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Document 52021BP1561

Risoluzione (UE) 2021/1561 del Parlamento europeo, del 29 aprile 2021, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019, sezione X — Servizio europeo per l'azione esterna

GU L 340 del 24.9.2021, p. 178–186 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2021/1561/oj

24.9.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 340/178


RISOLUZIONE (UE) 2021/1561 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 29 aprile 2021

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019, sezione X — Servizio europeo per l'azione esterna

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2019, sezione X – Servizio europeo per l'azione esterna,

visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

visto il parere della commissione per gli affari esteri,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0063/2021),

A.

considerando che tutte le istituzioni dell'Unione sono responsabili nei confronti dei cittadini europei dell'uso delle risorse pubbliche e devono garantire nel contempo la massima trasparenza per consentire un controllo democratico efficace;

B.

considerando che la comunicazione strategica dell'Unione sta acquisendo un posto importante tra le priorità europee e richiede che l'Unione metta in atto una comunicazione solida e oggettiva per contrastare la disinformazione e garantire una maggiore resilienza dell'Unione;

C.

considerando che l'integrazione della dimensione di genere e la parità di genere devono riflettersi in tutti i sistemi interni di organizzazione e gestione delle istituzioni dell'Unione, come pure nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche di loro competenza;

Osservazioni della Corte dei conti europea

1.

osserva con soddisfazione che, secondo le osservazioni formulate dalla Corte dei conti (in appresso "la Corte") nel capitolo 9 "Amministrazione – Rubrica 5 del QFP" della relazione annuale, non sono stati individuati problemi specifici nel campione di operazioni riguardanti il Servizio europeo per l'azione sterna (SEAE) per il terzo anno consecutivo e non sono stati riscontrati livelli di errore rilevanti nella relazione annuale di attività del SEAE;

2.

prende atto delle osservazioni generali della Corte sull'aumento del numero di agenti contrattuali e sui relativi stanziamenti di bilancio dal 2012 al 2018; rileva che, per quanto riguarda il SEAE, tale aumento è dovuto ai compiti derivanti dall'attribuzione di nuove responsabilità operative e politiche al SEAE, in particolare negli ambiti della politica di sicurezza e di difesa comune, dell'attuazione del piano d'azione contro la disinformazione e della priorità urgente di rafforzare la sicurezza fisica e informatica presso le delegazioni dell'Unione; osserva che, per quanto riguarda il SEAE, gli agenti contrattuali in servizio sono complessivamente aumentati da 322 a 444 (un aumento del 38 %); sostiene gli sforzi del SEAE per rafforzare la propria amministrazione e invita quest'ultimo a riferire alla commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento i risultati e l'impatto derivanti dall'aumento del numero di agenti contrattuali; incoraggia il SEAE a creare e a condividere le linee guida relative alle migliori pratiche in merito allo svolgimento delle procedure di assunzione, per garantire apertura, equità e trasparenza;

3.

invita la Corte a studiare modalità per fornire maggiori informazioni sulla spesa amministrativa delle altre istituzioni dell'Unione nel quadro del discarico;

4.

ribadisce che l'approccio generale degli audit merita ulteriori attività di controllo e valutazioni maggiormente mirate; reitera la propria richiesta di un riesame più specifico della spesa amministrativa e delle attività di sostegno del SEAE e in particolare per quanto riguarda gli ambiti la cui pertinenza sta diventando più importante o persino cruciale per il SEAE, come le capacità di comunicazione strategica e le tecnologie dell'informazione (ad esempio la cibersicurezza), l'attuazione del pacchetto sulla sicurezza globale per le delegazioni, le infrastrutture o la gestione finanziaria e il sostegno amministrativo della piattaforma di sostegno alle missioni per la dimensione civile della politica di sicurezza e di difesa comune;

Risorse umane

5.

rileva la crescente instabilità e l'emergere di sfide senza precedenti in ambito internazionale, che richiedono sempre più che l'Unione agisca da attore globale; sottolinea il ruolo centrale del SEAE nel condurre la politica esterna dell'Unione; osserva che il rafforzamento del ruolo del SEAE non è stato sostenuto da un corrispondente aumento del personale; chiede che siano messe a disposizione risorse umane sufficienti per non compromettere l'efficacia dell'Unione sulla scena internazionale;

6.

osserva che il SEAE svolge un ruolo fondamentale nel garantire la coerenza della politica estera dell'Unione; sottolinea inoltre la necessità di fornire le risorse necessarie per attuare con successo un'efficiente politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione;

7.

