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Document 52020DC0809

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO sull'attuazione del regolamento (CE) n. 762/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla trasmissione di statistiche sull'acquacoltura da parte degli Stati membri e che abroga il regolamento (CE) n. 788/96

    COM/2020/809 final

    Bruxelles, 15.12.2020

    COM(2020) 809 final

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

    sull'attuazione del regolamento (CE) n. 762/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla trasmissione di statistiche sull'acquacoltura da parte degli Stati membri e che abroga il regolamento (CE) n. 788/96


    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

    sull'attuazione del regolamento (CE) n. 762/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla trasmissione di statistiche sull'acquacoltura da parte degli Stati membri e che abroga il regolamento (CE) n. 788/96

    1Contesto

    La Commissione (Eurostat) elabora statistiche sull'acquacoltura a norma del regolamento (CE) n. 762/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio 1 . L'articolo 11 del regolamento stabilisce che, ogni tre anni, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sulla qualità e sulla pertinenza delle statistiche compilate. La relazione deve inoltre contenere un'analisi costi/benefici del sistema di rilevazione dei dati e individuare eventuali prassi ottimali idonee a ridurre il carico di lavoro per gli Stati membri e migliorare l'utilità e la qualità dei dati.

    Il regolamento si applica agli Stati membri, al Regno Unito durante il periodo transitorio successivo al suo recesso dall'UE e alla Norvegia, all'Islanda e al Liechtenstein (rilevanza ai fini del SEE). Il Lussemburgo e il Liechtenstein non hanno impianti di produzione acquicola a fini commerciali e sono quindi esonerati dall'obbligo di comunicazione dei dati.

    La presente relazione si basa principalmente sulle relazioni sulla qualità presentate dagli Stati membri riguardo all'acquacoltura. Eurostat ha analizzato anche i dati sull'acquacoltura relativi al periodo 2017-2018. Il sistema statistico europeo ha fornito informazioni sui costi totali comportati dalla rilevazione dei dati. Nella presente relazione si valuta dunque la tempestività, la completezza, la coerenza, l'accessibilità e la riservatezza dei dati in generale e si esamina anche l'onere e il rapporto costi/benefici del processo di rilevazione dei dati.

    La Commissione ha adottato le precedenti relazioni di valutazione delle statistiche sull'acquacoltura presentate a norma del regolamento (CE) n. 762/2008 nel giugno 2015 2  (per i dati relativi al periodo 2011-2013) e nel dicembre 2017 3  (per i dati relativi al periodo 2014-2015). La presente relazione riguarda i dati relativi al periodo 2016-2018.

    Nel 2018 Eurostat ha avviato un progetto di razionalizzazione e semplificazione delle statistiche relative alla pesca intitolato Streamlining and simplification of European fishery statistics, consistente in una valutazione delle statistiche attuali sull'acquacoltura, sulle catture e sugli sbarchi e in una valutazione d'impatto delle future opzioni strategiche e di eventuali normative future. La valutazione delle statistiche, che ha riguardato anche il funzionamento del regolamento (CE) n. 762/2008 sull'acquacoltura, si è conclusa nel 2019 e la valutazione d'impatto è stata avviata nel 2020.

    2    Principali conclusioni

    Eurostat si sforza di migliorare costantemente la qualità e la disponibilità delle statistiche europee. Si è altresì impegnata a ridurre l'onere a carico degli Stati membri e dei rispondenti. A tal fine il progetto Streamlining and simplification of European fishery statistics prende in esame l'odierna rilevazione dei dati ed elabora una strategia volta a rendere le statistiche sull'acquacoltura più commisurate alle esigenze. Esso assicura il coordinamento con le statistiche compilate a norma del regolamento (UE) 2017/1004 4 e una migliore armonizzazione con il questionario standard sull'acquacoltura raccomandato dal Gruppo di lavoro per il coordinamento delle statistiche sulla pesca 5 . La prima tappa del progetto, ossia il completamento della valutazione delle statistiche europee sulla pesca, è stata completata alla fine del 2019 con l'elaborazione di un documento di lavoro dei servizi della Commissione relativo a tale valutazione 6 .

