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Document 52009IP0152

Contratti OSM Risoluzione del Parlamento europeo del 24 marzo 2009 sui contratti relativi agli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) (2008/2128(INI))

GU C 117E del 6.5.2010, p. 15–22 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

6.5.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 117/15


Martedì 24 marzo 2009
Contratti OSM

P6_TA(2009)0152

Risoluzione del Parlamento europeo del 24 marzo 2009 sui contratti relativi agli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) (2008/2128(INI))

2010/C 117 E/03

Il Parlamento europeo,

vista la dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite, del 18 settembre 2000, con la quale la comunità internazionale si è impegnata a raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio (OSM) per dimezzare la povertà nel mondo entro il 2015, dichiarazione che è stata riaffermata in occasione di varie conferenze delle Nazioni Unite, in particolare alla Conferenza di Monterrey sul finanziamento dello sviluppo,

visti gli impegni assunti dagli Stati membri in occasione del Consiglio europeo di Barcellona del 15 e 16 marzo 2002,

vista la sua risoluzione del 20 giugno 2007«A metà percorso verso gli obiettivi di sviluppo del Millennio» (1),

vista la dichiarazione comune del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione sulla politica di sviluppo dell'Unione europea dal titolo «Il consenso europeo» (2), firmata il 20 dicembre 2005,

visto il «pacchetto OSM» della Commissione, del 2005,

vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Accelerare i progressi verso la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio – finanziamento dello sviluppo ed efficacia degli aiuti» (COM(2005)0133),

vista la relazione annuale della Commissione dal titolo «Onorare le promesse dell'Europa per quanto riguarda il finanziamento dello sviluppo» (COM(2007)0164),

vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Gli aiuti dell'UE: dare di più, meglio e più rapidamente» (COM(2006)0087),

vista la sua risoluzione del 23 settembre 2008 sul seguito dato alla Conferenza di Monterrey del 2002 sul finanziamento dello sviluppo (3),

visti i risultati e il documento finale sul seguito dato alla conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo per riesaminare la realizzazione del consenso di Monterrey (Doha, Qatar, 29 novembre - 2 dicembre 2008) (4),

vista la sua risoluzione del 22 maggio 2008 sul seguito dato alla Dichiarazione di Parigi del 2005 sull'efficacia degli aiuti (5),

visto il documento della Commissione del 19 giugno 2007 dal titolo «Il contratto OSM, un approccio per un aiuto finanziario a più lungo termine e più prevedibile»,

visto il nuovo partenariato strategico Africa-UE,

vista la sua risoluzione del 25 ottobre 2007 sulla situazione delle relazioni UE-Africa (6),

vista la dichiarazione di Parigi sull'efficacia degli aiuti, del 2 marzo 2005, e le conclusioni del forum di alto livello di Accra, tenutosi dal 2 al 4 settembre 2008, sul seguito dato a tale dichiarazione,

vista la sua risoluzione del 6 aprile 2006 sull'efficacia degli aiuti e sulla corruzione nei paesi in via di sviluppo (7),

vista la sua risoluzione del 4 settembre 2008 sulla mortalità materna in vista dell'evento di alto livello sugli Obiettivi di sviluppo del Millennio del 25 settembre 2008 (8),

visto il documento della Commissione dal titolo «The Aid Delivery Methods. Guidelines of the Programming, Design & Management of General Budget Support» (9),

viste le disposizioni dell'accordo di Cotonou del 23 giugno 2000, in particolare l'articolo 58 successivo alla revisione del 2005, che enumera le istituzioni ammesse al finanziamento,

viste le indicazioni di buone prassi dell'OCSE in materia di aiuti finanziari, in «Armonizzare l'aiuto per rafforzarne l'efficacia» (10),

vista la relazione speciale della Corte dei conti n. 2/2005 sugli aiuti al bilancio a titolo del FES a favore dei paesi ACP: la gestione del piano «riforma delle finanze pubbliche» da parte della Commissione, corredata delle risposte della Commissione (11),

