COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 4.6.2025
COM(2025) 213 final
Raccomandazione di
RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO
sulle politiche economiche, sociali, occupazionali, strutturali e di bilancio di Cipro
{SWD(2025) 213 final}
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Document 52025DC0213
Recommendation for a COUNCIL RECOMMENDATION on the economic, social, employment, structural and budgetary policies of Cyprus
Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sulle politiche economiche, sociali, occupazionali, strutturali e di bilancio di Cipro
Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sulle politiche economiche, sociali, occupazionali, strutturali e di bilancio di Cipro
COM/2025/213 final
COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 4.6.2025
COM(2025) 213 final
Raccomandazione di
RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO
sulle politiche economiche, sociali, occupazionali, strutturali e di bilancio di Cipro
{SWD(2025) 213 final}
Raccomandazione di
RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO
sulle politiche economiche, sociali, occupazionali, strutturali e di bilancio di Cipro
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 121, paragrafo 2, e l'articolo 148, paragrafo 4,
visto il regolamento (UE) 2024/1263 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2024, relativo al coordinamento efficace delle politiche economiche e alla sorveglianza di bilancio multilaterale e che abroga il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio 1 , in particolare l'articolo 3, paragrafo 3,
visto il regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici 2 , in particolare l'articolo 6, paragrafo 1,
vista la raccomandazione della Commissione europea,
viste le risoluzioni del Parlamento europeo,
viste le conclusioni del Consiglio europeo,
visto il parere del comitato per l'occupazione,
visto il parere del comitato economico e finanziario,
visto il parere del comitato per la protezione sociale,
visto il parere del comitato di politica economica,
considerando quanto segue:
Considerazioni generali
(1)Il regolamento (UE) 2024/1263, entrato in vigore il 30 aprile 2024, specifica gli obiettivi perseguiti dal quadro di governance economica, il quale mira a promuovere finanze pubbliche sane e sostenibili, una crescita sostenibile e inclusiva e la resilienza attraverso riforme e investimenti, nonché a prevenire disavanzi pubblici eccessivi. Il regolamento prevede che il Consiglio e la Commissione esercitino la sorveglianza multilaterale nell'ambito del semestre europeo in osservanza degli obiettivi e degli obblighi sanciti dal TFUE. Il semestre europeo comprende in particolare l'elaborazione e la sorveglianza dell'attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese. Il regolamento promuove inoltre la titolarità nazionale della politica di bilancio, ponendo l'accento sul medio termine insieme ad un'applicazione più efficace e coerente. Ciascuno Stato membro deve presentare al Consiglio e alla Commissione un piano nazionale strutturale di bilancio di medio termine contenente i propri impegni in materia di bilancio, di riforme e di investimenti, che copre un periodo di 4 o 5 anni a seconda della durata della legislatura nazionale. Il percorso della spesa netta 3 contenuto nel piano deve soddisfare le prescrizioni del regolamento, compreso l'obbligo di collocare o mantenere il debito delle amministrazioni pubbliche su un percorso di riduzione plausibile entro la fine del periodo di aggiustamento, o di farlo rimanere a livelli prudenti al di sotto del 60 % del prodotto interno lordo (PIL), e di portare e/o mantenere il disavanzo pubblico al di sotto del valore di riferimento del 3 % del PIL stabilito dal trattato nel medio termine. Nel caso in cui lo Stato membro si impegni a realizzare una serie pertinente di riforme e di investimenti conformemente ai criteri di cui al regolamento, il periodo di aggiustamento può essere prorogato di un periodo massimo di tre anni.
(2)Il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio 4 , che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza ("il dispositivo"), è entrato in vigore il 19 febbraio 2021. Il dispositivo fornisce sostegno finanziario agli Stati membri per l'attuazione di riforme e investimenti, producendo uno stimolo di bilancio finanziato dall'Unione. In linea con le priorità del semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche, il dispositivo stimola la ripresa economica e sociale promuovendo riforme e investimenti sostenibili, diretti in particolare a favorire le transizioni verde e digitale e a rendere più resilienti le economie degli Stati membri. Contribuisce inoltre a consolidare le finanze pubbliche e a stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro nel medio e lungo periodo, a migliorare la coesione territoriale all'interno dell'Unione e a sostenere il proseguimento dell'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali.
(3)Il regolamento (UE) 2023/435 del Parlamento europeo e del Consiglio 5 ("regolamento REPowerEU"), adottato il 27 febbraio 2023, mira alla progressiva eliminazione della dipendenza dell'Unione dalle importazioni di combustibili fossili russi. Questa misura contribuisce al conseguimento della sicurezza energetica e alla diversificazione dell'approvvigionamento di energia dell'Unione, aumentando nel contempo la diffusione delle energie rinnovabili, le capacità di stoccaggio dell'energia e l'efficienza energetica. Cipro ha aggiunto al proprio piano nazionale per la ripresa e la resilienza un nuovo capitolo dedicato al piano REPowerEU, onde finanziare riforme e investimenti chiave che contribuiranno al conseguimento degli obiettivi di REPowerEU.
