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Document 52011IP0501

L'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE nel 2010 Risoluzione del Parlamento europeo del 16 novembre 2011 sui lavori dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE nel 2010 (2011/2120(INI))

GU C 153E del 31.5.2013, p. 79–83 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

31.5.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 153/79


Mercoledì 16 novembre 2011
L'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE nel 2010

P7_TA(2011)0501

Risoluzione del Parlamento europeo del 16 novembre 2011 sui lavori dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE nel 2010 (2011/2120(INI))

2013/C 153 E/09

Il Parlamento europeo,

visto l'accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 (accordo di partenariato di Cotonou) (1) e rivisto a Lussemburgo il 25 giugno 2005 e a Ouagadougou il 22 giugno 2010 (2),

visto il regolamento dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE (APP), adottato il 3 aprile 2003 (3) e modificato da ultimo a Port Moresby (Papua Nuova Guinea) il 28 novembre 2008 (4),

visto il regolamento (CE) n. 1905/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, che istituisce uno strumento di finanziamento per la cooperazione allo sviluppo (5),

vista la dichiarazione per gli accordi di partenariato economico (APE) orientati allo sviluppo, approvata dall'APP il 22 novembre 2007 a Kigali (Ruanda) (6),

vista la dichiarazione sulla seconda revisione dell'accordo di partenariato ACP-UE (accordo di partenariato di Cotonou), approvata dall'APP il 3 dicembre 2009 a Luanda (Angola) (7),

visto il comunicato adottato il 29 aprile 2010 a Mahé (Seychelles) alla riunione regionale dell'APP nella regione Africa orientale/Oceano Indiano (8),

visto il Consenso europeo sull'aiuto umanitario, firmato il 18 dicembre 2007 (9),

viste le risoluzioni approvate dall'APP nel 2010:

a Tenerife, su

l'impatto economico e finanziario del cambiamento climatico sui paesi ACP;

l'impatto sociale della crisi globale;

la ricostruzione e il risanamento post-catastrofe ad Haiti, e il collegamento tra povertà e catastrofi naturali;

il sostegno al consolidamento della pace nel Sud Sudan; e

la dichiarazione sull'accordo UE-America latina sulle banane e le sue conseguenze per i produttori di banane ACP e UE nonché le conclusioni sui documenti strategici regionali per le sei regioni ACP (10);

a Kinshasa, su

mezzi di informazione liberi e indipendenti;

post-Copenaghen: trasferimenti tecnologici, nuove tecnologie e sviluppo delle capacità tecniche nei paesi ACP;

raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio: risposte innovative per far fronte alle sfide sociali ed economiche;

la sicurezza alimentare;

il problema della sicurezza nella regione del Sahel-Sahara: terrorismo e traffico di stupefacenti, armi e tratta di esseri umani; nonché

la dichiarazione sulla comunicazione dei risultati del secondo turno delle elezioni presidenziali in Costa d'Avorio del 28 novembre 2010 (11);

vista la dichiarazione del 28 settembre 2010 dell'Assemblea parlamentare ACP sulla coesistenza pacifica delle religioni e l'importanza attribuita al fenomeno dell'omosessualità nel partenariato ACP-UE,

vista la dichiarazione resa il 6 dicembre 2010 in risposta della summenzionata dichiarazione ACP da membri dell'UE all'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE dei gruppi PPE, S&D, ALDE, Verde/ALE e GUE/NGL del Parlamento europeo,

visto l'articolo 48 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per lo sviluppo (A7-0315/2011),

A.

considerando che il Consiglio dell'UE non era rappresentato alla 20a sessione tenutasi a Kinshasa;

B.

considerando che l'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE è il maggiore organo parlamentare che comprende paesi sia del Nord che del Sud;

C.

considerando che il bilancio del segretariato ACP ha permesso di organizzare nel 2010 due missioni conoscitive, rispettivamente in Madagascar e ad Haiti, nonché una missione di monitoraggio elettorale in Burundi;

D.

