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Document 92001E001390

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1390/01 di Christopher Huhne (ELDR) alla Commissione. Valutazione comparativa dei sistemi scolastici.

GU C 364E del 20.12.2001, p. 98–98 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92001E1390

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1390/01 di Christopher Huhne (ELDR) alla Commissione. Valutazione comparativa dei sistemi scolastici.

Gazzetta ufficiale n. 364 E del 20/12/2001 pag. 0098 - 0098


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1390/01

di Christopher Huhne (ELDR) alla Commissione

(10 maggio 2001)

Oggetto: Valutazione comparativa dei sistemi scolastici

È d'accordo la Commissione sul fatto che il livello di istruzione nell'Unione europea sarà uno dei fattori chiave dei risultati economici a lungo termine? Può la Commissione stilare una classifica degli Stati membri sulla base di una valutazione oggettiva di ciascuno dei criteri seguenti: livello di istruzione degli adulti, percentuale di forza lavoro in possesso di qualifiche professionali, livello di conoscenze matematiche, capacità di parlare una lingua straniera, anni dedicati esclusivamente all'istruzione, obbligo scolastico minimo, percentuale di laureati, fornendo altresì dati che documentino caso per caso la valutazione espressa?

Può la Commissione introdurre ulteriori criteri oggettivi, che a suo giudizio sono rilevanti ai fini di una valutazione comparativa dei sistemi scolastici?

Risposta della sig.ra Reding a nome della Commissione

(16 luglio 2001)

La Commissione ritiene che l'innalzamento del livello di apprendimento sia essenziale se l'Europa vuole diventare una società più competitiva e dinamica e se i suoi cittadini devono essere in grado di migliorare le loro abilità e competenze e realizzare il loro potenziale di cittadini, di membri della società e di agenti economici.

La Commissione tuttavia non ritiene che l'obiettivo della valutazione della qualità sia quello di definire una graduatoria tra i paesi o un concetto comune di qualità dell'istruzione. Il suo scopo è piuttosto di identificare settori in cui il raffronto tra paesi possa essere effettuato per poter identificare buone prassi, scambi di esperienze e definire le sfide politiche più importanti.

Nella Relazione della Commissione sulla qualità dell'istruzione scolastica, sono stati identificati sedici indicatori. Un'azione di accompagnamento viene attualmente effettuata per identificare un numero limitato di indicatori sulla qualità dell'apprendimento nel corso di tutta la vita. Questa iniziativa è stata intrapresa in collaborazione con esperti provenienti da più di 30 paesi europei.

Gli indicatori rivestono anche un ruolo centrale nel metodo aperto di coordinamento e nel programma dettagliato di lavoro per l'attuazione della Relazione della Commissione - Gli obiettivi futuri e concreti dei sistemi d'istruzione e di formazione, che è stata trasmessa al Consiglio europeo di Stoccolma del marzo 2001 dal Consiglio Istruzione sulla base di una proposta proveniente dalla Commissione(1). Gli indicatori verranno integrati se del caso in rapporto a tutti gli obiettivi della relazione e in specie rispetto ai tre settori prioritari: qualificazioni di base; matematica, scienza e tecnologia, nonché tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT). In seguito alle conclusioni di Stoccolma, la relazione congiunta del Consiglio e della Commissione verrà trasmessa al vertice di Barcellona all'inizio del 2002. In questa relazione figurerà una scelta di indicatori per verificare gli sviluppi e sostenere gli scambi di esperienze tra gli Stati membri.

(1) COM(2001) 59 def.

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