91999E0216

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0216/99

di Alexandros Alavanos (GUE/NGL) alla Commissione

(12 febbraio 1999)

Oggetto: Smaltimento di rifiuti nella pianura del Thriassio in violazione delle direttive 91/156 e 75/442

Nella pianura del Thriassio, dove si concentra il 5 % della popolazione dell'area metropolitana ateniese, è stato scelto un sito che, per decreto ministeriale, sarà adibito allo smaltimento di tutti i rifiuti solidi domestici dell'intera area (3500 tonnellate al giorno), all'incenerimento dei rifiuti infetti ospedalieri (30 tonnellate al giorno), al trattamento dei fanghi prodotti nella prima fase di depurazione biologica di tutti i liquami urbani (150 tonnellate al giorno) e delle scorie tossiche industriali, nell'assenza più assoluta di qualsiasi misura di protezione e di inertizzazione (150 tonnellate al giorno).

Oltre ad essere in contrasto con la posizione del Consiglio regionale dell'Attica occidentale in ordine ai quantitativi e ai tipi di rifiuti implicati, il decreto viola anche le direttive 91/156(1) e 75/442(2) sullo smaltimento dei rifiuti solidi, perché la scelta del sito è avvenuta senza tenere conto di criteri ambientali e di assetto del territorio e senza aver ottemperato all'obbligo di indicare, a livello di proposta, almeno due siti. Vengono inoltre violate le direttive 84/360(3) e 85/337(4) perché sono mancate la valutazione preliminare del sito prescelto e la valutazione di impatto ambientale.

In che modo la Commissione intende intervenire per far sì che venga applicata correttamente e pienamente la legislazione comunitaria, tanto più che la pianura del Thriassio è esposta a forte a stress ambientale?

Risposta data dalla sig.ra Bjerregaard a nome della Commissione

(31 marzo 1999)

In base alle informazioni di cui la Commissione dispone, nella regione della pianura di Thriassio sono programmati e attualmente in fase di attuazione da parte delle autorità elleniche due seguenti progetti per migliorare la gestione dei rifiuti dell'Attica: la nuova discarica a Ano-Liossia e l'impianto d'incenerimento dei rifiuti ospedalieri.

I progetti sono cofinanziati dal Fondo europeo si sviluppo regionale (FESR) nel quadro del programma operativo plurifondo per l'Attica e del programma operativo plurifondo per l'ambiente. Secondo le informazioni provenienti dallo Stato membro, i progetti sono stati sottoposti a una valutazione dell'impatto ambientale conformemente alla legislazione ellenica che traspone la direttiva 85/337/CEE del Consiglio del 27 giugno 1985 concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati; le direttive 84/360/CEE del Consiglio del 28 giugno 1984 concernente la lotta contro l'inquinamento atmosferico provocato dagli impianti industriali, 75/442/CEE del Consiglio del 15 luglio 1975 sui rifiuti, 91/156/CEE del Consiglio del 18 marzo 1991 che modifica la direttiva 75/442/CEE sui rifiuti e 91/156/CEE del Consiglio del 18 marzo 1991 che modifica la direttiva 75/442/CEE sui rifiuti non sono infatti applicabili.

Secondo le medesime informazioni, negli impianti sopra citati non saranno accolti rifiuti pericolosi; la legislazione ambientale ammette invece il metodo di eliminazione dei fanghi degl'impianti di depurazione delle acque di scarico mediante messa in discarica.

Nello stesso quadro di risanamento della gestione dei rifiuti dell'Attica., il Fondo di coesione finanzia inoltre i progetti di riabilitazione delle vecchie discariche di Schistos e Ano-Liossia,

Secondo il piano di gestione dei rifiuti dell'Attica presentato in passato alla Commissione, le autorità elleniche stanno mettendo a punto altri progetti con nuove discariche che dovrebbero essere realizzati anche in altre località dell'Attica non appena saranno terminate le procedure amministrative e giudiziarie.

(1) GU L 78 del 26.3.1991, pag. 32.

(2) GU L 194 del 25.7.1975, pag. 39.

(3) GU L 188 del 16.7.1984, pag. 20.

(4) GU L 175 del 5.7.1985, pag. 40.