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Document 92002E000572

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0572/02 di Carlo Fatuzzo (PPE-DE) al Consiglio. Situazione drammatica dei cani di Bucarest.

GU C 229E del 26.9.2002, pp. 107–108 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92002E0572

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0572/02 di Carlo Fatuzzo (PPE-DE) al Consiglio. Situazione drammatica dei cani di Bucarest.

Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0107 - 0108


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0572/02

di Carlo Fatuzzo (PPE-DE) al Consiglio

(4 marzo 2002)

Oggetto: Situazione drammatica dei cani di Bucarest

Premesso che la Romania ha chiesto l'adesione alla Comunità europea e che quest'ultima è fondata sul diritto e sul senso civile dei popoli;

considerato che una barbarie sta avendo luogo nei confronti dei cani randagi di Bucarest, i quali ogni giorno vengono catturati in modo truce e trasferiti, sempre che sopravvivano al trasferimento, nei grandi canili municipali dove un'iniezione di solfato di magnesio li attende per porre brutalmente fine alla loro vita;

considerato altresì che il metodo della soppressione dei cani adottato dall'amministrazione Basescu, che sta procedendo alla cattura ed alla immediata soppressione dei randagi che vivono nella città e che ha rinunciato al piano di sterilizzazione precedentemente adottato, è inefficace, non incidendo sulle cause prime che provocano il fenomeno del randagismo, mentre una massiccia sterilizzazione porterebbe alla risoluzione del problema o quantomeno ad un arginamento dello stesso;

constatato che l'amministrazione Basescu non infrange alcuna legge rumena, ma ha adottato un metodo eticamente inaccettabile, poiché la Romania dovrebbe, nell'ambito della sua adesione alla CE, rispettare la normativa comunitaria in materia di protezione degli animali;

si chiede se la Comunità europea non intenda controllare se il comportamento dell'amministrazione di Bucarest e la legislazione rumena corrispondano all'acquis communautaire cui la Romania deve in tempi brevi adeguarsi quale Stato candidato all'adesione all'Unione europea.

Risposta

(26 giugno 2002)

La Comunità europea non dispone attualmente di nessuna normativa in materia di rispetto del benessere degli animali da compagnia. La Commissione non prevede per ora nessuna proposta in tale materia ed è pertanto poco probabile che tale questione venga esaminata prima della fine dei negoziati di adesione; essa non rientrerà pertanto nell'acquis comunitario.

In sede di Consiglio d'Europa esiste una convenzione per la protezione degli animali domestici. Essendo tuttavia a carattere generale, non consente di risolvere i problemi sollevati dall'Onorevole Parlamentare.

D'altro canto il Consiglio sta concludendo attualmente l'esame di una proposta relativa ai movimenti di animali da compagnia, che è soggetta alla procedura di codecisione e su cui il Parlamento europeo ha già reso il parere in prima lettura. Tale testo, che verte solamente sugli aspetti della salute degli animali e sui movimenti non commerciali degli animali da compagnia, non ha incidenza sulle misure adottate da uno Stato membro per motivi di ordine pubblico.

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