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Document 92000E002662

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2662/00 di Christos Zacharakis (PPE-DE) e Antonios Trakatellis (PPE-DE) al Consiglio. Arresto di alcuni rappresentanti della stampa da parte delle forze turche nei Territori occupati di Cipro.

GU C 113E del 18.4.2001, p. 147–147 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92000E2662

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2662/00 di Christos Zacharakis (PPE-DE) e Antonios Trakatellis (PPE-DE) al Consiglio. Arresto di alcuni rappresentanti della stampa da parte delle forze turche nei Territori occupati di Cipro.

Gazzetta ufficiale n. 113 E del 18/04/2001 pag. 0147 - 0147


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2662/00

di Christos Zacharakis (PPE-DE) e Antonios Trakatellis (PPE-DE) al Consiglio

(3 agosto 2000)

Oggetto: Arresto di alcuni rappresentanti della stampa da parte delle forze turche nei Territori occupati di Cipro

L'arresto (7 luglio 2000) con l'accusa di spionaggio e l'interrogatorio del sig. Sener Levent, caporedattore del giornale AVRUPA, e dei giornalisti Ali Osman e Harun Denizkan, nonché di altri dipendenti del medesimo giornale da parte delle forze turche che occupano la zona settentrionale di Cipro, sotto il regime dello pseudostato turco-cipriota, e l'accusa, sempre di spionaggio, falsa e calunniosa mossa contro l'Unione dei redattori di Cipro, e in particolare contro il suo presidente Andreas Kannaouros rappresentano una palese violazione delle libertà fondamentali e mirano ad intimidire i giornalisti e a soffocare la libertà di espressione nella parte occupata di Cipro, e soprattutto a costringere il sig. Kannaouros a rinunciare alla lotta da lui intrapresa a favore della libertà di stampa e contro l'imbavagliamento di AVRUPA e dei suoi giornalisti.

1. Come intende agire il Consiglio e quali misure conta di prendere visti gli atti sopradescritti, che rappresentano una palese violazione dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali?

2. Considerate le conclusioni del Consiglio europeo di Helsinki e l'applicazione rigorosa dei criteri di Copenaghen quanto al rispetto dei diritti dell'uomo nei paesi candidati all'adesione, come è possibile che la Turchia, che è all'origine delle vicende sopradescritte, avvii negoziati di preadesione con l'UE?

3. Considerato che le relazioni tra l'UE e la Turchia sono governate dal rispetto dei principi democratici, dello Stato di diritto, dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, e che il loro sviluppo è subordinato all'osservanza di questi presupposti, può l'UE procedere ad un approfondimento di tali relazioni senza che la Turchia si sia precedentemente conformata ai principi sopraelencati?

Risposta

(20 novembre 2000)

Il Consiglio non ha adottato concreti provvedimenti in relazione ai fatti citati dagli Onorevoli Parlamentari. Rammenta che l'Unione è preoccupata per le testimonianze di violazione dei diritti umani e continuerà a seguire attentamente la situazione di tali diritti in Turchia, interpellando, ove necessario, le autorità turche per quanto riguarda singoli casi. La dichiarazione del Consiglio europeo di Helsinki, secondo la quale il rispetto dei criteri politici di Copenaghen è un requisito preliminare per l'apertura di negoziati di adesione, è sempre valida. La situazione in Turchia non si è evoluta fino al punto di permettere un ulteriore approfondimento delle relazioni UE-Turchia attraverso l'avvio di negoziati di adesione.

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