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Document 92003E003125

INTERROGAZIONE SCRITTA P-3125/03 di Monica Frassoni (Verts/ALE) alla Commissione. Aiuti strutturali per la zona di Valenza.

GU C 65E del 13.3.2004, pp. 268–269 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

European Parliament's website

13.3.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 65/268


(2004/C 65 E/282)

INTERROGAZIONE SCRITTA P-3125/03

di Monica Frassoni (Verts/ALE) alla Commissione

(17 ottobre 2003)

Oggetto:   Aiuti strutturali per la zona di Valenza

In risposta all'interrogazione E-2398/03 (1) relativa a «Aiuti strutturali per la zona di Valenza e travaso dell'Ebro», la Commissione ha dichiarato che, al 26 marzo 1999, essa disponeva solamente dei dati statistici relativi al PIL nella Comunità di Valenza per gli anni 1994, 1995 e 1996. Al momento di selezionare le regioni ammissibili all'Obiettivo 1, dai calcoli effettuati in base ai dati di quei tre anni risultava che il PIL della regione di Valenza era inferiore al 75 % della media comunitaria. La Commissione riconosce tuttavia che i dati relativi a quegli stessi tre anni sono stati successivamente rivisti, e che il PIL della Comunità di Valenza è risultato essere al di sopra del 75 % della media comunitaria. La questione è quindi più grave di quella descritta dalla Corte dei conti nella sua relazione speciale n. 7/2003. Secondo la Corte dei conti, se si fossero utilizzate statistiche più recenti (1996, 1997 e 1998), la Comunità di Valenza non avrebbe avuto diritto a beneficiare degli aiuti previsti per le regioni Obiettivo 1 dei Fondi strutturali per il periodo 2000-2006, dato che il suo PIL superava il 75 % della media comunitaria, mentre la Commissione europea ora dichiara che, a seguito della revisione dei dati relativi agli anni 1994, 1995 e 1996, Valenza avrebbe già allora superato tale 75 % della media.

Come si è potuto verificare un tale errore nel calcolo del PIL per gli anni 1994, 1995 e 1996? Per quale motivo al 26 marzo 1999 erano disponibili dati solo sino al 1996?

La Commissione può accertare che non vi sia stata una manipolazione dei dati per far sì che Valenza risultasse al di sotto del 75 % della media al 26 marzo 1999?

Risposta data da Michel Barnier a nome della Commissione

(14 novembre 2003)

Dalla riforma dei fondi strutturali nel 1988, l'elenco delle regioni meno sviluppate ammissibili ai fini dell'obiettivo 1 è stato deciso dal Consiglio su proposta della Commissione per i due periodi di programmazione 1989-1993 e 1994-1999.

La responsabilità di fissare l'elenco delle regioni ammissibili nel quadro dell'obiettivo 1 è stata conferita alla Commissione per la prima volta dal Consiglio europeo di Berlino per il periodo di programmazione 2000-2006.

A tal fine, la normativa (2) ha definito criteri di ammissibilità molto precisi, tra cui:

la rigorosa applicazione della soglia del 75 % della media comunitaria per il criterio del prodotto interno lordo (PIL) pro capite a parità di potere d'acquisto;

l'uso esclusivo di dati comunitari;

la scadenza del 26 marzo 1999 per quanto riguarda i dati da utilizzare per l'elaborazione dell'elenco.

Su tale base, con l'adozione dei nuovi regolamenti per i fondi strutturali (3) nel luglio 1999, la Commissione ha stilato l'elenco delle regioni ammissibili ai fini dell'obiettivo 1. La decisione della Commissione si è rifatta ai dati del PIL pro capite disponibili al 26 marzo 1999 e relativi agli anni 1994-1995-1996. Secondo le prassi vigenti e in accordo con gli istituti nazionali di statistica, Eurostat calcola i dati preliminari in questione per l'anno Τ alla fine del mese T+12 mesi e i dati definitivi alla fine del mese T+24 mesi. Per questo motivo nel marzo 1999 gli ultimi dati disponibili riguardavano l'anno 1996. Tali termini figurano nella normativa in vigore per la definizione dei conti nazionali.

Come per gran parte dei dati statistici, le serie subiscono revisioni periodiche. Tali revisioni sono normali e non risultano da errori, compreso il caso di Valenza.

Le evoluzioni derivano da tre fattori:

i miglioramenti metodologici risultanti dal passaggio dal SEC 79 al SEC 95. Tutti i dati statistici sui quali la Commissione basa le sue decisioni venivano finora determinati da Eurostat sulla base di una metodologia comunitaria denominata «sistema europeo di conti economici 79» (SEC 79). Nel frattempo il SEC è stato riformato. Un regolamento del Consiglio ha istituito il SEC 95, che apporta un certo numero di cambiamenti metodologici per migliorare il sistema. A norma di tale regolamento (articolo 7, paragrafo 1), il SEC 95 è stato applicato ai dati da trasmettere a partire dall'aprile 1999;

l'aggiornamento degli indicatori su cui si fondano le stime del PIL, inclusi i risultati dei censimenti della popolazione;

l'evoluzione della situazione economica nelle regioni e negli Stati membri.

Non vi è alcuna base giuridica che consenta di riesaminare l'ammissibilità di una regione ai fini dell'obiettivo 1. Per creare condizioni stabili per la pianificazione degli interventi strutturali, le disposizioni dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1260/1999 prevedono il mantenimento dell'elenco delle regioni ammissibili fino al 31 dicembre 2006. La Commissione non può pertanto procedere ad una modifica della classificazione della Comunidad Valenciana, né delle altre regioni meno sviluppate interessate dall'obiettivo 1, dal momento che il regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio non consente di rivederne l'elenco nel corso del periodo di programmazione 2000-2006.


(1)  GU C 58 E del 6.3.2004, pag. 164.

(2)  Articolo 3 del Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali, GU L 161 del 26.6.1999.

(3)  Decisione della Commissione, del 1o luglio 1999, che stabilisce l'elenco delle regioni interessate dall'obiettivo n. 1 dei Fondi strutturali per il periodo dal 2000 al 2006.


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