This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 92003E002171
WRITTEN QUESTION E-2171/03 by Johanna Boogerd-Quaak (ELDR) to the Council. Support for rural development.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2171/03 di Johanna Boogerd-Quaak (ELDR) al Consiglio. Sostegni allo sviluppo rurale.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2171/03 di Johanna Boogerd-Quaak (ELDR) al Consiglio. Sostegni allo sviluppo rurale.
GU C 65E del 13.3.2004, pp. 114–115
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
|
13.3.2004 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
CE 65/114 |
(2004/C 65 E/127)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2171/03
di Johanna Boogerd-Quaak (ELDR) al Consiglio
(30 giugno 2003)
Oggetto: Sostegni allo sviluppo rurale
Il Consiglio, facendo riferimento alla risoluzione del Parlamento europeo del 5 giugno 2003 sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1257/1999 sugli aiuti allo sviluppo rurale dal FEOAG e revoca il regolamento (CE) n. 2826/2000 e preso atto del parere del Parlamento europeo di cui al punto 1, può rispondere ai seguenti quesiti?
|
1. |
Intende introdurre nuovi criteri obiettivi per le aree rurali? |
|
2. |
In caso affermativo, condivide il mio parere, secondo cui finora è stata rivolta scarsa attenzione ad una categoria di aree rurali nei pressi delle grandi città quale categoria specifica? |
|
3. |
Riconosce i problemi oltremodo specifici che vanno risolti per equilibrare le esigenze della popolazione cittadina e le necessarie sovrapposizioni nelle aree rurali, come più terreni destinati alla ricreazione, al turismo giornaliero e allo sviluppo naturale? |
|
4. |
Condivide la mia opinione che è necessario, in fase di elaborazione di nuovi criteri, mettere a punto un tipo specifico di politica rurale nei pressi delle zone ad alta urbanizzazione? |
Risposta
(17 novembre 2003)
|
1. |
Nel progetto di regolamento relativo allo sviluppo rurale, su cui il Consiglio ha recentemente espresso il suo accordo politico nel quadro della riforma della PAC, non è stato indicato alcun criterio obiettivo per la definizione delle zone rurali. La diversità delle caratteristiche delle zone rurali dell'UE e la mancanza di omogeneità rendono difficile la definizione di criteri obiettivi per tali zone nell'UE. Pertanto sinora non è stata elaborata alcuna definizione delle zone rurali a livello europeo. La riforma introduce in effetti nuove misure in materia, che riguardano direttamente gli agricoltori titolari delle aziende agricole e le organizzazioni di produttori. Tali misure sono condizionate al mantenimento di taluni obblighi riguardo alle colture e all'allevamento, di misure a favore dell'imboschimento e, infine, del finanziamento di attività di consulenza sulla qualità dei prodotti e dei processi di produzione. |
|
2. |
Certamente, nel dibattito del Consiglio, è stata sollevata la questione delle zone rurali vicine alle zone urbane, come categoria specifica, ma sinora non è stata presa alcuna decisione al riguardo. Pertanto spetta agli Stati membri, attraverso programmi nazionali di sviluppo rurale, definire le zone rurali dell'ambito del proprio territorio. |
|
3. |
Come certo è noto all'Onorevole parlamentare, l'agricoltura europea si basa su un modello multifunzionale volto in particolare allo sviluppo del settore primario nel rispetto dello sviluppo sostenibile, al benessere degli animali e allo sviluppo integrale delle zone rurali nel loro insieme. All'interno di tale modello sono previste azioni che riguardano la ricreazione, il turismo e lo sviluppo naturale, menzionati dall'Onorevole parlamentare. Va inoltre notato che il 13 e 14 novembre 2003 si terrà a Salisburgo (Austria) una conferenza sullo sviluppo rurale nella prospettiva dell'UE a 25, che consentirà senza dubbio di arricchire il dibattito. |