(4)Il 17 maggio 2021 Cipro ha presentato alla Commissione il piano nazionale per la ripresa e la resilienza, conformemente all'articolo 18, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/241. A norma dell'articolo 19 del medesimo regolamento, la Commissione ha valutato la pertinenza, l'efficacia, l'efficienza e la coerenza del piano, conformemente agli orientamenti per la valutazione di cui all'allegato V. Il 20 luglio 2021 il Consiglio ha adottato la decisione di esecuzione che approva la valutazione del piano per la ripresa e la resilienza di Cipro 6 , che è stata modificata l'8 dicembre 2023 conformemente all'articolo 18, paragrafo 2, per aggiornare il contributo finanziario massimo per il sostegno finanziario non rimborsabile e per includere il capitolo dedicato al piano REPowerEU 7 . L'erogazione delle rate è subordinata all'adozione di una decisione della Commissione adottata a norma dell'articolo 24, paragrafo 5, che stabilisca che Cipro ha conseguito in misura soddisfacente i traguardi e gli obiettivi indicati nella decisione di esecuzione del Consiglio. Affinché il conseguimento sia considerato soddisfacente, è necessario che, per una stessa riforma o uno stesso investimento, non siano annullati i traguardi e gli obiettivi conseguiti in precedenza.
(5)Il 21 gennaio 2025 il Consiglio, su raccomandazione della Commissione, ha adottato una raccomandazione che approva il piano nazionale strutturale di bilancio di medio termine di Cipro 8 . Il piano, presentato a norma dell'articolo 11 e dell'articolo 36, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) 2024/1263, copre il periodo dal 2025 al 2028 e prevede un aggiustamento di bilancio nell'arco di quattro anni.
(6)Il 26 novembre 2024 la Commissione ha adottato un parere sul documento programmatico di bilancio 2025 di Cipro. Lo stesso giorno la Commissione ha adottato, sulla base del regolamento (UE) n. 1176/2011, la relazione sul meccanismo di allerta 2025, in cui annoverava Cipro tra gli Stati membri che dovevano essere sottoposti a esame approfondito. La Commissione ha inoltre adottato una raccomandazione di raccomandazione del Consiglio sulla politica economica della zona euro e una proposta di relazione comune sull'occupazione 2025, che analizza l'attuazione degli orientamenti in materia di occupazione e dei principi del pilastro europeo dei diritti sociali. Il Consiglio ha adottato la raccomandazione sulla politica economica della zona euro 9 il 13 maggio 2025 e la relazione comune sull'occupazione il 10 marzo 2025.
(7)Il 29 gennaio 2025 la Commissione ha pubblicato la bussola per la competitività, un quadro strategico volto a rafforzare la competitività dell'UE a livello globale nei prossimi cinque anni, che individua le tre esigenze trasformative da cui dipende una crescita economica sostenibile: i) innovazione; ii) decarbonizzazione e competitività; e iii) sicurezza. Per colmare il deficit di innovazione, l'UE mira a stimolare l'innovazione industriale, a sostenere la crescita delle start-up attraverso iniziative come la strategia dell'UE su start-up e scale-up e a promuovere l'adozione di tecnologie avanzate quali l'intelligenza artificiale e il calcolo quantistico. Nell'intento di perseguire un'economia più verde, la Commissione ha delineato un piano d'azione organico per l'energia a prezzi accessibili e un patto per l'industria pulita, atti ad assicurare che il passaggio all'energia pulita rimanga efficiente in termini di costi, non ostacoli la competitività, in particolare per i settori ad alta intensità energetica, e costituisca un volano di crescita. Per ridurre le dipendenze eccessive e accrescere la sicurezza, l'Unione è impegnata a rafforzare i partenariati commerciali mondiali, diversificando le catene di approvvigionamento e garantendo l'accesso alle materie prime critiche e alle fonti energetiche pulite. Queste priorità poggiano su attivatori trasversali, ossia la semplificazione delle norme, l'approfondimento del mercato unico, il finanziamento della competitività e l'Unione del risparmio e degli investimenti, la promozione di competenze e posti di lavoro di qualità e un migliore coordinamento delle politiche dell'UE. La bussola per la competitività si allinea al semestre europeo, in modo che le politiche economiche degli Stati membri siano coerenti con gli obiettivi strategici della Commissione, creando un approccio unificato alla governance economica in grado di promuovere la crescita sostenibile, l'innovazione e la resilienza in tutta l'Unione.
(8)Nel 2025 il semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche continua a svilupparsi parallelamente all'attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza. La piena attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza rimane fondamentale per realizzare le priorità politiche del semestre europeo; i piani infatti contribuiscono a rispondere in modo efficace alla totalità o a un sottoinsieme significativo delle sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese formulate negli ultimi anni. Le raccomandazioni specifiche per paese rimangono ugualmente pertinenti per la valutazione dei piani per la ripresa e la resilienza modificati a norma dell'articolo 21 del regolamento (UE) 2021/241.
(9)Le raccomandazioni specifiche per paese 2025 riguardano le sfide fondamentali di politica economica che le misure incluse nei piani per la ripresa e la resilienza non affrontano in misura sufficiente, tenendo conto delle sfide pertinenti individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese per il periodo 2019-2024.
