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Document 52012IP0084

    Relazione sull'allargamento all'Islanda Risoluzione del Parlamento europeo del 14 marzo 2012 sulla relazione concernente i progressi compiuti dall'Islanda nel 2011 (2011/2884(RSP))

    GU C 251E del 31.8.2013, p. 61–66 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    31.8.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    CE 251/61


    Mercoledì 14 marzo 2012
    Relazione sull'allargamento all'Islanda

    P7_TA(2012)0084

    Risoluzione del Parlamento europeo del 14 marzo 2012 sulla relazione concernente i progressi compiuti dall'Islanda nel 2011 (2011/2884(RSP))

    2013/C 251 E/11

    Il Parlamento europeo,

    vista la decisione di avviare i negoziati di adesione con l'Islanda, adottata dal Consiglio europeo il 17 giugno 2010,

    visti i risultati delle Conferenze sull'adesione organizzate con l'Islanda a livello ministeriale il 27 giugno 2010, il 27 giugno 2011 e il 12 dicembre 2011, nonché la Conferenza sull'adesione organizzata con l'Islanda a livello di sostituti il 19 ottobre 2011,

    viste la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio intitolata "Strategia di allargamento e sfide principali per il periodo 2011-2012" (COM(2011)0666) e la relazione sui progressi compiuti dall'Islanda nel 2011, approvata il 12 ottobre 2011 (SEC(2011)1202 def.),

    visti i risultati del processo di screening,

    visto il Programma nazionale IPA per l'Islanda adottato nell'ottobre 2011 con un bilancio di 12 milioni di EUR,

    vista la sua risoluzione del 7 luglio 2010 (1), sulla domanda di adesione dell'Islanda all'Unione europea e la sua risoluzione del 7 aprile 2011, sulla relazione 2010 sui progressi realizzati dall'Islanda (2),

    viste le riunioni della commissione parlamentare mista UE-Islanda,

    visti l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

    A.

    considerando che l'Islanda soddisfa i criteri di Copenaghen e che i negoziati di adesione con l'Islanda sono iniziati il 27 luglio 2010, previa approvazione del Consiglio,

    B.

    considerando che lo screening dell'acquis dell'UE è stato quasi completato,

    C.

    considerando che, nei negoziati di adesione, otto capitoli sono stati sinora aperti e provvisoriamente chiusi (Capitolo 2 - Libera circolazione dei lavoratori, Capitolo 6 - Diritto societario, Capitolo 7 - Leggi sulla proprietà intellettuale, Capitolo 20 - Politica industriale e delle imprese, Capitolo 21 - Reti transeuropee, Capitolo 23 - Sistema giudiziario e diritti fondamentali e capitolo 25 - Scienza e ricerca, capitolo 26 - Istruzione e Cultura) e altri tre sono stati aperti (Capitolo 5 - Appalti pubblici e Capitolo 10 - Società dell'informazione e media e Capitolo 33 - Disposizioni finanziarie e di bilancio),

    D.

    considerando che, come evidenziato dal rinnovato consenso sull'allargamento, i progressi di ciascun paese verso l'adesione all'Unione europea si basano sul merito,

    E.

    considerando che l’Islanda già coopera strettamente con l’Unione europea, avendo aderito allo Spazio economico europeo (SEE), agli accordi di Schengen e al regolamento di Dublino II, e quindi ha già adottato una parte significativa dell’acquis,

    F.

    considerando che il processo di adesione dell'Islanda dovrebbe salvaguardare appieno i principi e l'acquis dell'UE,

    G.

    considerando che l'Islanda concorre alla coesione e alla solidarietà europee tramite il meccanismo finanziario previsto nell'ambito dello Spazio economico europeo (SEE) e collabora con l'UE a operazioni di mantenimento della pace e di gestione delle crisi,

    H.

    considerando che il consolidamento economico e quello fiscale sono ben avviati, l'economia islandese sta moderatamente migliorando e il PIL dovrebbe registrare una lenta ripresa,

    Considerazioni generali

    1.

    ricorda che i criteri di Copenaghen e la capacità d'integrazione dell'Unione costituiscono la base generale per l'adesione all'UE;

