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Document 92002E001201
WRITTEN QUESTION E-1201/02 by Christopher Huhne (ELDR) to the Commission. Notification of contracts.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1201/02 di Christopher Huhne (ELDR) alla Commissione. Notifica di appalti.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1201/02 di Christopher Huhne (ELDR) alla Commissione. Notifica di appalti.
GU C 229E del 26.9.2002, pp. 194–195
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1201/02 di Christopher Huhne (ELDR) alla Commissione. Notifica di appalti.
Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0194 - 0195
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1201/02 di Christopher Huhne (ELDR) alla Commissione (26 aprile 2002) Oggetto: Notifica di appalti Può la Commissione far sapere se a suo parere un contratto per vaccini dell'importo di 32 milioni di sterline assegnato da uno Stato membro debba essere notificato perché sia oggetto di una procedura competitiva aperta di bando di gara ai sensi delle direttive sugli appalti pubblici? Risposta comunedata dal sig. Bolkestein in nome della Commissionealle interrogazioni scritte E-1199/02, E-1200/02 e E-1201/02 (6 giugno 2002) La Commissione ritiene che le interrogazioni scritte E-1200/02 e E-1201/02 si riferiscano all'aggiudicazione di un appalto da parte delle autorità del Regno Unito per la fornitura di vaccini contro il vaiolo in vista di eventuali attacchi terroristici alla luce degli avvenimenti dell'11 settembre 2001 e, in particolare, in considerazione dei conseguenti timori di un attacco bioterroristico. La Commissione non è pienamente a conoscenza di tutte le procedure adottate dalle autorità del Regno Unito per l'aggiudicazione dell'appalto. In mancanza di tali informazioni non è possibile determinare con esattezza se l'appalto in questione rientri nell'ambito della direttiva 93/36/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1993, che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture(1) e se la sua aggiudicazione avrebbe dovuto essere oggetto di una procedura aperta. Per quanto riguarda l'interrogazione scritta E-1199/02, dalle informazioni di cui dispone la Commissione emerge che, per motivi di sicurezza, gli Stati membri che si sono procurati vaccini per far fronte a potenziali minacce terroristiche dopo gli attacchi all'antrace negli Stati Uniti nel 2001 non hanno fatto ricorso a procedure aperte per l'aggiudicazione degli appalti. L'articolo 2 della direttiva di cui sopra prevede una deroga alle disposizioni in materia di procedure aperte. Tali disposizioni non si applicano agli appalti di forniture che sono dichiarati segreti o la cui esecuzione debba essere accompagnata da misure speciali di sicurezza secondo le disposizioni legislative, regolamentari od amministrative vigenti nello Stato membro di cui trattasi né quando lo esiga la tutela d'essenziali interessi di sicurezza di tale Stato. Rappresentando una deroga alla norma generale secondo la quale gli appalti pubblici devono essere aggiudicati mediante aggiudicazione pubblica, l'articolo 2 deve essere interpretato restrittivamente caso per caso. Tra i pertinenti fattori potrebbe figurare la necessità percepita al momento in cui l'appalto è bandito di non annunciarne l'esistenza o la natura per motivi di pubblica sicurezza. A questo riguardo possono assumere pertinenza anche le conclusioni della Corte di giustizia europea nella causa C- 273/97, del 26 ottobre 1999, con riferimento al fatto che gli Stati membri dispongono di un certo potere discrezionale quando adottano misure che ritengono necessarie per garantire la pubblica sicurezza. (1) GU L 199 del 9.8.1993.