(10)Il 4 giugno 2025 la Commissione ha pubblicato la relazione per paese 2025 relativa a Cipro. La Commissione ha valutato i progressi compiuti da Cipro nel dar seguito alle pertinenti raccomandazioni specifiche per paese e ha fatto il punto dell'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza. Sulla scorta di questa analisi la relazione per paese ha individuato i problemi più urgenti che Cipro si trova ad affrontare. Ha valutato quindi i progressi compiuti dal paese nell'attuare il pilastro europeo dei diritti sociali e conseguire gli obiettivi principali dell'Unione in materia di occupazione, competenze e riduzione della povertà e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
(11)La Commissione ha effettuato un esame approfondito a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) n. 1176/2011 per Cipro. I principali risultati della valutazione delle vulnerabilità macroeconomiche di Cipro, effettuata dalla Commissione ai fini di tale regolamento, sono stati pubblicati il 13 maggio 2025 10 . Il 4 giugno 2025 la Commissione ha concluso che Cipro non presenta più squilibri macroeconomici. In particolare, le vulnerabilità relative al debito estero e privato si stanno attenuando, in parte grazie alla forte crescita economica, e la riduzione del debito pubblico è ulteriormente sostenuta da avanzi di bilancio costanti; il disavanzo delle partite correnti rimane considerevole. Cipro ha compiuto importanti progressi nell'attuazione delle misure volte ad affrontare le sue vulnerabilità. Il debito delle famiglie e delle società non finanziarie è diminuito in percentuale del PIL, soprattutto grazie al forte effetto di denominatore dovuto all'elevata crescita del PIL nominale. Un'ampia quota del debito societario è detenuta da società veicolo, i cui prestatori sono situati al di fuori di Cipro e che comportano rischi limitati per l'economia. I crediti deteriorati detenuti dalle banche inoltre sono diminuiti notevolmente in virtù di vendite, cancellazioni e rimborsi. Anche i crediti deteriorati detenuti da società acquirenti di crediti sono in calo, con una conseguente ulteriore riduzione dell'indebitamento. Il debito pubblico è in rapida diminuzione e Cipro dovrebbe registrare avanzi di bilancio. Nonostante il calo registrato nel 2024, il disavanzo delle partite correnti rimane elevato e dovrebbe migliorare solo marginalmente; la posizione patrimoniale netta sull'estero negativa rimane considerevole, ma è notevolmente gonfiata a causa della presenza di società veicolo prive di legami diretti significativi con l'economia nazionale. Cipro sta compiendo progressi politici per affrontare le sue vulnerabilità. In particolare, il quadro in materia di pignoramento è diventato pienamente operativo nel 2024 e la legislazione volta ad agevolare la risoluzione dei crediti deteriorati dovrebbe ridurre l'indebitamento delle famiglie e promuoverne i risparmi.
Valutazione della relazione annuale sui progressi compiuti
(12)Il 21 gennaio 2025 il Consiglio ha raccomandato per Cipro i tassi massimi di crescita della spesa netta seguenti: 6,0 % nel 2025, 5,0 % nel 2026, 5,4 % nel 2027 e 4,3 % nel 2028, che corrispondono ai tassi massimi di crescita cumulativi calcolati con riferimento al 2023, pari all'8,9 % nel 2025, al 14,3 % nel 2026, al 20,5 % nel 2027 e al 25,7 % nel 2028. Il 30 aprile 2025 Cipro ha presentato la sua relazione annuale 2025 sui progressi compiuti 11 , in merito al rispetto dei tassi massimi di crescita della spesa netta raccomandati e all'attuazione delle riforme e degli investimenti volti a rispondere alle principali sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese del semestre europeo. La relazione annuale sui progressi compiuti rispecchia anche la relazione semestrale di Cipro sui progressi nella realizzazione del suo piano per la ripresa e la resilienza a norma dell'articolo 27 del regolamento (UE) 2021/241.
(13)La guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina e le sue ripercussioni costituiscono una sfida esistenziale per l'Unione europea. La Commissione ha raccomandato di attivare in modo coordinato la clausola di salvaguardia nazionale prevista dal patto di stabilità e crescita per sostenere l'Unione nelle iniziative volte a incrementare rapidamente e considerevolmente la spesa per la difesa, proposta che è stata accolta con favore dal Consiglio europeo del 6 marzo 2025.
(14)Sulla base dei dati convalidati da Eurostat 12 , l'avanzo delle amministrazioni pubbliche di Cipro è salito dall'1,7 % del PIL nel 2023 al 4,3 % nel 2024, mentre il debito delle amministrazioni pubbliche è sceso dal 73,6 % del PIL alla fine del 2023 al 65,0 % alla fine del 2024. Nei calcoli della Commissione questi sviluppi corrispondono a un tasso di crescita della spesa netta del 2,9 % nel 2024. Nella relazione annuale sui progressi compiuti, Cipro stima la crescita della spesa netta nel 2024 al 3,2 %. Secondo le stime della Commissione, la crescita della spesa netta è stata inferiore a quanto indicato nella relazione annuale sui progressi compiuti. La differenza tra i calcoli della Commissione e le stime delle autorità nazionali è dovuta a una spesa totale inferiore e a detrazioni più elevate per il cofinanziamento nazionale dei programmi dell'UE, che riflettono i dati disponibili più recenti 13 . Nelle stime della Commissione l'orientamento della politica di bilancio 14 , che comprende sia la spesa finanziata a livello nazionale sia quella finanziata a livello di UE, è stato restrittivo nel 2024, facendo registrare una contrazione pari all'1,9 % del PIL.