vista la relazione speciale della Corte dei conti n. 10/2008 sull'aiuto allo sviluppo fornito dalla CE ai servizi sanitari nell'Africa subsahariana, accompagnata dalle risposte della Commissione,

vista la relazione «Valutazione generale dell'aiuto finanziario - relazione di sintesi», IDD and Associates, maggio 2006 (12),

vista la sua risoluzione del 16 febbraio 2006 sui nuovi meccanismi di finanziamento dello sviluppo nel quadro degli obiettivi di sviluppo del Millennio (13),

vista la firma della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 13 dicembre 2006, firmata dalla Comunità europea e dagli Stati membri,

visto l'articolo 45 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per lo sviluppo (A6-0085/2009),

A.

considerando che nell'aderire alla dichiarazione del Millennio per lo sviluppo del 2000, l'Unione europea si è impegnata, insieme all'intera comunità internazionale, a dimezzare la povertà estrema nel mondo entro il 2015, concentrando i propri sforzi sugli otto Obiettivi di sviluppo del Millennio,

B.

considerando che secondo stime recenti sono ancora circa 1,4 miliardi le persone che vivono al di sotto della soglia di povertà (ossia 1,25 dollari USA al giorno), oltre un quarto cioè della popolazione dei paesi in via di sviluppo,

C.

considerando i nuovi impegni presi nel 2007 dalla Commissione e dagli Stati membri dell'Unione europea per contribuire significativamente a colmare il ritardo accumulato nel perseguire gli Obiettivi,

D.

considerando che la mancanza di accesso alle cure mediche e ai servizi di base provoca la morte di milioni di persone e perpetua il circolo vizioso della povertà, mentre l'accesso a tali cure e all'istruzione di base costituisce un diritto umano di cui i governi devono garantire il rispetto e la realizzazione,

E.

considerando la possibilità per i contratti OSM di porsi come uno degli strumenti idonei ad affrontare le sfide poste nei paesi in via di sviluppo dalla crisi alimentare mondiale, in particolare nel settore agricolo,

F.

considerando che, nonostante i numerosi sforzi compiuti finora, la maggior parte dei paesi in via di sviluppo non dispone delle risorse necessarie per raccogliere le sfide cui si trova di fronte in materia di sanità e di istruzione e che è quindi indispensabile ottenere un aiuto esterno,

G.

considerando che il Parlamento europeo è chiamato a concedere il discarico relativo al Fondo europeo di sviluppo (FES),

H.

considerando l'intenzione della Commissione di aumentare in modo significativo l'utilizzo dell'aiuto finanziamento nel corso del decimo FES per migliorare l'efficacia degli aiuti e realizzare gli obiettivi che si è posta,

I.

considerando che gli insegnanti e gli operatori del settore sanitario nei paesi in via di sviluppo lavorano attualmente in condizioni deplorevoli, che per raggiungere gli OSM sono necessari circa due milioni d'insegnanti e oltre quattro milioni di operatori del settore sanitario e che adeguati livelli di aiuti finanziari nell’ambito di un contratto OSM consentirebbero la loro assunzione e la loro formazione,

J.

considerando che la frequente carenza di personale del settore sanitario e di insegnanti è resa più grave dalla fuga di cervelli predisposta dai paesi ricchi,

K.

considerando l'intenzione dell'Unione europea di continuare ad aumentare le proprie spese in materia di aiuti finanziari, in particolare attraverso l'incremento significativo dell'aiuto settoriale per la sanità e l'istruzione, soprattutto nei paesi africani,

L.

considerando che i contratti OSM vogliono ottenere risultati concreti nell'ambito degli OSM in materia di sanità e di istruzione di base, ma che altri settori prioritari potrebbero diventare, anch'essi, oggetto di un contratto OSM,

M.

