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Document 52018BP1347

Risoluzione (UE) 2018/1347 del Parlamento europeo, del 18 aprile 2018, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esercizio 2016

GU L 248 del 3.10.2018, p. 173–176 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2018/1347/oj

3.10.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 248/173


RISOLUZIONE (UE) 2018/1347 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 18 aprile 2018

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esercizio 2016

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea per l'esercizio 2016,

visti l'articolo 94 e l'allegato IV del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per la cultura e l'istruzione (A8-0106/2018),

A.

considerando che, nel contesto della procedura di discarico, l'autorità di discarico sottolinea la particolare importanza di rafforzare ulteriormente la legittimazione democratica delle istituzioni dell'Unione migliorando la trasparenza e la responsabilità e attuando il concetto della programmazione di bilancio basata sulla performance e la buona gestione delle risorse umane;

B.

considerando che, secondo il suo stato delle entrate e delle spese (1), il bilancio definitivo del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea (di seguito «il Centro») per l'esercizio 2016 ammonta a 50 576 283 EUR, importo che rappresenta un aumento del 2,0 % rispetto al 2015;

C.

considerando che la Corte dei conti (di seguito «la Corte»), nella sua relazione sui conti annuali del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea relativi all'esercizio finanziario 2016 («la relazione della Corte»), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali del Centro e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti;

Seguito dato al discarico 2015

1.

si rammarica profondamente del fatto che il Centro non abbia ancora messo in atto un piano di continuità operativa, secondo le osservazioni della Corte e, di conseguenza, non rispetti la norma di controllo interno n. 10; sollecita il Centro a informare l'autorità di discarico in merito a ulteriori misure;

Gestione finanziaria e di bilancio

2.

osserva che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi durante l'esercizio 2016 hanno avuto come risultato un tasso di esecuzione del bilancio del 89,37 %, pari a un incremento dell'1,21 % rispetto all'esercizio precedente; osserva che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato dell'82,19 %, con un aumento del 3,66 % rispetto all'esercizio precedente;

3.

osserva che, secondo la relazione della Corte per il 2016, la cassa e i depositi a breve termine del Centro sono scesi a 34 200 000 EUR (rispetto a 38 300 000 EUR alla fine del 2015) e le riserve sono scese a 31 100 000 EUR (rispetto a 34 000 000 EUR alla fine del 2015); rileva che detta diminuzione deriva da un approccio al bilancio volto a ridurre l'eccedenza accumulata negli esercizi precedenti; riconosce che il Centro prevede che tale diminuzione delle eccedenze di bilancio sarà ulteriormente accelerata nel 2017 conseguentemente all'adozione della nuova struttura tariffaria, che farà scendere il prezzo medio delle traduzioni pagate dai clienti del Centro;

Impegni e riporti

4.

rileva che il Centro ha leggermente ridotto il tasso complessivo degli stanziamenti impegnati riportati all'anno successivo, passando dal 9,63 % nel 2015 al 7,56 % nel 2016, con una riduzione pari al 2,07 %; rileva che l'elevato livello di esecuzione delle spese è dovuto in gran parte alle spese di cui al titolo 1, nell'ambito del quale è stato utilizzato il 97,80 % del bilancio;

5.

osserva che i riporti possono spesso essere motivati, in tutto o in parte, dal carattere pluriennale dei programmi operativi delle agenzie e non mettono necessariamente in luce carenze nella pianificazione e nell'esecuzione di bilancio, né contrastano sempre con il principio dell'annualità del bilancio, soprattutto se sono pianificati in anticipo dal Centro e comunicati alla Corte; rileva, tuttavia, che l'elevata percentuale di riporti cancellati (10 %) potrebbe essere considerata indice di una programmazione di bilancio non accurata;

Politica del personale

6.

osserva che, in base alla tabella dell'organico, nel 2016 erano coperti 195 dei 197 posti autorizzati nel bilancio dell'Unione, numero invariato rispetto al 2015; osserva con preoccupazione che, in base al numero di posti occupati al 31 dicembre 2016, lo squilibrio di genere nel 2016 si rifletteva nel 61,64 % di posti occupati da donne contro il 38,36 % da uomini, ossia un rapporto quasi di due a uno; raccomanda di affrontare questo squilibrio e di porvi rimedio quanto prima;

7.

nota che, fino ad ora, il Centro ha rispettato l'obiettivo di riduzione del personale del 5 % (oltre al 5 % imposto in quanto agenzia «a velocità di crociera») per il periodo 2014-2018; pone l'accento sulla necessità di dotare il Centro delle risorse adeguate per fornire servizi di traduzione e linguistici di prim'ordine; raccomanda di non apportare futuri tagli al bilancio del Centro o alla tabella dell'organico;

8.

