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Document 92001E001947

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1947/01 di Jonas Sjöstedt (GUE/NGL) alla Commissione. Disposizioni restrittive nei confronti di assiri e siriaci da parte della Turchia.

GU C 364E del 20.12.2001, p. 229–229 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92001E1947

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1947/01 di Jonas Sjöstedt (GUE/NGL) alla Commissione. Disposizioni restrittive nei confronti di assiri e siriaci da parte della Turchia.

Gazzetta ufficiale n. 364 E del 20/12/2001 pag. 0229 - 0229


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1947/01

di Jonas Sjöstedt (GUE/NGL) alla Commissione

(3 luglio 2001)

Oggetto: Disposizioni restrittive nei confronti di assiri e siriaci da parte della Turchia

L'arresto del sacerdote siro-ortodosso Yusuf Akbulut e il procedimento penale nei suoi confronti hanno destato l'attenzione internazionale, grazie alla quale il sacerdote è stato alla fine prosciolto. Lo Stato turco si è probabilmente visto costretto a tornare sui propri passi e ad incaricare il tribunale per la sicurezza di Diyarbakýr di procedere al proscioglimento di Akbulut.

Lo Stato turco sembra aver reagito con risentimento alla forzata marcia indietro sulla questione di Yusuf Akbulut e alle crescenti pressioni esercitate affinché vengano introdotti cambiamenti, palesando ora una volontà di rivalsa.

Il ministro degli interni turco ha emanato un decreto contenente disposizioni fortemente restrittive nei confronti di tutti gli assiri e siriaci provenienti dall'Europa che desiderano visitare i loro luoghi d'origine nelle regioni meridionali del paese. A molti giovani che sono alla ricerca della loro identità e che, a causa della guerra nella Turchia sudorientale, non hanno potuto visitare i loro luoghi d'origine viene ora vietato, per mezzo di detto decreto, di ricercare le proprie radici e il proprio retaggio culturale. La Turchia continua la sua opera di dilapidazione sistematica del patrimonio culturale assiro e siriaco, trasformando chiese e monasteri, molti dei quali risalenti a più di mille anni fa, in moschee e stalle e tenta di celare dietro il decreto la barbarie delle sue azioni.

Quali misure intende prendere la Commissione per indurre la Turchia a porre fine alle continue vessazioni ai danni della popolazione assira e siriaca?

Risposta del sig. Verheugen a nome della Commissione

(26 luglio 2001)

La tutela delle minoranze, che include la libertà di culto, rientra nei principi politici di Copenaghen che devono essere soddisfatti dai paesi candidati. La salvaguardia della diversità e dei diritti culturali di tutti i cittadini a prescindere dall'origine costituisce una delle priorità a medio termine definite nel partenariato per l'adesione della Repubblica di Turchia(1). La Commissione sorveglia con attenzione la situazione delle minoranze religiose in Turchia ed ha accolto con una certa preoccupazione la notizia relativa ai recenti casi di maltrattamenti e discriminazioni operati nei confronti dei siro-ortodossi che desiderano far rientro nei loro villaggi di origine.

In questo contesto, si auspica che l'adozione, il 12 giugno 2001, da parte del Primo Ministro di una circolare che ordina a tutte le autorità competenti di vietare qualsiasi pratica discriminatoria contro i cittadini siro-ortodossi possa contribuire a migliorare la situazione.

La Commissione presenterà la sua analisi della situazione nella relazione periodica che verrà pubblicata nel novembre 2001.

(1) Adottato dal Consiglio l'8 marzo 2001, GU L 85 del 24/3/2001.

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