considerando che secondo la posizione ufficiale del Parlamento sull'aiuto allo sviluppo, espressa nella summenzionata risoluzione del 16 febbraio 2006 sul nuovo meccanismo di finanziamento per lo sviluppo nell'ambito degli obiettivi del Millennio, occorre che «(…) l'aumento della quantità proceda di pari passo con un aumento della qualità, vale a dire che l'efficacia degli aiuti deve essere migliorata attraverso la regola delle 3 C, coordinamento, complementarità e coerenza, nonché riducendo i costi di transazione degli aiuti, migliorando i meccanismi di aiuto più prevedibili e sostenibili, aumentando la rapidità di consegna degli aiuti, svincolando ulteriormente questi ultimi, ricercando soluzioni per oneri debitori insostenibili, promuovendo la buona governance e lottando nei modi opportuni contro la corruzione, nonché aumentando la capacità di assorbimento dei beneficiari degli aiuti»,

N.

considerando che un flusso di aiuti prevedibile e a lungo termine può contribuire direttamente ed efficacemente alla realizzazione concreta delle strategie di eliminazione della povertà, definite negli OSM,

O.

considerando che a dispetto degli impegni presi a Monterrey (2002), a Gleneagles (2005), a Parigi (2005) e ad Accra (2008) per migliorare la quantità e la qualità dell'aiuto allo sviluppo, diversi Stati membri dell'Unione europea continuano a non concedere tutto l'aiuto che si erano impegnati a prestare, e che quando viene erogato una parte di esso risulta inadeguata,

P.

considerando che nel 30 % dei casi sembrano verificarsi dei ritardi nell'erogazione degli aiuti finanziari forniti dalla Commissione per via dell'eccessiva pesantezza delle procedure amministrative,

Q.

considerando che la mancanza di prevedibilità degli aiuti finanziari scaturisce in particolare dal carattere annuale della maggior parte delle condizioni cui è soggetta la loro concessione, e che questa mancanza di prevedibilità costringe talvolta i paesi beneficiari ad impiegare gli aiuti prima ancora che questi siano effettivamente concessi e senza la certezza che un giorno lo saranno,

R.

considerando che la mancanza di prevedibilità dell’aiuto europeo allo sviluppo riguarda anche i paesi beneficiari caratterizzati da un sufficiente grado di certezza giuridica e da un quadro normativo stabile,

S.

considerando che la Commissione è il principale donatore multilaterale di aiuti allo sviluppo, che essa è uno dei primi donatori ad aver fornito aiuti finanziari e fa sempre più ricorso a questa forma di sostegno, che negli ultimi anni ha rappresentato un quinto degli aiuti da essa forniti,

T.

considerando che, se gli aiuti finanziari costituiscono già uno degli strumenti che consentono di migliorare il sostegno dell'Unione europea, essi risulterebbero ancora più efficaci se fossero più prevedibili e concessi per un periodo più lungo,

U.

considerando che l'aiuto finanziario attualmente erogato dalla Commissione è programmato per un periodo di tre anni, che si riduce a un anno con talune agenzie,

V.

considerando che la proposta di contratto OSM non ha implicazioni di bilancio e che il contratto OSM non è un nuovo strumento, ma una modalità di realizzazione degli strumenti esistenti,

W.

considerando che nell'attuale situazione, lo status del documento della Commissione sui contratti OSM non è chiaro,

X.

considerando che la Commissione ritiene oggi che sia giunto il momento di dare forma concreta alla nozione di contratto legato a risultati tangibili nell'ambito degli OSM, in luogo della verifica annuale delle tradizionali condizionalità di ogni donatore,

Y.

considerando che la durata del contratto comporta un impegno finanziario che assicuri una maggiore prevedibilità da parte del paese donatore in cambio di un impegno più marcato da parte del paese beneficiario in materia di risultati concreti da raggiungere,

Z.

considerando che la Commissione ha previsto di concludere una prima serie di contratti OSM per un periodo di 6 anni, vale a dire fino alla fine del decimo FES,

