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Document 52000XR0059
Resolution of the Committee of the Regions on 'The governmental coalition in Austria'
Risoluzione del Comitato delle regioni sul tema «La coalizione di governo in Austria»
Risoluzione del Comitato delle regioni sul tema «La coalizione di governo in Austria»
GU C 156 del 6.6.2000, pp. 46–47
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
Risoluzione del Comitato delle regioni sul tema «La coalizione di governo in Austria»
Gazzetta ufficiale n. C 156 del 06/06/2000 pag. 0046 - 0047
Risoluzione del Comitato delle regioni sul tema "La coalizione di governo in Austria" (2000/C 156/08) IL COMITATO DELLE REGIONI, viste le elezioni svoltesi in Austria il 3 ottobre 1999 e la costituzione di un governo di coalizione tra l'ÖVP (Partito popolare austriaco) e l'FPÖ (Partito liberale austriaco) in data 4 febbraio 2000; vista la dichiarazione della Presidenza portoghese del 31 gennaio 2000; vista la dichiarazione della Commissione europea del 1o febbraio 2000; vista la risoluzione del Parlamento europeo adottata il 3 febbraio 2000; vista la dichiarazione "Responsabilità per l'Austria - il futuro nel cuore dell'Europa" sottoscritta dai Presidenti dei due partiti di coalizione (Vienna, 3 febbraio 2000); vista la lettera del Presidente Romano Prodi al nuovo Cancelliere austriaco in data 7 febbraio 2000; visto che, per le sue funzioni di Governatore della Carinzia, il Presidente dell'FPÖ è membro del Comitato delle regioni dal maggio 1999, A. considerato che la fondazione dell'Unione europea poggia sulla ricerca della pace, della stabilità politica e della solidarietà tra i popoli dopo il secondo conflitto mondiale, B. considerato che il Trattato sull'Unione europea sancisce il rispetto dei diritti fondamentali quali sono garantiti dalla "Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali" e quali risultano dalle tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri, C. considerati il parere del Comitato delle regioni del 13 giugno 1996 (CdR 156/96 fin)(1) in merito alla "Proposta di decisione del Consiglio che proclama il 1997 'Anno europeo contro il razzismo" ed il parere di iniziativa del Comitato del 12 giugno 1997 (CdR 80/97 fin)(2) sul tema "Razzismo, xenofobia e antisemitismo"; D. considerata la dichiarazione adottata a Graz (Austria) il 9 novembre 1998 (CdR 427/98)(3); E. considerato che il Comitato delle regioni, in quanto organo dell'Unione europea che rappresenta gli enti locali e regionali, ha un ruolo cruciale da svolgere nella promozione della cittadinanza europea e deve quindi impegnarsi in modo particolare nella lotta contro razzismo e xenofobia; F. considerato che gli enti locali e regionali, essendo il livello di governo più prossimo al cittadino, possono svolgere un ruolo concreto ed insostituibile in tale lotta. G. considerata la Carta dei partiti europei per una società non razzista adottata ad Utrecht il 28 febbraio 1998; 1. condanna fermamente qualsiasi forma di estremismo. 2. deplora la presenza, nel governo austriaco, di un partito che sostiene l'intolleranza, la xenofobia, il nazionalismo e l'ineguaglianza, 3. condanna tutte le dichiarazioni offensive ed antieuropee pronunciate dai membri dell'FPÖ ed in particolare dal suo Presidente, 4. teme la banalizzazione dell'ideologia veicolata da questo partito, 5. veglierà in modo particolare al rispetto dei principi iscritti nella dichiarazione "Responsabilità per l'Austria - il futuro nel cuore dell'Europa", 6. invita tutte le forze democratiche, dell'Austria come degli altri paesi, e in particolare tutti gli enti locali e regionali rappresentati o meno in seno al Comitato delle regioni, ad unirsi per combattere le opinioni contrarie ai principi ispiratori dell'Unione europea e si compiace delle numerose professioni di fede, in tutti gli Stati membri, a favore dei valori europei comuni, 7. esorta tutti i partiti politici a mostrare maggiore coraggio nella lotta per una cultura politica più aperta, trasparente e onesta, a tutti i livelli di potere in Europa, 8. darà prova, nel proprio ambito, di maggiore vigilanza circa parole e fatti dei suoi membri che contravvengano ai valori fondamentali dell'Unione europea, 9. sottolinea che una cooperazione proficua, improntata alla fiducia e fondata sui valori europei e democratici tra l'Austria e l'UE risponde agli interessi dell'Europa e della progressiva integrazione europea, e che occorrono sforzi congiunti perché le riforme e le grandi sfide degli anni a venire siano coronate dal successo, 10. insiste sulla necessità a livello locale, regionale e nazionale di meglio informare i cittadini e quindi di radicare più saldamente l'idea europea nella quotidianità dei cittadini, 11. sottolinea il ruolo particolare dei membri del Comitato delle regioni in quanto mediatori tra il livello europeo e la politica locale ed è pronto ad assumersi la propria responsabilità nel processo di integrazione europea nelle regioni, nelle città e nei comuni, apportando così un contributo essenziale alla democratizzazione dell'Unione, 12. incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente Risoluzione al Presidente ed al governo austriaci, agli enti locali e regionali austriaci, al Consiglio dell'Unione, alla Commissione europea ed al Parlamento europeo. Bruxelles, 16 febbraio 2000. Il Presidente del Comitato delle regioni Jos Chabert (1) GU C 337 del 11.1.1996, pag. 63. (2) GU C 244 del 11.8.1997, pag. 58. (3) CdR 369/98 fin Allegato, GU C 198 del 14.7.1999, pag. 48.