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Dokument 52020BP0269

Risoluzione del Parlamento europeo del 20 ottobre 2020 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda presentata dalla Spagna — EGF/EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia) (COM(2020)0485 — C9-0294/2020 — 2020/1996(BUD))

GU C 404 del 6.10.2021, str. 250–253 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

6.10.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 404/250


P9_TA(2020)0269

Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione: domanda EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia

Risoluzione del Parlamento europeo del 20 ottobre 2020 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda presentata dalla Spagna — EGF/EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia) (COM(2020)0485 — C9-0294/2020 — 2020/1996(BUD))

(2021/C 404/17)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2020)0485 — C9-0294/2020),

visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 (1) (regolamento FEG),

visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (2), in particolare l'articolo 12,

visto l'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (3) (AII del 2 dicembre 2013), in particolare il punto 13,

vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'AII del 2 dicembre 2013,

viste le lettere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e della commissione per lo sviluppo regionale,

vista la relazione della commissione per i bilanci (A9-0192/2020),

A.

considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale o della crisi economica e finanziaria globale e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro; che tale assistenza è fornita attraverso un sostegno finanziario ai lavoratori e alle società per cui hanno lavorato;

B.

considerando che la Spagna ha presentato la domanda EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia per un contributo finanziario del FEG, a seguito dei 960 esuberi (4) nei settori economici classificati alle divisioni 24 (Attività metallurgiche), 25 (Fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature), 30 (Fabbricazione di altri mezzi di trasporto), 32 (Altre industrie manifatturiere), 33 (Riparazione e installazione di macchine e apparecchiature) e 43 (Lavori di costruzione specializzati) della NACE revisione 2 nella regione di livello NUTS 2 della Galizia (ES11) in Spagna;

C.

considerando che la domanda si basa sui criteri di intervento di cui all'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), del regolamento FEG a norma del quale le domande collettive che coinvolgono le piccole e medie imprese (PMI) ubicate in una regione possono riguardare le PMI operanti in settori economici diversi definiti a livello delle divisioni della NACE revisione 2, purché le PMI siano il principale o l'unico tipo di impresa in tale regione;

D.

considerando che le PMI costituiscono la spina dorsale dell'economia della regione, in cui oltre il 95 % delle imprese conta meno di 250 lavoratori, e che le 38 imprese interessate dalla domanda di cui trattasi sono PMI; che la Galizia fa parte dell'associazione «Asse atlantico» e che la sua economia dipende in larga misura da imprese e lavoratori transfrontalieri;

E.

considerando che l'industria cantieristica galiziana segue il modello di subappalto del settore cantieristico europeo, che è principalmente costituito da cantieri di piccole e medie dimensioni, con una percentuale molto elevata di subappalti in termini di valore e occupazione;

F.

considerando che, secondo la Spagna, dal 2004 a questa parte l'Europa ha perso capacità dell'industria cantieristica commerciale (5) a vantaggio dell'Asia orientale e che la crisi economica e finanziaria iniziata nel 2008 ha comportato un calo significativo degli ordinativi, lo sviluppo dell'industria cantieristica in Asia e un'accanita concorrenza globale (6);

G.

considerando che le politiche di sovvenzioni, il trattamento fiscale preferenziale come gli aiuti di Stato e il costo del lavoro più basso nei paesi dell'Asia orientale hanno comportato perdite di mercato per i costruttori navali dell'Unione;

H.

considerando che i cantieri navali in Galizia realizzano navi militari tecnologicamente all'avanguardia, navi cisterna per il trasporto di petrolio e prodotti chimici, navi da alto mare nonché da ricerca oceanografica e sismica, rimorchiatori, navi da passeggeri e pescherecci;

I.

considerando che la chiusura del cantiere di Factorias Vulcano nel luglio 2019, come pure l'istanza di concordato preventivo da parte di HJ Barreras nell'ottobre 2019, sono la ragione degli esuberi, dal momento che metà dei licenziamenti oggetto della presente domanda sono avvenuti in aziende creditrici di HJ Barreras;