sottolinea che l'equilibrio tra vita professionale e vita privata dovrebbe essere parte integrante della politica del Centro in materia di personale; rileva che la spesa destinata ad attività orientate al benessere è stata di 13 754 EUR a persona; osserva che nel 2016 il numero medio di giorni per congedo di malattia è stato di 13,04 a persona;

9.

ricorda che nel 2009 il Centro ha adottato una decisione in materia di molestie psicologiche e sessuali; è favorevole alle formazioni e alle sessioni informative organizzate per sensibilizzare maggiormente il personale in merito alle molestie psicologiche e sessuali;

10.

osserva con soddisfazione che nel 2016 il Centro non è stato oggetto di denunce, cause legali o segnalazioni legate all'assunzione o al licenziamento di membri del personale;

Prevenzione e gestione dei conflitti d'interesse, trasparenza e democrazia

11.

riconosce che la strategia antifrode del Centro è stata adottata dal suo consiglio di amministrazione nell'ottobre 2016 e che il Centro includerà un capitolo sulla trasparenza, la responsabilità e l'integrità nella sua relazione annuale 2017;

12.

osserva con preoccupazione che il Centro ha deciso di pubblicare le dichiarazioni di interesse senza curriculum vitae a causa di problemi di gestione legati alle dimensioni del suo consiglio di amministrazione (circa 130 membri titolari e supplenti); rileva che la dichiarazione di interessi e il curriculum vitae del direttore sono pubblicati sul sito web del Centro;

13.

apprezza che il Centro non abbia avuto nessun caso di conflitto di interessi nel 2016;

14.

osserva con soddisfazione che il Centro ha adottato norme interne in materia di denunce interne di irregolarità nel 2008 e le ha modificate nel 2014; osserva che nel 2016 in seno al Centro non vi sono stati casi di denunce;

15.

esprime la necessità di istituire un organo indipendente addetto alla comunicazione, alla consulenza e alle segnalazioni dotato di sufficienti risorse di bilancio, al fine di aiutare gli informatori a utilizzare i canali appropriati per divulgare informazioni su possibili irregolarità che ledono gli interessi finanziari dell'Unione, preservando nel contempo la loro riservatezza e offrendo il supporto e la consulenza necessari;

16.

si rammarica per il fatto che il Centro non pubblichi i processi verbali delle riunioni del consiglio di direzione; invita il Centro a modificare la sua politica;

17.

prende atto dei motivi del Centro di rifiutare l'accesso ai documenti; si attende che il Centro ricorra nel modo più legittimo e regolare alla possibilità di rifiutare l'accesso ai documenti, tutelando nel contempo i dati riservati o personali;

Principali risultati

18.

si compiace dei tre principali risultati individuati dal Centro nel 2016, ossia:

il Centro ha adottato la sua strategia 2016-2020, che è stata approvata dal suo consiglio di amministrazione;

il nuovo sistema di gestione del flusso di lavoro del Centro (eCdT) è stato messo a disposizione dei clienti del Centro;

il Centro ha elaborato una nuova struttura tariffaria per la traduzione dei documenti che hanno portato i clienti del Centro stesso a conseguire risparmi basati sul riutilizzo dei contenuti memorizzati nelle memorie di traduzione del Centro;

19.

si rammarica tuttavia fortemente del fatto che il Centro non faccia uso di indicatori di impatto, indicatori di risultato o indicatori di input per i suoi documenti di programmazione; rileva che il Centro non effettua valutazioni ex ante sistematiche in materia di pianificazione e controllo e lo invita pertanto a ricorrere sistematicamente a valutazioni ex post per misurare la sua performance;

Audit interno

20.

apprende dal Centro che il servizio di audit interno della Commissione (SAI) ha eseguito un audit di verifica sulla gestione della continuità operativa del Centro e sulla gestione del flusso di lavoro per la traduzione di documenti; rileva che tutte le raccomandazioni, ad eccezione di tre di esse, che dovevano essere trattate nel 2017, sono state messe in atto in maniera adeguata ed efficace; osserva che sono stati compiuti progressi significativi per quanto riguarda l'istituzione di piani di continuità operativa, il che mitiga in parte i rischi identificati abbassando di conseguenza il livello di importanza della raccomandazione da «molto importante» a «importante»; osserva inoltre che il SAI ha riconosciuto il continuo sviluppo del nuovo sistema di gestione del flusso di lavoro della traduzione, eCdT, ma ritiene che diversi elementi restino ancora da mettere a punto prima che questa raccomandazione «importante» possa essere considerata pienamente attuata; invita il Centro a informare l'autorità di discarico in merito all'attuazione delle raccomandazioni del SAI;

Performance

21.

prende atto della revisione del sistema di soddisfazione dei clienti al fine di sviluppare un più efficace processo di dialogo con questi ultimi; accoglie con favore il nuovo approccio che nel settembre 2016 è stato presentato a sei clienti, ossia l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale, l'Agenzia europea per i medicinali, l'Agenzia europea per le sostanze chimiche, l'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali, l'Autorità bancaria europea e l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro; attende con interesse di vedere la soluzione ottimizzata, da perfezionare e inserire nell'eCdT nel corso del 2017;

