicata al Parlamento europeo il 10 settembre 2021 (11352/2021 — C9-0353/2021),

visto l'articolo 94 del suo regolamento,

visti i pareri delle commissioni interessate,

vista la relazione della commissione per i bilanci (A9-0281/2021),

Sezione III — Commissione

Quadro generale

1.

ricorda che, nella soprammenzionata risoluzione del 25 marzo 2021 sugli orientamenti generali per l'elaborazione del bilancio 2022, il Parlamento ha definito chiare priorità politiche per il bilancio 2022 al fine di sostenere la ripresa dalla crisi COVID-19, promuovere gli investimenti e affrontare la disoccupazione, nonché gettare le basi per un'Unione più resiliente e sostenibile; ribadisce il proprio fermo impegno a favore di tali priorità e stabilisce la posizione in appresso al fine di garantire un livello adeguato di finanziamenti che ne consentano la realizzazione;

2.

ritiene che il bilancio dell'Unione debba disporre di strumenti atti a permetterle di reagire a più crisi contemporaneamente; ribadisce il punto di vista del Parlamento secondo cui il 2022 dovrebbe essere un anno di piena attuazione e il bilancio 2022 dovrebbe svolgere un ruolo cardine nel garantire un impatto positivo e tangibile sulla vita dei cittadini; sostiene, in tale contesto, gli aumenti volti a stimolare gli investimenti, con un'attenzione particolare per le PMI, che sono un elemento portante dell'economia dell'Unione e che svolgono un ruolo fondamentale nella realizzazione di investimenti di eccellente qualità e nella creazione di posti di lavoro in tutti gli Stati membri, a intensificare gli sforzi verso la transizione verde e digitale, a offrire nuove opportunità ai giovani e fornire protezione ai minori, a costruire un'Unione europea della salute forte e a sostenere il programma COVAX; rafforza, inoltre, le priorità nei settori della sicurezza, della migrazione, dell'asilo e dell'integrazione, dei diritti fondamentali e dei valori dell'Unione, riconoscendo nel contempo il recente deterioramento della situazione della politica esterna e degli aiuti umanitari, e la necessità di essere in grado di reagire rapidamente, sia nel medio che nel lungo termine, alle sfide future;

3.

prende atto della posizione del Consiglio sul PB, che riduce di 1,43 miliardi di EUR gli stanziamenti di impegno rispetto alla proposta della Commissione; ritiene che i tagli proposti dal Consiglio seguano il consueto approccio dall'alto verso il basso consistente nell'attuare un obiettivo di riduzione generale arbitrario, che non è guidato né da una valutazione obiettiva delle tendenze di attuazione né dalle capacità di assorbimento, e che non rispecchia la molteplicità delle sfide che l'Unione è chiamata a raccogliere o degli impegni che ha contratto; mette in evidenza la contraddizione con le principali priorità strategiche condivise; conclude che la posizione del Consiglio è ben lontana dalle aspettative che il Parlamento nutre per quanto riguarda il bilancio per la ripresa; decide pertanto, come regola generale, di ripristinare gli stanziamenti su tutte le linee interessate dai tagli del Consiglio riportandoli al livello del PB, per le spese sia operative che amministrative, e di assumere il PB come punto di partenza per definire la sua posizione; accetta tuttavia di iscrivere 1 299 milioni di EUR in stanziamenti sia di impegno che di pagamento nel 2022 alla riserva di adeguamento alla Brexit (BAR), in quanto ciò riflette l'accordo politico sul regolamento BAR (10);

4.

insiste sul fatto che le nuove priorità strategiche o i nuovi compiti devono essere accompagnati da nuove risorse e che la creazione di un'agenzia o l'ampliamento di un mandato non dovrebbero andare a scapito dei programmi o delle agenzie esistenti; compensa, pertanto, le riduzioni degli stanziamenti per i programmi di finanziamento proposti dalla Commissione per rafforzare le dotazioni finanziarie delle agenzie decentrate; sottolinea la necessità di un adeguato coordinamento e di idonee sinergie tra le agenzie per accrescere l'efficacia del loro lavoro, in particolare ove vi sia convergenza su specifici obiettivi di intervento, ai fini di un impiego equo ed efficace del denaro pubblico;

5.

prende atto, in tale contesto, della recente iniziativa relativa a un'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA); esprime profonda preoccupazione dinanzi all'esclusione del Parlamento dalla procedura decisionale per l'istituzione di un'autorità di questo tipo; sottolinea, inoltre, le importanti implicazioni di bilancio di questa iniziativa e la necessità che il Parlamento sia anche in grado di esercitare pienamente il suo ruolo di ramo dell'autorità di bilancio; è fermamente contrario a qualsiasi architettura di finanziamento che riassegni i fondi al di fuori degli obiettivi e delle azioni chiave inizialmente previsti e decisi dai colegislatori nel quadro di Orizzonte Europa, di «UE per la salute» e di rescEU; evidenzia, in tale contesto, la necessità di garantire finanziamenti adeguati per il piano europeo di lotta contro il cancro quale obiettivo prioritario per il bilancio dell'Unione, che non dovrebbe essere compromesso a causa di riassegnazioni a favore di altre iniziative di politica; sottolinea che la tempistica di tale iniziativa non ha consentito al Parlamento di tenerne conto nella sua lettura del bilancio 2022; si aspetta che tale questione sia affrontata durante la conciliazione di bilancio relativa all'esercizio 2022 e chiede che siano esplorati a tal fine altri mezzi di finanziamento;

6.

sottolinea, inoltre, che la Commissione ha annunciato un pacchetto a favore dei rifugiati provenienti dalla Siria e non solo dopo la pubblicazione del suo PB; chiede, a tale riguardo, che nell'ambito della conciliazione di bilancio relativa all'esercizio 2022 sia raggiunto un accordo globale sull'insieme del pacchetto, che includa anche il progetto di bilancio rettificativo n. 5/2021; riconosce che saranno necessarie ulteriori misure per rispondere adeguatamente ai recenti avvenimenti in Afghanistan, tra cui il sostegno ai cittadini, comprese le donne e le ragazze, i bambini e i gruppi vulnerabili, come anche ai gruppi a rischio oggetto di attacchi, quali ricercatori, insegnanti, medici e studiosi, che non hanno la possibilità di continuare a vivere e a lavorare in tale Paese; sottolinea che, date l'evoluzione della situazione e la mancanza di una valutazione globale e di lungo termine delle esigenze, tali questioni non hanno potuto essere pienamente prese in considerazione nella lettura del Parlamento e saranno riesaminate alla luce della lettera rettificativa n. 1/2022 della Commissione e delle conseguenti informazioni presentate in una fase successiva;

7.

decide di rafforzare le linee che presentano un eccellente tasso di esecuzione e la capacità operativa di assorbire gli stanziamenti supplementari nel 2022; indica che, al fine di finanziare adeguatamente le priorità urgenti di cui sopra, lo strumento di flessibilità deve essere pienamente mobilitato e che sarà inoltre necessario un ricorso parziale allo strumento unico di margine (importo detratto dai margini per l'esercizio in corso); chiede, inoltre, che l'intero importo dei disimpegni del 2020 sia reso disponibile nel 2022 in linea con l'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento finanziario;

8.

sottolinea la necessità di ripristinare il livello del PB per il costo di finanziamento dello strumento dell'Unione europea per la ripresa (EURI), onde evitare di trasmettere un segnale negativo ai mercati finanziari, in attesa di una nuova valutazione del fabbisogno previsto da parte della Commissione in sede di conciliazione; ribadisce la sua chiara posizione, quale sostenuta nei negoziati sul QFP 2021-2027, secondo cui gli interessi passivi e i rimborsi di NextGenerationEU dovrebbero essere contabilizzati al di là dei massimali del QFP;