    2.

    sostiene i progressi effettuati dall'Islanda nel processo di adesione; accoglie con favore l'apertura di undici capitoli negoziali e la chiusura provvisoria di otto di questi capitoli nei negoziati di adesione; reputa importante creare le condizioni per completare il processo di adesione con tale paese e garantire che la sua adesione sia un successo;

    Criteri politici

    3.

    valuta positivamente la prospettiva di un nuovo Stato membro dell'UE che presenta una tradizione democratica storicamente lunga e solida e una cultura civica;

    4.

    prende atto dei forti legami storici che uniscono l'Islanda all'Europa del nord e della valida cooperazione euro-atlantica che dura da più di 60 anni;

    5.

    prende atto con soddisfazione dell'istituzione del Consiglio costituzionale e dell'attuale processo di revisione della Costituzione islandese volto ad accrescere le garanzie democratiche, a rafforzare i controlli e gli equilibri, a migliorare il funzionamento delle istituzioni statali e a definire meglio i rispettivi ruoli e poteri; accoglie con favore gli sforzi volti a potenziare il ruolo e l'efficienza del Parlamento, rafforzando il ruolo dell'istituzione, nonché la trasparenza del processo legislativo;

    6.

    prende atto del rimpasto del governo islandese effettuato il 31 dicembre 2011; esprime il convincimento che il nuovo governo continuerà i negoziati con un impegno ancora più forte e persistente nei confronti del processo di adesione;

    7.

    elogia l'Islanda per il suo bilancio positivo per quanto concerne la salvaguardia dei diritti umani e la garanzia di un buon livello di cooperazione con i meccanismi internazionali di tutela di tali diritti; sottolinea che l'adesione dell'Islanda rafforzerà ulteriormente il ruolo dell'Unione quale promotore e difensore a livello mondiale dei diritti umani e delle libertà fondamentali;

    8.

    accoglie con favore i soddisfacenti progressi compiuti nel rafforzare l'indipendenza e l'efficienza del sistema giudiziario, così come il rafforzamento del quadro politico anticorruzione, riconosciuto attraverso la chiusura provvisoria del Capitolo 23;

    9.

    accoglie inoltre con favore il nuovo atto in materia di media adottato dall'Althingi il 20 aprile 2011; incoraggia le commissioni parlamentari competenti, nominate durante l'estate del 2011, a lavorare sul quadro legislativo in questo campo e sulla concentrazione proprietaria del mercato islandese dei media, nonché sul ruolo dell'emittente statale islandese nel mercato pubblicitario;

    10.

    ribadisce il proprio sostegno all'iniziativa islandese per i media moderni e ne auspica la trasposizione nel diritto e nella pratica giudiziaria, la qual cosa permetterebbe sia all'Islanda sia all'Unione europea di posizionarsi solidamente per quanto riguarda la tutela giuridica delle libertà d'espressione e d'informazione;

    11.

    mantiene il proprio invito alle autorità islandesi ad armonizzare i diritti dei cittadini dell'UE per quanto concerne il diritto di voto alle elezioni locali in Islanda;

    12.

    prende atto della divisione politica all'interno del governo, nonché delle principali forze politiche islandesi, in relazione all'adesione all'UE; incoraggia l'adozione di strategie globali per l'adesione all'Unione europea in alcuni settori, particolarmente in quelli che non sono coperti dal SEE;

    13.

    prende atto con soddisfazione che vi è una parte significativa degli islandesi a favore del proseguimento dei negoziati di adesione; si compiace per il sostegno del governo a favore di un dibattito ben informato ed equilibrato sul processo di adesione e per la partecipazione della società islandese alle discussioni pubbliche sull'adesione all'UE; ritiene che l'apertura del Centro informazioni dell'UE in Islanda rappresenti per l'Unione europea un'opportunità per fornire ai cittadini del paese tutte le informazioni possibili in merito a tutte le conseguenze che l'adesione all'Unione europea potrà comportare per il paese e per la stessa UE;

    14.