AA.

considerando che la proposta della Commissione di concludere contratti per una durata di 6 anni va ben oltre l'attuale tendenza degli altri finanziatori a livello mondiale,

AB

considerando che la Commissione ha esortato gli Stati membri a cofinanziare i contratti OSM per mezzo di contributi aggiuntivi al FES su base volontaria,

AC.

considerando che i contratti OSM, che rientrano nello strumento di aiuto finanziario generale elaborato sulla base dei criteri stabiliti nell'accordo di Cotonou, non richiedono alcuna modifica delle decisioni concernenti i programmi in corso e le differenti modalità di attuazione dell’aiuto finanziario generale; che i contratti OSM non implicano l'istituzione di un nuovo strumento finanziario e continuano pertanto a basarsi sulle disposizioni in tema di aiuti finanziari contenute nell'accordo di Cotonou e, allo stesso modo, i contratti OSM rimangono compatibili con le linee guida interne recentemente definite in tema di aiuti finanziari generale,

AD.

considerando che i criteri di ammissibilità per il contratto OSM includono il rispetto dell'articolo 9 dell'accordo di Cotonou sui diritti dell'uomo, i principi democratici e lo stato di diritto,

AE.

considerando che un aiuto finanziario efficace dovrebbe consentire ai suoi beneficiari di finanziare le proprie strategie e programmi molto concreti di miglioramenti dell'accesso a servizi pubblici efficienti nei settori della sanità e dell'istruzione,

AF.

considerando che la Commissione non ha mantenuto gli impegni di coinvolgere, in modo sistematico, i parlamentari e i rappresentanti delle organizzazioni della società civile nei suoi dialoghi con i governi dei paesi in via di sviluppo e che, inoltre, viene oggi ampiamente riconosciuto che, per essere efficace, lo sviluppo dovrebbe essere completamente nelle mani dei governi, ma anche dei parlamenti e delle organizzazioni della società civile dei paesi in via di sviluppo,

AG.

considerando che la Commissione ha previsto che i paesi ammissibili sono quelli che avranno ottenuto risultati soddisfacenti a livello macroeconomico e di gestione di bilancio nell'attuazione degli aiuti finanziari e che la Commissione si distingue in ciò dagli altri fornitori di aiuti finanziari, come l’FMI o la Banca Mondiale, che subordinano il rispettivo aiuto a numerose condizioni in contrasto con il principio di appropriazione da parte del paese beneficiario,

AH.

considerando che molti dei paesi che hanno un bisogno urgente di aiuti più consistenti e efficaci per accelerare i progressi lungo il cammino verso gli OSM non soddisfano i criteri attualmente definiti dalla Commissione per la conclusione di un contratto OSM,

AI.

considerando che, nella loro forma attuale, i contratti OSM si rivolgono unicamente ai paesi ACP,

AJ.

considerando che gli aiuti finanziari erogati dalla Commissione soffrono di una grave mancanza di trasparenza e di «appropriazione» da parte dei paesi poveri e che solo rare volte gli accordi di finanziamento sono resi pubblici,

AK.

considerando che il principio fondamentale dell'aiuto allo sviluppo è fornire aiuti a coloro che ne hanno più bisogno e là dove possono essere utilizzati nel modo più efficiente,

AL.

considerando a titolo d'esempio che nel Burkina Faso nessuno era al corrente dei negoziati in corso per un contratto OSM tra il Burkina Faso e la Commissione, e che attualmente non è disponibile alcuna informazione al riguardo sul sito della delegazione della Commissione nel Burkina Faso,

AM.

considerando che nell'ambito del consenso europeo per lo sviluppo, l'Unione si è impegnata ad adottare un approccio basato sui risultati e sull'utilizzo di indicatori di prestazioni,

AN.

considerando la necessità per la Commissione di continuare a subordinare il suo aiuto finanziario ai risultati registrati da parte dei paesi beneficiari in materia di parità di genere e di promozione dei diritti delle donne,