    2.1    Tempestività e completezza

    2.1.1    Tempestività

    Negli ultimi anni la maggior parte degli Stati membri ha rispettato i termini per la trasmissione dei dati. Un terzo di essi ha tuttavia trasmesso alcune serie di dati dopo la scadenza, ma nella maggior parte dei casi il ritardo è stato relativamente breve. Eurostat si è tuttavia adoperato per trovare soluzioni nel caso di Francia e Italia, paesi che hanno più volte trasmesso i dati con notevole ritardo, in particolare per l'anno di riferimento 2016.

    Eurostat pubblica i dati subito dopo la convalida. I dati convalidati sono di norma pubblicati nella banca dati pubblica di Eurostat entro la fine di marzo dell'anno successivo al termine previsto. I dati possono essere oggetto di revisione in qualsiasi momento dell'anno.

    L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ha ritenuto che i termini fissati dal regolamento (CE) n. 762/2008 giungessero con sei mesi di ritardo rispetto alle sue esigenze di comunicazione e ha pertanto proceduto a una rilevazione parallela dei dati dei paesi.

    2.1.2    Completezza

    La principale serie di dati sull'acquacoltura (produzione in acquacoltura) è relativamente completa. Con il tempo il grado di completezza è aumentato. Molti valori rimangono purtroppo riservati in quanto il settore è altamente specializzato.

    La raccolta della serie di dati sulla struttura del settore dell'acquacoltura avviene con cadenza triennale e risale al 2017. Questa serie di dati ha destato serie preoccupazioni circa la sua utilizzabilità, in quanto le unità oggetto di rendicontazione sono costituite sia da superfici che da volumi, a seconda del tipo di specie. Per questo motivo essa fornisce agli utilizzatori informazioni ambigue, in particolare quando si confrontano i dati provenienti da paesi che allevano specie diverse. Tale serie di dati non è ancora stata pubblicata.

    I prezzi unitari hanno in generale creato difficoltà per tutte le serie di dati sulla produzione dell'acquacoltura. La questione è stata esaminata in occasione dell'ultima riunione del gruppo di lavoro sulle statistiche della pesca, svoltasi nell'ottobre 2018.

    2.2    Coerenza

    2.2.1    Qualità e accuratezza

    Eurostat raccoglie relazioni annuali sulla qualità delle statistiche sull'acquacoltura. Tali relazioni descrivono i metodi e gli aspetti qualitativi della rilevazione dei dati sulla base delle autovalutazioni dei paesi. Eurostat si è avvalso delle relazioni nazionali sulla qualità per elaborare una relazione sulla qualità a livello dell'UE 7 . La qualità generale è buona, in quanto la maggior parte dei paesi adotta un approccio basato su censimenti e il tasso di mancate risposte è nullo o non significativo.

    Oltre la metà dei paesi dispone di un sistema di gestione della qualità. Rispetto all'ultima relazione, la qualità generale valutata da Eurostat è migliorata in cinque paesi. La maggior parte dei miglioramenti ha riguardato la tempestività (sette paesi), l'accuratezza e l'affidabilità (cinque paesi). Nel 2018 tutti gli aspetti legati alla qualità sono migliorati per la Francia, paese che effettua un censimento. La pertinenza è migliorata in un paese, mentre in nessun paese sono migliorate la coerenza e la comparabilità.

    2.2.2    Comparabilità

    Nell'ottobre 2018 Eurostat ha pubblicato un manuale relativo alle statistiche sull'acquacoltura 8 , che ha ulteriormente migliorato l'omogeneità e dunque la comparabilità dei dati tra paesi. La lunghezza delle serie temporali (comparabilità nel tempo) varia da paese a paese. In alcuni paesi le serie temporali risalgono al 1970, mentre altri paesi hanno avviato la rilevazione solo nel 2011. Tuttavia, per il periodo oggetto della presente relazione, i dati sono comparabili nel tempo.