invita il SEAE a rafforzare le delegazioni dell'Unione nei paesi del partenariato orientale e dei Balcani occidentali e a creare posti per agenti locali, incaricati di riferire in merito all'attività legislativa, al fine di aumentare la comprensione del vicinato da parte dell'Unione e il ravvicinamento di quest'ultimo all'acquis dell'Unione; sottolinea la necessità di assistere tali paesi nel completamento delle riforme e di comunicare più efficacemente le politiche dell'Unione ai loro cittadini; sottolinea la necessità di sviluppare legami più orizzontali e promuovere la cooperazione tra le delegazioni dell'Unione nelle regioni del partenariato orientale e dei Balcani occidentali, in particolare istituendo scambi regolari di informazioni e competenze e altri approcci di lavoro efficaci per fornire la migliore assistenza possibile ai paesi vicini impegnati nella realizzazione di riforme democratiche e filoeuropee; chiede al SEAE di adoperarsi per risolvere i problemi alla base degli errori identificati in materia di appalti e di prevenire future violazioni delle norme in materia;

8.

è preoccupato per gli squilibri geografici nella composizione del personale del SEAE in quanto si tratta di una questione ricorrente, in particolare per quanto riguarda le posizioni dei capodelegazione e dei quadri di medio e alto livello; prende atto delle notevoli disparità nella rappresentanza dei paesi con popolazioni comparabili e tra i paesi dell'Europa occidentale e orientale; sottolinea che il SEAE, come tutte le istituzioni europee, deve garantire che tutti gli Stati membri siano rappresentanti in misura proporzionale, rispettando nel contempo le competenze e i meriti dei candidati; esorta il SEAE a rafforzare l'equilibrio geografico nell'ottica di garantire una corretta rappresenta dei cittadini di tutti gli Stati membri, rispecchiandone la diversità, come indicato all'articolo 27 dello statuto dei funzionari; accoglie con favore gli sforzi esplicati dal SEAE per tenere informata la rete delle risorse umane degli Stati membri dell'UE riguardo alla composizione del personale, pubblicare le offerte di lavoro e promuovere gli sforzi nazionali volti ad aumentare il numero dei candidati; invita il SEAE a segnalare la distribuzione delle nazionalità all'interno della commissione responsabile per le assunzioni; chiede al SEAE di fornire statistiche del personale in base alla nazionalità per l'anno 2019;

9.

osserva che il numero degli esperti nazionali distaccati dagli Stati membri (END) ha iniziato a diminuire leggermente dopo due anni di stabilizzazione, passando da 449 negli anni 2017-2018 a 461 nel 2019, mentre si registra un'evoluzione verso profili più specializzati per quanto riguarda gli esperti nazionali distaccati civili; rileva con soddisfazione la nuova politica interna relativa agli END adottata nel 2019 e le diverse misure intraprese per riequilibrare la loro quota, oltre al fatto di limitare la creazione di nuovi posti END a quelli per specialisti in settori specifici;

10.

accoglie con favore gli sforzi profusi dal SEAE nel lavorare a una tabella di marcia della disabilità e all'elaborazione della sua politica in materia di disabilità; invita il SEAE a informare l'autorità competente per il discarico in merito allo sviluppo e all'esecuzione di queste politiche; sottolinea l'importanza di promuovere un ambiente di lavoro più inclusivo attraverso tali politiche;

11.

incoraggia il SEAE a completare le disposizioni già esistenti sulle condizioni di lavoro flessibili con la tutela del diritto dei membri del personale a disconnettersi;

Politica di genere

12.

prende atto con soddisfazione della tendenza all'aumento della percentuale di donne che raggiungono posizioni dirigenziali, che si attesta al 30,3 % (pari a 81 posizioni), rispetto al 27,1 % del 2018 e al 24,5 % del 2017; prende inoltre atto della crescente percentuale di donne distaccate come capodelegazione dal 19,5 % nel 2015 al 27,7 % nel 2019 (pari a 38 posti su 137); ribadisce il proprio sostegno affinché il SEAE porti avanti gli sforzi compiuti insieme agli Stati membri per candidare un maggior numero di donne; osserva che nel complesso le donne rappresentavano il 47,7 % del personale del SEAE; rammenta che occorre tenere conto dell'equilibrio di genere anche per quanto riguarda i rappresentanti speciali dell'UE, dal momento che soltanto due degli otto rappresentanti speciali dell'UE sono donne;

13.