9.

sottolinea l'importanza di sostenere l'azione per il clima e la protezione dell'ambiente fornendo risorse aggiuntive per i pertinenti programmi e strumenti dell'Unione nel 2022; sottolinea ancora una volta che, nello spirito dell'integrazione dell'azione per il clima, bisognerebbe intensificare gli sforzi in tutti i settori d'intervento al fine di conseguire l'obiettivo generale di spesa per il clima che prevede di destinare, per l'intera durata del QFP 2021-2027, almeno il 30 % dell'importo totale delle spese di bilancio dell'Unione e dell'EURI; sottolinea altresì la necessità di continuare ad adoperarsi per destinare il 7,5 % della spesa annuale nell'ambito del QFP agli obiettivi relativi alla biodiversità nel 2024 e il 10 % a partire dal 2026; sottolinea che la Commissione deve stabilire la metodologia efficace, in particolare per monitorare l'arresto e l'inversione della perdita di biodiversità, prima della presentazione del progetto di bilancio per il 2023, al fine di garantire che l'obiettivo stabilito nell'accordo interistituzionale per il 2024 possa essere soddisfatto in modo efficace; insiste affinché il Parlamento sia pienamente coinvolto nella messa a punto di metodologie più solide, trasparenti e complete per l'attuazione e il monitoraggio di detta spesa, e mantiene il suo impegno a favore delle consultazioni annuali e di una stretta cooperazione con la Commissione e il Consiglio, quali previste dall'accordo interistituzionale; ricorda che, per la messa in atto del Green Deal, è essenziale che i finanziamenti siano concessi solo per attività che siano in linea con il principio «non arrecare un danno significativo» e siano coerenti con l'accordo di Parigi; sottolinea che gli orientamenti pubblicati per il dispositivo per la ripresa e la resilienza dovrebbero essere considerati la norma per tutte le altre spese di uguale natura, e in particolare devono fungere da base per l'attuazione della politica di coesione; ricorda che l'attuazione del principio per quanto riguarda la biodiversità deve andare oltre il pieno rispetto dell'acquis pertinente dell'Unione;

10.

ricorda che le donne sono state colpite in maniera sproporzionata dalle ricadute della crisi COVID-19; sottolinea l'importanza dell'integrazione della dimensione di genere in tutti i programmi pertinenti del bilancio 2022 e dell'esecuzione di un bilancio di genere al fine di garantire che donne e uomini beneficino equamente della spesa pubblica; invita la Commissione, in tale contesto, ad accelerare l'introduzione di una metodologia efficace, trasparente e globale, in stretta collaborazione con il Parlamento, per misurare la pertinente spesa di genere, come stabilito nell'accordo interistituzionale, al fine di poter mostrare risultati tangibili per il bilancio 2022 e in vista dell'estensione della metodologia a tutti i programmi del QFP, e chiede in tale contesto, in particolare, la raccolta e l'analisi sistematiche ed esaustive di dati relativi a tutte le politiche e a tutti i programmi dell'Unione, al fine di misurare il relativo impatto sull'uguaglianza di genere in tutte le dimensioni e in tutte le fasi della preparazione, del monitoraggio, dell'attuazione e della valutazione del bilancio; chiede, inoltre, la rapida attuazione della strategia dell'UE per la parità di genere 2020-2025 e la necessità di specifici obiettivi vincolanti e di ulteriori azioni, in particolare formazione e iniziative per promuovere l'uguaglianza di genere e combattere i pregiudizi di genere;

11.

constata che numerosi documenti e comunicazioni delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell'Unione sono disponibili soltanto in inglese; constata inoltre che si tengono riunioni di lavoro senza possibilità di interpretazione; chiede il rispetto dei principi, dei diritti e degli obblighi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali e dal regolamento n. 1/1958 (11), nonché delle linee guida e delle decisioni interne, come il codice di buona condotta amministrativa; invita pertanto le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'Unione a garantire l'organico necessario per garantire il rispetto del multilinguismo incrementando il personale addetto alla traduzione e all'interpretazione;

12.

fissa pertanto il livello complessivo degli stanziamenti per il bilancio 2022 (tutte le sezioni) a 171 802 114 290 EUR in stanziamenti di impegno, il che rappresenta un aumento di 4 008 766 380 EUR rispetto al PB; decide, inoltre, di mettere a disposizione un importo pari a 486 000 000 EUR in stanziamenti di impegno in seguito ai disimpegni intervenuti a norma dell'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento finanziario; fissa il livello complessivo degli stanziamenti per il bilancio 2022 (tutte le sezioni) a 172 467 593 189 EUR in stanziamenti di pagamento;

Rubrica 1 — Mercato unico, innovazione e agenda digitale

13.

ritiene che un programma di ricerca e innovazione efficace sia essenziale per la futura prosperità dell'Unione; sottolinea che Orizzonte Europa, che presenta un valore aggiunto europeo molto elevato, apporterà un contributo di importanza critica al Green Deal e agli sforzi in direzione di un'economia climaticamente neutra, al successo della transizione digitale e alla ripresa dell'economia dell'Unione dopo la pandemia; evidenzia in particolare la necessità di incrementare gli investimenti dell'Unione nella ricerca sanitaria, tra cui quelli a favore della ricerca sul cancro; pone in evidenza l'ottimo tasso di esecuzione del programma, che riflette la sua capacità di assorbire ulteriori stanziamenti nel bilancio del prossimo esercizio; incrementa pertanto la dotazione di Orizzonte Europa oltre il livello del PB, di un importo pari a 305 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno;

14.

sostiene la proposta contenuta nel PB di mettere a disposizione 77,3 milioni di EUR in disimpegni per i tre poli tematici di cui nella pertinente dichiarazione politica comune allegata al regolamento Orizzonte Europa (12); osserva, tuttavia, che i restanti disimpegni per la ricerca 2020 ammontano a 408,7 milioni di EUR; ribadisce la sua ferma convinzione che questo importo inaspettatamente elevato di disimpegni nel settore della ricerca, che non era stato previsto dalla Commissione durante i negoziati sul QFP, dovrebbe essere integralmente reso disponibile nell'ambito di Orizzonte Europa, in piena conformità con l'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento finanziario; è fermamente convinto che, alla luce del protrarsi della crisi sanitaria, metà dell'importo rimanente dovrebbe essere destinata al polo tematico «Salute»;

15.

sottolinea che il meccanismo per collegare l'Europa (MCE) svolge un ruolo assolutamente fondamentale nella costruzione di reti transeuropee di alta qualità, sostenibili, economicamente accessibili e interconnesse nel settore dei trasporti, dell'energia e del digitale, ed è pertanto al centro degli sforzi volti a rafforzare l'economia dell'Unione e a garantire la riuscita della transizione verde e digitale; ricorda che l'MCE contribuisce in maniera sostanziale all'obiettivo generale di una spesa per il clima pari almeno al 30 % a titolo del QFP e di Next Generation EU (NGEU); rileva che l'MCE svolge un ruolo essenziale nel rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e nel promuovere l'interconnettività sull'intero territorio dell'Unione; propone pertanto di incrementare i finanziamenti per le tre componenti dell'MCE di un importo totale di 207,3 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno al di sopra del livello del PB;

16.

insiste sulla necessità di colmare il divario digitale e rafforzare la resilienza e la sovranità digitale dell'Unione; ritiene che il programma Europa digitale sia uno strumento indispensabile per accrescere i tassi di digitalizzazione nell'Unione, portando in tal modo a notevoli incrementi di produttività, nonché per contribuire a potenziare gli investimenti nella cibersicurezza e nell'intelligenza artificiale; ricorda la necessità di sostenere le imprese, in particolare le PMI e le start-up digitali innovative; ritiene inoltre che occorrano ulteriori stanziamenti per promuovere l'inclusione digitale, l'alfabetizzazione digitale e le competenze digitali in tutta Europa, con particolare riferimento all'alfabetizzazione digitale delle donne; propone pertanto di incrementare l'importo assegnato al programma di poco più di 71 milioni di EUR;

17.

