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Document 91998E002538
WRITTEN QUESTION No. 2538/98 by Cristiana MUSCARDINI to the Council. Pensions and politicisation of the European civil service
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2538/98 dell'on. Cristiana MUSCARDINI al Consiglio. Pensioni e politicizzazione della funzione pubblica europea
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2538/98 dell'on. Cristiana MUSCARDINI al Consiglio. Pensioni e politicizzazione della funzione pubblica europea
GU C 96 del 8.4.1999, p. 111
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2538/98 dell'on. Cristiana MUSCARDINI al Consiglio. Pensioni e politicizzazione della funzione pubblica europea
Gazzetta ufficiale n. C 096 del 08/04/1999 pag. 0111
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2538/98 di Cristiana Muscardini (NI) al Consiglio (1o settembre 1998) Oggetto: Pensioni e politicizzazione della funzione pubblica europea Considerando che l'indipendenza della funzione pubblica europea è sintomo di trasparenza e democrazia, e ricordando che la sua legge è costituita dallo statuto dei funzionari e degli altri agenti, la sua applicazione rimane sempre un atto regolamentare del Consiglio, per cui ogni decisione presa da qualsiasi autorità istituzionale, senza l'accordo del Consiglio stesso, non ha nessun valore, non ha nessuna base giuridica e soprattutto viola lo spirito dello stesso regolamento, Si chiede al Consiglio: 1. Intende procedere alla reale programmazione delle carriere dei funzionari, che obbedisca a criteri di trasparenza e democrazia? 2. Intende procedere alla nomina immediata dei posti di grado elevato rimasti inoccupati nell'organigramma del PE e garantire il rispetto del principio di priorità al personale dell'istituzione sede dell'eventuale nomina, mettendo fine ai trasferimenti interistituzionali che non trovano ancor oggi alcuna giustificazione? 3. Può intraprendere ogni eventuale spesa per il ventilato acquisto degli immobili di Bruxelles e Strasburgo, impegnandosi prioritariamente a garantire la dotazione finanziaria adeguata alle voci di bilancio relative al personale? 4. Prevede di accontonare la proposta di creare un fondo per il finanziamento delle future pensioni, ricordando gli importanti versamenti già effettuati da ogni funzionario per finanziare la propria pensione (8,25 % dello stipendio mensile) e che i versamenti integrativi degli Stati membri sarebbero sufficienti a garantire il regime pensionistico, senza minacciare il taglio delle voci di bilancio relative alle pensioni? Risposta (22 ottobre 1998) Il Consiglio rammenta all'Onorevole Parlamentare che, conformemente all'articolo 24 del trattato che istituisce un Consiglio unico e una Commissione unica delle Comunità europee, il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata su proposta della Commissione e previa consultazione delle altre Istituzioni interessate stabilisce lo statuto dei funzionari delle Comunità europee e il regime applicabile agli altri agenti di tali Comunità. Fino ad oggi, al Consiglio non è stata sottoposta nessuna proposta della Commissione relativa alla creazione di un fondo per il finanziamento delle pensioni né nessuna proposta intesa a modificare le disposizioni concernenti la carriera dei funzionari. Il Consiglio precisa che, conformemente alle disposizioni dell'articolo 29 dello statuto, l'attuazione delle procedure previste al fine di assegnare i posti vacanti in un'istituzione rientra nella competenza dell'autorità che ha il potere di nomina di tale istituzione. Le spese citate al punto 3 dell'interrogazione dell'Onorevole Parlamentare riguardano la sezione I del bilancio generale delle Comunità europee e rientrano nelle decisioni di bilancio adottate dal Parlamento europeo nel quadro della sua autonomia amministrativa.