AO.

considerando che in materia di aiuti finanziari sono già stati conclusi accordi tra la Commissione e il Burkina Faso (2005-2008), l’Etiopia (2003-2006), il Ghana (2007-2009), il Kenya (2004-2006), il Madagascar (2005-2007), il Malawi (2006-2008), il Mali (2003-2007), il Mozambico (2006-2008), la Tanzania (2006-2008), l’Uganda (2005-2007) e lo Zambia (2007-2008),

AP.

considerando che nel mondo vi sono circa 650 milioni di persone disabili, l'80 % delle quali vivono in paesi in via di sviluppo e che tra queste una persona su cinque vive sotto la soglia della povertà estrema; considerando altresì che queste persone costituiscono uno dei gruppi più importanti di poveri e di esclusi e che sono vittime di molteplici discriminazioni e raramente hanno accesso alle cure di base e all'istruzione,

AQ.

considerando che nel quadro degli obblighi generali e in particolare dell'articolo 32 della summenzionata convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, i firmatari di tale convenzione sono obbligati a tener conto della disabilità nelle loro attività di cooperazione allo sviluppo,

AR.

considerando che gli OSM non saranno raggiunti entro il 2015 se non si terrà debitamente conto dell'inclusione e della partecipazione delle persone con disabilità,

AS.

considerando che la relazione sull'attuazione del partenariato Africa-UE del 22 novembre 2008, in particolare il paragrafo 37, sottolinea la mancanza flagrante di azioni intraprese a favore delle persone con disabilità negli sforzi per il raggiungimento degli OSM,

Obiettivi del Millennio - cooperazione allo sviluppo

1.

ribadisce che l'aiuto allo sviluppo dovrebbe essere basato sui bisogni e sui risultati conseguiti e che la politica di aiuto allo sviluppo dovrebbe essere concepita in cooperazione con i paesi beneficiari;

2.

ribadisce che, per raggiungere gli OSM, i paesi donatori devono rispettare tutti i loro impegni e migliorare la qualità dell'aiuto che forniscono;

3.

insiste sulla necessità di sviluppare nuovi meccanismi per un aiuto più prevedibile e meno volatile;

4.

rammenta l'obiettivo della dichiarazione di Abuja, che fissa al 15 % del bilancio nazionale la spesa del settore sanitario e l'obiettivo della campagna mondiale per l'istruzione, che prevede il 20 % del bilancio nazionale per il settore dell'istruzione;

Settori prioritari

5.

chiede alla Commissione di continuare a legare il suo aiuto nei settori della sanità e dell'istruzione, in particolare della sanità di base e dell'istruzione primaria ai risultati registrati in tali settori, e di precisare, inoltre, l'importanza che sarà attribuita alle prestazioni registrate in tali settori rispetto a un insieme più completo di indicatori e come intenda valutare i progressi realizzati i tali settori;

Efficacia dell'aiuto - Stabilità e prevedibilità

6.

chiede alla Commissione di migliorare la prevedibilità dell'aiuto finanziario grazie all'esecuzione di contratti OSM e all'estensione dei principi che derivano da tali contratti a un maggior numero di paesi, oltre che all'aiuto finanziario settoriale;

7.

rammenta alla Commissione la necessità di ridurre significativamente i ritardi inutili provocati dal peso eccessivo delle sue procedure amministrative;

8.

chiede ai governi dei paesi in via di sviluppo di aumentare la loro spesa per la sanità fino al 15 % del bilancio nazionale in conformità alla Dichiarazione di Abuja, e la loro spesa per l'istruzione fino al 20 % del bilancio nazionale come richiesto dalla campagna mondale per l'istruzione;

Aiuto al bilancio

9.

chiede alla Commissione di assicurare livelli elevati di spesa sotto forma di aiuto finanziario, perseguendo nel contempo l'obiettivo di aumentare in modo significativo l'aiuto finanziario nel settore sociale dei paesi ACP e di incrementare l'aiuto finanziario settoriale nelle altre regioni;