è favorevole a un innalzamento dei finanziamenti destinati alle varie componenti del polo tematico «Mercato unico», per un importo complessivo appena superiore a 37 milioni di EUR in stanziamenti d'impegno al di sopra del livello del PB; sottolinea l'importanza di un programma per il mercato unico dotato di sufficienti risorse finanziarie per stimolare la competitività, promuovere l'imprenditorialità e sostenere efficacemente le piccole imprese, tra cui le start-up, con la duplice importante sfida della transizione verde e digitale; richiama pertanto particolare attenzione sulla necessità di incrementare in misura significativa la linea di bilancio destinata a migliorare la competitività delle imprese e il loro accesso ai mercati, soprattutto in considerazione delle ripercussioni gravi e durature della crisi sanitaria sulle PMI;

18.

rinnova la propria richiesta di lunga data di una linea di bilancio specifica e di una dotazione per il turismo, in particolare alla luce della grave contrazione subita dal settore, che include numerose PMI, a causa della pandemia di COVID-19; riconosce che diversi programmi dell'Unione contribuiscono alla competitività e alla sostenibilità a lungo termine del settore, ma è fermamente convinto che un programma dell'Unione per il turismo garantirebbe un'azione più coordinata, visibile e trasparente che sosterrebbe efficacemente la ripresa del settore e lo incamminerebbe verso un futuro sostenibile;

19.

ritiene che InvestEU sia uno degli elementi portanti della strategia di ripresa e sottolinea la necessità di stanziare sufficienti finanziamenti nel bilancio 2022 affinché il programma possa conseguire quanto prima i suoi obiettivi e ricostruire la competitività europea a lungo termine; insiste inoltre sull'importanza del polo di consulenza InvestEU e del relativo portale nel migliorare le condizioni di investimento e rafforzare il contesto imprenditoriale nell'intera Unione; respinge pertanto la totalità dei tagli proposti dal Consiglio al programma in questione e decide, come requisito minimo, di riportare tutte le pertinenti linee di bilancio al livello del PB;

20.

decide di creare una riserva subordinata a ulteriori miglioramenti nella governance dell'Organismo internazionale di normalizzazione contabile che opera nell'ambito della Fondazione IFRS (International Financial Reporting Standards), in linea con le richieste contenute nella propria risoluzione del 7 giugno 2016 (13); decide inoltre di creare una riserva per l'Autorità bancaria europea (ABE), viste le gravi carenze e insufficienze individuate dalla Corte dei conti europea nella sua relazione speciale n. 13/2021 per quanto riguarda la mancanza di interventi sufficienti nel settore della lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, fintantoché le raccomandazioni della Corte non saranno state pienamente attuate;

21.

incrementa la dotazione dell'Agenzia dell'Unione europea per le ferrovie (ERA), in linea con le esigenze individuate da tale agenzia, per garantire che possa svolgere adeguatamente il suo ruolo di sostegno alla transizione verso la decarbonizzazione dei modi di trasporto, anche per i segmenti in cui l'elettrificazione diretta risulta complessa, e per garantire una generale parità di trattamento con altri modi di trasporto, assicurando, tra l'altro, il completamento dei collegamenti ferroviari mancanti, in particolare quelli transfrontalieri; evidenzia la necessità di un maggiore organico affinché l'Agenzia sia in grado di fare fronte all'elevata domanda di rilascio di autorizzazioni all'ammissione sul mercato di veicoli ferroviari, dei certificati di sicurezza unici delle imprese ferroviarie e delle approvazioni del Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) e l'attuazione del 4o pacchetto ferroviario;

22.

incrementa pertanto il livello degli stanziamenti di impegno per la rubrica 1 di un importo pari a 668 593 067 EUR oltre il livello del PB (esclusi i progetti pilota e le azioni preparatorie), da finanziare utilizzando il margine disponibile e mobilitando gli strumenti speciali; rende inoltre disponibile, a titolo di tale rubrica, un importo complessivo di 486 000 000 EUR in stanziamenti di impegno, corrispondente ai disimpegni intervenuti a norma dell'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento finanziario;

Sottorubrica 2a — Coesione economica, sociale e territoriale

23.

decide di creare una linea di bilancio distinta nell'ambito del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al fine di prevedere uno stanziamento aggiuntivo specifico per promuovere l'attuazione della garanzia europea per l'infanzia, allo scopo di contribuire a debellare la povertà infantile e conseguire gli obiettivi del piano d'azione del pilastro europeo dei diritti sociali, attenuando nel contempo gli effetti negativi della pandemia sui minori; incrementa, a tal fine, la sottorubrica 2a di un importo pari a 700 000 000 EUR oltre il livello del PB in stanziamenti di impegno (esclusi i progetti pilota e le azioni preparatorie), da finanziare utilizzando il margine disponibile e mobilitando gli strumenti speciali;

24.

ricorda che le risorse dell'assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d'Europa (REACT-EU), dell'FSE+ e del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) dovrebbero contribuire in particolare alla creazione di posti di lavoro e a un'occupazione di qualità, soprattutto per le persone in situazioni di vulnerabilità, nonché alle misure a favore dell'inclusione sociale e dell'eliminazione della povertà, con particolare riferimento alla povertà infantile;

Sottorubrica 2b — Resilienza e valori

25.

sottolinea, nel contesto della crisi COVID-19, la necessità di costruire un'Unione europea della salute forte e di rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari; decide quindi di aumentare le risorse del programma «UE per la salute» di 80 milioni di EUR;

26.

sottolinea la necessità di stanziare maggiori risorse segnatamente a favore dei servizi per la salute sessuale e riproduttiva e i relativi diritti, in particolare per garantire un accesso tempestivo e gratuito, nonché la qualità dei servizi;

27.

sottolinea che i giovani continuano a essere una priorità generale per il bilancio dell'Unione; incrementa pertanto i finanziamenti destinati a soddisfare la crescente domanda per il programma Erasmus+ di un importo complessivo di poco superiore a 137 milioni di EUR, in quanto un aumento del 5 % rappresenta 40 000 scambi di mobilità in più e rappresenta comunque un passo significativo per compensare le occasioni perse dello scorso anno; ricorda che Erasmus+ è un programma faro chiave nonché uno dei programmi di maggiore successo dell'Unione, con investimenti strategici nel futuro dell'UE e dei suoi cittadini; ricorda altresì che una dotazione insufficiente per il programma Erasmus+ comprometterebbero la continua creazione di nuove occasioni per i giovani e per la loro accresciuta occupabilità; incrementa, inoltre, di 5 milioni di EUR i fondi da destinare al Corpo europeo di solidarietà, poiché la crisi economica innescata dalla pandemia di COVID-19 non dovrebbe incidere negativamente sul sostegno ai giovani;

28.

