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Document 92000E002595

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2595/00 di Fernando Fernández Martín (PPE-DE) alla Commissione. Bandiere blu.

GU C 103E del 3.4.2001, pp. 193–194 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92000E2595

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2595/00 di Fernando Fernández Martín (PPE-DE) alla Commissione. Bandiere blu.

Gazzetta ufficiale n. 103 E del 03/04/2001 pag. 0193 - 0194


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2595/00

di Fernando Fernández Martín (PPE-DE) alla Commissione

(1o agosto 2000)

Oggetto: Bandiere blu

Secondo quanto apparso su praticamente tutti i mezzi di comunicazione delle isole Canarie, l'Unione europea ha assegnato (mldr) le sue bandiere blu a sei porti dell'arcipelago. Stando alle informazioni raccolte, tale distinzione è concessa annualmente in Spagna da 12 anni da una cosiddetta Fundación Europea de Educacion Ambiental (FEEE), un'organizzazione non governativa creata originariamente in Francia nel 1985.

Quali sono le relazioni fra la summenzionata FEEE e le istituzioni dell'Unione europea, e in virtù di quali disposizioni essa può assegnare le bandiere blu dell'Unione europea? E' responsabile la Commissione o un'altra istituzione dell'Unione europea del fatto che tutte le spiagge e i porti sportivi che ricevono tale distinzione ottemperino alla direttiva sulle acque di balneazione delle Comunità europee e alle altre disposizioni da essa derivanti?

Risposta data dalla sig.ra Wallström a nome della Commissione

(19 settembre 2000)

La campagna Bandiere blu è un progetto varato dalla Fondazione per l'educazione ambientale in Europa (FEEE), con sede a Copenaghen (Danimarca), che ha l'obiettivo di informare i cittadini sulla qualità delle spiagge di numerosi paesi europei, all'interno e all'esterno dell'Unione, sensibilizzando al contempo maggiormente le autorità locali e gli operatori turistici ai temi ambientali. La FEEE opera un collegamento con organizzazioni associate nei paesi che partecipano al progetto (definite operatori nazionali), le quali preparano le valutazioni sulle spiagge che richiedono la bandiera blu. La valutazione si basa sia sui valori imperativi sia su quelli guida e riguarda quattro aspetti fondamentali: l'educazione e l'informazione in materia ambientale, la gestione ambientale, la sicurezza e i servizi e la qualità delle acque. Quest'ultima è valutata secondo i valori guida della direttiva 76/160/CEE del Consiglio, dell'8 dicembre 1976, concernente la qualità delle acque di balneazione(1).

In passato, la Commissione partecipava ai lavori della giuria della FEEE, la quale ha l'ultima parola sull'attribuzione della bandiera blu a una spiaggia quando la giuria nazionale non sia stata in grado di raggiungere una decisione, e ratifica le decisioni degli operatori nazionali. Dalla Commissione la FEEE riceveva anche dei fondi.

Tuttavia, per ragioni sia economiche sia tecniche, nel 1998 la Commissione ha deciso di non concedere finanziamenti per la campagna Bandiere blu del 1999, e lo stesso è avvenuto per la campagna del 2000, a causa della scarsa efficienza attribuita ai controlli per l'assegnazione del riconoscimento.

Di conseguenza, la Commissione non fa parte della giuria che assegna le bandiere blu, ed è la FEEE soltanto a rispondere della conformità delle spiagge ai criteri di attribuzione applicabili.

La Commissione pubblica una relazione annua sulla qualità delle acque di balneazione nella Comunità, l'ultima delle quali risale al maggio 2000. Tale relazione viene stampata in tutte le lingue ufficiali della Comunità ed è inoltre disponibile su Internet(2). Per quanto riguarda le 217 spiagge delle isole Canarie, 195 rispettavano i valori guida più rigorosi della direttiva sulle acque di balneazione, 19 quelli imperativi e solo tre non erano conformi ai parametri.

Attualmente, la Commissione sta preparando una proposta di revisione della direttiva sulle acque di balneazione, diretta al Parlamento europeo e al Consiglio. Uno dei cardini della proposta sarà appunto la divulgazione di informazioni al pubblico sulla qualità delle acque di balneazione.

(1) GU L 31 del 5.2.1976.

(2) http://europa.eu.int/water/water-bathing/report.html.

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