(15)Secondo la relazione annuale sui progressi compiuti, lo scenario macroeconomico su cui si fondano le proiezioni di bilancio di Cipro prevede una crescita del PIL reale al 3,1 % nel 2025 e 2026, mentre l'inflazione IPCA è stimata all'1,9 % nel 2025 e al 2,1 % nel 2026. Le previsioni di primavera 2025 della Commissione prospettano una crescita del PIL reale del 3,0 % nel 2025 e del 2,5 % nel 2026 e un'inflazione IPCA al 2,0 % nel 2025 e nel 2026.
(16)La relazione annuale sui progressi compiuti prevede un avanzo delle amministrazioni pubbliche in discesa al 3,5 % del PIL nel 2025 e un rapporto debito pubblico/PIL in calo al 57,4 % entro fine 2025. Questi sviluppi corrispondono a una crescita della spesa netta del 6,8 % nel 2025. Le previsioni di primavera 2025 della Commissione prospettano un avanzo pubblico pari al 3,5 % del PIL nel 2025. Nei calcoli della Commissione questi sviluppi corrispondono a una crescita della spesa netta del 7,3 % nel 2025. Queste proiezioni di crescita della spesa netta più elevate rispetto a quanto indicato nella relazione annuale sui progressi compiuti sono dovute al fatto che la Commissione prevede un aumento leggermente più marcato della crescita della spesa netta nel 2025, pur partendo da una base più bassa. In base alle stime della Commissione, nel 2025 l'orientamento della politica di bilancio, che comprende la spesa finanziata sia a livello nazionale che dell'UE, sarà espansivo, pari all'1,1 % del PIL. Il rapporto debito pubblico/PIL è dato in calo al 58,0 % entro fine 2025. Il calo del rapporto debito/PIL nel 2025 riflette principalmente l'elevato avanzo pubblico unitamente alla solida crescita economica.
(17)Secondo le previsioni di primavera 2025 della Commissione, nel 2025 una spesa pubblica pari all'1,1 % del PIL sarà finanziata dal sostegno non rimborsabile ("sovvenzioni") del dispositivo per la ripresa e la resilienza, rispetto allo 0,4 % del PIL nel 2024. La spesa finanziata con il sostegno non rimborsabile del dispositivo consente investimenti di alta qualità e riforme volte ad accrescere la produttività senza impatto diretto sul saldo e sul debito delle amministrazioni pubbliche di Cipro.
(18)La spesa delle amministrazioni pubbliche di Cipro per la difesa ammontava all'1,7 % del PIL nel 2021, all'1,5 % del PIL nel 2022 e al all'1,9 % del PIL nel 2023 15 . Le previsioni di primavera 2025 della Commissione prospettano una spesa per la difesa all'1,4 % del PIL sia nel 2024 sia nel 2025. Le previsioni indicano quindi una diminuzione di 0,3 punti percentuali di PIL rispetto al 2021.
(19)Secondo le previsioni di primavera 2025 della Commissione, la spesa netta a Cipro crescerà del 7,3 % nel 2025 e del 10,4 % cumulativamente nel 2024 e 2025. Secondo le previsioni di primavera 2025 della Commissione, la crescita della spesa netta di Cipro nel 2025 sarà superiore al tasso massimo di crescita raccomandato, con una deviazione 16 dello 0,5 % del PIL su base annua. Se si considerano congiuntamente il 2024 e il 2025, si prevede che anche il tasso di crescita cumulativo della spesa netta sarà superiore al tasso massimo di crescita raccomandato, con una deviazione dello 0,5 % del PIL. La deviazione prevista supera la soglia dello 0,3 % del PIL per la deviazione annuale, ma non supera la soglia dello 0,6 % del PIL per la deviazione cumulativa. Nel complesso ciò significa che esiste il rischio di una deviazione dalla crescita massima della spesa netta raccomandata, quando i dati di consuntivo per il 2025 saranno disponibili la prossima primavera.
(20)Nella relazione annuale sui progressi compiuti, si prevede che l'avanzo delle amministrazioni pubbliche salirà al 3,7 % del PIL nel 2026, mentre il rapporto debito pubblico/PIL dovrebbe scendere al 52,6 % entro fine 2026. Secondo la relazione annuale sui progressi compiuti, dopo il 2026 l'avanzo delle amministrazioni pubbliche dovrebbe attestarsi al 3,7 % del PIL nel 2027 e nel 2028. A sua volta, dopo il 2026, il rapporto debito pubblico/PIL dovrebbe scendere al 48,4 % nel 2027 e al 43,3 % nel 2028. Sulla base delle misure politiche note alla data limite delle previsioni, le previsioni di primavera 2025 della Commissione prospettano un avanzo pubblico del 3,4 % del PIL per il 2026. Questi sviluppi corrispondono a una crescita della spesa netta del 5,4 % nel 2026. In base alle stime della Commissione, nel 2026 l'orientamento della politica di bilancio, che comprende la spesa finanziata sia a livello nazionale che dell'UE, sarà restrittivo, pari allo 0,6 % del PIL. La Commissione prospetta una riduzione del rapporto debito pubblico/PIL al 51,9 % entro fine 2026. Il calo del rapporto debito/PIL nel 2026 riflette principalmente l'elevato avanzo pubblico unitamente alla solida crescita economica.
