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Document 91999E001821

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1821/99 di Cristiana Muscardini (UEN) alla Commissione. Gestione del programma di formazione professionale Leonardo.

GU C 170E del 20.6.2000, p. 109–109 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91999E1821

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1821/99 di Cristiana Muscardini (UEN) alla Commissione. Gestione del programma di formazione professionale Leonardo.

Gazzetta ufficiale n. 170 E del 20/06/2000 pag. 0109 - 0109


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1821/99

di Cristiana Muscardini (UEN) alla Commissione

(12 ottobre 1999)

Oggetto: Gestione del programma di formazione professionale Leonardo

La formazione professionale è un'arma strategica a disposizione dell'UE per lottare efficacemente contro la disoccupazione.

Uno degli strumenti messi a disposizione è il programma Leonardo, balzato tristemente agli onori della cronaca per le gravi accuse di frodi mosse al Commissario competente on. Cresson e ritenuto, a ragione, la principale concausa delle dimissioni forzate dell'Esecutivo europeo.

Considerato che la Costituzione italiana stabilisce (articolo 117) che la formazione professionale è competenza delle Regioni, per cui la gestione del programma attuata fino ad oggi in Italia dal Ministero della pubblica istruzione sembra quantomeno impropria e sicuramente anticostituzionale,

può la Commissione verificare:

1. se effettivamente il Ministero della pubblica istruzione italiano abbia gestito in proprio il programma Leonardo in Italia;

2. se i fondi ad esso relativi siano eventualmente arrivati al Ministero della pubblica istruzione direttamente dalla Commissione o attraverso una triangolazione con il Ministero del lavoro;

3. se il Ministero della pubblica istruzione li abbia utilizzati per la cosiddetta sperimentazione assistita;

4. quali legami siano intercorsi tra il Ministero della pubblica istruzione e il Commissario europeo Cresson?

Risposta della sig.ra Reding a nome della Commissione

(11 novembre 1999)

Il programma Leonardo da Vinci è gestito direttamente dalla Commissione e, negli Stati membri, da istanze nazionali di coordinamento.

Per l'Italia, si tratta dell'Istituto Formazione Lavoratori (ISFOL), (Via Morgagni, 30, 00161 Roma). Per quanto riguarda il programma Leonardo da Vinci, questo ente pubblico è soggetto al controllo dei ministeri del lavoro e della pubblica istruzione, i cui rappresentanti fanno parte del comitato di programma che si riunisce a Bruxelles ed è presieduto dalla Commissione.

Ecco la risposta alle quattro domande dell'onorevole parlamentare:

1. il ministero della pubblica istruzione non ha pertanto gestito direttamente il programma;

2. i fondi vengono inviati dalla Commissione ai promotori dei progetti, salvo che per le misure relative alla mobilità decentrata. In quest'ultimo caso, la Commissione versa la sovvenzione globale all'ISFOL, che a sua volta procede alla stipula dei contratti con i promotori nazionali;

3. come precisato ai punti 1 e 2, i ministeri non ricevono direttamente fondi dalla Commissione;

4. si tratta delle relazioni politiche abituali previste fra i ministeri nazionali degli Stati membri e i membri della Commissione.

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