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Document 91999E002272

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2272/99 di Alexandros Alavanos (GUE/NGL) alla Commissione. Finanziamento delle attività delle organizzazioni dei consumatori.

GU C 203E del 18.7.2000, p. 161–162 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91999E2272

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2272/99 di Alexandros Alavanos (GUE/NGL) alla Commissione. Finanziamento delle attività delle organizzazioni dei consumatori.

Gazzetta ufficiale n. 203 E del 18/07/2000 pag. 0161 - 0162


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2272/99

di Alexandros Alavanos (GUE/NGL) alla Commissione

(13 dicembre 1999)

Oggetto: Finanziamento delle attività delle organizzazioni dei consumatori

L'articolo 6, paragrafo 2 della decisione n. 283/99(1) del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce un quadro generale per le attività della comunità a favore dei consumatori, afferma che il lavoro volontario o le donazioni in natura, se debitamente documentate, possono essere prese in considerazione sino al 20 % del totale dei costi ammissibili nel valutare costi, profitti e perdite delle organizzazioni.

Alla luce della difficoltà sollevate dagli enti governativi in merito alla nozione di spese debitamente documentate, può la Commissione specificare:

1. In base a quali criteri intende valutare se il lavoro volontario o le donazioni in natura sono state debitamente documentate?

2. Ha trasmesso alle organizzazioni di consumatori un documento (qual è il suo riferimento?) che specifichi i criteri per la valutazione del lavoro volontario e delle donazioni in natura debitamente documentate?

(1) GU L 34 del 9.2.1999, pag. 1.

Risposta del sig. Byrne a nome della Commissione

(16 dicembre 1999)

Stabilire norme efficaci e trasparenti per la gestione delle sovvenzioni comunitarie è stata fin dall'inizio una priorità della Commissione. Nel 1998, la Commissione ha adottato un vademecum(1) applicabile, a partire dal 1 gennaio 1999, a tutte le sovvenzioni nell'ambito di ogni settore di strategia. Tale vademecum fornisce alla Commissione un quadro comune per la concessione e il controllo delle sovvenzioni dirette.

In linea di massima, i contributi in natura non sono costi ammissibili, ma se ne tiene conto nel determinare il tasso di co-finanziamento comunitario. Tuttavia, la Decisione n. 283/1999/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 gennaio 1999, che stabilisce un quadro generale per le attività comunitarie a favore dei consumatori, afferma nell'articolo 6.2 che le prestazioni lavorative non retribuite o le donazioni in natura, se adeguatamente documentate, possono essere prese in considerazione, fino ad un livello del 20 % dei costi totali ammissibili, all'atto della valutazione delle entrate e dei costi delle organizzazioni.

I criteri per la valutazione delle spese in natura sono definiti nel vademecum. L'articolo 6.1.5 stabilisce che in particolare, i contributi in natura corrispondono a: terreni, beni immobili in parte o in toto, beni strumentali, materie prime, attività volontarie non retribuite erogate da persone fisiche o giuridiche. Vanno rispettate le seguenti condizioni: l'importo dichiarato dal beneficiario quale equivalente dei contributi in natura va valutato sulla base di fattori oggettivi o di criteri ufficiali stabiliti da un'autorità indipendente o da un professionista indipendente; il costo delle attività volontarie va calcolato conformemente alle norme nazionali in materia di costo orario, giornaliero o settimanale per prestazione d'opera, ove applicabili.

Queste informazioni figuravano in allegato al modulo di candidatura che è stato inviato a tutti coloro che hanno presentato proposte. Sono state inserite anche nel sito web della Direzione generale per la Salute e la tutela dei consumatori. Inoltre, la Commissione ha organizzato, nel luglio 1999, una teleconferenza, nel corso della quale i rappresentanti delle organizzazioni dei consumatori hanno potuto porre domande ai funzionari della Commissione in merito all'esercizio delle sovvenzioni per l'anno 2000. Durante la teleconferenza è stato altresì reso noto che il personale della Commissione specializzato negli aspetti finanziari delle sovvenzioni era a disposizione per rispondere a ogni quesito. I loro numeri telefonici figuravano anche sul modulo della domanda di sovvenzionamento.

(1) http://www.cc.cec/home/dgserv/serv19/icon/documents/subventions/index.htm.

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