insiste sulla necessità di mobilitare risorse sufficienti nel bilancio dell'Unione per le situazioni di emergenza, tra cui quelle legate agli effetti sempre più gravi del cambiamento climatico; evidenzia, in tale contesto, la pertinenza di potenziare con un importo pari a 10 milioni di EUR il meccanismo di protezione civile dell'Unione (rescEU), segnatamente in relazione alle calamità naturali in Europa, per migliorare la protezione dei cittadini dell'Unione e rafforzare la preparazione in caso di future calamità dovute ai cambiamenti climatici; insiste pertanto sulla necessità di investire nell'attenuazione dei cambiamenti climatici e nell'adattamento agli stessi per le regioni particolarmente vulnerabili e di ricostruirle in maniera più sostenibile;

29.

propone, inoltre, un incremento della dotazione per la componente «Cultura» del programma Europa creativa con un importo di 10 milioni di EUR, per sostenere la ripresa dei settori culturali e creativi e dell'industria creativa europei, particolarmente colpiti dalla crisi COVID-19; sottolinea che non dovrebbe essere utilizzato nessun finanziamento a titolo delle tre componenti di Europa creativa per finanziare progetti nel quadro dell'iniziativa del Nuovo Bauhaus europeo;

30.

evidenzia il ruolo cruciale del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori per rafforzare la cittadinanza europea e la democrazia, la parità e l'uguaglianza di genere nonché lo Stato di diritto nell'Unione, come pure per sostenere le vittime della violenza di genere, e insiste sulla necessità di prevedere stanziamenti supplementari a sostegno di tali obiettivi; potenzia il programma Giustizia onde compensare il taglio proposto per finanziare l'aumento dei compiti dell'Agenzia dell'Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA) nell'ambito della proposta e-CODEX;

31.

decide di incrementare la dotazione di bilancio delle «Azioni multimedia» per creare una riserva intesa ad incoraggiare la Commissione a offrire maggiore stabilità e prevedibilità alle reti radiofoniche che si occupano di affari europei mediante un finanziamento che copra quanto meno un biennio e precisare i diversi obiettivi finanziati a titolo della linea di bilancio in parola; incrementa altresì gli stanziamenti destinati al dialogo sociale per sostenere, in particolare, le parti sociali nazionali nella risposta alla crisi della COVID-19 e alle sue conseguenze a lungo termine;

32.

reputa necessario incrementare gli stanziamenti della linea di bilancio relativa alla comunità turco-cipriota, al fine di contribuire in misura decisiva al proseguimento e all'intensificazione della missione del Comitato sulle persone scomparse a Cipro e di sostenere la Commissione tecnica bicomunitaria sul patrimonio culturale, promuovendo in tal modo la fiducia e la riconciliazione tra le due comunità;

33.

rafforza la componente Occupazione e innovazione sociale del FSE+, ponendo l'accento sulla promozione della partecipazione delle donne al mercato del lavoro;

34.

ricorda l'importante ruolo svolto dalle agenzie decentrate attive nell'ambito della sottorubrica in questione; decide di aumentare i finanziamenti destinati all'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA), all'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e all'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust), in linea con le esigenze individuate di tali agenzie; incrementa, inoltre, l'organico dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA), della FRA e di Eurojust; pone in rilievo altresì l'importanza di valutare ulteriormente, ed eventualmente incrementare ulteriormente, i finanziamenti in linea con il fabbisogno delle agenzie dell'Unione che si occupano delle incidenze della crisi sanitaria provocata dalla COVID-19 in futuro, in particolare del Centro europeo per la prevenzione delle malattie (ECDC) tenuto conto del regolamento istitutivo modificato;

35.

sottolinea l'importanza di potenziare la difesa del bilancio dell'Unione da frodi e irregolarità; ribadisce, in tale contesto, il ruolo fondamentale svolto dalla Procura europea (EPPO) nel tutelare gli interessi finanziari dell'Unione, tra cui l'impiego dei fondi del programma Next Generation EU, nonché nel garantire il rispetto dello Stato di diritto; decide pertanto di procedere a incrementi mirati degli stanziamenti destinati all'EPPO e di potenziarne l'organico onde consentire a tale organismo di svolgere le sue funzioni in linea con le prescrizioni relative all'adempimento del suo mandato; invita la Commissione, viste le difficoltà incontrate dall'EPPO nel reperire il personale necessario per adempiere al suo mandato nel 2021, a dimostrare la necessaria flessibilità per garantire la piena esecuzione in futuro degli stanziamenti approvati dall'autorità di bilancio; richiama l'attenzione sul notevole accumulo di casi pendenti e sul fatto che, dopo solo poche settimane di attività, l'EPPO ha ricevuto oltre 1 000 segnalazioni di frodi che ledono gli interessi finanziari dell'Unione, il che sottolinea l'urgenza della richiesta;

36.

incrementa gli stanziamenti d'impegno a favore della sottorubrica 2b con un importo complessivo di 296 065 210 EUR al di sopra del livello del PB (esclusi i progetti pilota e le azioni preparatorie), da finanziare utilizzando il margine disponibile e mobilitando gli strumenti speciali;

Rubrica 3 — Risorse naturali e ambiente

37.

osserva che la pandemia di COVID-19 è servita a mettere in evidenza il ruolo strategico che l'agricoltura svolge nell'evitare una crisi alimentare fornendo prodotti sicuri e di elevata qualità a prezzi abbordabili in tutta Europa; insiste sulla necessità di finanziare, nel 2022, ulteriori misure di sostegno a titolo di alcune linee di bilancio per settori agricoli selezionati, segnatamente il sostegno al programma destinato alle scuole, ai giovani agricoltori e all'apicoltura, al fine di attenuare l'impatto della pandemia di COVID-19;

38.

sottolinea l'urgente necessità di agire in materia di cambiamenti climatici, come sottolineato nell'ultima relazione IPPC pubblicata il 9 agosto 2021; ricorda l'importanza che il programma LIFE riveste nel sostegno e nel supporto all'azione per il clima e alla protezione dell'ambiente nell'Unione; alla luce della notevole capacità di assorbimento del programma, rafforza il sostegno di bilancio a favore di LIFE con 171 milioni di EUR (25 % in più rispetto al PB) nelle varie componenti del programma;

39.

sottolinea la necessità di aumentare in misura significativa il bilancio dell'Agenzia europea dell'ambiente al fine di fornire risorse umane e finanziarie sufficienti per consentire la piena attuazione del Green Deal europeo e delle politiche correlate e raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 al più tardi; sottolinea che il rafforzamento dell'Agenzia europea dell'ambiente non dovrebbe essere finanziato dal programma LIFE, che non è stato previsto dai colegislatori a tal fine;

40.

esorta a potenziare il sostegno alle regioni ultraperiferiche, in particolare il programma di soluzioni specifiche per ovviare alla lontananza e all'insularità (POSEI);

41.

chiede, pertanto, un aumento delle assegnazioni nell'ambito della rubrica 3 di un importo pari a 212 750 473 EUR in stanziamenti di impegno oltre il livello del PB (esclusi i progetti pilota e le azioni preparatorie), da finanziare utilizzando parte del margine disponibile;

42.

ricorda che, come di consueto, una lettera rettificativa completerà ancora il quadro delle disponibilità per il FEAGA e che l'approccio alle modifiche della rubrica 3 potrà essere adeguato di conseguenza nel corso della conciliazione;

Rubrica 4 — Migrazione e gestione delle frontiere

43.

sottolinea l'importanza di aumentare gli stanziamenti per il Fondo Asilo, migrazione e integrazione, in particolare alla luce dei recenti sviluppi in Afghanistan; annulla inoltre la diminuzione apportata allo Strumento per la gestione delle frontiere e dei visti (BMVI), programmata dalla Commissione per finanziare nuovi compiti per Europol nell'ambito del suo mandato rafforzato, dal momento che gli stanziamenti necessari per Europol dovrebbero provenire esclusivamente da margini non assegnati nell'ambito dei massimali della pertinente rubrica del QFP e/o mediante la mobilitazione dei pertinenti strumenti speciali del QFP; in tale contesto, compensa anche la riassegnazione di fondi del BMVI a eu-LISA;