considerando che il commissario responsabile per lo sviluppo e gli aiuti umanitari si era impegnato, durante la sessione dell'APP tenutasi nel giugno 2007 a Wiesbaden (Germania), a sottoporre i documenti strategici nazionali e regionali relativi ai paesi ACP (2008-2013) al controllo democratico dei parlamenti; compiacendosi del fatto che tale impegno è stato rispettato e che, in occasione della 19a sessione tenutasi a Tenerife, sono state approvate le conclusioni sui documenti strategici regionali;

E.

considerando che la revisione dell'accordo di partenariato di Cotonou nel 2010 ha rappresentato una preziosa opportunità per rafforzare il ruolo dell'APP e la sua dimensione regionale e per sviluppare il controllo parlamentare nelle regioni e nei paesi ACP;

F.

considerando che la riunione regionale dell'APP tenutasi alle Seychelles nel 2010 ha avuto un considerevole successo e si è conclusa con l'adozione del già citato comunicato di Mahé;

G.

considerando che la situazione ad Haiti è ancora drammatica a venti mesi dal sisma che ha devastato l'isola e compiacendosi delle conclusioni della missione dell'APP nel paese nonché della risoluzione approvata a Tenerife;

1.

valuta positivamente il fatto che nel 2010 l'APP abbia continuato a offrire un quadro per un dialogo aperto, democratico e approfondito tra l'Unione europea e i paesi ACP sull'accordo di partenariato di Cotonou e sugli APE nonché sui documenti strategici regionali delle sei regioni ACP;

2.

sottolinea la necessità di prestare maggiore attenzione ai risultati dei lavori dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE e di assicurare la coerenza tra le sue risoluzioni e quelle del Parlamento europeo; invita i deputati al Parlamento europeo a partecipare più assiduamente alle riunioni dell'Assemblea parlamentare e a impegnarsi maggiormente nelle sue attività;

3.

deplora che il Consiglio dell'UE sia stato assente alla 20a sessione di Kinshasa, ed esorta l'Alto rappresentante a garantire che l'istituzione del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) porti a precisare il ruolo del Consiglio dell'UE e a definire in modo chiaro le rispettive responsabilità del SEAE e della Commissione per quanto concerne l'attuazione dell'accordo di partenariato di Cotonou;

4.

sottolinea, in particolare, il ruolo cruciale dei parlamenti dei paesi ACP nella gestione e nel controllo, come pure quello delle autorità locali e degli attori non statali nel controllo, dei documenti strategici nazionali e regionali e nell'attuazione del Fondo europeo di sviluppo (FES) e invita la Commissione a garantirne la partecipazione; evidenzia inoltre la necessità di un controllo parlamentare rigoroso nella negoziazione e conclusione degli APE;

5.

invita i parlamenti dei paesi ACP a esigere dai rispettivi governi e dalla Commissione di coinvolgerli nel processo di elaborazione e di attuazione dei documenti strategici nazionali e regionali relativi alla cooperazione tra l'Unione europea e i loro paesi nel periodo compreso tra il 2008 e il 2013 e di garantire la loro piena partecipazione ai negoziati relativi agli APE;

6.

invita l'Assemblea parlamentare paritetica a continuare a premere sugli Stati membri dell'Unione europea affinché prendano misure urgenti che consentano loro di far fronte all'impegno di raggiungere lo 0,7 % del PIL onde conseguire gli obiettivi di sviluppo del Millennio, oltre che di mantenere gli specifici impegni assunti nei confronti dell'Africa e dei paesi meno avanzati, e raccomanda misure - anche legislative - pienamente trasparenti, pluriennali e vincolanti;

7.

invita la Commissione a fornire tutte le informazioni disponibili ai parlamenti dei paesi ACP e ad aiutarli a esercitare il controllo democratico, in particolare mediante lo sviluppo di capacità;

8.