J.

considerando che i subappaltatori di Factorias Vulcano hanno un elevato livello di specializzazione e dipendono fortemente dal cantiere navale principale e che, per tale motivo, le interdipendenze e le medesime conseguenze sull'occupazione nell'indotto dell'industria cantieristica sono pari a quelle che si riscontrerebbero se le aziende si trovassero in un unico settore economico NACE;

1.

conviene con la Commissione sul fatto che le condizioni stabilite all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento FEG sono soddisfatte e che la Spagna ha diritto a un contributo finanziario pari a 2 054 400 EUR a norma del regolamento in parola, cifra che costituisce il 60 % del costo totale di 3 424 000 EUR, comprendenti le spese per i servizi personalizzati, pari a 3 274 000 EUR, e le spese per attività di preparazione, gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione, pari a 150 000 EUR;

2.

constata che le autorità spagnole hanno presentato la domanda il 13 maggio 2020 e che, dopo la fornitura di ulteriori informazioni da parte della Spagna, la Commissione ha completato la propria valutazione l'11 settembre 2020 e l'ha comunicata al Parlamento il giorno stesso;

3.

rileva che la Spagna ha iniziato a fornire servizi personalizzati ai beneficiari interessati il 13 agosto 2020 e che il periodo di ammissibilità al contributo finanziario del FEG andrà pertanto dal 13 agosto 2020 al 13 agosto 2022;

4.

osserva che la Spagna ha iniziato a sostenere le spese amministrative per l'attuazione del FEG l'8 giugno 2020 e che le spese per le attività di preparazione, gestione, informazione e pubblicità, controllo e rendicontazione nel periodo compreso tra l'8 giugno 2020 e il 13 febbraio 2023 sono pertanto ammissibili a un contributo finanziario del FEG;

5.

si compiace del fatto che la Spagna ha elaborato il pacchetto coordinato di servizi personalizzati in consultazione con le parti sociali e che, attraverso un accordo di collaborazione, anche le parti sociali saranno coinvolte nell'attuazione dei servizi;

6.

si compiace del coinvolgimento dell'ASIME e dei sindacati CCOO (7) e UGT (8), parti sociali che partecipano al dialogo sociale in Galizia, nell'elaborazione del pacchetto coordinato di servizi personalizzati e nell'attuazione dei servizi; sottolinea che le parti sociali dovrebbero essere altresì coinvolte nel monitoraggio delle misure;

7.

tiene conto del fatto che nel 2018 il settore dei cantieri navali e l'indotto in Galizia hanno registrato un fatturato annuo di circa 2 000 milioni di EUR con 10 000 posti di lavoro diretti e 25 000 posti di lavoro nell'indotto, e che lo scorso anno il fatturato del settore ha subito una contrazione dell'11 % ed è stata registrata una diminuzione dei posti di lavoro pari al 20,8 % (circa 2 000);

8.

sottolinea che gli esuberi summenzionati si sono verificati nel contesto di un elevato livello di disoccupazione (11,7 % nel 2019) nella regione della Galizia; accoglie pertanto con favore le misure di riqualificazione e di aggiornamento delle competenze previste dal sostegno del FEG di cui trattasi, volte a rendere il settore della cantieristica regionale, l'economia transfrontaliera e l'intero mercato del lavoro più resilienti e competitivi in futuro;

9.

pone l'accento sul fatto che l'efficacia della ricerca, della specializzazione e dell'innovazione tecnologica sono fondamentali per rafforzare l'industria cantieristica europea e renderla in grado di competere su scala mondiale con i paesi che sfruttano costi del lavoro più bassi, politiche di sovvenzioni e trattamenti fiscali preferenziali;

10.

sottolinea che i servizi personalizzati da fornire ai lavoratori in esubero devono essere concepiti su misura per ciascun profilo;

11.