Sfide politiche fondamentali
(21)Conformemente all'articolo 19, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) 2021/241 e all'allegato V, criterio 2.2, del medesimo regolamento, il piano per la ripresa e la resilienza comprende un'ampia gamma di riforme e investimenti sinergici, da attuare entro il 2026. Ci si attende che tali riforme e investimenti contribuiranno a rispondere in modo efficace alla totalità o a un sottoinsieme significativo delle sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese. Dati i tempi serrati, l'effettiva attuazione del piano per la ripresa e la resilienza, compreso il capitolo dedicato al piano REPowerEU, è fondamentale per stimolare la competitività a lungo termine di Cipro attraverso le transizioni verde e digitale, garantendo nel contempo l'equità sociale. Per rispettare entro agosto 2026 gli impegni assunti nel piano per la ripresa e la resilienza, è essenziale che Cipro acceleri l'attuazione delle riforme e degli investimenti affrontando le sfide pertinenti. Cipro dovrebbe aumentare la sua capacità amministrativa per sorvegliare efficacemente l'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza, accelerare l'esecuzione degli investimenti e sostenere i progressi nell'attuazione delle riforme fondamentali. Il coinvolgimento sistematico delle autorità locali e regionali, delle parti sociali, della società civile e di altri portatori di interessi rimane fondamentale per assicurare un'ampia titolarità ai fini dell'efficace attuazione del piano per la ripresa e la resilienza.
(22)L'attuazione del programma della politica di coesione, che comprende il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), del Fondo per una transizione giusta (JTF), del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e del Fondo di coesione (FC), ha registrato un'accelerazione a Cipro. È importante proseguire gli sforzi per garantire la rapida attuazione di tale programma, massimizzandone al contempo l'impatto sul campo. Cipro sta già adottando misure nell'ambito del suo programma della politica di coesione per stimolare la competitività e la crescita. Nel contempo Cipro continua ad affrontare sfide, tra cui l'aumento delle temperature e i rischi di siccità, che stanno mettendo a dura prova l'approvvigionamento idrico e le infrastrutture critiche, nonché carenze di manodopera e squilibri tra domanda e offerta di competenze. A norma dell'articolo 18 del regolamento (UE) 2021/1060, Cipro è tenuta –nell'ambito del riesame intermedio dei fondi della politica di coesione – a rivedere il suo programma tenendo conto, tra l'altro, delle sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese del 2024. La proposta della Commissione adottata il 1º aprile 2025 17 proroga il termine per la presentazione di una valutazione del risultato del riesame intermedio oltre il 31 marzo 2025. Prevede altresì flessibilità per favorire l'accelerazione dell'attuazione dei programmi e incentivi diretti agli Stati membri affinché destinino le risorse della politica di coesione a cinque settori strategici prioritari dell'Unione: competitività nelle tecnologie strategiche, difesa, alloggi, resilienza idrica e transizione energetica.
(23)La piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP) offre l'occasione d'investire in una delle priorità strategiche fondamentali dell'Unione rafforzandone la competitività. STEP opera attraverso 11 fondi dell'UE esistenti. Gli Stati membri possono contribuire al programma InvestEU a sostegno di investimenti in settori prioritari. Cipro potrebbe sfruttare queste iniziative per sostenere lo sviluppo o la produzione di tecnologie critiche, fra cui tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse.
(24)Oltre alle sfide economiche e sociali affrontate dal piano per la ripresa e la resilienza e da altri fondi dell'UE, Cipro si trova di fronte a diverse altre sfide in termini di ricerca e innovazione, accesso ai finanziamenti, contesto imprenditoriale, transizione energetica, adattamento ai cambiamenti climatici, carenze di manodopera e squilibri tra domanda e offerta di competenze.
(25)Gli investimenti pubblici e privati in R&S a Cipro rimangono tra i più bassi dell'UE, con un'intensità della spesa pubblica a sostegno di attività di R&S stagnante allo 0,29 % del PIL nel 2023 (media UE: 0,72 %) e le attività di R&S delle imprese in calo allo 0,28 %, ossia cinque volte al di sotto della media dell'UE. Ciò è dovuto a fattori strutturali quali un'economia basata sui servizi, un numero limitato di grandi imprese, un mercato del private equity poco sviluppato e un bilancio limitato per gli incentivi. Nonostante gli scarsi finanziamenti, Cipro presenta una notevole produzione scientifica, ma la commercializzazione è debole, con solo 0,7 domande di brevetto per miliardo di EUR di PIL nel 2022 (media UE: 3,2). L'ecosistema dell'innovazione è frammentato, con scarsi collegamenti tra università, start-up, amministrazioni pubbliche e settore finanziario. Il numero di laureati in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) è in calo e la densità dei ricercatori rimane bassa. L'attuale strategia di ricerca e innovazione manca di obiettivi e indicatori, di un meccanismo di monitoraggio e valutazione, di valutazioni d'impatto e di finanziamenti a lungo termine ed è necessario migliorare il quadro giuridico per la commercializzazione e il venture capital ad alto rischio.
