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Document 91999E000273

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 273/99 dell'on. Manuel ESCOLÁ HERNANDO Diversione dell Ebro e Fondo di coesione

    GU C 341 del 29.11.1999, p. 79 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91999E0273

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 273/99 dell'on. Manuel ESCOLÁ HERNANDO Diversione dell Ebro e Fondo di coesione

    Gazzetta ufficiale n. C 341 del 29/11/1999 pag. 0079


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0273/99

    di Manuel Escolá Hernando (ARE) alla Commissione

    (17 febbraio 1999)

    Oggetto: Diversione dell Ebro e Fondo di coesione

    L'agenzia di consulenza MWL, contrattata a carico del Fondo di coesione per la realizzazione di una relazione sulla situazione idrica negli stati spagnolo e portoghese, afferma - secondo quanto consta alla pagina 13 della versione spagnola della pubblicazione edita dall'Ufficio delle Pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee - quanto segue: "è opportuno considerare che per correggere il deficit tra bacini idrici dovuti all' irregolare distribuzione temporale e spaziale delle risorse idriche in Spagna, i trasferimenti di risorse tra bacini devono essere considerati come la soluzione più stabile e adeguata". Inoltre, alla pagina 15 si afferma che "tali ricerche mettono in luce la possibilità di sviluppare le risorse intensificando la regolarizzazione del corso dei fiumi nonché di travasare gli eccessi di acqua dalla zona settentrionale della Spagna verso quella meridionale e orientale."

    Infine alla pagina 19, al capitolo " Migliorie previste", si afferma: " si propongono due tipi principali di azioni per correggere la situazione deficitaria di alcuni bacini: (....) ridistribuire l'acqua fra i bacini mediante diversione (....). L'unica possibilità reale di risolvere i problemi dei bacini deficitari consiste nella realizzazione di opere per la diversione di risorse. (...) Le diversioni previste sono quelle del Norte-Duero e del'Ebro ( quest'ultimo trasferirebbe 1855 hm3). "

    Tenendo conto del fatto che la documentazione elaborata dall'agenzia MWL e raccolta nella pubblicazione in questione è stata commissionata dall'amministrazione del Partito socialista e che dal 1996 il governo spagnolo ha tutt'altro orientamento,

    Si domanda se:

    - condivide la Commissione le affermazioni dell'MWL contenute nella pubblicazione in parola, in merito alla necessità di effettuare diversioni dalla conca dell'Ebro? In caso affermativo, ritiene che il Fondo di coesione potrebbe costituire uno strumento finanziario idoneo a tal fine, e

    - se l'attuale governo spagnolo ha trasmesso alla Commissione il suo parere riguardo alle affermazioni e alle proposte raccolte nella relazione dell'MWL in merito all'opportunità di realizzare diversioni dal rio Ebro verso altri bacini ed eventuali formule di finanziamento?

    Risposta comune

    data dalla sig.ra Wulf-Mathies in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E-0271/99, E-0272/99 e E-0273/99

    (25 marzo 1999)

    La relazione Montgomery-Watson, finanziata dal Fondo di coesione, presenta un'analisi e un compendio di dati sulle risorse idriche della penisola iberica e formula diversi orientamenti intesi a migliorare l'approvvigionamento idrico della stessa, soprattutto nelle situazioni o circostanze più estreme. È in tale contesto che sono stati menzionati i trasferimenti di bacini in alternativa o complemento agli altri metodi.

    La Commissione ritiene che la suddetta relazione, avendo presentato parecchie proposte, abbia favorito un'analisi e una discussione adeguate. Essa è uno studio di esperti e non un documento che esprime la posizione della Commissione, restando la scelta di competenza degli Stati membri.

    A tutt'oggi la Commissione non ha finanziato altri studi. Essa non ha, d'altronde, ricevuto, da parte delle autorità spagnole, alcuna domanda di sostegno del Fondo di coesione, per effettuare trasferimenti idrici dal bacino dell'Ebro. Se una siffatta domanda le fosse presentata, essa determinerebbe lo strumento di intervento più adeguato a dare la risposta più sollecita a tale obiettivo. Una condizione preliminare per il finanziamento comunitario di qualsiasi progetto con gli strumenti finanziari adeguati è la sua compatibilità e il rispetto del diritto e della politica comunitaria anche in materia di ambiente.

    La Commissione sosterrà tutte le iniziative a favore di un impiego più razionale delle risorse idriche, considerando gli aspetti socioeconomici e privilegiando le risorse esistenti (manutenzione e miglioramento delle reti ed eliminazione delle perdite), prima di incoraggiare ogni nuova infrastruttura, il cui costo non potrebbe essere giustificato o ammortizzato, confermando a tale proposito gli orientamenti della sua proposta di direttiva quadro sull'acqua(1).

    Inoltre, approvando nel 1998, nel quadro dell'iniziativa comunitaria Interreg II C, i programmi operativi portoghesi e spagnoli di lotta contro la siccità, la Commissione ha fornito i mezzi per ricercare e mettere in pratica le soluzioni più adeguate nei confronti dei bacini interessati.

    (1) COM(97) 49 def., modificato da COM(98) 76 def.

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