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Document 91999E002582

INTERROGAZIONE SCRITTA P-2582/99 di Malcolm Harbour (PPE-DE) alla Commissione. Valutazione dell'impatto sulle imprese.

GU C 225E del 8.8.2000, pp. 173–174 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91999E2582

INTERROGAZIONE SCRITTA P-2582/99 di Malcolm Harbour (PPE-DE) alla Commissione. Valutazione dell'impatto sulle imprese.

Gazzetta ufficiale n. 225 E del 08/08/2000 pag. 0173 - 0174


INTERROGAZIONE SCRITTA P-2582/99

di Malcolm Harbour (PPE-DE) alla Commissione

(16 dicembre 1999)

Oggetto: Valutazione dell'impatto sulle imprese

La decisione del Consiglio 97/15/CE(1) del 9 dicembre 1996 prevede che la Commissione proceda ad una valutazione dell'impatto sulle imprese (VII) per quanto concerne le proposte che possono avere un tale impatto. E' diffusa la preoccupazione che le VII vengano effettuate solo raramente e che la proposta originaria della Commissione, non pubblicata, concernente le norme procedurali sia stata sostituita da una disposizione che fornisce poche indicazioni ai servizi e viene quindi frequentemente ignorata. Di conseguenza è possibile che opzioni non legislative possano venir considerate in modo insufficiente e che le disposizioni legislative possano imporre costi superflui che incidono sulla competitività delle imprese.

Può quindi far sapere la Commissione:

1. Quante proposte volte ad imporre nuove regolamentazioni sulle imprese sono state abbandonate in seguito all'applicazione della scheda d'impatto?

2. Quali costi sono stati (a) ridotti e (b) evitati in seguito all'uso della scheda d'impatto nell'ultimo anno in relazione al quale sono disponibili dati?

3. Intende la Commissione riferire al Parlamento sulla possibilità di stabilire obiettivi verificabili per la riduzione dell'onere di regolamentazione, misurati in (a) volume delle disposizioni regolamentari e (b) costi imposti da tali disposizioni, sia a livello generale che per singola DG?

4. Concorda la Commissione che è importante avviare la VII per quanto concerne qualsiasi proposta che potrebbe comportare costi per le imprese?

5. Quali azioni sta avviando per il rispetto dei requisiti definiti nelle linee direttrici del gennaio 1999 concernenti la politica legislativa per fornire orientamenti dettagliati in materia di VII e collaborare strettamente con le organizzazioni di imprese e gli Stati membri al fine di garantire che tali orientamenti riflettano le esigenze delle imprese e la migliore prassi nazionale?

6. Intende garantire che la presentazione di una VII sia obbligatoria e non discrezionale?

7. La Commissione propone di istituire un'unità nell'ambito della Direzione Generale Imprese per gestire il sistema VII. In che modo intende garantire che l'unità sia in grado di avviare azioni efficaci contro altri servizi sia per quanto concerne il rispetto della disposizione in materia di VII sia in relazione alle conclusioni delle VII stesse?

(1) GU L 6 del 10.1.1997, pag. 25.

Risposta data dal sig. Liikanen in nome della Commissione

(20 gennaio 2000)

La Commissione è impegnata a migliorare e consolidare il suo sistema di valutazione dell'impatto sulle imprese (VII) nell'ambito dell'esame delle proposte legislative. Queste procedure interne di lavoro della Commissione fanno parte, alla pari di estese consultazioni dei terzi interessati, della politica aperta e trasparente della Commissione postulata nelle linee guida sulle politica legislativa enunciate dalla Commissione nel gennaio 1996.

