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Dokument 92002E000516

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0516/02 di Joke Swiebel (PSE) alla Commissione. Diritti dei funzionari delle istituzioni dell'UE, indipendentemente dall'orientamento sessuale.

GU C 229E del 26.9.2002, s. 98–99 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92002E0516

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0516/02 di Joke Swiebel (PSE) alla Commissione. Diritti dei funzionari delle istituzioni dell'UE, indipendentemente dall'orientamento sessuale.

Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0098 - 0099


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0516/02

di Joke Swiebel (PSE) alla Commissione

(28 febbraio 2002)

Oggetto: Diritti dei funzionari delle istituzioni dell'UE, indipendentemente dall'orientamento sessuale

E' motivo di compiacimento che la Commissione, nell'ambito della riforma, abbia avanzato proposte tese a conferire pari diritti ai funzionari delle istituzioni dell'UE indipendentemente dal loro orientamento sessuale o dal tipo di partnership. Il 13 dicembre 2001 il Commissario Kinnock ha fornito al PE ragguagli su dette proposte contestualmente ad una interrogazione orale (B5-0533/2001 O-0086/01).

La Commissione ritiene che gli assegni familiari e i vantaggi sociali dovrebbero essere resi accessibili ai funzionari dell'UE che, attualmente, non hanno alcun diritto agli stessi poiché non possono o non vogliono contrarre alcun matrimonio convenzionale ai sensi della legislazione nazionale pur vivendo in un durevole rapporto di partnership. La Commissione intende pertanto riconoscere a tutti gli effetti legali le relazioni durevoli, fatte salve quattro condizioni fra cui il possesso di un documento UE valido che riconosca lo status della relazione ed escluda la possibilità di contrarre un matrimonio legale in uno Stato membro. Ciò premesso:

È consapevole la Commissione dell'impossibilità di ottenere in taluni Stati membri documenti legali che confermino lo status di partner non coniugati (relazione durevole fra persone di stesso o diverso sesso)?

È altresì consapevole la Commissione che la succitata condizione, in ordine al riconoscimento di relazioni durature, suscita discriminazioni in base alla nazionalità? Alcuni esempi per chiarire il concetto: un funzionario olandese dell'UE con un partner registrato dello stesso sesso non gode degli stessi diritti poiché essi possono comunque sposarsi; un funzionario svedese o danese dell'UE con un partner registrato dello stesso sesso non gode degli stessi diritti per l'opposto motivo e cioè essi non possono sposarsi, mentre un funzionario greco o italiano dell'UE con un rapporto di partnerchip duraturo (indipendentemente dal sesso) non gode degli stessi diritti poiché essi non possono farsi registrare. Quali provvedimenti ventila la Commissione per far cessare questa discriminazione e garantire la libertà di non sposarsi ma di coltivare un altro rapporto di partnerchip senza che ciò comporti minori diritti?

Intende la Commissione presentare, nel breve periodo, una proposta finalizzata al riconoscimento delle forme di relazioni non coniugali in seno all'UE applicabile a tutti i cittadini dell'UE e non limitata ai soli funzionari dell'Unione europea?

Risposta data dal sig. Kinnock in nome della Commissione

(6 maggio 2002)

La Commissione rinvia l'onorevole parlamentare alle risposte date all'interrogazione scritta E-3211/01 dell'on. Buitenweg(1) e all'interrogazione orale O-86/01 dell'on. Blak e altri nell'ora delle interrogazioni della tornata del dicembre 2001 del Parlamento(2).

Inoltre la Commissione precisa quanto segue.

- Come certo sa l'onorevole parlamentare, le coppie omosessuali nell'Unione europea non hanno accesso al matrimonio, eccetto in uno Stato membro. I funzionari omosessuali risultano di conseguenza esclusi da tutte le prestazioni sociali concesse unicamente ai funzionari che hanno contratto un matrimonio legalmente riconosciuto. Questa disposizione si applica anche al caso di funzionari omosessuali che vivono in un rapporto di partnership paragonabile al matrimonio. Il pacchetto di riforma propone che, a certe condizioni, i benefici sociali previsti dallo statuto siano estesi integralmente alle coppie che vivono in un rapporto di partnership stabile ma non hanno accesso al matrimonio.

- Una delle condizioni da soddisfare al fine di beneficiare di questa disposizione è che la relazione sia formalmente riconosciuta dall'autorità nazionale di uno Stato membro. Si tratta di una condizione necessaria perché, da un lato, la Commissione non è competente ad attribuire uno stato civile ai propri funzionari e, dall'altro, non può né vuole accordare a se stessa funzioni che sarebbero analoghe a quelle di un ufficiale di stato civile. Come nel caso del matrimonio convenzionale tra persone di sesso diverso, la legge

nazionale continuerà ad essere l'autorità che determina l'avvio legale di una tale partnership e, potenzialmente (si tratta di un punto particolarmente importante per ragioni amministrative), la fine legale di una tale relazione, nonché le precise condizioni necessarie per porvi termine.

- Da quanto sopra esposto risulterà chiaro che i requisiti per il riconoscimento di una relazione a norma del diritto nazionale possono tradursi in una situazione in cui i funzionari di diverse nazionalità che vivono in un rapporto di partnership stabile non hanno accesso a prestazioni identiche. Queste situazioni risultano tuttavia inevitabili, per i motivi di competenza ed autorità legale di cui sopra. Va osservato poi che un tale riferimento alla legislazione nazionale è prassi normale nelle parti dello statuto applicabili in materia. La divergenza di status e di trattamento citata ad esempio dall'onorevole parlamentare è frutto della varietà di disposizioni di legge negli Stati membri, e non di intenzioni o disposizioni discriminatorie da parte della Commissione.

- Non si prevede per ora di formulare proposte in merito al riconoscimento delle relazioni non coniugali da parte di uno Stato membro nei casi in cui un tale riconoscimento ha avuto luogo a norma del diritto nazionale di un altro Stato membro.

(1) GU C 160 E del 4.7.2002, pag. 73.

(2) Interrogazione orale del 13.12.2001.

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