44.

ricorda l'importanza di dotare il bilancio dell'Unione di una nomenclatura sufficientemente dettagliata per consentire all'autorità di bilancio di svolgere efficacemente il suo ruolo decisionale e al Parlamento, in particolare, di adempiere alle sue funzioni di supervisione e controllo democratici su tutte le rubriche; deplora, pertanto, che il Fondo Asilo, migrazione e integrazione non benefici di una nomenclatura più dettagliata che rispecchi gli obiettivi specifici del Fondo;

45.

sottolinea la necessità di aumentare i finanziamenti e il personale dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO), in linea con i compiti derivanti dall'accordo politico sull'Agenzia europea per l'asilo; sottolinea la necessità di aumentare ulteriormente l'organico di eu-LISA, in linea con le esigenze individuate dall'Agenzia, aiutando l'Agenzia a mettere in atto una serie di progetti dell'Unione di enorme rilevanza per la sicurezza interna e la gestione delle frontiere nel 2022, quali l'EES, l'ETIAS, l'interoperabilità, la versione rivista del regolamento VIS e la revisione del regolamento EURODAC;

46.

annulla i tagli apportati dal Consiglio all'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex), dal momento che quest'ultima deve essere adeguatamente attrezzata ed il suo organico promosso per consentirgli di agire in tutti i settori di competenza che rientrano nel suo nuovo mandato; decide, tuttavia, di iscrivere 90 000 000 EUR in riserva, subordinatamente all'assunzione dei rimanenti venti osservatori dei diritti fondamentali di grado AD, all'assunzione dei tre vicedirettori esecutivi e all'adozione di una procedura per l'attuazione dell'articolo 46 del regolamento (UE) 2019/1896 (14);

47.

aumenta pertanto la dotazione della rubrica 4 di un importo pari a 106 231 750 EUR in stanziamenti di impegno oltre il livello del PB (esclusi i progetti pilota e le azioni preparatorie), da finanziare utilizzando i margini disponibili e mobilitando gli strumenti speciali;

Rubrica 5 — Sicurezza e difesa

48.

sottolinea l'importanza di una definizione progressiva della politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione, nel rispetto dello status di neutralità di alcuni Stati membri; sottolinea altresì l'importanza di rafforzare la cooperazione europea in materia di difesa, dal momento che essa non solo rende l'Europa e i suoi cittadini più sicuri ma si traduce anche in una riduzione dei costi; osserva che lo scopo della cooperazione europea in materia di difesa è creare sinergie ed evitare la duplicazione delle spese negli Stati membri; chiede maggiori finanziamenti per il Fondo europeo per la difesa e per la mobilità militare, al fine di promuovere pienamente una base industriale di difesa innovativa e competitiva che contribuirà all'indispensabile autonomia strategica dell'Unione;

49.

ricorda l'importante ruolo svolto dalle agenzie decentrate che operano nel settore della sicurezza e delle attività di contrasto, in particolare per quanto riguarda l'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto (CEPOL), l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) e l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto (Europol), e propone aumenti mirati e/o modifiche del personale per consentire loro di svolgere adeguatamente i loro compiti; sottolinea che, in assenza dell'adozione della base giuridica rivista di Europol entro la fine del 2021, la riserva mantenuta nel bilancio dell'agenzia potrebbe comportare un ritardo nell'assunzione di personale, necessaria per garantire la preparazione a un'efficace attuazione della base giuridica e del mandato rivisti di Europol e per rafforzare la risposta di Europol contro il terrorismo e la criminalità informatica, l'innovazione, il sostegno alle indagini su larga scala, la cooperazione con la Procura europea e le attività antiriciclaggio;

50.

rafforza complessivamente la rubrica 5 di un importo di 82 621 461 EUR rispetto al PB, da finanziare utilizzando una parte del margine disponibile;

Rubrica 6 — Vicinato e resto del mondo

51.

sottolinea che, in un momento in cui le sfide esterne e le questioni di politica internazionale acquistano importanza nell'ambito della politica internazionale, l'Unione deve garantire che la dimensione esterna del suo bilancio sia adeguatamente finanziata e preparata a rispondere senza indugio alle sfide attuali, emergenti, future e a lungo termine; insiste sul sostegno alle priorità concordate nell'ambito dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale — Europa globale (NDICI-Europa globale) e dello strumento di assistenza preadesione (IPA III);

52.

sottolinea la necessità di aumentare i finanziamenti per l'UNRWA, riconoscendo il suo ruolo essenziale nel contribuire alla stabilità regionale e come fornitore unico di servizi essenziali per milioni di rifugiati palestinesi; sottolinea che l'aumento proposto è destinato a garantire finanziamenti prevedibili all'UNRWA; sottolinea l'importanza dell'educazione dei bambini alla tolleranza, alla pace e al rispetto reciproco; invita la Commissione a continuare a dialogare con l'Autorità palestinese e l'UNRWA per promuovere un'istruzione di qualità per i bambini palestinesi e a continuare a garantire il pieno rispetto delle norme dell'UNESCO;

53.

sottolinea la necessità di aumentare i finanziamenti destinati ai paesi dei Balcani occidentali e ai paesi del vicinato orientale e meridionale per sostenere le riforme globali e la ripresa dalla crisi Covid-19 e dalle sue conseguenze sociali, ambientali ed economiche a lungo termine e di aumentare i finanziamenti a favore della società civile e degli attori non statali nei paesi in via di adesione; evidenzia, in tale contesto, la necessità di garantire finanziamenti adeguati per settori essenziali quali il sostegno alla democrazia, la società civile e lo Stato di diritto; chiede, in particolare, di continuare a sostenere gli attivisti per i diritti umani e la democrazia e le organizzazioni della società civile in Bielorussia e nei paesi vicini;

54.

esprime profonda preoccupazione per l'attuale situazione in Afghanistan; ritiene che il bilancio per gli aiuti umanitari destinati all'Afghanistan e ai paesi vicini dovrebbe essere aumentato in modo sostanziale per sostenere e proteggere gli afghani vulnerabili, segnatamente donne, bambini e gruppi a rischio fortemente oggetto di attacchi, e le loro famiglie; insiste inoltre sul fatto che tutti i finanziamenti a favore delle per le organizzazioni indipendenti di sviluppo e di aiuto umanitario in Afghanistan siano assegnati direttamente a tali organizzazioni senza ricorrere al governo talebano quale intermediario; in considerazione delle esigenze derivanti dalla situazione in atto in Afghanistan e in altre parti del mondo cui si prevede dovranno essere finanziate a titolo della riserva per gli aiuti di emergenza e di solidarietà, a livello sia interno che esterno, che potrebbero comportare carenze finanziarie, decide di rafforzare il finanziamento degli aiuti umanitari del 20 %;

55.

