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Document 92001E003607

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3607/01 di Samuli Pohjamo (ELDR) e Mikko Pesälä (ELDR) alla Commissione. Dumping di salmone e trota arcobaleno norvegesi nell'Unione europea.

GU C 229E del 26.9.2002, pp. 37–38 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92001E3607

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3607/01 di Samuli Pohjamo (ELDR) e Mikko Pesälä (ELDR) alla Commissione. Dumping di salmone e trota arcobaleno norvegesi nell'Unione europea.

Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0037 - 0038


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3607/01

di Samuli Pohjamo (ELDR) e Mikko Pesälä (ELDR) alla Commissione

(8 gennaio 2002)

Oggetto: Dumping di salmone e trota arcobaleno norvegesi nell'Unione europea

Il livello dei prezzi dei salmonidi è quest'anno sceso in tutto il mondo al di sotto di quello dei costi di produzione. La causa va ricercata nella crescita troppo rapida e incontrollata della produzione di salmone e trota arcobaleno in Norvegia e in Cile, nonché nel contemporaneo calo della domanda dovuto alla riduzione del turismo. L'importazione di salmone e trota arcobaleno norvegesi a basso prezzo ha reso insostenibile la situazione dei piscicoltori finlandesi.

Il prezzo d'importazione minimo stabilito dall'Unione europea per il salmone norvegese è pari a 3,25 euro/kg. Tuttavia, statistiche recenti dimostrano come in tutta l'Unione europea, perlomeno in settembre e ottobre, tale prezzo sia stato inferiore: 3,15 euro (settembre 2001) e 3,11 euro (ottobre 2001). In Finlandia il prezzo è stato tutto l'anno inferiore a quello stabilito dall'Unione europea e, ad esempio, in ottobre era sceso a 3,2 euro/kg.

Quest'anno, l'importazione di trota arcobaleno insieme a quella di salmone ha costituito un grave problema: il prezzo del salmone può essere sovvenzionato con trota arcobaleno a buon mercato, nei cui riguardi non esistono restrizioni comunitarie. In autunno il prezzo di importazione della trota arcobaleno norvegese è infatti stato inferiore ai costi di produzione. In Finlandia la trota arcobaleno è stata importata al prezzo di 8 marchi/kg. Vi sono sospetti fondati quanto al fatto che i norvegesi esercitino la vendita abbinata di salmone e di trota arcobaleno, ma mancano prove concrete.

Il dumping di pesce norvegese ha costretto anche i piscicoltori finlandesi a diminuire i propri prezzi. Il prezzo al produttore è già nettamente inferiore al costo di produzione, circa 10 marchi/kg., né si intravedono miglioramenti. Tale situazione mette severamente a repentaglio il futuro della piscicoltura nel nostro paese. Il settore, che dopo il dumping effettuato dalla Norvegia alla fine degli anni '90 non ha ancora ritrovato un equilibrio, non è in grado di vendere a prezzi inferiori ai costi di produzione.

Quali azioni ha la Commissione adottato o intende adottare per stabilire la responsabilità della Norvegia di non avere rispettato gli accordi di importazione e per garantire un futuro alla piscicoltura comunitaria?

Risposta comunedata dal sig. Lamy in nome della Commissionealle interrogazioni scritte E-3607/01 e P-0105/02

(14 marzo 2002)

La Commissione è al corrente del fatto che vi sono segni di pressione al ribasso sul mercato comunitario del salmone atlantico. Tale pressione si è verificata nonostante l'esistenza di misure antidumping e antisovvenzioni sulle importazioni di salmone atlantico dalla Norvegia. Si tratta di misure che attualmente comportano impegni in materia di prezzo per la stragrande maggioranza delle esportazioni norvegesi, mentre la parte restante delle esportazioni è soggetta a dazio. Le imprese di cui sono stati accettati impegni di prezzo sono tenute a presentare regolarmente alla Commissione relazioni trimestrali su tutte le vendite effettuate nella Comunità. La Commissione provvede quindi a verificare accuratamente tali relazioni e a sottoporre le imprese a indagini periodiche sul campo.

La Commissione ha ricevuto una serie di dati che segnalano l'esistenza sul mercato di forti perturbazioni attribuibili a diverse cause. Tra tali dati vi sono una serie di informazioni fornite dalle autorità danesi, da cui emergerebbero frodi commesse in violazione degli impegni presi.

Per le importazioni dalla Norvegia di salmone atlantico d'allevamento, la Commissione ha pertanto recentemente adottato le seguenti iniziative:

i) un maggiore controllo degli impegni assunti, in modo da individuare eventuali violazioni collegate ai fatti recentemente osservati sul mercato. A tal fine, da dicembre 2001 a febbraio 2002 sono state condotte diverse missioni di verifica in Norvegia. Se si dovessero riscontrare violazioni degli impegni da parte di singole imprese, tali impegni possono essere revocati e sostituiti con dazi. Per il controllo degli impegni, la Commissione opera anche in stretto contatto con le autorità doganali danesi;

ii) il prossimo avvio di una revisione intermedia delle attuali misure antidumping e compensative sulle importazioni di salmone atlantico d'allevamento proveniente dalla Norvegia. Tale revisione valuterà sia il livello di protezione che il tipo di misura adottata, inclusi gli impegni di prezzo. Gli Stati membri sono già stati consultati su tale iniziativa, che è stata preceduta da una serie di consultazioni con le autorità norvegesi nell'ambito dell'accordo sul salmone, firmato nel 1997 tra la Commissione e il governo norvegese.

Per quanto riguarda il mercato della trota arcobaleno, la Commissione non è in possesso di elementi che comprovino la compensazione descritta nell'interrogazione. Non ha ancora ricevuto alcun reclamo da parte dei produttori comunitari di trota arcobaleno per importazioni a prezzo ridotto, eventualmente oggetto di dumping, provenienti dalla Norvegia. Tuttavia, la Commissione cercherà di stabilire se i prezzi all'esportazione sono soggetti ad accordi di compensazione, verificando se gli impegni di prezzo sono stati rispettati e accertando il livello di dumping nel contesto della revisione intermedia proposta.

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