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Strategia per i diritti delle persone con disabilità

Strategia per i diritti delle persone con disabilità

 

SINTESI DI:

Comunicazione della Commissione – Unione dell’uguaglianza: Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030

QUAL È LO SCOPO DELLA COMUNICAZIONE?

Definisce una strategia per i diritti delle persone con disabilità per il decennio 2021-2030. Si propone di:

PUNTI CHIAVE

La strategia mira a migliorare la vita delle persone con disabilità nel decennio 2021-2030. Afferma che gli obiettivi possono essere raggiunti solo attraverso un’azione coordinata a livello sia nazionale che dell’Unione, con un forte impegno degli Stati membri e delle autorità regionali e locali per realizzare le azioni proposte dalla Commissione europea.

Visione e necessità d’azione

L’Unione europea è ancorata ai valori delle pari opportunità, dell’equità sociale, della libertà, della democrazia e dei diritti umani. Il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (si veda la sintesi) e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (si veda la sintesi) forniscono le basi per combattere tutte le forme di discriminazione (si veda non-discriminazione), fissando l’uguaglianza quale pietra angolare delle politiche dell’Unione.

La strategia tiene conto delle diverse sfaccettature della disabilità derivanti dall’interazione tra durature menomazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali, che sono spesso invisibili, e le barriere ambientali, come pure dell’accresciuta diffusione delle disabilità legate all’età. Affronta le barriere specifiche incontrate dalle persone con disabilità che si trovano in una situazione di intersezione con altre identità (di genere, razziale, etnica, sessuale, religiosa), in una situazione socioeconomica difficile o in altre situazioni di vulnerabilità. Tra le persone con disabilità, particolare attenzione deve essere prestata a donne, bambini, anziani, persone senza fissa dimora, rifugiati, migranti, Rom e altre minoranze etniche.

La strategia sostiene le transizioni verde e digitale e un’Europa sana, contribuendo in tal modo a un’Unione sostenibile, resiliente, innovativa ed equa. Fa parte del piano d’azione sul pilastro europeo dei diritti sociali. La strategia contribuirà a rafforzare il ruolo dell’Europa come partner globale nella lotta contro le disuguaglianze, nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e nella promozione dei diritti umani.

La strategia decennale definisce iniziative chiave attorno a quattro temi principali.

L’accessibilità come fattore abilitante dei diritti, dell’autonomia e dell’uguaglianza

L’accessibilità è un prerequisito per la piena partecipazione nella società delle persone con disabilità su un piano di parità con gli altri. A livello dell’Unione, la Commissione presterà particolare attenzione alla corretta attuazione e valutazione di tutte le norme dell’Unione che disciplinano l’accessibilità e individuerà le lacune e le necessità di ulteriori azioni legislative. La Commissione varerà un centro europeo di risorse (AccessibleEU), per aumentare la coerenza delle politiche di accessibilità e facilitare l’accesso alle conoscenze pertinenti riunendo autorità nazionali, esperti e professionisti di tutti i settori che interessano l’accessibilità allo scopo di:

  • condividere le buone pratiche a livello trasversale;
  • offrire spunti per l’elaborazione di politiche a livello nazionale e dell’Unione;
  • elaborare strumenti e norme volti a facilitare l’attuazione del diritto dell’Unione.

Diritti come cittadini dell’Unione

Le persone con disabilità godono degli stessi diritti degli altri cittadini dell’Unione di trasferirsi in un altro Stato membro o di partecipare alla vita politica. La Commissione proporrà di creare entro la fine del 2023 una tessera europea di disabilità che avrà lo scopo di:

  • facilitare il riconoscimento reciproco della condizione di disabilità tra Stati membri;
  • aiutare le persone con disabilità a godere del loro diritto alla libertà di circolazione;
  • promuovere la partecipazione delle persone con disabilità al processo elettorale.