deplora la disparità nella copertura vaccinale nel mondo; sottolinea pertanto la necessità di consentire l'accesso ai vaccini contro la Covid-19 nei paesi in via di sviluppo, in particolare attraverso l'iniziativa COVAX, nonché di sostenere il miglioramento dei loro sistemi sanitari; decide pertanto di destinare a tal fine l'importo di 1 miliardo di EUR a titolo della riserva per le sfide e le priorità emergenti dell'NDICI-Europa globale nel 2022, detraendo da tale importo i fondi dell'NDICI riportati dall'esercizio 2021, nonché altri 100 milioni di EUR a titolo della linea «Persone — Sfide globali» in aggiunta a tutti gli impegni già assunti dalla Commissione; chiede che gli Stati membri mantengano con urgenza gli impegni già assunti riguardo all'iniziativa COVAX e li invita a impegnare ulteriori 2 miliardi di EUR, da erogare alla COVAX o sotto forma di dosi di vaccino, nel primo semestre del 2022; ricorda che la linea «Persone — Sfide globali» mira altresì a finanziare sfide immediate, a medio e lungo termine;

56.

sottolinea gli sforzi globali dell'Unione di sostegno ai rifugiati e ricorda l'importante ruolo svolto dalla Turchia e dagli altri paesi ospitanti, anche nel Mediterraneo meridionale, nell'accogliere i rifugiati, in particolare dalla Siria; ribadisce che l'Unione e i suoi Stati membri devono continuare a fornire aiuti efficaci e monitorati ai rifugiati siriani nei paesi ospitanti; sottolinea che i futuri finanziamenti per le esigenze dei rifugiati siriani non sono stati presi in considerazione nel QFP o nei negoziati NDICI-Global Europe e non dovrebbero pertanto essere sostenuti dagli strumenti programmati, compresa la riserva NDICI-Global Europe, in quanto il pacchetto a favore dei rifugiati provenienti dalla Siria, dall'Iraq o da altri paesi non risponde a una nuova crisi o a esigenze impreviste; chiede che qualsiasi successore dello strumento dell'UE per i rifugiati in Turchia (FRT) sia finanziato da nuovi stanziamenti e da contributi supplementari degli Stati membri e sia accompagnato dalla corrispondente revisione del regolamento QFP al fine di aumentare il massimale della rubrica 6, in modo da riflettere l'effettivo fabbisogno finanziario per le azioni esterne dell'Unione; chiede alla Commissione di garantire che il governo turco non sia direttamente coinvolto nella gestione e nell'assegnazione dei fondi nel quadro del successore del FRT e che tali fondi siano principalmente destinati direttamente ai rifugiati e alle comunità di accoglienza e siano gestiti da organizzazioni che garantiscano la responsabilità e la trasparenza;

57.

sottolinea il ruolo fondamentale dell'assistenza macrofinanziaria (AMF) dell'UE alla Moldova, all'Albania, alla Bosnia-Erzegovina, alla Georgia, alla Giordania, al Kosovo, al Montenegro, alla Macedonia del Nord, alla Tunisia e all'Ucraina per promuovere gli investimenti e sostenere la ripresa dalla crisi Covid-19;

58.

sottolinea che la protezione e la promozione dei diritti umani e della democrazia a livello mondiale, nonché l'emancipazione delle donne e la protezione dei gruppi vulnerabili, come i bambini, continuano ad essere di fondamentale interesse per l'azione esterna dell'Unione; decide pertanto di aumentare il finanziamento di tali linee;

59.

decide di aumentare il sostegno alla comunicazione strategica, in particolare alle misure volte a contrastare la disinformazione a livello globale attraverso il monitoraggio e la denuncia sistematici della disinformazione diffusa da attori statali e da altri attori;

60.

aumenta pertanto il livello degli stanziamenti di impegno per la rubrica 6 di un importo pari a 563 429 451 EUR oltre il livello del PB (esclusi i progetti pilota e le azioni preparatorie), da finanziare utilizzando il margine disponibile e mobilitando gli strumenti speciali;

Rubrica 7 — Pubblica amministrazione europea

61.

ritiene che i tagli apportati dal Consiglio siano ingiustificati e non consentirebbero alla Commissione di svolgere i propri compiti; ripristina pertanto il PB per le spese amministrative della Commissione, anche per quanto riguarda i suoi uffici;

62.

sottolinea che, alla luce delle nuove proposte legislative e delle iniziative strategiche derivanti dagli obiettivi del Green Deal europeo, quali il pacchetto «Pronti per il 55 %», la strategia sulla biodiversità, la strategia in materia di sostanze chimiche per la sostenibilità e l'aumento della spesa dell'Unione dovuta a NextGenerationEU e al dispositivo per la ripresa e la resilienza, alcuni servizi, in particolare la Direzione generale dell'Ambiente della Commissione e l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), avranno bisogno di un rafforzamento del personale; chiede alla Commissione di fungere da mediatore imparziale e di riesaminare prontamente tali esigenze e proporre aumenti adeguati nella sua lettera rettificativa o in sede di conciliazione, senza compromettere l'effettivo livello di risorse umane nei suoi altri servizi o agenzie; sottolinea che l'attuale livello del bilancio e dell'organico ostacola la capacità dell'OLAF di svolgere la sua attività in tutti gli Stati membri; evidenza inoltre l'aumento del carico di lavoro dell'OLAF connesso all'attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza dell'Unione e alla collaborazione con l'EPPO;

Progetti pilota e azioni preparatorie (PP/AP)

63.

rammenta l'importanza dei progetti pilota e delle azioni preparatorie (PP/AP) quali strumenti per la formulazione di priorità politiche e per l'introduzione di nuove iniziative con il potenziale per trasformarsi in attività e programmi permanenti dell'Unione; avendo effettuato un'attenta analisi di tutte le proposte presentate e tenuto pienamente conto della valutazione della Commissione circa la loro conformità ai requisiti giuridici e la loro attuabilità, adotta su tale base un pacchetto equilibrato di PP/AP che riflette le priorità politiche del Parlamento; invita la Commissione ad attuare rapidamente i PP e le AP e a riferire sulla loro performance e sui risultati conseguiti sul terreno;

Pagamenti

64.

sottolinea la necessità di prevedere un livello sufficiente di stanziamenti di pagamento nel bilancio 2022 e decide pertanto di annullare i tagli del Consiglio e di rafforzare gli stanziamenti di pagamento per le linee modificate in stanziamenti d'impegno;

Altre sezioni

Sezione I — Parlamento europeo

65.

lascia invariato a 2 112 904 198 EUR il volume generale del proprio bilancio per l'esercizio 2022, in linea con il suo stato di previsione delle entrate e delle spese adottato in Aula il 29 aprile 2021; vi integra adeguamenti tecnici senza incidenze sul bilancio per tenere conto delle informazioni aggiornate non disponibili all'inizio dell'anno in corso;

66.

in linea con la suddetta risoluzione del 29 aprile 2021 sullo stato di previsione delle entrate e delle spese del Parlamento europeo per l'esercizio 2022:

a)

prende atto dell'imminente riesame intermedio della strategia a medio termine del sistema di gestione ambientale (EMAS); rinnova l'invito a modificare l'attuale piano di riduzione delle emissioni di CO2, al fine di conseguire la neutralità carbonica entro il 2030 applicando un prezzo interno del carbonio;

b)

prende atto del fatto che, a medio termine, uno dei principali settori di interesse per EMAS sarà la riduzione delle emissioni derivanti dal trasporto di persone; ribadisce la sua richiesta di una ragionevole riduzione dei viaggi per riunioni che possono svolgersi efficacemente a distanza o in forma ibrida e di promuovere la transizione verso alternative a basse emissioni di carbonio per tutti gli altri viaggi, sempre che ciò non comprometta la qualità dell'attività legislativa e politica;

c)