Contratti OSM

10.

osserva con interesse che la proposta di contratti OSM della Commissione assicura un livello minimo garantito di aiuti (70 % dell'impegno totale) ai paesi ammessi;

11.

esprime, tuttavia, la sua delusione circa il fatto che il documento relativo ai contratti OSM non specifica alcun calendario per la realizzazione di tali contratti, che sono stati concepiti principalmente per coprire il periodo di sei anni del decimo FES e chiede quindi alla Commissione di fornire un calendario preciso;

12.

osserva che il contratto OSM ha come obiettivo principale di contribuire al miglioramento dell'efficacia dell'aiuto e all'accelerazione dei progressi compiuti verso la realizzazione degli OSM per i paesi che ne hanno più bisogno;

13.

chiede alla Commissione di adottare una comunicazione che formalizzi l'iniziativa del contratto OSM e di estendere tale iniziativa ai paesi non ACP che soddisfano i criteri di ammissibilità;

Parlamenti e società civile - Appropriazione - Trasparenza

14.

invita la Commissione e i paesi beneficiari a vigilare sul coinvolgimento dei loro parlamenti e della società civile, comprese le organizzazioni di persone disabili, in tutte le fasi del dialogo sull'aiuto finanziario, anche ai fini dell'elaborazione, della realizzazione e della valutazione del programma stabilito nei contratti OSM;

15.

sottolinea che invece di imporre condizioni unilaterali ai beneficiari, i donatori dovrebbero promuovere il buon governo, la democrazia e la stabilità nei paesi beneficiari servendosi di criteri trasparenti stabiliti in cooperazione con questi paesi;

16.

ritiene che, nell'interesse della trasparenza, le condizioni per l'esborso della quota variabile dell’aiuto dovrebbero basarsi sui risultati, nella misura in cui ciò incoraggi i donatori e i beneficiari ad analizzare l'impatto reale del denaro speso e aumenti la trasparenza nell'utilizzo dei fondi pubblici;

17.

invita la Commissione a vigilare periodicamente sui risultati dei suoi programmi e a condividere tali risultati con il Parlamento;

18.

raccomanda che la Commissione lavori al rafforzamento del dialogo tra i donatori e i beneficiari, in particolare per determinare i bisogni reali e i settori in cui l'aiuto sia necessario;

19.

chiede che l'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE svolga un ruolo più attivo nella definizione delle priorità, nella negoziazione dei contratti OSM e in tutti gli altri stadi del processo;

Criteri di selezione - Creatività e flessibilità

20.

chiede alla Commissione di condizionare il suo aiuto finanziario ai risultati raggiunti nell'ambito del buon governo e della trasparenza, ma anche in materia di difesa e rispetto dei diritti umani, in particolare quelli dei più poveri e degli emarginati come le persone disabili, le minoranze, le donne e i bambini, e di vigilare affinché l'aiuto finanziario non sia speso in settori diversi da quelli definiti nel contratto OSM;

21.

ribadisce che i programmi indicativi nazionali dovrebbero essere definiti con la collaborazione dei parlamenti dei paesi interessati, dell'Assemblea parlamentare paritetica e della società civile;

22.

osserva che la proposta relativa ai contratti OSM non fa menzione di quali paesi faranno oggetto della prima tornata di contratti OSM e osserva che, nella loro forma attuale, i contratti OSM riguardano unicamente i paesi ACP;

23.

deplora che la politica dell'Unione europea in tema di aiuto finanziario a favore dei paesi in via di sviluppo sia sempre più soggetta alle condizioni imposte dal FMI, alle quali viene subordinato l'ottenimento degli aiuti per lo sviluppo dell'Unione europea; ritiene, inoltre, che tale condizionalità sia in contraddizione con la politica dei paesi beneficiari per quanto riguarda il principio di appropriazione;

24.