    2.3    Pertinenza

    Le statistiche sull'acquacoltura sono utilizzate diffusamente da vari utilizzatori di dati. Esse costituiscono la base per altre rilevazioni di dati 9 , in particolare nel caso dell'acquacoltura d'acqua dolce, per la quale non sono rilevate e pubblicate altre serie di dati a livello dell'UE.

    I dati rilevati a norma del regolamento (CE) n. 762/2008 sono essenziali per l'elaborazione di politiche informate e fondate su dati concreti a livello nazionale ed europeo. I dati sui livelli di produzione e le tendenze in atto rivestono importanza ai fini dell'analisi dello sviluppo del settore dell'acquacoltura nell'ambito della politica comune della pesca e i dati quantitativi sono fondamentali per definire piani nazionali pluriennali degli Stati membri che promuovano l'acquacoltura sostenibile. Essi forniscono ai responsabili politici e all'industria solide basi su cui fondare il futuro sviluppo del settore.

    I dati sono inoltre un'importante fonte di informazioni per le pubblicazioni e i servizi di altre organizzazioni. L'Osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura utilizza le statistiche europee sull'acquacoltura per compilare l'analisi strutturale dell'industria europea della pesca e dell'acquacoltura. L'Organizzazione mondiale del commercio usa le statistiche europee sull'acquacoltura per il riesame della sua politica commerciale.

    Quasi tutti gli Stati membri confermano la necessità di disporre di dati sulla produzione dell'acquacoltura anche a livello nazionale. Le esigenze nazionali in materia di dati sono in gran parte soddisfatte integralmente o quasi del tutto dai dati rilevati a norma del regolamento. Il regolamento (CE) n. 762/2008 non contempla tuttavia dati importanti su aspetti quali microalghe, mangime utilizzato e immissione di novellame, destinazione del prodotto, costo di produzione, occupazione e altre variabili socioeconomiche. Le informazioni socioeconomiche relative all'acquacoltura sono rilevate a norma del regolamento (UE) 2017/1004. Alcuni Stati membri ritengono invece che la rilevazione dei dati sia troppo dettagliata e onerosa rispetto alle esigenze nazionali. Nonostante la pertinenza delle statistiche sull'acquacoltura, dall'analisi dei dati statistici sulla pesca emerge anche un livello più elevato di insoddisfazione tra gli utilizzatori a causa dell'indisponibilità dei dati riservati.

    2.4    Accessibilità

    2.4.1    Banca dati on line

    La banca dati pubblica di Eurostat 10 fornisce statistiche europee sull'acquacoltura in base alle seguenti serie di dati:

    ·produzione dell'acquacoltura esclusi incubatoi e vivai (fish_aq2a);

    ·produzione in acquacoltura di uova di pesce destinate al consumo umano (fish_aq2b);

    ·immissioni nell'acquacoltura basata su catture (fish_aq3);

    ·produzione di incubatoi e vivai allo stadio di uova del ciclo di vita (fish_aq4a); e

    ·produzione di incubatoi e vivai allo stadio giovanile del ciclo di vita (fish_aq4b).

    La metà degli Stati membri pubblica inoltre i dati in banche dati nazionali online o sotto forma di tabelle annuali scaricabili. In tutti i casi l'accesso a questi prodotti è gratuito.

    2.4.2    Pubblicazioni e tabelle

    Eurostat pubblica dati e schede sull'acquacoltura sul sito Statistics Explained e in compendi statistici 11 .

    La maggior parte degli Stati membri pubblica statistiche sull'acquacoltura in varie relazioni periodiche, talvolta accompagnate da comunicati stampa.

    2.4.3    Metadati

    Relazioni annuali sulla qualità pervengono annualmente a Eurostat, come previsto dall'allegato VI del regolamento (CE) n. 762/2008. Tali relazioni contengono informazioni dettagliate sulla qualità dei dati e sui metodi di rilevazione utilizzati. Il Metadata Handler dell'SSE 12 raccoglie le relazioni nazionali sulla qualità, redatte conformemente alle linee guida del sistema statistico europeo.

    I metadati europei di riferimento, compresa una relazione sulla qualità a livello dell'UE delle statistiche sull'acquacoltura 13 , sono pubblicati nella banca dati di Eurostat accessibile al pubblico con le tabelle sopra elencate. I paesi riesaminano i metadati ogni anno.