accoglie con favore l'estensione del telelavoro volontario per il personale del Parlamento; ribadisce la sua richiesta di dare la preferenza alle riunioni ibride o interamente a distanza quando non comportano un processo decisionale politico, quali audizioni e scambi di opinioni o riunioni interne e preparatorie; ribadisce la sua richiesta che lo svolgimento interamente a distanza delle riunioni preparatorie alle missioni e degli incontri successivi alle stesse per tutte le missioni ufficiali delle delegazioni costituisca una condizione per l'autorizzazione e di limitare l'autorizzazione delle missioni delle delegazioni esclusivamente a quelle che ne hanno diritto a partire dal 2022; ribadisce il suo invito all'Ufficio di presidenza a garantire che le riunioni straordinarie di commissione a Strasburgo siano rigorosamente limitate a circostanze eccezionali e che siano debitamente giustificate prima di essere approvate in ogni singolo caso;

d)

accoglie con favore il processo in corso di revisione della regolamentazione sulle missioni; ribadisce la sua richiesta di una procedura di approvazione adeguatamente basata sulle esigenze e, ove possibile, sull'utilizzo di modi di trasporto a basse emissioni di carbonio; ribadisce la sua richiesta di rivedere la regolamentazione sulle missioni per gli assistenti parlamentari accreditati (APA) secondo gli stessi principi;

e)

incoraggia i deputati a utilizzare alternative di trasporto a basse emissioni di carbonio; rinnova l'invito a rivedere le misure di attuazione dello statuto dei deputati in modo tale da consentire il rimborso di biglietti aerei flessibili in classe economica per i viaggi all'interno dell'Unione, salvo deroghe debitamente giustificate;

f)

ribadisce il suo invito a una stretta collaborazione tra il Parlamento e gli enti locali competenti, in modo particolare la regione di Bruxelles, nel suo impegno per essere all'avanguardia nell'ambito della mobilità urbana sostenibile, assumendo un ruolo proattivo nell'attuazione del piano GoodMove e, in particolare, per quanto riguarda i parcheggi; ribadisce la sua richiesta di ampliare il sistema di biciclette di servizio all'interno del Parlamento e che le autovetture ufficiali siano utilizzate per il trasporto dei deputati, del personale e degli APA con ordini di missione tra Bruxelles e Strasburgo; ribadisce la sua richiesta di un adeguato aumento del numero di posti auto riservati esclusivamente ai veicoli elettrici;

g)

accoglie con favore la futura proposta di revisione della regolamentazione relativa ai gruppi di visitatori; prende atto delle azioni adottate dai servizi competenti per quanto riguarda l'informazione dei gruppi di visitatori sull'impatto ambientale dei loro trasporti; rinnova la richiesta relativa alla creazione nel 2022 di un sistema di incentivi mediante il rimborso delle spese di viaggio basato sull'impatto ambientale; chiede che la regolamentazione rivista sia in linea con la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sulla Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente: mettere i trasporti europei sulla buona strada per il futuro (COM(2020)0789), in particolare con il paragrafo 9 di tale comunicazione sui viaggi collettivi e di adeguare i costi di viaggio dei gruppi di visitatori all'evoluzione dei prezzi di mercato e di consentire modifiche al fine di evitare fluttuazioni nel mercato delle spese di viaggio, creando una discriminazione geografica indiretta per i visitatori;

h)

osserva che sono in corso studi di fattibilità per valutare l'efficacia in termini di costi dell'installazione di nuovi pannelli fotovoltaici in diversi edifici a Bruxelles e ribadisce nel contempo la sua richiesta di installare pannelli fotovoltaici a tetto di ultima generazione per raggiungere il massimo potenziale di tali pannelli a Bruxelles entro il 2023; ribadisce la sua richiesta di sospendere l'ammodernamento degli impianti di riscaldamento a combustibili fossili e di una tabella di marcia per l'eliminazione graduale dei combustibili fossili con tappe specifiche da adottare nel 2022, per evitare attivi non recuperabili, nonché un'analisi dell'efficacia e dell'efficienza dell'utilizzo di sistemi di pompe di calore e di altre tecnologie pertinenti in linea con gli obiettivi EMAS; ribadisce la sua richiesta di una parallela graduale sostituzione degli appalti con garanzia di origine con fonti energetiche rinnovabili locali;

i)

ricorda che la grande maggioranza dei deputati del Parlamento si è espressa a favore di una sede unica, per garantire che il denaro dei contribuenti dell'Unione sia speso in modo efficiente e affinché il Parlamento si assuma la responsabilità istituzionale di ridurre la propria impronta di carbonio; ricorda che, a norma del trattato sull'Unione europea, il Parlamento europeo ha sede a Strasburgo; osserva che per apportare cambiamenti permanenti sarebbe necessaria una modifica dei trattati, per la quale occorre l'unanimità;

j)

accoglie con favore il fatto che il piano d'azione EMAS 2021 preveda la consultazione obbligatoria dell'Helpdesk per gli appalti pubblici verdi per tutte le procedure di appalto nelle categorie di prodotti prioritari, se ritenuto opportuno; ribadisce tuttavia la sua richiesta di imporre l'obbligo di consultare l'Helpdesk per gli appalti pubblici verdi per gli appalti di valore superiore a 15 000 EUR;

k)

ricorda che, a seguito della decisione dell'Ufficio di presidenza del 2018 sull'indennità per spese generali (ISG), sono state adottate decisioni successive in Aula e ribadisce pertanto le sue richieste all'Ufficio di presidenza affinché introduca modifiche alla regolamentazione che disciplina l'ISG entro la fine del 2021;

l)

invita l'Ufficio di presidenza a stabilire e pubblicare norme chiare e giuridicamente certe che specifichino i casi in cui è possibile garantire la protezione degli informatori, compresi gli APA;

m)

pone l'accento sulla necessità di rivedere la politica del Parlamento in materia di risorse umane, al fine di consentire all'Istituzione di avvalersi delle competenze acquisite da tutto il suo personale; ritiene che sia pertanto necessario cambiare le regole, onde consentire a tutte le categorie di personale, compresi gli APA, di partecipare ai concorsi interni, e istituire programmi di sviluppo delle risorse umane che permettano al Parlamento di mantenere le competenze di queste categorie al servizio dell'Istituzione;

n)

si rammarica che l'Ufficio di presidenza si rifiuti di attuare la volontà espressa dall'Aula in più occasioni di prendere provvedimenti per il pieno allineamento degli importi delle indennità dei funzionari, degli altri agenti e degli APA, per le spese sostenute durante le trasferte nei tre luoghi di lavoro del Parlamento; invita l'Ufficio di presidenza ad affrontare la questione per porre rimedio a tale disuguaglianza senza ulteriori indugi e ad adottare azioni immediate per quanto riguarda la revisione della regolamentazione applicabile che è necessaria per modificare il quadro giuridico;

o)

ribadisce la sua richiesta alla Conferenza dei presidenti di rivedere le disposizioni di attuazione che disciplinano il lavoro delle delegazioni e delle missioni al di fuori dell'Unione europea; sottolinea che tale revisione dovrebbe prendere in esame la possibilità per gli APA, subordinatamente a determinate condizioni, di accompagnare i deputati in seno alle delegazioni e durante le missioni ufficiali del Parlamento;

p)

prende atto della decisione dell'Ufficio di presidenza dell'8 febbraio 2021 concernente la votazione nel quadro del regime di partecipazione a distanza; osserva che attualmente non è possibile votare a distanza in assenza di una decisione del Presidente che stabilisca circostanze eccezionali; ribadisce il suo invito all'Ufficio di presidenza a consentire ai deputati di esercitare il loro diritto di voto quando beneficiano di un congedo di maternità o paternità, durante una malattia di lunga durata o in casi di forza maggiore;

q)

prende atto dei lavori in corso per sostituire l'infrastruttura Wi-Fi nei tre luoghi di lavoro; chiede che la nuova infrastruttura sia installata in tempi rapidi;