invita il SEAE ad adoperarsi rapidamente per conseguire l'obiettivo del 50 % di donne in posizioni dirigenziali di livello superiore e intermedio, come indicato nel piano d'azione sulla parità di genere III, anche attraverso un calendario chiaro e misure che stabiliscano come e quando tale obiettivo sarà conseguito; invita il vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ad attuare i suoi impegni dichiarati a favore della parità di genere e della rappresentanza femminile nel suo servizio;

Gestione finanziaria e di bilancio

14.

prende atto delle difficoltà operative incontrate dal SEAE nella gestione finanziaria della rete delle delegazioni dell'UE a causa di varie situazioni di crisi; riconosce che tali situazioni possono avere un impatto significativo sul bilancio, in particolare per quanto concerne la gestione della spesa amministrativa e di costi quali quelli di sicurezza ed evacuazione e gli ulteriori costi logistici connessi alla pandemia di COVID-19; invita il SEAE a informare tempestivamente la commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento in merito alle spese sostenute e agli impatti sul bilancio dovuti alla pandemia;

15.

osserva che il bilancio totale del SEAE per il 2019 ammontava a 694,8 milioni di EUR (con un aumento del 2,4 % rispetto del 2018), ripartito nel modo seguente: 249,7 milioni di EUR per la sede centrale del SEAE e 445,1 milioni di EUR per le delegazioni;

16.

rileva che, per quanto riguarda l'esercizio di bilancio 2019 del SEAE, le principali tendenze di bilancio riguardano il consolidamento delle capacità di gestione dell'impatto del recesso del Regno Unito dall'Unione, il rafforzamento delle reti dei responsabili regionali della sicurezza e delle delegazioni, l'assunzione di ulteriore personale per lo Stato maggiore dell'Unione europea (EUMS) e la direzione Gestione delle crisi e pianificazione (CMPD), le informazioni sulle capacità informatiche e le comunicazioni sicure;

17.

osserva che il bilancio della sede centrale ammontava approssimativamente a 250 milioni di EUR, di cui 161,8 milioni di EUR (64,8 %) riguardavano il pagamento delle retribuzioni e di altri diritti del personale statutario ed esterno, 32 milioni di EUR (3 %) erano destinati agli immobili e ai costi associati e 35,3 milioni di EUR (14 %) concernevano i sistemi informatici, compresi sistemi per le informazioni riservate, le attrezzature e il mobilio;

18.

rileva che il bilancio delle delegazioni, pari a 445,1 milioni di EUR, è stato suddiviso come segue: 129,2 milioni di EUR (29 %) per la retribuzione del personale statutario, 161,7 milioni di EUR (36,3 %) per gli immobili e i costi associati, 71,6 milioni di EUR (16,1 %) per gli agenti e i servizi esterni, 37,8 milioni di EUR (8,5 %) per altre spese connesse al personale e 44,7 milioni di EUR (10 %) per altri costi amministrativi;

19.

invita il SEAE a garantire alla delegazione dell'Unione europea nel Regno Unito, in modo permanente e stabile, uno status conforme ai trattati e a fornire a tale delegazione le risorse umane e materiali necessarie a svolgere la propria missione, in particolare per quanto riguarda il controllo della conformità;

20.

rileva inoltre che la Commissione ha erogato un contribuito di 215,8 milioni di EUR (rispetto ai 196,4 milioni di EUR del 2018) a copertura dei costi amministrativi del personale della Commissione operante presso le delegazioni dell'Unione e che tale contributo è stato suddiviso come segue: 49,6 milioni di EUR per la rubrica V della Commissione (importo simile al 2018), 103,1 milioni di EUR per le linee amministrative dei programmi operativi (rispetto ai 91,8 milioni di EUR del 2018) e 63,1 milioni di EUR per il FES e i fondi fiduciari (rispetto ai 55 milioni del 2018);

21.

osserva che nel 2019 le spese generali comuni relative a tutti gli uffici delle delegazioni (affitti, sicurezza, pulizia e altre spese generali), comprese le delegazioni del FES, sono state interamente finanziate dalle linee di bilancio del SEAE per il quarto anno consecutivo;

22.

prende atto con soddisfazione del miglioramento complessivo dell'esecuzione del bilancio del SEAE per il 2019, che ha registrato un tasso di esecuzione del 99,94 % (rispetto al 99,9 % del 2018) e un tasso di pagamento dell'87,9 % (rispetto all'84,8 % del 2018);

23.

osserva che il valore di tutti i trasferimenti effettuati nel quadro del bilancio amministrativo del SEAE ammontava a 20,8 milioni di EUR (rispetto ai 30,8 milioni di EUR del 2018), che il bilancio delle delegazioni del SEAE si è ridotto di 1,6 milioni di EUR e che il bilancio della sede centrale è aumentato del medesimo importo;