22.

esprime soddisfazione per il fatto che nel 2016 il Centro abbia siglato nuovi accordi con tre organismi, portando il numero complessivo dei propri clienti a 64; invita le agenzie e gli organismi dell'Unione ad evitare, laddove possibile, la duplicazione dei servizi di traduzione, facendo maggiore uso dei servizi del Centro;

23.

desume dalla relazione annuale di attività del Centro che, sulla base della revisione di fine anno effettuata dalla direzione del Centro e applicando alcuni fattori di ponderazione, l'esecuzione generale del programma di lavoro modificato del Centro per il 2016 è stata del 79,2 % rispetto al bilancio iniziale e dell'85 % rispetto al bilancio rettificativo;

24.

rileva con soddisfazione che il Centro ha adottato un nuovo piano d'azione per la garanzia della qualità della traduzione (Translation Quality Assurance Action Plan — TQAAP) per il periodo 2015-2016; rileva che il tasso di realizzazione degli obiettivi per il TQAAP nel programma di lavoro modificato del Centro per il 2016 è stato fissato al 100 % e che alla fine del 2016 era stato eseguito il 98,2 % del piano; riconosce che l'accento è stato posto sull'attuazione di un nuovo strumento di gestione del corpus (MultiTrans) e sull'automazione del flusso di informazioni sulle relative domande di traduzione attraverso il nuovo strumento di gestione del flusso di lavoro eCdT; accoglie con favore gli ulteriori progressi compiuti con i test effettuati con i motori di traduzione automatica specifici del Centro;

25.

sostiene il chiaro impegno del Centro nei confronti della qualità, come dimostrato dalla sua ferma posizione in merito alle traduzioni «sistematicamente insoddisfacenti» dei contraenti esterni; accoglie con favore la politica di formazione tematica continua adottata dal Centro rivolta sia ai suoi traduttori interni che ai contraenti esterni, in quanto essa contribuisce a mantenere standard di qualità elevati;

Altre osservazioni

26.

ribadisce il suo fermo impegno a favore del multilinguismo nell'Unione, che costituisce una piattaforma essenziale per interagire con i cittadini e, in quanto tale, un requisito imprescindibile per il successo del sistema democratico dell'Unione; invita, a tale proposito, il Parlamento a seguire l'esempio del Consiglio e del Comitato delle regioni e consentire la traduzione e l'interpretazione nelle lingue che hanno uno status costituzionale a livello nazionale (2); si compiace del ruolo che il Centro svolge nel facilitare il lavoro delle agenzie e degli organismi dell'Unione fornendo servizi di traduzione e linguistici di elevata qualità;

27.

rileva dalla relazione della Corte che il compito del Centro è di fornire alle agenzie e agli organismi dell'Unione i servizi di traduzione necessari alle loro attività, oltre a fornire detti servizi alle istituzioni dell'UE che ne facciano richiesta; rileva inoltre che la maggior parte delle agenzie e degli organismi sono tenuti, ai sensi dei rispettivi regolamenti istitutivi, a far ricorso ai servizi di traduzione del Centro; rileva tuttavia che molti di essi (cui è imputabile più della metà delle entrate del Centro) fanno sempre più ricorso a soluzioni interne o alternative, il che significa che la capacità del Centro non viene utilizzata al massimo e che vi è una duplicazione dello sviluppo di sistemi e una duplicazione di costi d'esercizio a livello di Unione e che il modello e la continuità operativi del Centro potrebbero essere a rischio;

28.

esorta il Centro a proseguire gli sforzi tesi a esplorare i modi in cui le tecnologie linguistiche innovative possono sostenere le sue attività di base; ritiene che sviluppando risorse terminologiche multilingui, quali la banca dati IATE, il Centro contribuisca a garantire che tutte le lingue ufficiali dell'Unione tengano il passo con i concetti emergenti;

29.

rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 18 aprile 2018 (3) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

(1)  GU C 443 del 29.11.2016, pag. 10.

(2)  Il Consiglio e il Comitato delle regioni hanno concluso un accordo amministrativo con i governi della Spagna e del Regno Unito, in base al quale le lingue che godono di uno status costituzionale a livello nazionale, come il catalano, il gallego, il basco, il gallese e il gaelico scozzese, possono essere utilizzate per varie finalità, incluse la traduzione e l'interpretazione. L'incidenza sul bilancio per le istituzioni dell'Unione è di fatto pari a zero, dal momento che tutti i costi imputabili all'attuazione di tale accordo sono presi in carico a livello nazionale. Finora, né il Consiglio né il Comitato delle regioni hanno segnalato problemi concernenti l'attuazione dell'accordo.

(3)  Testi approvati, P8_TA(2018)0133 (cfr. pagina 393 della presente Gazzetta ufficiale).


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