Il sistema di VII della Commissione ha preso l'avvio nel 1986 con la costituzione della task force piccole e medie imprese (PMI). In questa fase si era stabilito che ogni proposta di legislazione della Commissione dovesse esser corredata di una valutazione dell'impatto. È tuttavia risultato ben presto chiaro che il sistema era troppo macchinoso e burocratico per poter funzionare, particolarmente laddove tali valutazioni erano richieste per atti legislativi che non avevano niente a che vedere con le imprese. L'1 novembre 1990(1) la Commissione ha di conseguenza introdotto modifiche al sistema, tra cui la più importante è quella che prescrive una valutazione dell'impatto unicamente per le proposte atte a produrre ripercussioni di rilievo sulle imprese, e specialmente su quelle di piccole e medie dimensioni.

Nell'ambito del piano d'azione per il mercato unico la Commissione ha altresì varato il progetto Panel d'imprese, grazie al quale la proposta legislazione comunitaria può venir esaminata direttamente in modo critico dalle singole imprese degli Stati membri. Questo processo di revisione integra il sistema di VII, contribuisce a chiarire se l'applicazione dei provvedimenti legislativi proposti sia atta a comportare costi ed oneri amministrativi nuovi e più elevati per le imprese, e fornisce infine un'idea della portata e dell'ordine di grandezza di tali costi ed oneri. Il Panel d'imprese è un progetto pilota, che verrà riesaminato nel corso del 2000.

Una VII fa parte della documentazione che accompagna qualsiasi proposta legislativa atta a produrre ripercussioni di rilievo sulle imprese. Essa viene pubblicata nel corrispondente documento COM presentato al Consiglio, al Parlamento ed al Comitato economico e sociale. Tali documenti sono distribuiti dall'Ufficio delle pubblicazioni e sono a disposizione dei terzi interessati, che si vede con favore ne esaminino il contenuto.

Nel momento attuale, caratterizzato da una considerevole attività di rinnovamento e riorganizzazione delle direzioni generali, la Commissione sta attivamente esaminando varie proposte miranti a migliorare il sistema di VII. Questo processo di revisione valuterà l'efficacia delle procedure attuali in funzione dell'impegno della Commissione a migliorare la regolamentazione. Tale compito verrà svolto anche in stretto coordinamento con altre attività ed iniziative della Commissione riguardanti la semplificazione della legislazione per il mercato interno, quali l'iniziativa SLIM ed il progetto Panel d'imprese.

Per rispondere alle specifiche domande poste dall'onorevole parlamentare:

1. A causa della complessità del processo decisionale risulta difficile dire quante proposte legislative siano state abbandonate nel corso degli anni in conseguenza diretta di una VII. Per stabilirlo occorrerebbe procedere ad un esame dei singoli casi, il che assorbirebbe considerevoli risorse.

2. Sino ad ora non si è tentato di quantificare in alcun modo le ripercussioni della VII sulla riduzione o sull'eliminazione dei costi. Nel 1997 tuttavia la Commissione ha pubblicato un rapporto intitolato Migliorare la qualità della legislazione per le imprese: il sistema di valutazione dell'impatto sulle imprese della Commissione europea. Questo rapporto presentava la storia e l'evoluzione del sistema di valutazione dell'impatto sulle imprese, corredandole con una raccolta esauriente di tali valutazioni nel corso degli ultimi anni.

3. Questa domanda andrà valutata nel contesto della revisione del sistema.

4. La Commissione concorda nel ritenere importante procedere ad una VII per le proposte che potrebbero imporre costi alle imprese, ma il sistema in sé stesso non dovrebbe diventare un onere superfluo ed un'attività puramente burocratica. Per questi motivi le VII dovranno limitarsi alle proposte atte a produrre ripercussioni di rilievo sulle imprese.

5. Si sta considerando la possibilità di fornire istruzioni più precise in tema di VII, e le attività in questo campo proseguiranno nell'ambito della revisione del sistema.

6. Una VII è già prescritta per tutte le proposte legislative atte a produrre ripercussioni di rilievo sulle imprese.

7. La nuova unità Coordinamento normativo semplificazione e ripercussioni della legislazione sulle PMI è diventata operativa l'1 gennaio 2000 ed opera in stretta cooperazione con altre direzioni generali responsabili per l'iter delle risposte legislative.

(1) SEC(90) 2188.

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