24.

riconosce che il numero di linee di bilancio utilizzate per finanziare le operazioni relative al personale della Commissione presso le delegazioni (34 linee diverse provenienti da varie rubriche del bilancio della Commissione, più il FES) accresce la complessità della gestione del bilancio; invita il SEAE a prendere in considerazione la possibilità di migliorare la struttura della sua rendicontazione di bilancio al fine di ridurre la complessità;

25.

esorta pertanto il SEAE a continuare a discutere con la Commissione le modalità per razionalizzare la nomenclatura e le linee di bilancio ove possibile, nell'ottica di agevolare la gestione complessiva del bilancio del SEAE; è del parere che il prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) e la relativa evoluzione nella concezione e nella struttura della nomenclatura e delle linee di bilancio dovrebbero accelerare il processo di semplificazione e razionalizzazione del bilancio; ritiene che tale evoluzione migliorerà probabilmente il controllo della spesa a carico del bilancio e ridurrà al minimo il rischio di errore; prende atto della proposta avanzata dal SEAE all'inizio del 2020 in merito a una semplificazione di vasta portata; prende atto inoltre del fatto che tale proposta è stata posticipata al 2022 a causa dell'attuale pandemia di COVID-19, ma che il SEAE ha presentato un'altra proposta di semplificazione alla Commissione nel settembre 2020;

26.

prende atto con soddisfazione di tutte le iniziative adottate per migliorare progressivamente la gestione dei vari processi amministrativi del SEAE, il che si riflette anche nell'adattamento dell'organigramma del SEAE; ribadisce il proprio sostegno all'iniziativa "Innovative 2019" ed esorta inoltre il SEAE a continuare a perfezionare i suoi diversi esercizi di mappatura dei rischi e le relative misure di attenuazione, nonché la mappatura di tutte le basi giuridiche esistenti, nell'ottica di garantire un processo decisionale più efficiente a livello istituzionale;

27.

invita il SEAE a illustrare meglio, nella prossima relazione annuale di attività, il proprio quadro di gestione basata sui risultati, che si fonda su un insieme di indicatori chiave di prestazione adeguati ai suoi diversi ambiti amministrativi, compreso il numero delle relative risorse umane, nell'ottica di valutare meglio il conseguimento degli obiettivi strategici del SEAE;

28.

osserva che il SEAE ha deciso di riaccentrare la gestione di taluni processi al fine di garantirne un'applicazione uniforme tra le delegazioni, attenuare le carenze operative ricorrenti e ottimizzare la gestione delle operazioni finanziarie; si compiace di tali sforzi e delle iniziative e misure pragmatiche adottate dal SEAE in risposta a precedenti perplessità manifestate dall'autorità di controllo dei bilanci;

29.

ritiene che in particolare l'istituzione di un organismo centrale che si occupi delle procedure di appalto di alto valore e il ricorso ad appalti globali per le delegazioni rappresentino modelli di gestione e misure di risposta adeguati, alla luce dell'elevato carico di lavoro di talune delegazioni con poco personale a disposizione e della necessità di concentrarsi sull'attività politica;

30.

ritiene che la digitalizzazione degli appalti e della gestione del bilancio sia essenziale; rammenta che la "gestione dei documenti" è una delle componenti maggiormente carenti secondo quanto rilevato dalla precedente indagine di controllo interno e che tale componente merita un'attenzione costante da parte di tutti i portatori di interessi del SEAE, ai fini della memoria istituzionale e della tracciabilità delle operazioni di gestione; invita pertanto il SEAE a migliorare il proprio sistema digitale e la propria gestione dei documenti, introducendo strumenti avanzati di gestione e archiviazione, nonché procedure di trattamento dei documenti prive di supporti cartacei, ove possibile;

31.

si compiace del fatto che il SEAE utilizzi, ove possibile, software gratuito e open source;

32.

incoraggia il SEAE a seguire le raccomandazioni del Garante europeo della protezione dei dati che ha invitato a rinegoziare l'accordo di licenza interistituzionale e il contratto di attuazione stipulati fra le istituzioni dell'Unione e Microsoft nel 2018, al fine di conseguire la sovranità digitale, evitare la dipendenza dai fornitori, scongiurare una mancanza di controllo e garantire la protezione dei dati personali;

33.

