Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 92002E001333

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1333/02 di María Herranz García (PPE-DE) alla Commissione. Promozione del vino.

GU C 301E del 5.12.2002, pp. 128–129 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

European Parliament's website

92002E1333

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1333/02 di María Herranz García (PPE-DE) alla Commissione. Promozione del vino.

Gazzetta ufficiale n. 301 E del 05/12/2002 pag. 0128 - 0129


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1333/02

di María Herranz García (PPE-DE) alla Commissione

(8 maggio 2002)

Oggetto: Promozione del vino

Il consumo di vino in Spagna e nel resto dei principali paesi produttori continua a calare e, contemporaneamente, aumentano le importazioni provenienti soprattutto dal continente americano. Soltanto in Spagna, il consumo è sceso a più di un milione di ettolitri tra il 1999 e il 2001. In paesi in cui il consumo di vino fa parte di una tradizione culturale radicata, è paradossale osservare come il consumo di vini nazionali stia diminuendo a favore di altri vini non prodotti nell'UE. Stando ai dati delle cooperative agricole, l'unico paese produttore in cui si osserva un aumento del consumo è la Germania, ma tale incremento sta per essere assorbito dai vini del Nuovo Mondo. I professionisti credono da anni che l'unica soluzione al problema sia la messa in atto di misure efficaci di promozione per tentare di recuperare il mercato.

Potrebbe indicare la Commissione quali sono i motivi precisi del calo in atto? Potrebbe altresì spiegare quali sono le misure di promozione che saranno prese sia all'interno sia all'esterno dell'Unione europea e l'ammontare che si intende destinare alle stesse?

Trattandosi di misure di promozione generiche, ritiene la Commissione che avranno la stessa efficacia delle misure di promozione considerate individualmente, conformemente alle specificità dei vari vini?

Ritiene la Commissione che le campagne di promozione sovvenzionate a livello comunitario saranno commisurate alle misure pubblicitarie attuate dai paesi terzi nell'Unione europea?

Risposta data dal sig. Fischler in nome della Commissione

(27 giugno 2002)

La Commissione dispone unicamente dei dati complessivi forniti dagli Stati membri sull'andamento del consumo di vini sul loro territorio. Sulla base delle informazione di cui dispone attualmente la Commissione, si registra in maniera generale un calo significativo negli Stati membri produttori, particolarmente in Francia, Italia e Spagna.

Il motivo di questo calo è principalmente strutturale, in quanto le giovani generazioni consumano meno vino delle altre, soprattutto il vino da tavola come bevanda quotidiana durante il pasto. Nel periodo 1996-2001 il consumo di vino in Italia è passato da 34,7 a 31,7 milioni di ettolitri e da 35,1 a 34,7 milioni di ettolitri in Francia.

Nei paesi non produttori si registra invece un aumento dei consumi, che tuttavia a fronte del livello assai modesto di partenza non compensa il calo nei paesi produttori. Nel periodo 1996-2001 il consumo di vino in Gran Bretagna è aumentato di 1,9 milioni di ettolitri, mentre in Italia nello stesso periodo è diminuito di 3,0 milioni di ettolitri.

In un'epoca caratterizzata dalla globalizzazione del commercio mondiale e dalla scomparsa progressiva delle barriere commerciali, non stupisce assistere alla penetrazione dei vini dei paesi terzi su un mercato che in precedenza era approvvigionato esclusivamente dalla produzione comunitaria. Nel periodo 1996-2001 le importazioni di vini sono aumentate da 5,8 a 8,8 milioni di ettolitri (+ 51 %) e il consumo dei vini del Nuovo Mondo è aumentato in Gran Bretagna da 3,6 a 6,2 l/abitante (+ 72 %).

La Commissione ricorda che le misure di promozione previste dalla Comunità sono complementari rispetto alle iniziative private e che devono rivestire carattere generico e non commerciale. Tali misure devono in particolar modo mettere in risalto le specificità della produzione comunitaria nonché il loro legame con il territorio, la storia e la cultura delle regioni viticole.

Le risorse finanziarie disponibili per tali misure promozionali sono relativamente esigue. Non disponendo di cifre relative alle misure pubblicitarie intraprese dai paesi terzi, la Commissione non è in grado di fare un raffronto.

Top