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Document 92000E002255

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2255/00 di Theresa Villiers (PPE-DE) al Consiglio. Azione a sostegno dell'euro.

GU C 113E del 18.4.2001, p. 77–77 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92000E2255

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2255/00 di Theresa Villiers (PPE-DE) al Consiglio. Azione a sostegno dell'euro.

Gazzetta ufficiale n. 113 E del 18/04/2001 pag. 0077 - 0077


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2255/00

di Theresa Villiers (PPE-DE) al Consiglio

(11 luglio 2000)

Oggetto: Azione a sostegno dell'euro

Al termine della riunione Ecofin dell'8 maggio 2000, il Ministro delle finanze francese, Laurent Fabius, ha affermato che per sostenere l'euro potrebbe essere intrapresa una azione concreta.

I Ministri delle finanze avrebbero concordato sul fatto che uno strumento d'intervento esiste, ed è disponibile, facendo riferimento alle riserve del Sistema europeo di banche centrali.

Può il Consiglio indicare a quali strumenti si potrebbe ricorrere per sostenere l'euro, le circostanze nelle quali potrebbero venire utilizzati e chi sarebbe responsabile dell'adozione di una siffatta decisione?

Risposta

(30 novembre 2000)

Il comportamento a termine dell'euro dipende, in primo luogo, dall'evoluzione dei parametri fondamentali dell'economia dell'area dell'euro. Agendo su tali fondamenti gli Stati membri possono influenzare stabilmente il corso della moneta europea. Gli Stati membri e la Comunità si sono così impegnati ad adottare misure concrete atte a rafforzare la credibilità della politica economica attuale al fine di collocare l'economia su un sentiero di crescita durevole, più vivace, non inflazionistica del prodotto e dell'occupazione. Dagli indirizzi di massima per le politiche economiche per l'anno 2000, recentemente adottati dal Consiglio, emergono raccomandazioni concrete, specifiche per paese. Più in generale, queste invitano gli Stati membri aderenti all'area dell'euro ad accelerare l'attuale risanamento delle finanze pubbliche e ad attuare le necessarie riforme strutturali. In tale contesto, gli Stati membri sono invitati a portare il bilancio vicino al pareggio o a conseguire un avanzo in tempi più ravvicinati rispetto agli obiettivi dei programmi di stabilità e di convergenza aggiornati e, quale regola generale, nel 2001. Allo scopo di assicurare l'efficacia di questa politica, il Gruppo Euro proseguirà, e nel caso rafforzerà, la costante sorveglianza degli sviluppi e delle politiche in materia di bilancio degli Stati membri aderenti all'area dell'euro.

Va da sé che gli interventi diretti sul mercato dei cambi restano uno strumento disponibile per influenzare il corso dell'euro, che potrebbe essere utilizzato dalla BCE. In caso di interventi, sarebbero utilizzate le riserve in valuta detenute dalla BCE. L'attivo del bilancio della BCE è costituito essenzialmente da tali riserve (cfr. rapporto annuale 1999 della BCE).

Nella sessione dell'8 maggio 2000, il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 1010/2000 teso a permettere alla BCE, in caso di necessità, di richiedere ulteriori attività di riserva in valuta alle banche centrali nazionali oltre il limite previsto dall'articolo 30, paragrafo 1 dello statuto, fino ad un ammontare equivalente a 50 miliardi addizionali di euro.

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