sostiene gli sforzi compiuti dal SEAE per ottimizzare la sua gestione finanziaria nel quadro del regolamento finanziario; comprende la necessità di talune flessibilità operative per quanto riguarda la gestione delle delegazioni, onde evitare eventuali discontinuità nella loro operatività; rammenta tuttavia che qualsiasi soluzione operativa temporanea, in particolare la possibilità che i capodelegazione aggiunti fungano da ordinatori sottodelegati onde garantire l'effettiva continuità operativa delle delegazioni e l'esecuzione del bilancio operativo della Commissione, deve comunque rimanere rigorosamente sotto il controllo della sede centrale;

34.

sottolinea l'importanza di continuare a migliorare la razionalizzazione e la modernizzazione della gestione finanziaria e amministrativa; accoglie con favore le discussioni in corso sulle semplificazioni del bilancio del SEAE; sottolinea, a tale proposito, la necessità che il SEAE prosegua i suoi sforzi al fine di conseguire la semplificazione delle linee di bilancio; invita a modernizzare e semplificare la sua amministrazione, anche attraverso la piena attuazione del progetto "Innovative 2019";

Efficacia del controllo per quanto riguarda la legittimità e la regolarità

35.

prende atto del tasso di anomalie rilevate nelle verifiche ex ante degli impegni e dei pagamenti (rispettivamente 308 errori su 1 193 e 394 errori su 2 119); manifesta preoccupazione per il fatto che in entrambi i casi gli errori sono di natura amministrativa, ossia importi errati per quanto riguarda gli impegni o l'assenza di documenti giustificativi per i pagamenti sottoposti alla verifica finanziaria ex ante; prende atto dell'attuazione, a partire dal gennaio 2020, di un elenco rivisto di codici di anomalia che mira a definire meglio la tipologia di errore; chiede al SEAE di svolgere indagini e risolvere casi di errori amministrativi e di riferire al Parlamento i risultati ottenuti; chiede l'attuazione di misure che potrebbero contribuire a una riduzione del livello di errori in generale;

36.

prende atto dei progressi e del perfezionamento in atto della metodologia ex post del SEAE, sviluppata a partire dal 2018 sulla base della selezione interna di un campione casuale, e anche dell'elaborazione di tassi di errore per ciascun ambito principale dei costi di funzionamento relativi alla spesa per il personale, ossia la spesa per le infrastrutture e gli altri costi operativi, la spesa per la sicurezza e la spesa per le tecnologie dell'informazione e le telecomunicazioni;

37.

osserva che sussiste ancora una divergenza di interpretazione tra il SEAE e la Corte per quanto riguarda la quantificazione degli errori procedurali negli appalti; ritiene che sia necessario dare ulteriore seguito alla questione durante il prossimo esercizio finanziario, in modo da perfezionare la valutazione della rilevanza finanziaria degli errori verificatisi nella gestione del bilancio amministrativo del SEAE;

38.

chiede al SEAE di continuare a fornire una relazione di follow-up per l'esercizio 2019, in conformità dell'articolo 262 del regolamento finanziario;

Attività di comunicazione strategica

39.

prende atto con soddisfazione del rafforzamento delle capacità e degli strumenti di comunicazione strategica del SEAE, volti a contrastare le minacce legate alla disinformazione e le minacce ibride attraverso la creazione di tre task force per l'Oriente, per i Balcani occidentali e per il Sud e la partecipazione del SEAE al sistema di allarme rapido istituito tra le istituzioni dell'Unione e gli Stati membri; invita il SEAE a perseguire lo sviluppo di tale politica insieme alla nuova commissione speciale del Parlamento sulle ingerenze straniere, nell'ottica di perfezionare le sue capacità di risposta; riconosce e accoglie con favore la cooperazione tra il SEAE e diversi uffici di collegamento del Parlamento europeo per lottare contro la disinformazione durante la campagna elettorale europea;

40.

sottolinea che la diffusione deliberata e sistematica di disinformazione su vasta scala rappresenta un'importante sfida strategica per la diplomazia pubblica dell'Unione, alla quale dovrebbero essere destinate adeguate risorse finanziarie, informatiche e umane nel breve termine; sostiene il rafforzamento del collegamento tra processo decisionale, diplomazia pubblica e comunicazione strategica;

41.

pone l'accento sulla necessità di comunicare strategicamente per combattere le interferenze malevoli compresa la propaganda estera e la disinformazione; sottolinea l'importanza della task force di comunicazione strategica del SEAE e chiede di creare apposite task force di comunicazione strategica sulle interferenze provenienti dalla Cina e dal Medio Oriente, in particolare dall'Iran, e di fornire loro ulteriori risorse finanziarie e umane necessarie; sottolinea che la comunicazione strategica deve includere la lotta alla disinformazione sulla pandemia di COVID-19;

42.