pone l'accento sul bisogno di sviluppare altri approcci in tema di aiuto finanziario per i paesi che non soddisfano i requisiti di ammissibilità ai contratti OSM, in particolare per i paesi colpiti da situazioni di fragilità; sottolinea, inoltre, che è evidente che i paesi che si trovano in condizioni di maggiore fragilità non hanno la capacità di soddisfare gli attuali criteri di ammissibilità;

25.

raccomanda che i contratti OSM siano messi a disposizione anche dei paesi che rientrano nell'ambito di applicazione dello strumento di finanziamento della cooperazione per lo sviluppo;

26.

chiede alla Commissione di spiegare chiaramente in che modo ha previsto che i contratti OSM proposti si integrino ad altre modalità di distribuzione degli aiuti;

27.

mette in guardia contro il pericolo di ricorrere indiscriminatamente e in modo eccessivo a contratti OSM, che verrebbero visti come l'unica modalità realmente efficace di distribuzione degli aiuti ed esorta pertanto la Commissione a scegliere i meccanismi di distribuzione più adatti a ogni singola iniziativa;

28.

chiede alla Commissione di rafforzare la capacità dei parlamenti dei paesi beneficiari di partecipare alle procedure di bilancio e la capacità dei parlamenti e della società civile di impegnarsi nell'elaborazione delle politiche nazionali, fornendo maggiore sostegno finanziario, insistendo sulla partecipazione ai dialoghi politici con i paesi beneficiari e concentrandosi su indicatori di gestione delle finanze pubbliche tesi a responsabilizzare maggiormente i governi nei confronti dei loro cittadini;

Valutazione - Indicatori di prestazione

29.

invita la Commissione, in collaborazione con i paesi partner, a collegare ogni contratto OSM a una serie di indicatori di prestazioni in modo da valutare i progressi ottenuti nell'esecuzione del contratto, indicatori che dovranno inoltre quantificare l'inclusione di persone e bambini disabili;

Dimensione di genere

30.

attira l'attenzione della Commissione sull'assoluta necessità di continuare a subordinare il suo aiuto finanziario ai risultati ottenuti dai paesi beneficiari in materia di parità di genere e di promozione dei diritti della donna, e chiede che gli indicatori di prestazione vengano rafforzati sotto tale aspetto nei contratti OSM per ricomprendere anche i diritti della donna e i diritti delle persone disabili; chiede anche alla Commissione di rafforzare gli indicatori di prestazione in materia di parità di genere legati all'aiuto finanziario e di allargarli ad altre sfere come i diritti delle persone con disabilità e i diritti delle donne, in particolare per quanto riguarda la promozione dell’accesso di tutte le donne a un’informazione e a servizi di salute sessuale e genetica globale, il miglioramento dell’accesso e il rafforzamento del ricorso ai metodi di pianificazione familiare, la promozione concreta dell’istruzione e l’emancipazione delle donne, nonché la lotta contro le discriminazioni e a favore della parità tra i sessi;

*

* *

31.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, al Consiglio ACP e ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi ACP.


(1)  GU C 146 E del 12.6.2008, pag. 232.

(2)  GU C 46 del 24.02.2006, pag. 1.

(3)  Testi approvati, P6_TA(2008)0420.

(4)  A/Conf.212/L.1/Rev1 del 9 dicembre 2008.

(5)  Testi approvati, P6_TA(2008)0237.

(6)  GU C 263 E del 16.10.2008, pag. 633.

(7)  GU C 293 E del 2.12.2006, pag. 316.

(8)  Testi approvati, P6_TA(2008)0406.

(9)  Pubblicato in inglese nel gennaio 2007 dalla Commissione, AIDCO - DEV - RELEX.

(10)  DAC Reference Document, volume 2, 2006.

(11)  GU C 249 del 7.10.2005, pag. 1.

(12)  IDD and Associates, maggio 2006.

(13)  GU C 290 E del 29.11.2006, pag. 396.


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