rileva che il 94 % dei beneficiari interessati sono uomini e il 78,2 % di essi ha tra i 30 e i 54 anni; osserva che i servizi personalizzati che saranno offerti ai lavoratori in esubero comprendono: sessioni informative e seminari preparatori, orientamento professionale finalizzato al lavoro dipendente o autonomo, formazione (saranno tra l'altro organizzate attività di formazione all'imprenditoria per coloro che intendono diventare lavoratori autonomi), tutoraggio dopo il reinserimento professionale, assistenza intensiva per la ricerca di lavoro e vari incentivi;

12.

accoglie con favore l'inclusione di incentivi alla partecipazione (fino a 400 EUR), di un contributo per le spese di trasporto (0,19 EUR/chilometro oltre a ulteriori contributi per costi riguardanti, ad esempio, i pedaggi e le spese di parcheggio), di un contributo per le spese di assistenza alle persone non autosufficienti (fino a 20 EUR per ogni giorno di partecipazione alle misure), e di incentivi al ricollocamento per lavoratori dipendenti o autonomi, che riceveranno 200 EUR al mese per un periodo massimo di sei mesi, in modo da sostenere i beneficiari interessati ad attività di ricerca di lavoro o di formazione, a condizione che partecipino attivamente alle misure;

13.

rammenta che le misure proposte costituiscono misure attive del mercato del lavoro nell'ambito delle azioni ammissibili di cui all'articolo 7 del regolamento FEG e non sostituiscono le misure passive di protezione sociale;

14.

rileva che il contributo finanziario sarà gestito e controllato dagli stessi organismi che gestiscono e controllano il Fondo sociale europeo e che e che la Xunta de Galicia (9) fungerà da organismo intermedio per l'autorità di gestione;

15.

sottolinea che le autorità spagnole hanno confermato che le azioni ammissibili non ricevono aiuti da altri fondi o strumenti finanziari dell'Unione;

16.

ribadisce che l'aiuto del FEG non deve sostituire le azioni che sono di competenza delle imprese in forza della legislazione nazionale o dei contratti collettivi;

17.

rammenta che, in base alle norme vigenti, è possibile mobilitare il FEG per sostenere i lavoratori licenziati definitivamente e gli autonomi nel contesto della crisi globale causata dalla COVID-19 senza modificare il regolamento FEG, in quanto la Spagna è uno Stato membro che ha subito gravi ripercussioni negative a seguito della pandemia;

18.

approva la decisione allegata alla presente risoluzione;

19.

incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

20.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.

(1)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.

(2)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.

(3)  GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.

(4)  Ai sensi dell'articolo 3 del regolamento FEG.

(5)  L'industria cantieristica commerciale comprende la costruzione di navi cisterna, portarinfuse e portacontainer.

(6)  Nel 2018, la Cina è divenuta il maggiore paese produttore (35,5 %), seguita dal Giappone (23,4 %) e dalla Corea del Sud (22,7 %) mentre la quota di mercato dell'Europa si è contratta e corrispondeva appena al 6,8 %. Dal punto di vista del portafoglio ordini, la Cina, leader di mercato, deteneva il 34 %, la Corea del Sud il 26 % e il Giappone il 15 %.

(7)  Associazione sindacale di settore CCOO della Galizia.

(8)  Associazione sindacale del settore siderurgico, delle costruzioni e delle attività affini UGT (MCA-UGT).

(9)  La Xunta de Galicia e, in particolare, la Consellería de Facenda — Dirección General de política financiera, tesoro y fondos europeos / Servicio de inspección y control de fondos comunitarios in collaborazione con la Consellería de Economía, Emprego e Industria — Secretaría Xeral de Emprego/Subdirección Xeral de Relacións Laborais fungeranno da organismo intermedio per l'autorità di gestione.


ALLEGATO

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda presentata dalla Spagna — EGF/2020/001 ES/indotto dell'industria cantieristica in Galizia)

(Il testo dell'allegato non figura poiché esso corrisponde all'atto finale, la decisione (UE) 2020/1598.)


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