sottolinea l'importanza della cultura della sicurezza in tutte le entità garantendo che il SEAE disponga di personale, procedure, infrastrutture, strumenti (anche informatici) e di bilancio adeguati per svolgere le sue funzioni critiche ed essenziali in caso di situazioni impreviste o di crisi; invita a ridurre i rischi per la sicurezza, in particolare quelli connessi alla sicurezza informatica, aumentando le misure di sicurezza che proteggono l'infrastruttura digitale del SEAE dalle minacce e dagli attacchi esterni;

Garanzia di gestione

43.

osserva che solo due delegazioni, ossia la delegazione in Siria (dal 2017) e la delegazione a Gibuti, hanno formulato riserve motivate in relazione alla gestione della loro spesa amministrativa, in particolare per quanto riguarda questioni nel settore degli appalti; invita il SEAE ad adottare le misure necessarie per esaminare tali questioni;

44.

invita il SEAE a fornire ulteriori informazioni sul programma di ispezioni nella sua relazione annuale di attività in modo da maturare una visione d'insieme delle prestazioni e del funzionamento delle delegazioni dell'Unione; ritiene inoltre che sarà utile illustrare meglio l'articolazione delle ispezioni delle delegazioni rispetto al quadro di garanzia dell'affidabilità del SEAE e mettere in luce in che modo l'uso dei risultati e delle raccomandazioni delle ispezioni abbia contribuito a una maggiore coerenza, omogeneità ed efficienza delle modalità di lavoro delle delegazioni; sottolinea l'importanza di analizzare l'efficacia e la correttezza della gestione finanziaria nelle rispettive delegazioni;

Prevenzione e individuazione delle frodi

45.

si compiace che il SEAE adatti costantemente la propria strategia antifrode in collaborazione con tutte le direzioni generali RELEX e, attraverso modalità specifiche, con l'OLAF; sottolinea che devono essere compiuti tutti gli sforzi necessari per condividere e scambiare informazioni sulle sfide operative di tali organi, al fine di individuare meglio gli ambiti di rischio nelle loro attività e nei loro programmi; invita il SEAE a individuare qualsiasi ambito strategico specifico possibile in cui una più stretta collaborazione con l'OLAF potrebbe essere necessaria per garantire un'efficace prevenzione delle frodi;

46.

prende atto con soddisfazione della definizione di orientamenti comuni, che sono stati formalizzati in una specifica strategia antifrode per le relazioni esterne, il che costituisce un miglioramento significativo; rammenta che tali orientamenti devono essere trasmessi a tutti i capodelegazione e devono essere valutati periodicamente nell'ambito dell'indagine sulla situazione del quadro di controllo interno e di una mappatura approfondita dei rischi; rileva che nel 2019 non sono state registrate segnalazioni di presunte irregolarità;

47.

osserva che il SEAE ha notificato due casi all'OLAF e ha comunicato i risultati di cinque indagini dell'OLAF nel 2019; invita il SEAE a individuare chiaramente gli ambiti strategici a rischio e le possibilità di conflitti di interessi e a sensibilizzare i capodelegazione al riguardo; rileva che il 12 % delle delegazioni ha segnalato di aver individuato cambiamenti per quanto riguarda i rischi di frode e che si è registrata una domanda crescente di formazione sull'individuazione delle frodi (46 % delle delegazioni e 35 % delle divisioni della sede centrale);

48.

invita il SEAE a iniziare a istituire la sua futura cooperazione bilaterale con l'EPPO e a integrarla quale componente della sua strategia antifrode generale; rammenta che l'articolo 123 del regolamento finanziario prevede l'istituzione di un comitato di controllo dell'audit interno allo scopo di assicurare l'indipendenza del revisore interno del SEAE, il monitoraggio dell'attività di audit interno e l'efficacia del seguito dato alle raccomandazioni formulate;

Quadro etico

49.

invita il SEAE a sensibilizzare il personale in merito al suo quadro e alla sua cultura in ambito etico e a migliorarne la percezione attraverso un'adeguata comunicazione sulle questioni etiche; ritiene che si dovrebbe prestare particolare attenzione a fare in modo che il personale sappia come segnalare i problemi connessi a un comportamento eticamente scorretto, nonché ad accrescere il senso di sicurezza; sottolinea l'importanza di individuare, valutare e gestire i rischi di natura etica nell'ambito dell'esercizio annuale di gestione dei rischi;

50.

