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Document 92001E000918
WRITTEN QUESTION E-0918/01 by Dana Scallon (PPE-DE) and John Corrie (PPE-DE) to the Council. Habitat+5 and the family.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0918/01 di Dana Scallon (PPE-DE) e John Corrie (PPE-DE) al Consiglio. Habitat + 5 e la famiglia.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0918/01 di Dana Scallon (PPE-DE) e John Corrie (PPE-DE) al Consiglio. Habitat + 5 e la famiglia.
GU C 364E del 20.12.2001, pp. 26–27
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0918/01 di Dana Scallon (PPE-DE) e John Corrie (PPE-DE) al Consiglio. Habitat + 5 e la famiglia.
Gazzetta ufficiale n. 364 E del 20/12/2001 pag. 0026 - 0027
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0918/01 di Dana Scallon (PPE-DE) e John Corrie (PPE-DE) al Consiglio (29 marzo 2001) Oggetto: Habitat + 5 e la famiglia Alla luce dei 12 paragrafi concernenti la famiglia contenuti nel piano d'azione 1996 per l'habitat, in particolare il paragrafo 31, che afferma: La pianificazione degli insediamenti umani dovrebbe tener conto del ruolo costruttivo della famiglia nella concezione, nello sviluppo e nella gestione degli insediamenti stessi. La società dovrebbe creare tutte le condizioni necessarie all'integrazione, alla riunificazione, alla preservazione, allo sviluppo e alla protezione della famiglia, garantendole un alloggio adeguato e facilitandone l'accesso ai mezzi di sostentamento sicuri e durevoli., considerando la relazione Hermange del Parlamento europeo sulla protezione della famiglia e vista la protezione della famiglia sancita dalla Costituzione irlandese e dalla maggior parte delle altre costituzioni dell'UE, in che modo intende il Consiglio promuovere il riconoscimento e l'inclusione dell'importanza della famiglia nella prossima UNGASS(1) sull'habitat + 5? Quale terminologia verrà proposta per ottenere la promozione della famiglia, che costituisce il fulcro di ogni insediamento umano? (1) (sessione straordinaria dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite). Risposta (27 settembre 2001) Dal 6 all'8 giugno 2001, cinque anni dopo Habitat II (Istanbul 1996), l'Assemblea generale delle Nazioni Unite terrà una sessione straordinaria consacrata all'esame e alla valutazione dell'attuazione dell'Agenda Habitat a livello mondiale. Nel quadro della valutazione dei progressi in relazione agli impegni e alle strategie dell'Agenda Habitat, gli Stati membri delle Nazioni Unite sono stati invitati ad elaborare una relazione sull'applicazione nazionale e locale dell'Agenda, contenente le opinioni dei governi e dei loro partner. Non si tratta però di rinegoziare l'Agenda Habitat bensì di conformarsi al punto 240 che stabilisce quanto segue: Tutti i partecipanti all'Agenda Habitat comprese le autorità locali, il settore privato e le comunità dovrebbero controllare e valutare periodicamente i risultati ottenuti nell'applicazione di detta agenda utilizzando indicatori relativi agli insediamenti e agli alloggi comparabili e facendo riferimento alle migliori prassi documentate La Commissione delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani che agisce in qualità di comitato preparatorio della sessione straordinaria dell'Assemblea generale con l'incarico di procedere ad un esame e ad una valutazione d'insieme per quanto riguarda l'applicazione dei risultati della conferenza delle Nazioni Unite Habitat II ha deciso di trasmettere il testo di un progetto di dichiarazione sulle città e altri insediamenti umani nel nuovo millennio alla 25a sessione straordinaria dell'Assemblea generale in vista di un esame più approfondito. L'Unione europea ha contribuito all'elaborazione di questo testo durante l'ultimo comitato preparatorio (Nairobi, 19-23 febbraio 2001). In particolare il punto 30 di detto progetto di dichiarazione che fa riferimento specifico al punto 31 dell'Agenda Habitat per quanto riguarda il ruolo della famiglia è così formulato: Affermiamo ancora una volta che la famiglia costituisce la cellula di base della società e che in quanto tale deve essere rafforzata. Essa ha diritto ad essere pienamente protetta e appoggiata. La famiglia assume forme diverse a seconda dei contesti culturali, politici e sociali. Il matrimonio deve avvenire con il libero consenso dei futuri sposi e il marito e la moglie devono essere partner a livello paritario. I diritti, le capacità e le responsabilità dei membri della famiglia devono essere rispettati. La pianificazione degli insediamenti umani dovrebbe tener conto del ruolo costruttivo della famiglia nella concezione, nello sviluppo e nella gestione degli insediamenti stessi. La società dovrebbe creare tutte le condizioni necessarie all'integrazione, alla riunificazione, alla prevenzione, allo sviluppo e alla protezione della famiglia, garantendole un alloggio adeguato e facilitandone l'accesso ai servizi di base e a mezzi di sostentamento sicuri e durevoli. Questo testo è stato accettato da tutti gli Stati membri, tuttavia i negoziati continuano in quanto la comitato preparatorio II ha deciso di tenere una riunione intersessione di due giorni di negoziato il 4 e 5 giugno a New York, immediatamente prima dell'Assemblea generale straordinaria delle Nazioni Unite che avrà inizio il 6 giugno 2001.