    2.5    Riservatezza dei dati

    Una grave carenza delle statistiche sull'acquacoltura elaborate a norma del regolamento (CE) n. 762/2008 è il numero elevato di caselle di dati riservati. I motivi sono essenzialmente due. Innanzitutto il regolamento prevede una struttura dei dati estremamente dettagliata, che a sua volta determina un'elevata frammentazione dei dati. In secondo luogo il settore dell'acquacoltura è altamente specializzato, essendovi aziende che allevano pochissime specie e utilizzano un solo metodo o ambiente di produzione principale. Di conseguenza molti dati su singole specie e dati aggregati sono dichiarati riservati.

    Nel 2018 quasi la metà degli Stati membri ha avuto problemi di riservatezza dei dati per la serie principale di dati sulla produzione dell'acquacoltura. Ciò significa che i dati aggregati per l'UE sono rimasti riservati per la maggior parte delle specie, spesso a causa dei dati riservati di un solo Stato membro. Sono stati tuttavia pubblicati il volume e il valore della produzione totale nazionale per il 2016 di tutti gli Stati membri, mentre quelli relativi alla Lettonia sono diventati riservati nel 2017 e nel 2018. I dati riservati di uno Stato membro hanno impedito la pubblicazione dei dati aggregati per l'UE relativi alle immissioni nell'acquacoltura basata su catture. La produzione in tutta l'UE di uova di pesce destinate al consumo umano è rimasta riservata a causa della produzione di nicchia in tre Stati membri, mentre i dati sulla produzione nazionale in Spagna e Ungheria sono stati dichiarati riservati a partire dal 2018. I dati sulla produzione di incubatoi e vivai sono dichiarati riservati in diversi Stati membri.

    Eurostat e gli Stati membri hanno investito tempo e risorse per mettere a disposizione degli utilizzatori il maggior numero possibile di dati, proteggendo al tempo stesso il segreto statistico e mantenendo il più possibile efficiente il processo.

    3    Onere e rapporto costi/benefici

    Per la valutazione del rapporto costi/benefici della rilevazione dei dati sull'acquacoltura a norma del regolamento (CE) n. 762/2008, Eurostat ha utilizzato le relazioni metodologiche nazionali per il 2018 unitamente all'analisi dei costi per prodotto statistico effettuata ogni anno dal sistema statistico europeo. Nello specifico si tratta dell'analisi dei costi del 2019, riguardante la rilevazione dei dati sull'acquacoltura per l'anno di riferimento 2017. Ventiquattro paesi hanno inviato risposte ai fini dell'analisi dei costi; in termini monetari il costo medio è di circa 105 000 EUR all'anno. Non è possibile effettuare un raffronto diretto con i dati dell'ultimo esercizio di rendicontazione, in quanto non tutti i paesi hanno inviato risposte in entrambi gli esercizi. Diciassette paesi hanno comunicato i costi sia nell'esercizio di rendicontazione precedente sia in quello attuale. Per tali paesi i costi sono diminuiti del 3 %.

    Sulla base delle risposte alle relazioni metodologiche nazionali per il 2018, la grande maggioranza dei paesi soddisfa le esigenze nazionali con i dati sull'acquacoltura compilati a norma del regolamento (CE) n. 762/2008. Nel complesso, 16 paesi rilevano i dati sotto forma di censimento e cinque ricavano le serie di dati da fonti amministrative; i restanti sei paesi dispongono di fonti amministrative o utilizzano stime di esperti.

    Quindici paesi hanno inviato dati relativi a miglioramenti in termini di efficienza, principalmente legati allo svolgimento di indagini online (sei paesi), a un maggiore ricorso all'automazione (quattro paesi) e a un maggiore utilizzo dei dati amministrativi (due paesi). Dieci paesi hanno adottato misure di riduzione degli oneri, tra cui le più comuni riguardavano l'agevolazione della trasmissione dei dati e la possibilità di utilizzi multipli.