incoraggia il SEAE ad adoperarsi urgentemente per organizzare formazioni sistematiche e sessioni di sensibilizzazione riguardo alla correttezza della condotta (in materia di etica, lotta antifrode, anticorruzione e antimolestie e livelli di riservatezza) destinate al proprio personale; ritiene che tali sessioni debbano rientrare tra le formazioni on-boarding obbligatorie per il personale appena assunto;

51.

ritiene inoltre che si debba tenere conto delle norme etiche onde evitare potenziali conflitti di interessi e fughe di informazioni operative interne sensibili; è favorevole alla definizione di orientamenti etici da parte del SEAE, tenendo conto delle specificità del lavoro all'interno delle delegazioni, per attenuare i rischi per la reputazione dell'Unione e del SEAE, in particolare per i capodelegazione;

52.

raccomanda vivamente al SEAE di aderire al registro per la trasparenza dell'UE sulla base di un accordo sul livello dei servizi;

53.

evidenzia la necessità che il SEAE si conformi appieno agli orientamenti della Commissione in materia di denunce delle irregolarità, in particolare per proteggere gli informatori in buona fede da qualsiasi forma di pregiudizio.

Conflitto di interessi

54.

sottolinea che i conflitti di interessi legati all'occupazione al termine del servizio e al fenomeno delle "porte girevoli" costituiscono un problema ricorrente all'interno delle istituzioni dell'Unione; invita il SEAE ad applicare in maniera efficace e coerente lo statuto dei funzionari, in particolare l'articolo 16 e altre sue norme applicabili, al fine di evitare conflitti di interessi, in particolare – ma non solo – per quanto riguarda i funzionari di inquadramento superiore e gli END; è preoccupato per i recenti casi di porte girevoli e invita il SEAE a rivedere sistematicamente le transizioni che potrebbero essere problematiche per il settore privato o per le organizzazioni dei paesi terzi e a continuare a monitorare l'occupazione degli ex funzionari di inquadramento superiore fino alla fine del periodo di incompatibilità obbligatorio;

55.

esprime profondo rammarico per il fatto che il SEAE per sei anni non abbia pubblicato nessuna delle proprie decisioni sulle attività professionali degli ex funzionari di inquadramento superiore, compresa quella del 2019, in violazione degli obblighi a norma dell'articolo 16 dello statuto dei funzionari; si compiace del fatto che abbia iniziato a pubblicarle nel 2020, includendo anche la pubblicazione retroattiva delle decisioni dell'anno precedente; ribadisce a tale proposito che il SEAE a partire da ora pubblica annualmente le proprie decisioni sulle attività professionali degli ex funzionari di inquadramento superiore, monitora costantemente la conformità alle condizioni loro imposte e, ove opportuno, adotta misure risolute per far rispettare tali condizioni;

56.

osserva che, alla cessazione del servizio, il SEAE impone ai dirigenti di alto livello un divieto per i primi dodici mesi del periodo di incompatibilità biennale; rammenta che l'obbligo di riservatezza è un principio fondamentale che tutti gli ex funzionari devono rispettare;

57.

sottolinea che l'articolo 16 consente alle istituzioni dell'UE di respingere la richiesta di un ex funzionario di assumere un incarico specifico qualora le restrizioni non siano sufficienti a tutelare gli interessi legittimi delle istituzioni; teme che spesso non sia possibile applicare le condizioni imposte alle attività dopo una carica pubblica; incoraggia pertanto le istituzioni e le agenzie dell'UE a prendere in considerazione l'intera gamma degli strumenti disponibili di cui all'articolo 16 dello statuto dei funzionari;

Politica immobiliare

58.

si compiace della tendenza positiva nell'ambito della co-locazione, che ha raggiunto il 7 % della superficie totale occupata dagli uffici delle delegazioni; si compiace che nel 2019 il SEAE abbia istituito 22 nuovi progetti di co-locazione riguardanti 68 delegazioni (che hanno complessivamente portato alla conclusione di 115 contratti di co-locazione); osserva che attualmente le co-locazioni riguardano principalmente gli Stati membri e i paesi partner (43), la DG ECHO (20), altri organismi dell'Unione, ad esempio l'EUIPO, l'AESA e Frontex (17), la BEI (15), i rappresentanti speciali dell'UE (10) e le missioni EUBAM ed EUCAP nell'ambito della PSDC (10);

59.

esorta il SEAE a continuare a mettere in comune risorse con gli Stati membri per quanto riguarda la gestione degli immobili e a sviluppare ulteriormente la cooperazione locale, prestando particolare attenzione all'ottimizzazione della spesa, alle questioni di sicurezza nonché all'immagine e alla visibilità dell'Unione e all'ottimizzazione del bilancio;

60.