(26)Un sistema finanziario ben funzionante e diversificato è essenziale per stimolare gli investimenti, l'innovazione e la resilienza economica. A Cipro l'accesso a strumenti alternativi di risparmio e di investimento rimane limitato e i mercati dei capitali non sono sufficientemente sviluppati. Il settore bancario è solido, ma i finanziamenti non bancari restano sottoutilizzati e persiste la dipendenza delle famiglie dai depositi bancari tradizionali, che ostacola il flusso di capitali verso investimenti più produttivi. I livelli di alfabetizzazione finanziaria sono ancora bassi rispetto alla media dell'UE, limitando la capacità e la motivazione delle famiglie ad impegnarsi in strategie di investimento diversificate. La presenza limitata di investitori istituzionali e di capitale di rischio inoltre ostacola le opportunità di finanziamento a disposizione delle imprese innovative e delle start-up.
(27)Come stabilito nella bussola per la competitività, tutte le istituzioni dell'UE, nazionali e locali, devono compiere uno sforzo importante per elaborare norme più semplici e accelerare la rapidità delle procedure amministrative. La Commissione ha fissato ambiziosi obiettivi di riduzione degli oneri amministrativi, almeno del 25 % e del 35 % per le PMI, e ha creato nuovi strumenti per conseguire tali obiettivi, tra cui prove di stress sistematiche del corpus legislativo dell'UE e un dialogo rafforzato tra portatori di interesse. Per rispondere a tale ambizione, anche Cipro deve prendere provvedimenti. Il 68 % delle imprese ritiene che la complessità delle procedure amministrative sia un problema per svolgere attività commerciali a Cipro 18 . Un contesto normativo favorevole alle imprese è essenziale per stimolare gli investimenti, l'innovazione e l'imprenditorialità. Cipro ha compiuto progressi nel miglioramento del contesto imprenditoriale, comprese riforme volte a semplificare la registrazione delle imprese e una riduzione dei ritardi di pagamento nelle transazioni tra imprese e tra amministrazioni pubbliche e imprese. Allo stesso tempo, permangono notevoli ostacoli normativi e amministrativi. La complessità delle procedure di concessione di licenze e autorizzazioni, gli elevati costi di adempimento fiscale per le piccole e medie imprese e gli ostacoli alla concorrenza nei servizi al dettaglio e professionali continuano a pesare sul dinamismo delle imprese.
(28)La governance delle imprese di proprietà dello Stato continua a non essere conforme alle norme internazionali, con carenze in settori quali le politiche in materia di titolarità e la trasparenza finanziaria. Cipro ha recentemente istituito un consiglio consultivo per la nomina dei membri del consiglio di amministrazione delle imprese di proprietà dello Stato e ha adottato misure per migliorare la vigilanza finanziaria. L'assenza di obblighi di comunicazione e di un inventario completo degli enti pubblici ostacola un monitoraggio efficace. Tale contesto suscita anche preoccupazioni in merito alla governance, alla responsabilità, alla qualità e alla fissazione dei prezzi dei servizi in settori controllati prevalentemente da imprese di proprietà dello Stato, come il settore dell'energia elettrica. Per affrontare queste sfide è essenziale creare un inventario regolarmente aggiornato degli enti pubblici e adottare un approccio coordinato alle riforme che coinvolga tutti i portatori di interesse. Ciò dovrebbe includere lo sviluppo di una chiara politica in materia di titolarità delle imprese di proprietà dello Stato che definisca i ruoli, le competenze e la responsabilità degli enti che vigilano sulle imprese di proprietà dello Stato.
(29)Cipro ha continuato a portare avanti la transizione energetica, in particolare aumentando la produzione di energia rinnovabile. Il petrolio e i prodotti petroliferi tuttavia rappresentano ancora gran parte del consumo energetico e il paese deve accelerare ulteriormente l'eliminazione graduale dei combustibili fossili in tutti i settori. Questo continuo utilizzo di combustibili fossili pone una sfida significativa per la riduzione delle emissioni complessive di gas a effetto serra e per il conseguimento dell'obiettivo di Cipro per il 2030 nell'ambito del regolamento sulla condivisione degli sforzi. L'isolamento energetico persiste e deve essere superato accelerando il progetto "Great Sea Interconnector", che ha subito ritardi. È necessario ampliare e potenziare il sistema e la rete elettrica di Cipro, in particolare i sistemi di stoccaggio dell'energia per le energie rinnovabili. Lo sviluppo di sistemi di stoccaggio delle energie rinnovabili è essenziale per aumentare la capacità di energia rinnovabile nella rete di trasmissione e per ridurre le limitazioni della produzione di energia. I trasporti sostenibili e a prezzi accessibili rimangono una priorità, in quanto il settore dei trasporti di Cipro si trova ad affrontare un crescente consumo di energia, la piena dipendenza dal trasporto merci su strada e la presenza limitata di incentivi e infrastrutture per l'elettrificazione del parco veicoli. L'elevata dipendenza del paese dalle importazioni di energia aggrava le vulnerabilità del settore esterno. Una maggiore integrazione delle energie rinnovabili nel mix energetico rafforzerebbe la resilienza dell'economia agli shock energetici esterni e renderebbe il paese più attraente per investimenti esteri produttivi. Cipro deve intensificare gli sforzi per mobilitare finanziamenti privati destinati al miglioramento dell'efficienza energetica e alle ristrutturazioni, in particolare degli edifici con le prestazioni peggiori che espongono i consumatori vulnerabili alla povertà energetica, tra l'altro incoraggiando i suoi istituti finanziari a partecipare alla coalizione europea per il finanziamento dell'efficienza energetica.