    Dalle relazioni nazionali risulta che più della metà dei paesi rileva i dati direttamente presso le strutture a livello di impianto di produzione, mentre nei casi rimanenti la compilazione del questionario è affidata per tutti gli impianti alla dirigenza. La rilevazione di dati a livello di impresa facilita nel contempo la comunicazione a norma del regolamento (CE) n. 199/2008 14 . Esaminare l'idea di adempiere entrambi i regolamenti con una sola raccolta di dati potrebbe rivelarsi interessante per approfondire la questione della riduzione degli oneri imposti agli Stati membri.

    Alcuni paesi hanno proposto miglioramenti volti ad alleggerire gli oneri derivanti dal regolamento (CE) n. 762/2008, in particolare il miglioramento della cooperazione con altri portatori di interessi del settore al fine di standardizzare i requisiti e i termini per la trasmissione dei dati. Tale aspetto riguarda principalmente la FAO e il regolamento (UE) 2017/1004 che istituisce un quadro per la raccolta dei dati.

    4    Conclusioni

    Negli ultimi anni le statistiche sull'acquacoltura si sono evolute e trasformate in una stabile serie di dati, pubblicata in modo tempestivo e coerente a beneficio degli utilizzatori di dati non solo a livello europeo e mondiale, ma anche a livello nazionale.

    Nel contempo, dalle attività di consultazione condotte nell'ambito della recente valutazione delle statistiche europee sulla pesca è emerso che le statistiche sull'acquacoltura sono associate a un numero consistente di utilizzatori insoddisfatti. Il problema risiede probabilmente nella notevole quantità di valori riservati contenuti nelle serie di dati, che ne rendono più difficile l'utilizzo. La presenza di caselle di dati riservati è dovuta alla dettagliata disaggregazione dei dati richiesta dal regolamento (CE) n. 762/2008 e alla struttura specializzata e concentrata del settore dell'acquacoltura.

    Alcuni Stati membri continuano a incontrare problemi in termini di tempestività e puntualità di rilevazione e trasmissione dei dati. Gli orientamenti di Eurostat in materia di rilevazione dei dati hanno contribuito a rendere più coerente la rilevazione dei dati sull'acquacoltura.

    In alcuni paesi l'onere è stato ridotto e si sono osservati evidenti miglioramenti in termini di efficienza. Il costo medio annuo di produzione delle statistiche sull'acquacoltura è di 105 000 EUR per l'anno di riferimento 2017. Tale costo è inferiore del 3 % rispetto a quello del periodo precedente (per i paesi che hanno fornito dati sui costi per entrambi i periodi). La percentuale dei costi di rilevazione dei dati rispetto al valore economico totale della produzione dell'acquacoltura è piuttosto bassa. Permangono inefficienze rispetto ad altre rilevazioni di dati (in particolare quelle effettuate dalla FAO e a norma del regolamento (UE) 2017/1004 che abroga il regolamento (CE) n. 199/2008).

     5    Raccomandazioni

    Il risultato principale emerso dalla valutazione delle statistiche sulla pesca relative al settore dell'acquacoltura è che esse costituiscono una componente molto importante e ampiamente utilizzata delle statistiche sulla pesca, ma risentono di problemi di riservatezza dei dati. Malgrado gli sforzi profusi dalla Commissione (Eurostat) e dagli Stati membri per ridurre la quantità di dati riservati, l'impatto di tali iniziative è stato molto limitato e la specializzazione del settore ha di fatto provocato un aumento della quantità di tali dati. L'unica soluzione per migliorare il servizio offerto agli utilizzatori dei dati sarebbe quella di modificare la legislazione vigente o sostituirla con una più incentrata sulla produzione e meno gravosa per le dimensioni strutturali legate alla produzione. Una nuova legislazione potrebbe inoltre consentire di migliorare l'efficienza, in particolare mediante l'allineamento dei termini alle esigenze di altre organizzazioni internazionali.

    A livello nazionale, l'uso dei questionari elettronici andrebbe ulteriormente incoraggiato, in quanto contribuisce a rendere più efficiente la rilevazione dei dati. Gli orientamenti nazionali in materia di rilevazione dei dati e gli sportelli che offrono ai rispondenti assistenza personalizzata sono altri esempi di buone pratiche.

