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Document 92000E001432
WRITTEN QUESTION E-1432/00 by Glenys Kinnock (PSE) to the Commission. Bonded labour and forced abductions in Pakistan.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1432/00 di Glenys Kinnock (PSE) alla Commissione. Lavoro in condizioni di schiavitù e sequestri di persona in Pakistan.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1432/00 di Glenys Kinnock (PSE) alla Commissione. Lavoro in condizioni di schiavitù e sequestri di persona in Pakistan.
GU C 53E del 20.2.2001, p. 142-142
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1432/00 di Glenys Kinnock (PSE) alla Commissione. Lavoro in condizioni di schiavitù e sequestri di persona in Pakistan.
Gazzetta ufficiale n. 053 E del 20/02/2001 pag. 0142 - 0142
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1432/00 di Glenys Kinnock (PSE) alla Commissione (5 maggio 2000) Oggetto: Lavoro in condizioni di schiavitù e sequestri di persona in Pakistan Ha intenzione la Commissione di fornire informazioni aggiornate sulle condizioni di salute e sul luogo in cui si trovano gli otto lavoratori già ridotti in schiavitù, prelevati con la forza il 4 maggio 1998 nella provincia di Sind, Pakistan (caso n. 35), e chiarire se sono state prese iniziative da parte delle autorità pakistane per assicurare alla giustizia i responsabili del sequestro? Intende la Commissione fornire dati recenti sul numero di persone che sono state processate e condannate in Pakistan in conformità della Legge (di abolizione) del sistema di lavoro in condizioni di schiavitù del 1992? Qual è lo stato del progetto finanziato dall'UE che prevede la lotta allo sfruttamento del lavoro forzato minorile in Pakistan attraverso la prevenzione, il ritiro dei bambini dal lavoro e la loro riabilitazione (aprile 1998)? Risposta data dal sig. Patten a nome della Commissione (15 giugno 2000) La Commissione non dispone di informazioni aggiornate sullo stato di salute e sul luogo in cui si trovano gli otto lavoratori già ridotti in schiavitù a cui fa riferimento l'onorevole parlamentare. La Commissione ha chiesto alla sua delegazione di Islamabad di seguire la questione con le autorità della provincia di Sindh. Analogamente, il rappresentante della Commissione in Pakistan si rivolgerà alle autorità competenti per conoscere il numero di iniziative promosse in attuazione della legge (di abolizione) del sistema di lavoro in condizioni di schiavitù del 1992. Il progetto pilota finanziato dalla Comunità che prevede la lotta contro il lavoro infantile attraverso la prevenzione, il ritiro dei bambini dal lavoro e la loro riabilitazione è attualmente in fase di attuazione. Nella relazione presentata dopo la visita di un rappresentante della Commissione in due dei centri coinvolti nel progetto, a Multan e Shangla Hill, si afferma che, anche se continua a mancare il coordinamento tra i vari partner responsabili dell'attuazione, i centri di istruzione e azione della Comunità stanno entrando nella fase operativa. Il ministro federale del Lavoro pakistano è consapevole dell'importanza del progetto e sta sollecitando il Dipartimento provinciale del lavoro del Punjab al fine di assicurarne il successo. È importante scegliere i bambini fra quelli sottoposti alle forme più pericolose di lavoro infantile. Viene valutata attualmente la possibilità di organizzare un secondo turno nelle scuole. Il 10 maggio 2000 il governo militare pakistano ha approvato una normativa per l'abolizione progressiva del lavoro infantile in tutti i settori economici. Si prevede di eliminare gradualmente le forme peggiori di sfruttamento dei bambini, di impedire ai minori l'ingresso nel mondo del lavoro, di garantire a tutti l'istruzione elementare, di responsabilizzare le famiglie e infine di riabilitare i bambini sfruttati attraverso un'istruzione non formale, la formazione preprofessionale e lo sviluppo delle loro potenzialità.