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Document 92002E000589
WRITTEN QUESTION E-0589/02 by Elisa Damião (PSE) to the Council. The Lisbon strategy.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0589/02 di Elisa Damião (PSE) al Consiglio. Strategia di Lisbona.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0589/02 di Elisa Damião (PSE) al Consiglio. Strategia di Lisbona.
GU C 229E del 26.9.2002, p. 108–108
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0589/02 di Elisa Damião (PSE) al Consiglio. Strategia di Lisbona.
Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0108 - 0108
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0589/02 di Elisa Damião (PSE) al Consiglio (6 marzo 2002) Oggetto: Strategia di Lisbona Nel quadro della strategia di Lisbona fino al 2005 e al 2010 sono stati fissati degli obiettivi di crescita dell'occupazione, il cui tasso dovrebbe passare al 60 % per le donne e al 70 % per la popolazione attiva, esprimendo altresì l'auspicio che tale crescita si fondi sull'innovazione tecnologica e la coesione sociale. L'analisi prospettiva fino al 2020 elaborata dall'Osservatorio della Scienza e della Tecnologia sull'impatto occupazionale della tecnologia e dei mutamenti strutturali, oltre ad essere in contrasto con tali obiettivi, ammette che si avrà un'accelerazione della produttività con un impatto positivo sull'economia ma non sull'occupazione, la quale, al contrario, continuerà ad aumentare nei settori tradizionali. Può il Consiglio far sapere come intende procedere: correggere gli obiettivi di Lisbona o adottare strategie più realistiche per incrementare l'occupazione? Risposta (26 giugno 2002) Al vertice di Barcellona del 15 e 16 marzo 2002 il Consiglio europeo ha esaminato i progressi compiuti nei primi due anni di attuazione della strategia di Lisbona. Esso ha preso atto degli importanti successi ottenuti, ma anche dell'esistenza di settori in cui i progressi sono stati troppo lenti. Il Consiglio europeo di Barcellona ha confermato gli obiettivi di Lisbona, ricordando che la piena occupazione costituisce l'obiettivo essenziale delle politiche in campo economico e sociale e che occorrerebbe pertanto continuare a prestare particolare attenzione alle riforme delle politiche volte a conseguire un elevato livello occupazionale. Inoltre il Consiglio europeo di Barcellona ha invitato le parti sociali a mettere le loro strategie nei diversi ambiti territoriali (europeo, nazionale, regionale e locale) e settoriali al servizio della strategia e degli obiettivi di Lisbona e a presentare a tale scopo una relazione annuale sui loro contributi sia a livello nazionale sia a livello europeo. Il programma pluriennale che presenteranno nel dicembre 2002 dovrebbe già includere questo contributo, tenendo conto in particolare dell'adattabilità delle imprese in aspetti quali la contrattazione collettiva, la moderazione salariale, l'aumento della produttività, la formazione continua, le nuove tecnologie e l'organizzazione flessibile del lavoro.