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Document 92002E001402

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1402/02 di Phillip Whitehead (PSE) alla Commissione. Accesso all'informazione televisiva per persone con difficoltà sensoriali.

GU C 301E del 5.12.2002, pp. 139–141 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92002E1402

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1402/02 di Phillip Whitehead (PSE) alla Commissione. Accesso all'informazione televisiva per persone con difficoltà sensoriali.

Gazzetta ufficiale n. 301 E del 05/12/2002 pag. 0139 - 0141


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1402/02

di Phillip Whitehead (PSE) alla Commissione

(15 maggio 2002)

Oggetto: Accesso all'informazione televisiva per persone con difficoltà sensoriali

Attualmente la politica audiovisiva UE non affronta la questione dell'accesso all'informazione televisiva per le persone con difficoltà sensoriali. La maggior parte degli Stati membri UE

ha bassissimi livelli di sottotitolazione e di interpretazione del linguaggio gestuale per i sordi e le persone deboli di udito e di audiodescrizione per la persone la cui vista è insufficiente. Eppure, più di 1 persona su 7 ha una perdita di udito significativa e 7,4 milioni di persone in Europa sono non vedenti o parzialmente vedenti. Queste persone saranno vittime dell'esclusione sociale se non si offrono loro pari opportunità di accesso ai servizi di emittenza televisiva rispetto al resto del pubblico. È essenziale che questo problema sia affrontato ora, in quanto la televisione digitale in futuro non sarà utilizzata soltanto per le trasmissioni ma anche per servizi interattivi come Internet.

Intende la Commissione affrontare la mancanza di accesso all'informazione televisiva per i non udenti/ scarsamente udenti nonché per i non vedenti e le persone con difficoltà di vista attraverso l'attuale revisione della direttiva Televisione senza frontiere e le iniziative ad essa relative, nel corso dell'Anno europeo delle persone portatrici di disabilità 2003?

Risposta data dalla sig.ra Reding a nome della Commissione

(28 giugno 2002)

Le questioni sollevate dall'on. parlamentare non rientrano nel campo di applicazione della direttiva Televisione senza frontiere(1), che fissa le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative concernenti l'esercizio delle attiviàt televisive nella Comunità.

Partendo dall'ipotesi che le emittenti televisive offrano tali servizi secondo le politiche degli Stati membri, la loro trasmissione attraverso le reti di comunicazione è regolata dalle nuove norme relative ai servizi e alle reti di comunicazione elettronica. In particolare, l'on. parlamentare è invitato a far riferimento all'art. 31 della direttiva 2002/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica (direttiva Servizio universale)(2). La direttiva Servizio universale fa esplicitamente riferimento alle possibilità che gli Stati membri hanno di imporre taluni obblighi in materia di ridiffusione (must-carry) nei confronti delle imprese che forniscono emissioni al pubblico in particolare per quanto riguarda la trasmissione di servizi specificamente destinati a consentire un accesso adeguato agli utenti disabili(3).

La Commissione interviene in questo campo fornendo il suo sostegno a varie iniziative. A questo proposito il Centro comune di ricerca della Commissione promuove, attraverso il Voice Project (Progetto voce) (http://voice.jrc.it), lo sviluppo e l'armonizzazione dei sottotitoli per le trasmisisoni televisive europee.

Il piano d'azione eEurope 2002, adottato dal Consiglio europeo a Feira nel giugno del 2000, ha tra i suoi scopi principali quello di assicurare che i disabili possano utilizzare in modo completo tutte le nuove tecnologie, compreso Internet e lo scopo specifico dell'adozione delle norme di accesso ai siti Web pubblici degli Stati membri e delle Istituzioni europee. Di conseguenza la Commissione ha adottato nel settembre 2001 la Comunicazione: eEurope 2002: Accessibilità e contenuto dei siti Internet delle amministrazioni pubbliche(4). Il 25 marzo il Consiglio Telecomunicazioni ha adottato una risoluzione del Consiglio sull'argomento.

Più recentemente la Commissione ha fornito il suo sostegno ad un gruppo di lavoro misto Comitato europeo di normalizzazione (CEN), Comitato europeo di normalizzazione elettronica (Cenelec), Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI) denominato Trasmissioni televisive per tutti che si è tenuto a Siviglia il 13 e 14 giugno 2002. Lo scopo del seminario era la discussione di tutti i punti relativi ai sottotitoli e alle descrizioni audio che potrebbero essere soggetti a standardizzazione. Una relazione fornisce i punti principali e propone le soluzioni.

Nella sua comunicazione Verso un'Europa senza ostacoli per i disabili(5), la Commissione ha sottolineato la necessità di mettere la società dell'informazione al servizio di tutti. La disabilità costituisce una delle dieci priorità dell'iniziativa eEurope, che vuole promuovere innovazioni e miglioramenti nell'accessibilità di tutti i prodotti e i servizi relativi alla telecomunicazione ai disabil.

Allo scopo di aumentare la consapevolezza del problema e fatto salvo il principio dell'applicazione della sussidiarietà, la Commissione intende sollevare questo punto nella relazione sull'applicazione della direttiva Televisione senza frontiere, che sarà presentata al Parlamento europeo e al Consiglio alla fine del 2002.

(1) Direttiva del Consiglio 89/552/CEE del 3 ottobre 1989, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti l'esercizio delle attività televisive, GU L 298 del 17.10.1989, modificata dalla direttiva 97/36/CE del Parlamento europeo e del Consigli del 30 giugno 1997, GU L 202 del 30.7.1997.

(2) GU L 108 del 24.4.2002.

(3) Vedi il considerando 43 della direttiva 2002/22/CE.

(4) COM(2001) 529 def.

(5) COM(2000) 284 def.

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