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Dokument 92001E002732(01)

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2732/01 di Monica Frassoni (Verts/ALE) alla Commissione. SS 131 Porto Torres-Sassari-Cagliari.

GU C 229E del 26.9.2002, str. 1–2 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

spletišču Evropskega parlamenta

92001E2732(01)

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2732/01 di Monica Frassoni (Verts/ALE) alla Commissione. SS 131 Porto Torres-Sassari-Cagliari.

Gazzetta ufficiale n. 229 E del 26/09/2002 pag. 0001 - 0002


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2732/01

di Monica Frassoni (Verts/ALE) alla Commissione

(5 ottobre 2001)

Oggetto: SS 131 Porto Torres-Sassari-Cagliari

La SS 131 Porto Torres-Sassari-Cagliari, principale arteria di collegamento tra il Nord e il Sud della Sardegna, è da anni gravemente insufficiente ed inadeguata rispetto alle necessità attuali e presenta un elevato livello di pericolosità a causa della ristrettezza delle corsie di marcia e del pesante traffico di merci pesanti.

Gli interventi di ammodernamento in corso di tale asse stradale(1) sono tuttavia fortemente contestabili. In effetti, tali interventi prevedono l'inutile completa distruzione della carreggiata stradale esistente (larga circa 17 metri) e la sua totale ricostruzione al di sopra della vecchia sede, con nuove livellette, pendenze minori e carreggiata di oltre 34 metri (4 corsie di marcia da 3,5 m, 2 banchine di sosta da 3 m, spartitraffico da 2 m, 2 strade laterali di servizio per gli usi locali, ciascuna con 2 corsie per senso di marcia, per ulteriori 12 metri). Inoltre, hanno determinato, benché ad oggi gli interventi siano stati avviati in minima parte, una gravissima condizione di disagio per chi percorre l'importante arteria, con improvvise deviazioni, malamente segnalate, verso improvvisati carrugi a corsia unica, venendosi in tal modo a determinare le condizioni per gravissimi incidenti, anche mortali.

Può la Commissione verificare:

1. Se per i lotti in questione sia stata effettuata la procedura di valutazione d'impatto ambientale?

2. Se agli atti di tale procedura risulti una qualche attenzione al devastante impatto prodotto dalla fase di cantiere, quale consegue al dirottamento dell'intenso traffico su un'unica corsia provvisoria?

3. Se in sede progettuale gli organi istruttori abbiano mai valutato la possibilità di realizzare l'adeguamento allo standard autostradale procedendo al semplice raddoppio della sede esistente, senza distruggere la carreggiata esistente, cosa che ha determinato per la collettività un consistente incremento dell'onere infrastrutturale? Se sia stata cioè valutata la possibilità di realizzare l'autostrada su due carreggiate separate, delle quali soltanto una realizzata ex novo, risultando l'altra ricavata sulle 4 corsie esistenti?

4. Può inoltre la Commissione dire se sia stato concesso un contributo comunitario per tali opere di ammodernamento? In caso di risposta positiva, non pensa la Commissione che sia necessario aprire un'indagine e chiedersi perché si è arrivati a distruggere l'infrastruttura già esistente?

5. Con riguardo alle tratte ancora in corso di progettazione, particolarmente oltre Oristano/Macomer ed in prossimità del nodo di Olbia, può la Commissione verificare se il Governo Italiano e l'ANAS abbiano

valutato la possibilità tecnica di realizzare una progettazione coordinata strada-ferrovia, destinando quota parte della nuova carreggiata autostradale ad una sede ferroviaria completamente nuova, realizzabile con oneri ed impatto ambientale praticamente nulli, in quanto ricompresi in quelli propri dell'asta autostradale(2)?

(1) Lotto Sv. Sardara-Villanovaforru, da km 47 a km 58, 50 mld lire; lotto sv. Mogoro da km 58 a km 65, 58 mld lire; lotto sv. Uras, da km 65 a km 69,5, 1o e 2o stralcio, 39 + 35 mld lire;tratta Uras-Macomer, 2o lotto, da km 75 a km 79, 34 mld lire.

(2) Con la sola eccezione di 100 km tra Cagliari ed Oristano, la ferrovia sarda (rete FS) ha attualmente velocità commerciali inferiori ai 70 km/ora!.

Risposta complementaredata dal sig. Barnier in nome della Commissione

(26 aprile 2002)

la strada cui fa riferimento l'on. parlamentare ha beneficiato di un cofinanziamento comunitario a titolo del programma operativo (PO) obiettivo 1 Infrastrutture di trasporto stradale del periodo di programmazione 1994-1999.

Secondo le informazioni fornite dalle autorità italiane, in particolare dall'Azienda Nazionale Autonoma Strade (ANAS), autorità incaricata dell'esecuzione del progetto questione, la procedura di valutazione dell'impatto ambientale è stata rispettata e ha effettivamente tenuto conto della fase di cantiere. Tuttavia, in considerazione dello scarso traffico, le summenzionate autorità hanno ritenuto che la procedura non dovesse riguardare le conseguenze del dirottamento del traffico su corsie provvisorie. D'altro canto, alcuni parti della vecchia strada hanno potuto essere riutilizzate, consentendo così il raddoppio dell'infrastruttura su diversi tratti. La possibilità di una infrastruttura coordinata strada-ferrovia non è stata esaminata perché il capitolato d'oneri per l'elaborazione del progetto non prevedeva tale ipotesi.

Per l'attuale periodo di programmazione 2000-2006, in sede di riunione del comitato di sorveglianza del 19 dicembre 2001 per il PO trasporti, la Commissione ha chiesto all'autorità di gestione del summenzionato programma di verificare che per i nuovi progetti presentati a fini di cofinanziamento venga verificato l'impatto del cantiere a livello della sicurezza e del servizio. La Commissione ha inoltre insistito affinché la selezione dei progetti si fondi su una maggiore integrazione tra il trasporto stradale e quello ferroviario.

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