Parità di accesso e non discriminazione

La strategia mira a proteggere le persone con disabilità da qualsiasi forma di discriminazione e violenza. Mira a garantire pari opportunità e accesso, e in particolare a:

  • migliorare l’accesso alla giustizia, alla protezione giuridica, alla libertà e alla sicurezza;
  • fornire parità di accesso alla protezione sociale, all’assistenza sanitaria, all’istruzione e ai beni e servizi, compreso l’alloggio;
  • fornire un’istruzione inclusiva e accessibile;
  • Offrire un accesso sostenibile e paritario a un’assistenza sanitaria, comprensiva dei servizi di riabilitazione e prevenzione;
  • migliorare l’accesso all’arte e alla cultura, alle attività ricreative, al tempo libero, allo sport e al turismo;
  • promuovere la partecipazione al processo democratico;
  • fornire alloggi accessibili e inclusivi;
  • migliorare l’accessibilità degli edifici e la comunicazione;
  • partecipare all’apprendimento permanente;
  • sviluppare nuove competenze per nuovi lavori;
  • promuovere l’accesso a posti di lavoro sostenibili e di qualità;
  • rendere i processi di selezione, assunzione, occupazione e mantenimento del posto di lavoro inclusivi sul piano della disabilità.

Vita indipendente e autonomia

Le persone con disabilità hanno il diritto di vivere una vita indipendente e a scegliere dove e con chi vivere. Per sostenere la vita indipendente e l’inclusione nella comunità, la Commissione sta avviando un’iniziativa per migliorare i servizi sociali per le persone con disabilità, concentrandosi per:

  • garantire condizioni di vita dignitose;
  • fornire servizi sociali e per l’occupazione di qualità;
  • sviluppare una vita indipendente;
  • rafforzare i servizi a livello della comunità.

Attuazione efficiente

La Commissione invita gli Stati membri e tutte le istituzioni e gli organi e organismi dell’Unione a:

  • tenere conto delle esigenze delle persone con disabilità in sede di elaborazione, attuazione e monitoraggio delle politiche, della legislazione e dei programmi di finanziamento, attraverso azioni mirate e di integrazione;
  • cooperare sulla disabilità con gli altri portatori di interessi, coadiuvata dall’uso dei finanziamenti dell’Unione e dall’offerta di formazione.

Gli altri impegni per l’attuazione comprendono:

  • fornire un’ampia presenza online per garantire la continuità delle attività;
  • garantire un monitoraggio e comunicazioni efficaci;
  • aumentare la sensibilizzazione, la governance e la misurazione dei progressi;
  • garantire che le persone con disabilità partecipino al dialogo e al processo di attuazione;
  • integrare i problemi legati alla disabilità nelle politiche dell’Unione e nelle iniziative principali;
  • promuovere i diritti delle persone con disabilità a livello globale;
  • rafforzare il quadro dell’Unione nell’ambito della convenzione UNCRPD.

Attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità

Le istituzioni dell’Unione dovrebbero impegnarsi, come ha fatto la Commissione nel documento, a cooperare e a dare l’esempio per il raggiungimento dell’attuazione della convenzione UNCRPD a livello dell’Unione e a livello nazionale.

Tutti gli Stati membri e l’Unione sono parti della Convenzione e sono tenuti a promuovere, proteggere e garantire i diritti umani di tutte le persone con disabilità e a garantirne l’uguaglianza in base alla legge. Con questa strategia, la Commissione fornisce il quadro di supporto alle azioni dell’Unione e degli Stati membri per attuare la convenzione UNCRPD.

CONTESTO

Si veda anche:

DOCUMENTO PRINCIPALE

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Un’unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 [COM(2021) 101 final, del 3.3.2021].

DOCUMENTI CORRELATI

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Costruire un’Unione europea della salute: rafforzare la resilienza dell’UE alle minacce per la salute a carattere transfrontaliero [COM(2020) 724 final, dell’11.11.2020].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Un’ondata di ristrutturazioni per l’Europa: inverdire gli edifici, creare posti di lavoro e migliorare la vita [COM(2020) 662 final del 14.10.2020].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027 [COM(2020) 624 final del 30.9.2020].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Un nuovo piano d’azione per l’economia circolare [COM(2020) 98 final dell’11.3.2020].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Plasmare il futuro digitale dell’Europa [COM(2020) 67 final del 19.2.2020].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Il Green Deal europeo [COM(2019) 640 final dell’11.12.2019].

Ultimo aggiornamento: 07.07.2021

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