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Documento 91999E001930
WRITTEN QUESTION P-1930/99 by Michael Cashman (PSE) to the Commission. Prosperity of euro countries.
INTERROGAZIONE SCRITTA P-1930/99 di Michael Cashman (PSE) alla Commissione. Prosperità dei paesi dell'area dell'euro.
INTERROGAZIONE SCRITTA P-1930/99 di Michael Cashman (PSE) alla Commissione. Prosperità dei paesi dell'area dell'euro.
GU C 170E del 20.6.2000, p. 128-128
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA P-1930/99 di Michael Cashman (PSE) alla Commissione. Prosperità dei paesi dell'area dell'euro.
Gazzetta ufficiale n. 170 E del 20/06/2000 pag. 0128 - 0128
INTERROGAZIONE SCRITTA P-1930/99 di Michael Cashman (PSE) alla Commissione (14 ottobre 1999) Oggetto: Prosperità dei paesi dell'area dell'euro Può la Commissione riferire in merito al successo ottenuto finora dalla moneta unica? Qual è il grado di prosperità dei paesi dell'area dell'euro, nonché dei paesi dell'Unione europea non appartenenti a tale area, rispetto al resto del mondo? Risposta data dal sig. Solbes Mira in nome della Commissione (9 novembre 1999) L'unione economica e monetaria (UEM) permette agli Stati membri che hanno adottato l'euro come moneta unica di riprendere il cammino della crescita e beneficiare degli effetti positivi legati allo sviluppo dell'utilizzo internazionale dell'euro. Tali Stati membri hanno già intrapreso un profondo risanamento delle finanze pubbliche. Questa cultura della stabilità, acquisita per il passaggio all'euro in nome del rispetto dei parametri di Maastricht, inizia a portare i suoi frutti. Infatti, il 1998 presenta i migliori risultati economici del decennio: un tasso di crescita economica del 2,8 % e 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro. I fondamentali dell'economia della zona euro sono soddisfacenti: bassa inflazione e bassi tassi d'interesse. Le previsioni della Commissione per l'autunno, che sono in corso di elaborazione, confermeranno probabilmente che in Europa si sta verificando un'inversione della curva di aumento della disoccupazione. Già da ora, l'euro compete con il dollaro sui mercati obbligazionari internazionali. Le statistiche disponibili relative al primo semestre 1999 mostrano che le emissioni in euro rappresentano circa il 44 % del totale delle emissioni mondiali di obbligazioni. Per fare un confronto, nel 1997 le emissioni nelle undici valute della zona euro raggiungevano solo il 30 % di questo totale. L'euro è dunque più di una semplice somma delle singole valute che sostituisce e sta diventando una grande valuta internazionale. La costituzione di un mercato finanziario europeo vasto, profondo e liquido permette alle imprese della Comunità di finanziarsi più facilmente. Per esempio, il mercato delle obbligazioni di società le corporate bonds ha registrato dall'inizio dell'anno un rapido sviluppo. La quota delle imprese sul totale delle emissioni obbligazionarie in euro è tre volte superiore a quella osservata nel 1998 in valute europee. Questo sviluppo contribuirà altresì a rafforzare il peso dell'Europa sulla scena monetaria e a riequilibrare così il sistema monetario internazionale.