(30)La povertà energetica e l'energia elettrica a prezzi accessibili sono una questione urgente a Cipro, anche se sono state attuate misure di sostegno mirate. Cipro è uno dei paesi dell'UE dove i prezzi dell'energia elettrica per uso domestico sono più elevati, per cui in particolare i consumatori vulnerabili sono sottoposti a una notevole pressione finanziaria. Sia gli arretrati sulle bollette che i problemi strutturali, come perdite e umidità, sono ancora diffusi. Anche gli elevati costi di raffreddamento rappresentano un onere significativo per le famiglie.
(31)Cipro si trova ad affrontare notevoli sfide ambientali, in particolare per quanto riguarda la carenza idrica e la gestione dei rifiuti. Nel 2022 lo sfruttamento delle risorse idriche ha raggiunto un livello critico, riflettendo una grave situazione di uso eccessivo delle risorse idriche rinnovabili. L'agricoltura, che consuma l'88 % dell'acqua del paese, aggrava il problema con sistemi di irrigazione obsoleti e un uso limitato delle tecnologie per il risparmio idrico. Cipro deve far fronte a una notevole carenza di investimenti nelle infrastrutture idriche, con importanti esigenze in termini di acqua potabile e di trattamento delle acque reflue. Nonostante gli sforzi compiuti attraverso il piano d'azione per l'economia circolare 2021-2027 e il piano per la ripresa e la resilienza, il tasso di utilizzo circolare dei materiali e la produttività delle risorse sono ancora al di sotto della media dell'UE. Nel 2022 Cipro ha riciclato solo il 15 % dei rifiuti urbani e il 70 % dei rifiuti di imballaggio, generando nel contempo il maggior numero di rifiuti alimentari pro capite nell'UE e volumi superiori alla media di rifiuti urbani. Una tassa sulle discariche nell'ambito del piano per la ripresa e la resilienza potrebbe migliorare la gestione dei rifiuti, se applicata correttamente.
(32)Cipro è sempre più vulnerabile ai rischi climatici, tra cui incendi boschivi, precipitazioni irregolari, siccità e tempeste. Nonostante gli investimenti previsti, le risorse di Cipro per l'adattamento ai cambiamenti climatici sono insufficienti rispetto alle medie dell'UE. La strategia nazionale di adattamento mira ad aumentare la resilienza, concentrandosi sulla gestione sostenibile delle risorse idriche e sulla protezione delle zone costiere, ma l'approccio rimane in gran parte non vincolante. Il rafforzamento della governance e la promozione della cooperazione tra i ministeri e le autorità locali sono passi fondamentali per attuare efficacemente le misure di adattamento ai cambiamenti climatici e per consentire a Cipro di migliorare la sua resilienza ai cambiamenti climatici e allinearsi più strettamente alle norme dell'UE.
(33)Cipro ha ottenuto buoni risultati in termini occupazionali, ma le carenze di manodopera e di competenze limitano in misura crescente lo sviluppo economico. Settori chiave quali l'edilizia, l'energia, l'assistenza sanitaria, l'agricoltura e l'ospitalità risentono di gravi carenze, ulteriormente aggravate da squilibri tra domanda e offerta di competenze e dal sottoutilizzo della forza lavoro. Inoltre la percentuale di giovani non occupati né inseriti in un percorso di istruzione o formazione (12,9 %) è ancora superiore alla media dell'UE, in particolare per le giovani donne. Cipro si trova inoltre ad affrontare un calo significativo nel conseguimento delle competenze di base tra i giovani – caratterizzato dal maggiore aumento dei risultati insufficienti registrato nell'UE dal 2018 – dovuto a fattori quali la partecipazione limitata all'educazione della prima infanzia, l'attuazione incompleta delle politiche e la scarsa autonomia scolastica. Ciò costituisce un grave ostacolo agli sforzi di riqualificazione. La partecipazione all'istruzione e formazione professionale secondaria (IFP) rimane limitata, mentre le opportunità di apprendimento basato sul lavoro e l'allineamento alle esigenze del mercato del lavoro sono insufficienti. La percentuale di studenti iscritti a discipline STEM è la più bassa dell'UE, il che contribuisce a persistenti carenze in settori critici per le transizioni verde e digitale. Le competenze digitali tra la popolazione in età lavorativa inoltre sono ancora scarse, in particolare tra i gruppi vulnerabili, e la partecipazione degli adulti all'apprendimento è notevolmente diminuita. Sono in corso riforme sostenute dal dispositivo per la ripresa e la resilienza e dal Fondo sociale europeo Plus, come l'attuazione dei conti individuali di apprendimento, programmi di competenze informatiche e aggiornamenti dei programmi di studio, ma il loro pieno impatto deve ancora concretizzarsi.
