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Dokument 52021XR0519

Risoluzione del Comitato europeo delle regioni sulla campagna di vaccinazione contro la pandemia di COVID-19

COR 2021/00519

GU C 106 del 26.3.2021, str. 1–2 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

26.3.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 106/1


Risoluzione del Comitato europeo delle regioni sulla campagna di vaccinazione contro la pandemia di COVID-19

(2021/C 106/01)

IL COMITATO EUROPEO DELLE REGIONI (CdR)

1.

sostiene la strategia dell’UE sui vaccini quale espressione di solidarietà, unità ed efficienza, nonché quale processo basato sui principi della parità di accesso ai vaccini per tutti i cittadini dell’UE, dell’accessibilità economica e della sicurezza; respinge il «nazionalismo dei vaccini», che è contrario a tali principi;

2.

accoglie con favore i progressi decisivi compiuti nella ricerca e nell’innovazione scientifica che, grazie alla collaborazione su scala mondiale, hanno permesso di realizzare vaccini sicuri ed efficaci in tempi record; ritiene che la vaccinazione costituisca un fattore di svolta che ci consentirà di iniziare a emergere dalle fasi peggiori della pandemia e dai suoi drammatici effetti sulla vita sociale ed economica e sulla salute mentale nell’UE. Tuttavia, la vaccinazione da sola non è sufficiente, e il numero dei contagi deve diminuire rapidamente prima dell’arrivo di nuove varianti, per le quali l’efficacia dei vaccini attuali non è ancora dimostrata;

3.

chiede che il processo di autorizzazione dei vaccini contro la COVID-19 e quello di negoziazione dell’accesso agli stessi siano trasparenti, e auspica che l’acquisto — attuale e futuro — delle dosi di vaccino continui ad essere adeguatamente coordinato e comunicato a livello dell’UE; esorta gli Stati membri a evitare di trattare i vaccini nello stesso modo in cui hanno affrontato l’inizio della pandemia, quando alcuni di essi hanno mostrato mancanza di solidarietà, provocando la conseguente carenza di dispositivi di protezione, mascherine e ventilatori;

4.

sostiene le campagne di vaccinazione dell’UE, dell’Organizzazione mondiale della sanità e degli Stati membri e chiede di aumentare la produzione e la distribuzione dei vaccini, di accelerare la vaccinazione della popolazione e di fornire maggiori informazioni affinché i cittadini dell’UE possano ricevere quanto prima un appuntamento per la vaccinazione seguendo una procedura semplice e razionalizzata, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica;

5.

rileva con preoccupazione la persistenza del virus responsabile della COVID-19 nonché le difficoltà incontrate a livello mondiale ed europeo per tenere sotto controllo la pandemia e uscire dal circolo di misure restrittive; è inoltre preoccupato per l’attuale produzione e diffusione di vaccini in tutta l’UE, dal momento che alcuni produttori di vaccini stanno riducendo notevolmente la fornitura, costringendo in tal modo le autorità nazionali a rivedere i loro piani vaccinali. Ritiene pertanto essenziale che le istituzioni europee adottino le misure opportune per assicurare che i produttori di vaccini rispettino i contratti sottoscritti;

6.

sottolinea che molti enti locali e regionali hanno competenze in materia sanitaria e sono pronti a sostenere la distribuzione dei vaccini, in particolare in termini logistici, e a partecipare a campagne e attività di sensibilizzazione volte ad accrescere la fiducia e l’accettazione da parte dei cittadini e ad accelerare il processo di vaccinazione; esorta pertanto gli Stati membri a coinvolgere attivamente gli enti locali e regionali nelle loro campagne e nella rapida attuazione delle loro strategie vaccinali;

7.

esprime preoccupazione per il fatto che, essendo necessario vaccinare il 70 % della popolazione per porre termine alla pandemia, meno della metà della popolazione europea è disposta a essere vaccinata nel 2021, quasi un terzo della popolazione di sette Stati membri è assolutamente contrario alla vaccinazione e quasi due terzi degli europei ritiene che i vaccini siano stati prodotti troppo rapidamente (1);

8.

ritiene essenziale rassicurare i cittadini sulla sicurezza della tecnologia utilizzata e sul fatto che la rapidità della produzione dei vaccini è dovuta al ricorso, nel loro sviluppo, a risorse finanziarie e umane superiori alla media, e reputa che i leader subnazionali siano nella posizione ideale per contribuire a trasmettere questo messaggio di fiducia;

9.

mette in guardia contro gli effetti delle notizie false e della disinformazione, che potrebbero ostacolare le prospettive di una vaccinazione di massa tempestiva, e chiede una maggiore sensibilizzazione circa la possibilità di truffe nel quadro della campagna vaccinale; ritiene che il coinvolgimento degli enti locali e regionali potrebbe contribuire in modo significativo a contrastare la disinformazione e l’incertezza in merito alla vaccinazione;

10.

chiede un quadro operativo europeo che consenta di monitorare l’adozione e la distribuzione dei vaccini regione per regione, migliorando in tal modo la trasparenza e il coordinamento e contribuendo a individuare eventuali lacune; ritiene che i cittadini dovrebbero essere pienamente informati in merito alle autorizzazioni, alla disponibilità e alla distribuzione dei vaccini contro la COVID-19;

11.

offre il proprio aiuto e quello dei suoi membri alla Commissione europea e agli Stati membri per sostenere le campagne vaccinali mediante lo scambio di buone pratiche e la diffusione di informazioni;

12.

sostiene l’intenzione del Consiglio di creare un sistema standardizzato e interoperabile di prova di vaccinazione a fini medici, considerando che la documentazione della vaccinazione costituisce una necessità medica;

13.

insiste sul fatto che l’UE svolge un ruolo guida per facilitare l’accesso ai vaccini in tutto il mondo;

14.

chiede che le risposte dell’Unione europea, degli Stati membri, delle regioni e dei comuni alla pandemia di COVID-19 siano oggetto di una valutazione approfondita e che se ne traggano le pertinenti conclusioni sul piano medico, economico, sociale, amministrativo e delle competenze.

Bruxelles, 5 febbraio 2021

Il presidente del Comitato europeo delle regioni

Apostolos TZITZIKOSTAS


(1)  Indagine della Commissione europea (DG COMM.A3) Public Opinion on COVID-19 Vaccination in the EU (L'opinione pubblica sulla vaccinazione anti COVID-19 nell'UE), dicembre 2020.


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