invita i parlamenti e i governi dei paesi ACP ad adottare provvedimenti volti a fronteggiare i cambiamenti climatici che tengano conto della necessità di sostenere la crescita, eliminare la povertà e garantire un equo accesso alle risorse; in questo ambito invita la Commissione, in collaborazione con i governi ACP e l'Assemblea parlamentare paritetica, a verificare il corretto e proficuo utilizzo del Fondo europeo per l'acqua, istituito allo scopo di provvedere all'approvvigionamento idrico e alle infrastrutture igienico-sanitarie di base per le popolazioni più povere dei paesi ACP;

9.

esorta l'Assemblea parlamentare paritetica e la Commissione, i parlamenti e i governi ACP a sostenere il pieno diritto alla terra e ad adottare provvedimenti atti a limitare il fenomeno dell'accaparramento dei terreni, che potrebbe portare alla distruzione ambientale, alla migrazione di piccoli proprietari terrieri e lavoratori locali, allo sfruttamento delle risorse e alla perdita di mezzi di sussistenza e di sicurezza alimentare;

10.

richiama l'attenzione, a tale riguardo, sulla necessità di coinvolgere i parlamenti nel processo democratico e nelle strategie nazionali di sviluppo; sottolinea il loro ruolo essenziale per l'elaborazione, il seguito e il controllo delle politiche di sviluppo;

11.

sottolinea la necessità di sostenere la libertà e l'indipendenza dei mezzi di informazione, elementi essenziali per garantire il pluralismo e la partecipazione alla vita politica delle opposizioni democratiche e delle minoranze;

12.

invita l'Unione europea e i paesi ACP a promuovere la partecipazione dei cittadini, in particolare delle donne, in ambiti quali la violenza di genere o la tratta degli esseri umani, dato che il coinvolgimento della società risulta indispensabile al fine di progredire nella risoluzione dei problemi; riconosce le capacità delle donne in materia di risoluzione dei problemi e dei conflitti ed esorta la Commissione e l'Assemblea parlamentare paritetica a potenziare la partecipazione delle donne a gruppi di lavoro e strutture operative che trattano questioni di vita familiare, custodia dei bambini, istruzione, ecc;

13.

invita i parlamenti a esercitare un rigoroso controllo parlamentare per quanto riguarda il FES; sottolinea la posizione centrale dell'APP nell'ambito di tale discussione e invita l'APP e i parlamenti dei paesi ACP a parteciparvi attivamente, in particolare in ordine alla ratifica dell'accordo di partenariato di Cotonou rivisto;

14.

invita la Commissione a tenere informata l'Assemblea parlamentare paritetica in merito ai progressi relativi alla ratifica dell'accordo di partenariato di Cotonou quale rivisto a Ouagadougou il 22 giugno 2010;

15.

valuta positivamente il carattere sempre più parlamentare, e quindi politico, dell'APP, nonché il ruolo sempre più attivo dei suoi membri e la migliore qualità delle sue discussioni, che permettono di apportare un contributo essenziale al partenariato ACP-UE;

16.

deplora vivamente che, in occasione della seduta dell'Assemblea parlamentare paritetica svoltasi a Kinshasa, non sia stato detto praticamente nulla sul moltiplicarsi delle violenze sessuali di massa e sull'impunità in generale, soprattutto nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo;

17.

invita la Commissione e l'Assemblea parlamentare paritetica a promuovere uno sviluppo equo e sostenibile che includa la dimensione sociale a sostegno di nuove forme d'impresa (ad esempio, le cooperative);

18.

ribadisce che il principio della non discriminazione, in particolare sulla base dell'orientamento sessuale, non sarà compromesso nel quadro del partenariato AP-UE;

19.

invita la Commissione a informare i membri dell'Assemblea parlamentare paritetica in merito ai finanziamenti comunitari concessi ai paesi d'accoglienza sotto forma di sostegni di bilancio; evidenzia che alcuni Stati il cui regime politico è controverso beneficiano di sostegni di bilancio e che i parlamentari europei dovrebbero essere informati della valutazione effettuata dalla Commissione in merito alle condizioni di idoneità a beneficiare di sostegni di bilancio e del seguito dato;

