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Document 92001E000751
WRITTEN QUESTION P-0751/01 by Marialiese Flemming (PPE-DE) to the Commission. The Regions.
INTERROGAZIONE SCRITTA P-0751/01 di Marialiese Flemming (PPE-DE) alla Commissione. Regioni.
INTERROGAZIONE SCRITTA P-0751/01 di Marialiese Flemming (PPE-DE) alla Commissione. Regioni.
GU C 261E del 18.9.2001, p. 189–189
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA P-0751/01 di Marialiese Flemming (PPE-DE) alla Commissione. Regioni.
Gazzetta ufficiale n. 261 E del 18/09/2001 pag. 0189 - 0189
INTERROGAZIONE SCRITTA P-0751/01 di Marialiese Flemming (PPE-DE) alla Commissione (7 marzo 2001) Oggetto: Regioni Può la Commissione comunicare qual è la sua posizione in ordine alle seguenti richieste del Comitato delle regioni: - restituire ai cittadini i diritti decisionali e delimitare chiaramente le competenze tra i vari livelli (UE, Stati membri, regioni e comuni); - non definire in forma finale l'UE, in quanto ciò porterebbe ad un ampliamento delle sue competenze; - accettare le regioni come unità di base per libere elezioni del Parlamento europeo; - far rappresentare l'Europa delle regioni non solo dal Comitato delle regioni, ma definire i nuovi orientamenti decisionali coinvolgendo gli enti loicali regionali? Risposta data dal sig. Prodi a nome della Commissione (30 marzo 2001) Le azioni dell'Unione sono fondate su competenze attribuite espressamente dai trattati ed esercitate in applicazione del principio di sussidiarietà definito all'articolo 5 (ex articolo 3b) del trattato CE e nel protocollo sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità. Conformemente alla dichiarazione n. 23 approvata dal Consiglio europeo a Nizza nel dicembre 2000, dovrebbe avere luogo a livello europeo un ampio dibattito tra tutte le parti interessate, in preparazione del Consiglio europeo di Laeken e in vista di una nuova Conferenza intergovernativa nel 2004; nel dibattito dovrebbe figurare la questione della ripartizione delle competenze. La Commissione vi contribuirà con iniziative specifiche, in collaborazione in particolare con il Parlamento, e con il suo Libro bianco sulla governance, che sarà adottato in estate. In tale contesto, la Commissione non condivide il punto di vista secondo cui una definizione della finalità dell'Unione sia necessariamente legata ad un ampliamento delle sue competenze. La Commissione non ha potere di iniziativa in materia di elezioni del Parlamento. Ai sensi dell'articolo 190 (ex articolo 138), paragrafo 4, del trattato CE è il Parlamento che elabora un progetto per una procedura elettorale uniforme in tutti gli Stati membri. La sua proposta deve essere approvata dal Consiglio all'unanimità, previo parere conforme del Parlamento che si pronuncia a maggioranza dei suoi membri, ed essere adottata da tutti gli Stati membri, secondo le loro rispettive norme costituzionali interne. La Commissione appoggia le richieste del Comitato delle regioni di essere consultato in tutti i settori previsti dal trattato CE. Sono spesso utilizzate procedure di consultazione di enti territoriali per iniziative che li riguardano, naturalmente nel pieno rispetto delle norme e delle strutture di ogni Stato membro.