rileva con soddisfazione che tale aumento delle co-locazioni è associato al consolidamento e alla standardizzazione del sistema di recupero dei costi attraverso l'ulteriore accentramento dei ricavi generati dalle co-locazioni e l'applicazione di oneri amministrativi negli accordi conclusi sul livello dei servizi; osserva che nel 2019 i ricavi generati ammontavano a circa 10 milioni di EUR; invita il SEAE a presentare una panoramica dell'attribuzione di tali entrate onde garantire trasparenza;

61.

si rammarica delle conclusioni della Corte, secondo cui soltanto un esiguo numero delle delegazioni dell'Unione è pienamente accessibile alle persone con disabilità; invita il SEAE a valutare di adeguare i suoi uffici al fine di migliorarne l'accessibilità per le persone con mobilità ridotta, ove ciò sia possibile a livello tecnico e finanziario e se richiesto dalla legislazione locale;

62.

rileva che la percentuale di uffici di proprietà del SEAE è rimasta stabilmente pari al 19 % degli uffici delle sue delegazioni, con prospettive di ulteriori acquisti di proprietà in Argentina e nella Repubblica democratica del Congo; osserva che vengono spesi 72,8 milioni di EUR per la locazione di edifici residenziali e adibiti a uffici nella rete delle delegazioni e 19,1 milioni di EUR per la locazione di uffici nella sede centrale;

63.

si compiace del riesame della politica immobiliare e chiede al Parlamento di essere tempestivamente informato dei suoi principali esiti per quanto riguarda la revisione dei parametri di riferimento rispetto a quelli attualmente adottati dagli Stati membri e da altre organizzazioni internazionali;

64.

rileva con soddisfazione che il piano d'azione elaborato dal SEAE per dare un seguito alle raccomandazioni formulate dalla Corte nella relazione speciale del 2016 sulla politica immobiliare del SEAE ha consentito di compiere progressi di cui la Corte ha preso atto;

65.

invita il SEAE a compiere ulteriori progressi in relazione alle raccomandazioni ancora in sospeso sulla necessità di maturare una visione d'insieme del portafoglio di immobili monitorando i tassi di mercato per gli uffici e gli edifici residenziali e a iniziare a elaborare un piano a medio-lungo termine in aggiunta al suo attuale documento di lavoro annuale; rammenta che la superficie degli uffici dovrebbe continuare a essere pari a 35 m2 per membro del personale, valore che dovrebbe fungere da parametro ricorrente nell'ambito della futura pianificazione o riorganizzazione immobiliare e che in tale ambito l'accesso per le persone con disabilità dovrebbe essere valutato sistematicamente; invita il SEAE a mantenere il Parlamento al corrente di qualsiasi ulteriore sviluppo;

66.

si rammarica che, in merito alla gestione da parte del SEAE dei suoi edifici in tutto il mondo, solo una raccomandazione su otto della relazione 2016 della Corte dei conti europea sia stata pienamente attuata e tre siano state attuate per la maggior parte degli aspetti; chiede la rapida e completa attuazione di tutte le restanti raccomandazioni;

Ambiente di lavoro

67.

rileva che sono aumentati i casi deferiti al servizio di mediazione in relazione a controversie irrisolte su diritti e obblighi o a diversi tipi di conflitto sul lavoro, pari a 183 nel 2019 (rispetto ai 135 casi del 2018); comprende che l'aumento dei casi deferiti al servizio di mediazione è un'indicazione del suo corretto funzionamento; prende atto dell'adozione di una nuova decisione sul servizio di mediazione del SEAE nel 2020 al fine di rafforzare i meccanismi esistenti;

68.

si rammarica che nelle delegazioni dell'Unione vi siano ancora tirocinanti non retribuiti; esorta il SEAE ad adottare misure che garantiscano ai tirocinanti mezzi sufficienti per potersi mantenere; esorta il SEAE a seguire la raccomandazione del Mediatore europeo di pagare a tutti i tirocinanti un'indennità adeguata che copra almeno il costo della vita; raccomanda di stanziare maggiori risorse per retribuire i tirocinanti;

Dimensione ambientale

69.

rileva con soddisfazione che nel 2019 il SEAE ha assunto il compito di creare un sistema di gestione ambientale per la propria sede centrale, con l'intenzione di estenderlo alla rete delle delegazioni; esorta il SEAE ad adottare tutte le misure necessarie per ridurre l'impronta di carbonio della sede centrale e delle delegazioni dell'Unione, attuando processi privi di supporti cartacei e ponendo l'accento sul suo mix energetico e sulla promozione delle fonti di energia rinnovabili.

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