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Document 91999E000482

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 482/99 dell'on. Cristiana MUSCARDINI Espulsione e soggiorni dei lavoratori migranti

GU C 341 del 29.11.1999, p. 125 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91999E0482

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 482/99 dell'on. Cristiana MUSCARDINI Espulsione e soggiorni dei lavoratori migranti

Gazzetta ufficiale n. C 341 del 29/11/1999 pag. 0125


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0482/99

di Cristiana Muscardini (NI) alla Commissione

(5 marzo 1999)

Oggetto: Espulsione e soggiorni dei lavoratori migranti

Di fronte alla generosità dimostrata dalle autorità italiane nei confronti del fenomeno dell'immigrazione alcuni Stati europei, a parole difensori dei diritti umani e del diritto d'asilo, radicalizzano le loro politiche d'immigrazione.

E' il caso della Repubblica federale di Germania dove le associazioni degli italiani emigrati, con in testa il Consolato generale di Stoccarda e il locale Comitato tricolore per gli italiani nel mondo (CTIM), segnalano un ricorso eccessivo da parte delle locali autorità nazionali alla drastica misura dell'espulsione dei lavoratori di altri Stati membri colpevoli di piccoli reati, spesso dettati da quella mancata integrazione che tutti gli Stati dell'Unione, a parole, propugnano.

Considerato che tali piccoli reati, pur condannabili, non possono rientrare nella fattispecie della criminalità organizzata, non costituiscono nessun pericolo oggettivo per gli interessi dello Stato ospitante, si inquadrano in fenomeni dettati da ristrettezze economiche e, di conseguenza, non possono comportare la drastica espulsione del lavoratore migrante, può la Commissione intervenire presso le autorità giudiziarie del Baden-Wurttemberg e dell'Assia per salvaguardare la normativa comunitaria sulla libera circolazione dei lavoratori, sul rispetto dei diritti umani e sulla mobilità e la parità di trattamento dei lavoratori migranti già in vigore nell'Unione?

Risposta comune

data dal sig. Monti in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E-0481/99 e E-0482/99

(26 aprile 1999)

Con oltre 60 petizioni al Parlamento si è richiamata l'attenzione della Commissione sui provvedimenti di espulsione decisi dalle autorità del Land Baden-Württemberg nei riguardi di cittadini italiani per motivi di ordine pubblico.

In esito all'esame dei dossier allegati alle petizioni la Commissione ha deciso di avviare una procedura d'infrazione contro la Germania. La procedura verte sulla conformità al diritto comunitario (direttiva 64/221/CEE del Consiglio del 25 febbraio 1964 per il coordinamento dei provvedimenti speciali riguardanti il trasferimento ed il soggiorno degli stranieri, giustificati da motivi di ordine pubblico, di pubblica sicurezza e di sanità pubblica)(1)) sia delle stesse misure di espulsione che della legislazione tedesca in materia di stranieri alla base di detti provvedimenti.

Il Parlamento sarà tenuto al corrente degli sviluppi di tale dossier d'infrazione mediante le comunicazioni che la Commissione gli trasmetterà nel quadro delle petizioni summenzionate.

(1) GU L 56 del 4.4.1964.

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