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Document 92001E001720
WRITTEN QUESTION P-1720/01 by Hanja Maij-Weggen (PPE-DE) to the Commission. European grant to the Biomedical Primate Research Centre (B.P.R.C.) in Rijswijk.
INTERROGAZIONE SCRITTA P-1720/01 di Hanja Maij-Weggen (PPE-DE) alla Commissione. Sovvenzioni europee al Centro di ricerca biomedica sui primati di Rijswijk.
INTERROGAZIONE SCRITTA P-1720/01 di Hanja Maij-Weggen (PPE-DE) alla Commissione. Sovvenzioni europee al Centro di ricerca biomedica sui primati di Rijswijk.
GU C 364E del 20.12.2001, pp. 190–191
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA P-1720/01 di Hanja Maij-Weggen (PPE-DE) alla Commissione. Sovvenzioni europee al Centro di ricerca biomedica sui primati di Rijswijk.
Gazzetta ufficiale n. 364 E del 20/12/2001 pag. 0190 - 0191
INTERROGAZIONE SCRITTA P-1720/01 di Hanja Maij-Weggen (PPE-DE) alla Commissione (6 giugno 2001) Oggetto: Sovvenzioni europee al Centro di ricerca biomedica sui primati di Rijswijk Può la Commissione confermare che ogni anno viene versato un contributo di circa 3 milioni di euro per i progetti di ricerca del Centro di ricerca biomedica sui primati di Rijswijk? E' la Commissione al corrente che tale Centro è oggetto di serie critiche in quanto: - vi vengono ancora effettuati test su primati, e in una certa misura anche su scimpanzé, che in vari paesi sono vietati per motivi etici; - l'utilità dei test in questione viene sistematicamente contestata e l'industria farmaceutica praticamente non fornisce aiuti al Centro; - le condizioni di ricovero degli animali sono pessime? Può la Commissione far sapere sotto quale voce di bilancio rientra questa sovvenzione e qual è la base giuridica? Risposta data dal signor Busquin a nome della Commissione (25 luglio 2001) Nell'ambito del Quinto programma quadro delle azioni comunitarie di ricerca e sviluppo tecnologico (RST) e di dimostrazione (1998-2002), stabilito con decisione n. 182/1999/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 dicembre 1999(1), la Commissione ha finora stanziato finanziamenti destinati al Centro di ricerca biomedica sui primati (BPRC) per un importo complessivo di circa 4,3 milioni di euro. Tali finanziamenti comprendono una serie di progetti di ricerca triennali avviati nel 1999 e nel 2000 che riguardano diversi settori di studio tra cui lo sviluppo di vaccini e farmaci contro il virus da immunodeficienza acquisita (HIV), la tubercolosi, la malaria e l'epatite C. I progetti di ricerca cui partecipa il BPRC riguardano soprattutto il programma specifico Qualità della vita (linea di bilancio B1.6111) del Quinto programma quadro. In sede di attuazione del Quinto programma quadro la Commissione ha prestato particolare attenzione alle problematiche della sperimentazione animale e del benessere degli animali. L'allegato al Quinto programma quadro relativo al programma specifico Qualità della vita e l'allegato al medesimo programma specifico(2) stabiliscono chiaramente che i finanziamenti di progetti di ricerca che implicano la sperimentazione animale sono soggetti a particolari restrizioni e che nel limite del possibile tali test dovrebbero essere sostituiti con tecniche in vitro o metodi alternativi. I richiedenti sono tenuti a descrivere nelle loro proposte le procedure che intendono adottare per conformarsi alla regola delle tre R (rimpiazzo degli animali, riduzione del numero e raffinamento delle tecniche) e tutelare il benessere degli animali. Lo stesso programma prevede finanziamenti anche per ricerche orientate allo sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale e di sistemi a salvaguardia del benessere degli animali. Nell'ambito del programma Qualità della vita le proposte che toccano aspetti delicati, come l'uso di primati non umani, sono state sistematicamente oggetto di una valutazione etica indipendente. I gruppi incaricati di dette valutazioni comprendono, fra l'altro, rappresentanti di associazioni a difesa del benessere degli animali. La valutazione dal punto di vista etico garantisce che tutte le ricerche in cui sono utilizzati animali vengano svolte nel rispetto della direttiva 86/609/CEE del 24 novembre 1986(3) e tiene conto dei vantaggi complessivi della ricerca proposta in relazione ai costi potenziali in termini di sofferenza degli animali. I partecipanti ai progetti di ricerca si impegnano a soddisfare tutti i requisiti giuridici ed etici previsti dalla normativa nazionale. I finanziamenti non vengono concessi finché le questioni etiche non vengono affrontate adeguatamente. Il BPRC è un istituto con sede in uno Stato membro, che però è indipendente dalle istituzioni della Comunità. Esso si è impegnato per iscritto a rispettare tutte le disposizioni di natura etica e giuridica previste dalla legislazione nazionale vigente. (1) GU L 26 del 1.2.1999. (2) Decisione 1999/167/CE del Consiglio, del 25 gennaio 1999, che adotta un programma specifico di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione intitolato Qualità della vita e gestione delle risorse biologiche (1998-2002), GU L 64 del 12.3.1999. (3) GU L 358 del 18.12.1986.