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Document 92001E003272

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3272/01 di Raffaele Costa (PPE-DE) alla Commissione. Militanti radicali in Laos e rispetto dei diritti umani.

GU C 229E del 26.9.2002, pp. 9–10 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92001E3272

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3272/01 di Raffaele Costa (PPE-DE) alla Commissione. Militanti radicali in Laos e rispetto dei diritti umani.

Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0009 - 0010


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3272/01

di Raffaele Costa (PPE-DE) alla Commissione

(26 novembre 2001)

Oggetto: Militanti radicali in Laos e rispetto dei diritti umani

Premesso che la travagliata vicenda della detenzione nelle carceri del Laos di alcuni militanti del partito radicale transnazionale, tra i quali l'eurodeputato Dupuis in condizioni lesive delle principali norme di tutela dei più elementari diritti umani sia per le condizioni d'incarceramento sia per il per la mancanza dell'esercizio del diritto al giusto processo richiama il tema più ampio del rispetto universale delle regole democratiche; considerato che il Laos svolge un ruolo di primo piano nei rapporti di cooperazione tra l'Unione Europea e l'Asean; considerato, inoltre, l'impegno dell'Unione Europea nell'azione di tutela dei diritti umani e nel richiamo al rispetto delle basilari regole democratiche (note come criteri di Copenhagen);

non ritiene la Commissione Europea che l'applicazione degli accordi di cooperazione economica vada subordinata al rispetto ed alla tutela, da parte della o delle controparti, dei principali diritti democratici universalmente conosciuti?

Non ritiene la Commissione che in caso di gravi violazioni delle norme umanitarie convenzionalmente e generalmente sentite come obbligatorie dall'intera comunità internazionale, eventuali accordi con la controparte autrice della violazione vadano sospesi, indipendentemente dalla materia che disciplinano?

Risposta data dal sig. Patten in nome della Commissione

(11 gennaio 2002)

La Commissione ha espresso più volte, sia di fronte al governo del Laos, sia in Parlamento, la sua sincera preoccupazione per la situazione dei diritti umani nel paese.

I problemi relativi al rispetto dei diritti umani, quali le limitazioni della libertà di pensiero e di espressione, le difficoltà del sistema giudiziario, nonché la situazione di alcuni prigionieri politici, sono sempre all'ordine del giorno delle riunioni bilaterali tra la Commissione e i rappresentanti della Repubblica democratica popolare del Laos. In occasione del primo Comitato congiunto Comunità-Repubblica democratica popolare del Laos, che si è tenuto nel maggio scorso, la Commissione ha manifestato i suoi timori riguardo al problema del rispetto dei diritti umani e ha chiesto, come già suggerito dalla delegazione del Parlamento europeo recatasi a Vientiane nel mese di aprile, che gli ambasciatori dell'Unione e/o il comitato internazionale della Croce rossa siano autorizzati ad incontrare i prigionieri politici.

Comunque, va tenuto conto del fatto che il Laos è il più povero fra i paesi dell'Asia sudorientale, il PIL pro capite non supera i 350 USD e il 30 % della popolazione vive con meno di 1 USD al giorno. Di conseguenza, i programmi di sviluppo della Commissione e degli Stati membri si concentrano sulle fasce più vulnerabili della popolazione. I principali settori d'intervento sono lo sviluppo rurale, la sanità e l'istruzione di base, mentre viene prestata particolare attenzione ad azioni relative ai diritti umani e al buon governo.

Pertanto, la Commissione sostiene una politica coesiva di dialogo politico costruttivo con il governo laotiano, accompagnata dall'aiuto continuo fornito alla popolazione locale dai programmi di sviluppo della Comunità, i quali mirano a favorire e ad accelerare il processo di democratizzazione nel paese.

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