r)

ricorda i rischi intrinseci per la sicurezza e la privacy dell'uso di soluzioni dipendenti da terzi e l'impatto positivo dell'utilizzo di software open source; sottolinea che gli utenti dovrebbero poter utilizzare software open source sui dispositivi del Parlamento e la necessità di soluzioni open source decentralizzate per le riunioni virtuali e la messaggistica istantanea; evidenzia la necessità di fornire una formazione adeguata agli utenti, prestando una particolare attenzione alla cibersicurezza; sottolinea la necessità di software di trascrizione e traduzione automatica per sostenere l'equa diffusione delle informazioni in tutte le lingue ufficiali;

s)

prende atto degli orientamenti strategici per il cloud computing adottati dall'Ufficio di presidenza nel giugno 2020; ribadisce la sua richiesta di misure intese a garantire che gli appalti per la fornitura di software e l'infrastruttura digitale del Parlamento, incluse le soluzioni cloud, evitino effetti di «lock-in» da parte dei venditori attraverso requisiti di portabilità e di piena interoperabilità, utilizzino software open source e aggiudichino i contatti alle PMI e alle start-up;

t)

prende atto dei servizi forniti da alcuni EPLO in lingue non ufficiali dell'Unione; chiede all'Ufficio di presidenza di analizzare la fattibilità e di stimare i costi finanziari della produzione di materiale informativo, ad esempio per i centri «Europa Experience», nelle lingue delle minoranze, delle regioni e delle comunità linguistiche nei vari Stati membri;

u)

prende atto dei costi approssimativi dell'esternalizzazione della traduzione delle principali risoluzioni di politica estera nella lingua ufficiale del paese interessato; ribadisce la sua richiesta di elaborare la traduzione di tali documenti, al fine di rafforzare l'impatto e la comunicazione delle attività di politica estera del Parlamento europeo, e di garantire che siano resi disponibili stanziamenti sufficienti a tal fine;

v)

prende atto del progetto «Immersive Online Experience» e di altre attività online disponibili per i visitatori; chiede di sviluppare e di promuovere opportunità per i cittadini e i residenti degli Stati membri e dei paesi partner di effettuare visite guidate virtuali all'interno del Parlamento, affinché un pubblico più ampio comprenda meglio le attività e i valori dell'Istituzione;

w)

ribadisce la sua richiesta all'Ufficio di presidenza di rendere nota la sua decisione sull'edificio Paul-Henri Spaak, unitamente a una ripartizione dettagliata dei costi e ai documenti giustificativi;

x)

ricorda l'articolo 27, paragrafi 1 e 2, dello statuto dei deputati al Parlamento europeo riguardanti il fondo di vitalizio volontario istituito dal Parlamento;

y)

prende atto delle azioni intraprese dal Parlamento per attenuare gli effetti della pandemia di COVID-19 sui fornitori di servizi di pulizia e ristorazione; ribadisce il suo invito all'Ufficio di presidenza a riconsiderare la politica di esternalizzazione del Parlamento per quanto riguarda i servizi di pulizia e ristorazione;

Altre sezioni (Sezioni IV-X)

67.

rileva che, sostanzialmente, il PB rispecchia gli stati di previsione delle varie istituzioni che rientrano nelle altre sezioni del bilancio e corrisponde pertanto, con alcune eccezioni, ai loro fabbisogni finanziari; ritiene che i tagli sistematici proposti dal Consiglio avrebbero pertanto un effetto deleterio sul funzionamento delle istituzioni interessate e, di conseguenza, sul contributo fondamentale che esse apportano al funzionamento dell'Unione; propone pertanto di ripristinare i livelli del PB in quasi tutti i casi, anche per quanto riguarda il Garante europeo della protezione dei dati e il Comitato delle regioni, incluso l'organigramma, al fine di consentire loro di svolgere tutti i compiti che sono stati loro affidati, incluse le nuove funzioni; non modifica, conformemente al «gentlemen's agreement», la lettura del Consiglio relativa al Consiglio e al Consiglio europeo;

68.

ritiene che, in alcuni casi e tenendo conto degli stati di previsione delle istituzioni, sia necessario aumentare gli stanziamenti o il personale oltre il livello del PB per far fronte alle nuove esigenze e finalità di intervento; propone pertanto:

a)

per quanto riguarda la Corte di giustizia dell'Unione europea e il Comitato economico e sociale europeo, di aumentare gli stanziamenti al di sopra del PB per le linee relative alle retribuzioni e ai diritti del personale, anche per quanto riguarda le tabelle dell'organico, in modo da mantenere un livello di stanziamenti conforme al loro stato di previsione;

b)

per quanto riguarda la Corte dei conti europea, di aumentare gli stanziamenti rispetto al PB per la linea 1200 «Retribuzioni e indennità», anche per quanto riguarda la tabella dell'organico, in modo da mantenere un livello di stanziamenti ritenuto necessario dalla Corte dei conti europea, in particolare per coprire i compiti di audit supplementari connessi all'aumento dei fondi dell'Unione (dispositivo per la ripresa e la resilienza e NextGenerationEU);

c)

per quanto riguarda il Servizio europeo per l'azione esterna, di aumentare gli stanziamenti rispetto al PB per le linee 2214 «Capacità di comunicazione strategica» e 1200 «Agenti contrattuali», al fine di intensificare ulteriormente la lotta contro la disinformazione, in particolare nella regione dell'Estremo Oriente; inoltre, di rafforzare la linea 1100 «Retribuzioni di base», poche linee supplementari correlate e la sua tabella dell'organico, per consentire al Servizio europeo per l'azione esterna di sostituire gli esperti nazionali distaccati con personale statutario e di svolgere le sue funzioni nell'ambito del regime globale di sanzioni in materia di diritti umani.

o

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69.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, accompagnata dagli emendamenti al progetto di bilancio generale, al Consiglio, alla Commissione, alle altre istituzioni e agli organi interessati nonché ai parlamenti nazionali.

(1)  GU L 424 del 15.12.2020, pag. 1.

(2)  GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1.

(3)  GU L 433 I del 22.12.2020, pag. 11.

(4)  GU C 444 I del 22.12.2020.

(5)  Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 16 dicembre 2020 concernente il progetto di regolamento del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027, Allegato 2: Dichiarazioni (Testi approvati, P9_TA(2020)0357).

(6)  GU L 433 I del 22.12.2020, pag. 28.

(7)  GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1.

(8)  Testi approvati, P9_TA(2021)0106.

(9)  Testi approvati, P9_TA(2021)0158.

(10)  Regolamento (UE) 2021/1755 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 ottobre 2021 che istituisce la riserva di adeguamento alla Brexit (GU L 357 dell'8.10.2021, pag. 1).

(11)  Regolamento n. 1/1958 che stabilisce il regime linguistico della Comunità economica europea (GU P 17 del 6.10.1958, pag. 385).

(12)  Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013 (GU L 170 del 12.5.2021, pag. 1).

(13)  Risoluzione del Parlamento europeo del 7 giugno 2016 sulla valutazione dei principi contabili internazionali (IAS) e le attività dell'International Financial Reporting Standards Foundation (IFRS), del Gruppo consultivo europeo sull'informativa finanziaria (EFRAG) e del Public Interest Oversight Board (PIOB) (GU C 86 del 6.3.2018, pag. 24).

(14)  Regolamento (UE) 2019/1896 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 novembre 2019, relativo alla guardia di frontiera e costiera europea e che abroga i regolamenti (UE) n. 1052/2013 e (UE) 2016/1624 (GU L 295 del 14.11.2019, pag. 1).


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