(34)L'accesso ai servizi di assistenza a lungo termine per gli anziani rimane limitato e la spesa pubblica è tra le più basse dell'UE. La percentuale di persone di età pari o superiore a 65 anni che necessitano di assistenza a lungo termine a causa di gravi difficoltà nella cura personale o nelle attività domestiche è una delle più elevate dell'UE (34,3 %). L'aumento della percentuale di popolazione di età pari o superiore a 65 anni comporterà una domanda ancora maggiore di assistenza a lungo termine negli anni a venire. Le sfide in materia di accesso sono aggravate dalla carenza di lavoratori, dovuta ai bassi salari e alla scarsa copertura della contrattazione collettiva. Per migliorare la disponibilità, l'accesso e la qualità dei servizi, Cipro potrebbe introdurre un modello integrato di assistenza a lungo termine, che preveda un solido meccanismo di garanzia della qualità per tutte le forme di assistenza a lungo termine.
(35)Date le strette correlazioni tra le economie degli Stati membri della zona euro e il loro contributo collettivo al funzionamento dell'Unione economica e monetaria, nel 2025 il Consiglio ha raccomandato a tali Stati membri di prendere provvedimenti, anche tramite i piani per la ripresa e la resilienza, per attuare la raccomandazione del 2025 sulla politica economica della zona euro. Per Cipro, le raccomandazioni di cui ai punti 2, 3 e 5 contribuiscono all'attuazione della prima raccomandazione per la zona euro sulla competitività, mentre le raccomandazioni di cui ai punti 4 e 5 contribuiscono all'attuazione della seconda raccomandazione per la zona euro sulla resilienza e la raccomandazione di cui al punto 1 contribuisce all'attuazione della terza raccomandazione per la zona euro sulla stabilità macroeconomica e finanziaria di cui alla raccomandazione del 2025,
RACCOMANDA a Cipro di prendere provvedimenti nel 2025 e nel 2026 al fine di:
1.potenziare la spesa complessiva e la prontezza in materia di difesa in linea con le conclusioni del Consiglio europeo del 6 marzo 2025; garantire che la spesa netta rispetti il percorso raccomandato dal Consiglio il 21 gennaio 2025;
2.in considerazione dei termini applicabili per il tempestivo completamento delle riforme e degli investimenti a norma del regolamento (UE) 2021/241, accelerare l'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza, compreso il capitolo dedicato al piano REPowerEU; accelerare l'attuazione dei programmi della politica di coesione (FESR, JTF, FSE+, FC), basandosi, se del caso, sulle opportunità offerte dal riesame intermedio; usare in modo ottimale gli strumenti dell'UE per migliorare la competitività, sfruttando anche le opportunità offerte da InvestEU e dalla piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa;
3.rafforzare la ricerca e l'innovazione e la commercializzazione dei risultati della ricerca promuovendo gli investimenti pubblici e privati nella R&S, potenziando le sinergie tra ricerca e imprese e adottando una strategia costante a lungo termine per la ricerca e l'innovazione con indicatori input-output e finanziamenti pluriennali; facilitare la diversificazione dell'economia e ulteriori investimenti produttivi consentendo strumenti alternativi di risparmio e di investimento, aumentando l'alfabetizzazione finanziaria, agevolando la partecipazione ai mercati dei capitali e migliorando l'accesso delle imprese alle opportunità di finanziamento non bancario; semplificare la regolamentazione, migliorare gli strumenti normativi e ridurre gli oneri amministrativi, concentrandosi in particolare sul miglioramento delle procedure di concessione delle licenze e di autorizzazione per gli investimenti e sulla creazione di nuove imprese; migliorare la governance delle imprese statali allineandola alle migliori pratiche internazionali, tra cui la nomina dei consigli di amministrazione basata sul merito, la politica in materia di titolarità e la gestione basata sulle prestazioni;
4.ridurre la dipendenza complessiva dai combustibili fossili e diversificare ulteriormente l'approvvigionamento energetico, in particolare sviluppando interconnessioni energetiche con i paesi vicini, aumentando i finanziamenti per l'efficienza energetica, promuovendo il trasporto sostenibile e potenziando la rete elettrica e gli impianti di stoccaggio dell'energia, per far fronte a una quota crescente di energie rinnovabili; contrastare la povertà energetica; intensificare gli investimenti nelle infrastrutture per l'acqua, le acque reflue e la gestione dei rifiuti, promuovere pratiche sostenibili di utilizzo delle risorse idriche e intensificare gli sforzi per prevenire i rifiuti e migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e di imballaggio; migliorare l'attuazione delle misure di adattamento ai cambiamenti climatici, concentrandosi sulla promozione del quadro istituzionale che disciplina l'adattamento agli stessi;
5.affrontare le carenze di manodopera e gli squilibri tra domanda e offerta di competenze rafforzando la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, aumentando ulteriormente la capacità e l'attrattiva dell'istruzione e della formazione professionale e promuovendo l'apprendimento degli adulti; intensificare l'azione politica per rafforzare le competenze verdi e digitali; aumentare ulteriormente la partecipazione all'educazione e cura della prima infanzia, migliorare le competenze di base e aumentare la partecipazione degli studenti nei settori della scienza, della tecnologia, dell'ingegneria e della matematica (STEM); migliorare la disponibilità di servizi di assistenza a lungo termine e il relativo accesso, introducendo un modello di assistenza a lungo termine moderno, adeguatamente finanziato e integrato.
Fatto a Bruxelles, il
Per il Consiglio
Il presidente