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Document 92001E000526

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0526/01 di José Pomés Ruiz (PPE-DE) alla Commissione. Obiettivi intermedi di occupazione.

GU C 318E del 13.11.2001, pp. 71–72 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92001E0526

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0526/01 di José Pomés Ruiz (PPE-DE) alla Commissione. Obiettivi intermedi di occupazione.

Gazzetta ufficiale n. 318 E del 13/11/2001 pag. 0071 - 0072


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0526/01

di José Pomés Ruiz (PPE-DE) alla Commissione

(22 febbraio 2001)

Oggetto: Obiettivi intermedi di occupazione

Nel corso del Consiglio europeo di Stoccolma si valuterà per la prima volta la procedura fissata al Consiglio di Lisbona, durante il quale si è stabilito l'obiettivo di avvicinarsi alla piena occupazione nell'anno 2010. La Presidenza svedese, in occasione del Consiglio Ecofin del 19 gennaio a Bruxelles, ha prospettato la possibilità di creare obiettivi intermedi di occupazione, ma finora non si è spiegato in che consisterebbero tali obiettivi.

Qual è l'opinione della Commissione circa tale proposta?

Quali parametri (per esempio: obiettivi per sesso, età, settore di attività, regioni, scadenze temporali, ecc.) dovrebbero prevedere tali obiettivi intermedi, al fine di analizzare meglio il problema e indicare le soluzioni migliori per il conseguimento, alla data prevista, della piena occupazione?

Risposta della sig.ra Diamantopoulou a nome della Commissione

(21 maggio 2001)

Per raggiungere la piena occupazione in Europa entro il 2010 sono necessari sforzi risoluti e continui da parte di tutte le parti interessate. La Commissione condivide il desiderio della Presidenza di riaffermare il nostro sostegno alla strategia e agli obiettivi fissati a Lisbona. Progressi notevoli sono ora possibili grazie all'attuale congiuntura macroeconomica favorevole (forte crescita economica, bassa inflazione e finanze pubbliche sane) che crea le condizioni adatte al progresso.

Se vogliamo raggiungere l'obiettivo della piena occupazione entro la fine del decennio, occorrono nuovi obiettivi intermedi per il tasso di occupazione generale e delle donne che contribuiscano a focalizzare l'azione politica e a controllare i progressi. Il coordinamento politico aperto, basato su obiettivi comuni quantificati con una data scadenza, si è infatti rivelato un potente strumento politico per promuovere azioni concrete da parte delle autorità nazionali e delle parti sociali. L'esperienza del processo di Lussemburgo è un buon esempio e il Consiglio europeo di Lisbona lo ha riconosciuto estendendo tale principio ad altri settori come la riforma economica, la protezione sociale e l'istruzione.

La comunicazione della Commissione Realizzare il potenziale dell'Unione europea: consolidamento ed estensione della strategia di Lisbona(1) adottata il 7 febbraio 2001 in vista del Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001 va oltre ed invita il Consiglio europeo ad accettare obiettivi intermedi per i tassi di occupazione della Comunità del 67 % in generale e del 57 % per le donne entro il gennaio 2005.

Gli Stati membri sono inoltre invitati, come stabilito nella decisione 2001/63/CE del Consiglio del 19 gennaio 2001 relativa ad orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione per il 2001(2), a stabilire, in consultazione con le parti sociali, obiettivi nazionali per aumentare il tasso di occupazione, allo scopo di contribuire a raggiungere entro il 2010 gli obiettivi comunitari di un tasso di occupazione generale del 70 % e del 60 % e più per le donne e, in particolare, di aumentare considerevolmente il numero di lavoratori più anziani (55-64).

(1) COM(2001) 79 def.

(2) GU L 22 del 24.1.2001.

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