    reputa essenziale fornire ai cittadini dell'UE informazioni chiare, complete e fattuali sulle implicazioni dell'adesione dell'Islanda; invita la Commissione e gli Stati membri ad adoperarsi a tal fine e ritiene parimenti importante ascoltare e affrontare le preoccupazioni e gli interrogativi dei cittadini, dando risposta alle opinioni e agli interessi che essi esprimono;

    Criteri economici

    15.

    si compiace degli stretti vincoli economici che legano l'Islanda all'UE e del bilancio complessivamente soddisfacente del paese per quanto concerne l'adempimento degli obblighi che le incombono nell'ambito del SEE e la sua capacità di far fronte alla pressione competitiva e alle forze di mercato all'interno dell'UE nel medio termine, a condizione che continui ad affrontare le attuali carenze attraverso adeguate politiche macroeconomiche e riforme strutturali; ricorda, tuttavia, la necessità di ottemperare agli obblighi esistenti a norma dell'accordo SEE, fra cui quelli individuati dall'Autorità di vigilanza EFTA;

    16.

    invita le autorità islandesi a contrastare l'intervento statale, ancora significativo, nel settore bancario; incoraggia le autorità islandesi a riformare e ad aprire gradualmente settori come energia, aria, trasporti e pesca, che continuano ad essere protetti dalla concorrenza estera, tenendo in debita considerazione le specificità del paese; sostiene, a questo proposito, gli sforzi volti ad approfondire le cause del crollo del sistema economico e finanziario dell'Islanda; sottolinea che l'eliminazione del protezionismo è un requisito fondamentale per lo sviluppo economico sostenibile;

    17.

    elogia l'Islanda per aver completato con successo il programma di ripresa economica con l'FMI, che mirava al consolidamento fiscale ed economico;

    18.

    esprime compiacimento per i buoni progressi economici già conseguiti e per la ristrutturazione e le riforme profonde realizzate nel settore finanziario; incoraggia le autorità islandesi a proseguire i loro sforzi per ridurre il livello di disoccupazione, segnatamente giovanile;

    19.

    accoglie con favore l'adozione della dichiarazione politica 2020 dell'Islanda e incoraggia il governo a stimolare le piccole e medie imprese (PMI) del paese agevolando la loro presenza sul mercato internazionale e fornendo un adeguato accesso alle risorse finanziarie;

    20.

    prende atto dell'approvazione, da parte dell'Althingi, della strategia rivista per l'abolizione dei controlli sui capitali, elaborata dalle autorità islandesi di concerto con l'FMI, e del dialogo costruttivo avviato tra l'Islanda e l'UE in questo settore; ricorda che l'abolizione dei controlli sui capitali è un requisito importante per l'adesione del paese all'Unione europea;

    21.

    ricorda che, a questo stadio, la controversia Icesave rimane irrisolta; sottolinea che il caso Icesave deve trovare una soluzione al di fuori dei negoziati di adesione e non deve costituire un ostacolo al processo di adesione dell'Islanda; prende atto della decisione dell'Autorità di vigilanza EFTA di adire la Corte SEE in relazione alla causa "Icesave" e della sentenza della Corte Suprema islandese favorevole alla legge d'emergenza del 6 ottobre 2008; apprezza il costante impegno delle autorità islandesi per risolvere tale controversia e accoglie con favore i primi pagamenti parziali versati ai creditori privilegiati nella liquidazione della Landsbanki Íslands hf, stimati a quasi un terzo dei crediti privilegiati riconosciuti;

    Capacità di assumersi gli obblighi derivanti dall’adesione

    22.

    invita l'Islanda a intensificare i preparativi in vista dell'allineamento con l'acquis dell'Unione europea, soprattutto nei settori che esulano dal SEE, e a garantirne l'attuazione e l'applicazione entro la data di adesione;

    23.

    prende atto dei risultati del processo di screening; accoglie l'ambizione dichiarata dell'Islanda di aprire tutti i capitoli negoziali nel corso della presidenza danese; si augura che i negoziati di adesione avanzino positivamente nel corso dell'attuale Presidenza danese, pur sottolineando la necessità di soddisfare i parametri di apertura del capitolo 11 - Agricoltura e sviluppo rurale e del capitolo 22 - Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali e i parametri di chiusura del Capitolo 5 (Appalti pubblici ), del Capitolo 10 (Società dell'informazione e media) e del Capitolo 33 ( Disposizioni finanziarie e di bilancio);

