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Document 92000E001911

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1911/00 di Christine De Veyrac (PPE-DE) alla Commissione. Borse di studio di scambio.

GU C 72E del 6.3.2001, pp. 148–149 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92000E1911

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1911/00 di Christine De Veyrac (PPE-DE) alla Commissione. Borse di studio di scambio.

Gazzetta ufficiale n. 072 E del 06/03/2001 pag. 0148 - 0149


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1911/00

di Christine De Veyrac (PPE-DE) alla Commissione

(16 giugno 2000)

Oggetto: Borse di studio di scambio

L'autore della presente interrogazione ha ricevuto numerose lettere di protesta per l'esiguo ammontare delle borse di studio accordate nel quadro dell'azione ERASMUS del programma SOCRATES. E' disposta la Commissione, per ovviare a detto problema, ad esaminare la possibilità di istituire una fondazione con vocazione europea avente lo scopo, mediante ad esempio un partenariato pubblico/privato, di incoraggiare la mobilità dei giovani nell'Unione europea?

Risposta della sig.ra Reding a nome della Commissione

(25 luglio 2000)

Ogni anno, la domanda di mobilità per studenti nel quadro dell'iniziativa Erasmus, aumenta sensibilmente mentre il budget disponibile per le borse di mobilità fa registrare solo un debole incremento. La Commissione è cosciente delle ripercussioni di tale squilibrio sul livello della borsa Erasmus, nonché delle frustrazioni che cio' puo' generare. La Commissione sta attivamente cercando insieme ai vari operatori del settore (agenzie nazionali Socrates/Erasmus, rappresentanti del mondo accademico, associazioni studentesche) le soluzioni che potrebbero risolvere tale problema.

L'on. parlamentare ricorderà che l'obiettivo della borsa Erasmus non è quello di coprire interamente le spese sostenute dallo studente in occasione del suo soggiorno all'estero, bensì di aiutarlo a coprire le spese addizionali derivanti da tale soggiorno. Un aiuto finanziario proveniente da altre fonti diverse dal budget comunitario è quindi indispensabile e, in numerosi paesi partecipanti alla mobilità Erasmus, vengono proposti agli studenti finanziamenti complementari (nazionali, regionali, privati). Cio' è quanto risulta dall'indagine svolta sulla situazione socioeconomica degli studenti Erasmus, i cui risultati sono stati trasmessi al Parlamento in data 18 gennaio 2000(1) e che è attualmente all'esame della commissionee della cultura, dell'istruzione, della gioventù e degli sport.

L'indagine, nella sua raccomandazione n. 20, insiste sulla necessità di trovare altre vie di finanziamento della mobilità degli studenti, come ad esempio il ricorso ad altre fonti di sostegno diretto o indiretto, come l'offerta di riduzioni tariffarie per i viaggi, la raccolta di fondi presso industrie, società, autorità locali ovvero la creazione di un sistema di finanziamento per studenti a livello nazionale o europeo al fine di coprire le spese supplementari derivanti dalla mobilità. Uno studio di fattibilità è stato recentemente avviato su quest'ultimo punto.

(1) Relazione della Commissione relativa all'indagine sulla situazione socioeconomica degli studenti Erasmus, COM(2000) 4 def.

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