    (1)

         Regolamento (CE) n. 762/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, relativo alla trasmissione di statistiche sull'acquacoltura da parte degli Stati membri e che abroga il regolamento (CE) n. 788/96 del Consiglio (GU L 218 del 13.8.2008, pag. 1).

    (2)

         Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'attuazione del regolamento (CE) n. 762/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, relativo alla trasmissione di statistiche sull'acquacoltura da parte degli Stati membri e che abroga il regolamento (CE) n. 788/96 (COM(2015) 297 final).

    (3)

         Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'attuazione del regolamento (CE) n. 762/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, relativo alla trasmissione di statistiche sull'acquacoltura da parte degli Stati membri e che abroga il regolamento (CE) n. 788/96 (COM(2017) 747 final).

    (4)

         Regolamento (UE) 2017/1004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che istituisce un quadro dell'Unione per la raccolta, la gestione e l'uso di dati nel settore della pesca e un sostegno alla consulenza scientifica relativa alla politica comune della pesca e che abroga il regolamento (CE) n. 199/2008 del Consiglio (GU L 157 del 20.6.2017, pag. 1).

    (5)

         Il Gruppo di lavoro per il coordinamento delle statistiche sulla pesca è stato istituito nel 1959 con la risoluzione 23/59 della Conferenza della FAO per coordinare i programmi statistici sulla pesca degli organismi regionali competenti per la pesca e di altre organizzazioni intergovernative. Lo scopo del gruppo è: i) assicurare il continuo riesame dei requisiti in materia di statistiche sulla pesca (compresa l'acquacoltura); ii) adottare nozioni, definizioni, classificazioni e metodologie uniformi per la rilevazione e il raffronto delle statistiche sulla pesca; iii) proporre modalità di coordinamento e razionalizzazione delle attività statistiche tra le organizzazioni intergovernative competenti (http://www.fao.org/fishery/cwp/en). Di recente ha elaborato un progetto di questionario standard sull'acquacoltura come raccomandazione relativa ai requisiti minimi in materia di statistiche sull'acquacoltura.

    (6)

         Documento di lavoro dei servizi della Commissione SWD(2019) 425. (disponibile solo in inglese).

    (7)

          https://ec.europa.eu/eurostat/cache/metadata/EN/fish_aq_esqrs.htm (disponibile solo in inglese).

    (8)

          https://ec.europa.eu/eurostat/cache/metadata/Annexes/fish_aq_esms_an2.pdf (disponibile solo in inglese).

    (9)

         Decisione di esecuzione (UE) 2019/909 della Commissione, del 18 febbraio 2019, che stabilisce l'elenco delle campagne di ricerca obbligatorie e le soglie ai fini del programma pluriennale dell'Unione per la raccolta e la gestione dei dati nei settori della pesca e dell'acquacoltura (GU L 145 del 4.6.2019, pag. 21).

    (10)

          http://ec.europa.eu/eurostat/data/database  

    (11)

         Il più recente è Agriculture, forestry and fishery statistics, edizione 2019, ISBN 978-92-76-13193-9

      https://ec.europa.eu/eurostat/documents/3217494/10317767/KS-FK-19-001-EN-N.pdf/742d3fd2-961e-68c1-47d0-11cf30b11489 (disponibile solo in inglese).

    (12)

          https://webgate.ec.europa.eu/estat/spe/metaconv/ .

    (13)

         https://ec.europa.eu/eurostat/cache/metadata/EN/fish_aq_esqrs.htm.

    (14)

         Il regolamento (CE) n. 199/2008 del Consiglio è stato abrogato dal regolamento (UE) 2017/1004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che istituisce un quadro dell'Unione per la raccolta, la gestione e l'uso di dati nel settore della pesca e un sostegno alla consulenza scientifica relativa alla politica comune della pesca e che abroga il regolamento (CE) n. 199/2008 del Consiglio (GU L 157 del 20.6.2017, pag. 1).

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