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Document 92002E001444

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1444/02 di Emilia Müller (PPE-DE) alla Commissione. Importazione di carne di manzo dall'Argentina.

GU C 301E del 5.12.2002, pp. 147–148 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92002E1444

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1444/02 di Emilia Müller (PPE-DE) alla Commissione. Importazione di carne di manzo dall'Argentina.

Gazzetta ufficiale n. 301 E del 05/12/2002 pag. 0147 - 0148


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1444/02

di Emilia Müller (PPE-DE) alla Commissione

(23 maggio 2002)

Oggetto: Importazione di carne di manzo dall'Argentina

1. È noto alla Commissione che da qualche settimana quantitativi di carne di manzo argentina giungono nuovamente, e in misura crescente, sui mercati europei ed in particolare tedeschi?

2. Su quali motivi oggettivi si fonda quest'allentamento delle limitazioni sulle importazioni di carne dall'Argentina?

3. Quali misure intende prendere la Commissione per compensare il peggioramento delle condizioni di mercato per i produttori europei a seguito dell'aumento delle importazioni di carne di manzo?

4. Non dovrebbe essere un obiettivo a lungo termine quello di coprire la richiesta di generi alimentari sul mercato europeo in primo luogo con prodotti provenienti dagli Stati membri dell'UE che presentano i seguenti vantaggi: migliore rintracciabilità, qualità, maggiore sicurezza alimentare, più efficaci meccanismi di controllo, riduzione dei tempi di trasporto?

Risposta data dal sig. Fischler in nome della Commissione

(28 giugno 2002)

1. e 2. Le importazioni di carni bovine, ovine e caprine sono state immediatamente vietate dall'intero territorio dell'Argentina a partire dal 14 marzo 2001 in seguito alla notifica di epidemie di afta epizootica con decisione 2001/276/CE della Commissione, del 4 aprile 2001, che modifica la decisione 93/402/CEE relativa alle condizioni di polizia sanitaria ed alla certificazione veterinaria cui è subordinata l'importazione di carni fresche provenienti da paesi dell'America del Sud(1).

A seguito di un'ispezione effettuata dall'Ufficio alimentare e veterinario e in considerazione delle garanzie fornite dalle autorità veterinarie argentine, le importazioni di carni bovine stagionate e disossate, ad esclusione delle frattaglie, destinate al consumo umano sono state autorizzate da alcune regioni dell'Argentina con decisione della Commissione 2002/45/CE del 22 gennaio 2002, che modifica la decisione 93/402/CEE(2). Le importazioni

sono riprese unicamente dalle regioni nelle quali non si sono verificate epidemie e che soddisfano i criteri di indennità dall'afta epizootica (mediante vaccinazione). Queste disposizioni sono state concordate in sede di comitato veterinario permanente del 16 gennaio 2002 e sono entrate in vigore con effetto a decorrere dal 1o febbraio 2002.

L'Argentina può esportare verso la Comunità, nell'ambito del contingente concordato nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio, 28 000 tonnellate di carni bovine di qualità pregiata su base annuale, dal 1o luglio al 30 giugno. Tuttavia, a causa dell'epidemia di afta epizootica che si è verificata nel 2001, l'Argentina ha potuto iniziare le esportazioni per l'anno contingentale 2001/2002 soltanto dall'inizio di febbraio 2002, dopo che è stato rimosso il divieto relativo all'afta epizootica. Per ovvi motivi, quindi, nella primavera del 2002 sono stati importati dall'Argentina quantitativi assai superiori a quelli importati nello stesso periodo negli anni precedenti.

3. Non si registra una particolare flessione dei prezzi attuali alla produzione comunicati alla Commissione.

4. Nella gestione del mercato la Comunità deve soddisfare gli obblighi assunti nel quadro degli accordi commerciali multilaterali, ossia l'importazione preferenziale di carni bovine pregiate.

(1) GU L 95 del 5.4.2001.

(2) GU L 20 del 23.1.2002.

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