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Documento 92000E002003
WRITTEN QUESTION P-2003/00 by Daniela Raschhofer (NI) to the Council. Sanctions imposed on Austria.
INTERROGAZIONE SCRITTA P-2003/00 di Daniela Raschhofer (NI) al Consiglio. Sanzioni nei confronti dell'Austria.
INTERROGAZIONE SCRITTA P-2003/00 di Daniela Raschhofer (NI) al Consiglio. Sanzioni nei confronti dell'Austria.
GU C 103E del 3.4.2001, pagg. 44-45
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA P-2003/00 di Daniela Raschhofer (NI) al Consiglio. Sanzioni nei confronti dell'Austria.
Gazzetta ufficiale n. 103 E del 03/04/2001 pag. 0044 - 0045
INTERROGAZIONE SCRITTA P-2003/00 di Daniela Raschhofer (NI) al Consiglio (13 giugno 2000) Oggetto: Sanzioni nei confronti dell'Austria Il Presidente in carica del Consiglio, Francesco Seixas da Costa, ha dichiarato dinanzi al Parlamento europeo, in occasione della discussione svoltasi il 15 marzo 2000 sulle relazioni concernenti i diritti umani nell'Unione europea, che finora l'Austria ha ottemperato a tutti gli obblighi derivanti dallo status di membro dell'Unione. Per altro verso, egli ha affermato anche che il fatto che gli Stati membri dell'UE abbiano reagito alla costituzione del nuovo governo in Austria non solo a livello bilaterale non costituisce un'ingerenza in questioni interne, trattandosi di una questione che interessa tutti direttamente. Il 27 maggio 2000 il Presidente del Consiglio portoghese, Guterres, ha dichiarato in occasione del congresso dei socialisti olandesi che egli è orgoglioso delle sanzioni e che queste ultime potrebbero essere revocate solo sulla base di una decisione consensuale di tutti i quattordici Stati membri. Il Presidente della Commissione, Romano Prodi, ha affermato in un'intervista rilasciata il 24 maggio 2000 al quotidiano La Repubblica che non verranno tollerate violazioni dei diritti umani ed ha sottolineato che finora l'Austria non ha commesso violazioni. 1. Viste le dichiarazioni del Presidente del Consiglio portoghese, come giustifica il Consiglio la sua posizione, secondo la quale le sanzioni nei confronti dell'Austria sarebbero misure bilaterali e non misure a livello di Unione europea? 2. Può il Consiglio far sapere se ravvisa nell'affermazione del suo Presidente in carica, Guterres, il quale si è detto orgoglioso delle sanzioni, gli estremi di una violazione dei trattati, segnatamente del principio di solidarietà di cui all'articolo 1 del trattato UE e del principio della lealtà comunitaria di cui all'articolo 10 del trattato CE? 3. In qualità di custode dei trattati la Commissione segue le vicende di tutti gli Stati membri, e secondo quanto essa stessa ha dichiarato le vicende austriache sono oggetto di un'attenzione particolare da quando la FPÖ è entrata a far parte del governo. Come giustifica il Consiglio il mantenimento delle sanzioni nei confronti dell'Austria, dal momento che la Commissione ha affermato che finora l'Austria non ha commesso violazioni, come peraltro già constatato dal Presidente Seixas da Costa a metà marzo? Risposta (10 novembre 2000) Le misure a cui fa riferimento l'Onorevole Parlamentare sono state esposte in una dichiarazione rilasciata dal Primo Ministro portoghese a nome dei governi di quattordici Stati membri. La dichiarazione non è vincolante per il Consiglio. Il Consiglio non ha espresso alcuna opinione al riguardo e non è pertanto in grado di rispondere a nessuno dei punti sollevati dall'Onorevole Parlamentare.