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Document 92000E002087
WRITTEN QUESTION E-2087/00 by Eija-Riitta Korhola (PPE-DE) to the Commission. Fields in which further research would be useful.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2087/00 di Eija-Riitta Korhola (PPE-DE) alla Commissione. Settori in cui è opportuno sviluppare la ricerca.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2087/00 di Eija-Riitta Korhola (PPE-DE) alla Commissione. Settori in cui è opportuno sviluppare la ricerca.
GU C 113E del 18.4.2001, pp. 64–65
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2087/00 di Eija-Riitta Korhola (PPE-DE) alla Commissione. Settori in cui è opportuno sviluppare la ricerca.
Gazzetta ufficiale n. 113 E del 18/04/2001 pag. 0064 - 0065
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2087/00 di Eija-Riitta Korhola (PPE-DE) alla Commissione (28 giugno 2000) Oggetto: Settori in cui è opportuno sviluppare la ricerca Ritiene la Commissione che i progetti di ricerca precedentemente intrapresi negli Stati membri e finanziati dalla stessa UE in un campo come quello relativo all'esame e alla valutazione delle colture e degli alimenti GM siano tali da consentire una vasta gamma di procedure e di analisi da concordare e da applicare proprio per quanto riguarda il test su tali sostanze? In caso negativo, in quali settori ritiene utile approfondire la ricerca? Risposta comune data dal sig. Busquin in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E-2079/00, E-2080/00, E-2081/00 e E-2087/00 (5 ottobre 2000) In un recente comunicato (13 luglio 2000), la Commissione ha manifestato le proprie intenzioni in merito alle procedure di autorizzazione degli organismi geneticamente modificati (OGM) che essa intende ripristinare entro breve, senza tuttavia trascurare gli aspetti che preoccupano l'opinione pubblica e i problemi legati all'incertezza giuridica del settore. L'approfondimento delle ricerche sui metodi di verifica della sicurezza e di detezione e rintracciabilità degli OGM rappresenta un elemento essenziale del pacchetto di misure proposte. Per quanto riguarda la ricerca sui metodi per testare la sicurezza degli OGM, la valutazione dei rischi deve comprendere un'analisi delle caratteristiche definitive dell'organismo in questione e delle modalità di utilizzo in rapporto ai rischi che può presentare per la salute umana e l'ambiente. La ricerca sui rischi potenziali delle piante geneticamente modificate è stata finanziata fin dal 1986 nell'ambito dei programmi quadro, e più precisamente con 63 progetti realizzati in 412 laboratori diversi per un costo complessivo di 48,5 milioni di euro. I risultati non hanno evidenziato una pericolosità intrinseca dell'ingegneria genetica e hanno consentito di stabilire che la sicurezza delle piante geneticamente modificate prese in esame è paragonabile a quella delle piante tradizionali. Nell'ambito del Quinto programma quadro (QPQ) vengono attualmente finanziati svariati progetti relativi all'innocuità dei cibi derivati da OGM che sono descritti nell'opuscolo European Network safety assessment of genetically modified food crops, il quale viene trasmesso all'onorevole parlamentare e al segretariato del Parlamento. Verranno svolte ulteriori ricerche sulle questioni ancora da chiarire che nel corso di dibattiti pubblici si sono rivelate fonte di preoccupazione per i cittadini. Il monitoraggio di esperimenti condotti su scala più vasta e finalizzati a stabilire l'impatto ambientale a lungo termine degli OGM è un altro aspetto da approfondire. Questi studi saranno finanziati mediante il programma Qualità della vita e gestione delle risorse biologiche all'interno dell'azione chiave 1 Prodotti alimentari, alimentazione e salute (in particolare nell'ambito della linea d'azione Controllo della qualità e rintracciabilità lungo l'intera catena alimentare) e dell'azione chiave 3 La cellula come fabbrica (in particolare nell'ambito della linea d'azione Sviluppo di metodi e strategie per garantire l'uso sicuro di biomolecole e bioprocessi nuovi, identificare gli organismi ricombinanti e i loro residui nell'ambiente e valutarne l'impatto sulla salute dell'uomo e degli animali). Le proposte potranno essere presentate entro l'ottobre del 2000. La ricerca in materia di sicurezza dei prodotti alimentari continua ad essere una delle priorità del QPQ; gli inviti a presentare proposte basati sul programma sono abbastanza flessibili da consentire di affrontare nuove esigenze e tematiche politiche impreviste. L'azione chiave 1 Prodotti alimentari, alimentazione e salute del programma Qualità della vita e gestione delle risorse biologiche consente di finanziare attualmente ventuno progetti di ricerca sulla sicurezza dei prodotti alimentari, per un contributo comunitario complessivo di 30,3 milioni di euro; inoltre, sono in fase di negoziazione altri cinque progetti, per un finanziamento comunitario complessivo di 5,4 milioni di euro. Infine, il 15 dicembre 1999 è stato pubblicato un secondo invito a presentare proposte(1) relativo alla sicurezza e alle tecnologie dei prodotti alimentari, con una dotazione finanziaria di 39 milioni di euro (scadenza ottobre 2000). Lo studio dei metodi di detezione da applicare alla ricerca sugli OGM, condotto dal Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione nel quadro del QPQ, ha fornito dati fondamentali per l'etichettatura e la rintracciabilità degli OGM. Nel quadro del programma Crescita competitiva e sostenibile del QPQ la ricerca si concentrerà sullo sviluppo di strumenti, metodologie, basi di dati, piani di campionamento e materiali di riferimento per convalidare l'etichettatura dei prodotti alimentari contenenti OGM e l'interpretazione dei dati in materia. Anche lo sviluppo, la preparazione e la certificazione dei materiali di riferimento contenenti OGM per l'identificazione, la calibrazione e il controllo della qualità in relazione alle pratiche antifrode saranno finanziati dal programma. I risultati delle ricerche ottenuti con questi progetti forniranno all'autorità europea preposta al controllo della sicurezza dei prodotti alimentari le necessarie informazioni scientifiche. Il Centro comune di ricerca coordina una serie di studi per lo sviluppo e la convalida dei metodi di detezione basati sul DNA e sulle proteine, condotti da una rete di laboratori negli Stati membri, e inoltre svolge numerose attività di supporto diretto della Commissione nel settore della sicurezza dei prodotti alimentari. Il budget stanziato per tali attività nell'ambito del QPQ ammonta a 50 milioni di euro per un periodo di quattro anni. Negli Stati membri vengono applicati svariati metodi di detezione per le analisi quantitative e qualitative, alcuni dei quali convalidati dal Centro comune di ricerca. Tra gli altri, vengono utilizzati un metodo specifico di detezione (screening) applicabile alle materie prime e lavorate e metodi quantitativi per i prodotti derivati dai semi di soia e dal granturco geneticamente modificati. (1) GU C 361 del 15.12.1999.