20.

ritiene che gli scambi di opinione con le autorità locali, tenutisi per la prima volta a Kinshasa sulla situazione del paese, costituiscano un esempio significativo di questo dialogo rafforzato;

21.

sottolinea nuovamente l'importanza della dichiarazione succitata dell'Assemblea parlamentare paritetica sull'accordo UE-America latina sulle banane e il considerevole impatto che quest'ultimo avrà d'ora in poi sulla competitività dei produttori di banane ACP e dell'Unione europea; esorta, in questo senso, il Parlamento europeo e il Consiglio a fare il possibile per raggiungere un accordo che consenta di sbloccare rapidamente la compensazione finanziaria prevista per i paesi ACP produttori di banane a titolo del regolamento che introduce misure di accompagnamento nel settore bananiero; chiede pertanto all'Ufficio di presidenza dell'Assemblea parlamentare paritetica e alla commissione per lo sviluppo economico, le finanze e il commercio di continuare a seguire da presso gli sviluppi di tale questione;

22.

invita l'APP a continuare a monitorare la situazione ad Haiti, in Madagascar e nel Sud Sudan e a inviare una missione di monitoraggio per controllare l'efficacia e la consistenza degli aiuti umanitari alle popolazioni del Corno d'Africa colpite dalla carestia; richiama l'attenzione sulla necessità di cooperare strettamente con le nuove autorità di Haiti e di assisterle nell'organizzare le loro istituzioni verso una democrazia pienamente operativa e lungo l'intero processo di ricostruzione;

23.

esorta l'APP a continuare ad organizzare le proprie missioni di monitoraggio elettorale sulla medesima base della proficua missione in Burundi, nella misura in cui esse esprimono la duplice legittimazione dell'Assemblea parlamentare paritetica, assicurando nel contempo l'indipendenza delle sue missioni di monitoraggio elettorale e uno stretto coordinamento con altri organismi regionali di monitoraggio;

24.

valuta positivamente il fatto che nel 2010 si sia svolta un'ulteriore riunione regionale prevista dall'accordo di Cotonou e dal regolamento dell'APP; ritiene che tali riunioni consentano un effettivo scambio di opinioni in merito alle questioni regionali, tra cui la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, la coesione regionale e i negoziati relativi agli APE; si congratula con gli organizzatori della riunione estremamente positiva tenutasi alle Seychelles;

25.

accoglie con favore l’istituzione di un gruppo di lavoro sui metodi operativi, e invita l'Ufficio di presidenza dell'APP ad attuarne le raccomandazioni al fine di migliorare l'efficienza e l'impatto politico dell'APP sia nel quadro dell'attuazione dell'accordo di partenariato di Cotonou sia a livello internazionale;

26.

sottolinea l'importanza delle visite sul campo organizzate durante le sedute dell'Assemblea parlamentare paritetica, che integrano le discussioni in aula; deplora la scarsa pertinenza delle visite organizzate a Kinshasa;

27.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio dell'UE, alla Commissione, al Consiglio ACP, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, all'Ufficio di presidenza dell’APP, nonché ai governi e ai parlamenti della Spagna e della Repubblica democratica del Congo.


(1)  GU L 317 del 15.12.2000, pag. 3.

(2)  GU L 287 del 4.11.2010, pag. 3.

(3)  GU C 231 del 26.9.2003, pag. 68.

(4)  ACP-UE/100.291/08/def.

(5)  GU L 378 del 27.12.2006, pag. 41.

(6)  GU C 58 dell'1.3.2008, pag. 44.

(7)  GU C 68 del 18.3.2010, pag. 43.

(8)  APP 100.746.

(9)  Dichiarazione comune del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione europea: "Consenso europeo sull'aiuto umanitario" (GU C 25 del 30.1.2008, pag. 1).

(10)  GU C 193 del 16.7.2010.

(11)  GU C 126 del 28.4.2011.


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