    24.

    si compiace per l'attuale consolidamento dei ministeri, riconosce l'efficienza e la professionalità dell'amministrazione islandese e sostiene l'obiettivo generale di migliorare la capacità amministrativa e di coordinamento dei ministeri islandesi;

    25.

    si compiace degli ulteriori sforzi volti a colmare le lacune istituzionali nel settore finanziario e dei progressi compiuti nel rafforzamento delle prassi di regolamentazione e vigilanza del settore bancario;

    26.

    tenendo in considerazione il fatto che sia la politica comune della pesca che la politica della pesca islandese sono attualmente oggetto di revisione, invita l'Islanda e l'UE ad affrontare tale capitolo dei negoziati in modo costruttivo e con l'obiettivo di raggiungere una soluzione soddisfacente per ambo le parti con riferimento a una gestione e a uno sfruttamento sostenibili delle risorse della pesca nel quadro del vigente acquis;

    27.

    ritiene importante che i preparativi vengano effettuati in modo tale da adeguare le necessarie strutture amministrative alla piena partecipazione dell'Islanda alla PAC dal giorno dell'adesione, pur riconoscendo le specificità del settore agricolo islandese, rispetto, in particolare, all'attuale autosufficienza alimentare del paese e al processo di riforma di cui è attualmente oggetto la politica agricola comune;

    28.

    deplora che il recente incontro dei quattro Stati costieri, Islanda, UE, Norvegia e Isole Fær Øer, sulla gestione della pesca dello sgombro nell'Atlantico del Nord-Est nel 2012 si sia concluso senza un accordo, e invita tutti gli Stati costieri a continuare con rinnovato impegno i negoziati volti a giungere a una soluzione della controversia sullo sgombro in base a proposte realistiche, coerenti con i diritti storici e il parere del Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare, che consentano di salvaguardare il futuro dello stock, proteggere e conservare i posti di lavoro nel settore della pesca in mare e garantire una pesca a lungo termine e sostenibile; prende atto della proposta della Commissione volta all'adozione di misure commerciali per contrastare le pratiche di pesca insostenibili;

    29.

    rileva che l'Islanda, che ricava quasi tutta la sua energia stazionaria da fonti rinnovabili, possa fornire un prezioso contributo alle politiche dell'UE grazie alla sua esperienza nel settore delle energie rinnovabili, in particolare per quanto riguarda l'utilizzo dell'energia geotermica, la protezione dell'ambiente e i provvedimenti volti a contrastare il cambiamento climatico; è anche convinto che una più stretta cooperazione in questo settore possa avere un impatto positivo sugli investimenti e quindi sulla situazione economica e occupazionale in Islanda e nell'UE;

    30.

    constata tuttavia il perdurare di divergenze fra l'Unione europea e l'Islanda su questioni relative alla gestione della fauna marina, segnatamente la caccia alle balene; sottolinea che il divieto della caccia alle balene è parte dell'acquis dell'Unione europea e sollecita discussioni più ampie in materia di abolizione della caccia alle balene e del commercio di prodotti balenieri;

    31.

    si compiace del sostegno costante dell'Islanda alle operazioni civili nel quadro della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC), come pure del suo allineamento con la maggior parte delle dichiarazioni e decisioni assunte nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune (PESC); sottolinea che, come parte del processo di preadesione, l'Islanda dovrebbe coordinare le proprie posizioni con l'UE in tutte le sedi internazionali, tra cui l'OMC;

    Cooperazione regionale

    32.

    ritiene che l'adesione dell'Islanda all'UE aumenterebbe significativamente le prospettive dell'Unione di svolgere un ruolo più attivo e costruttivo nell'Europa del Nord e nell'Artico contribuendo alla governance multilaterale e all'elaborazione di soluzioni politiche sostenibili nella regione, poiché le sfide cui è confrontato l'ambiente artico preoccupano ambo le parti; ritiene che l'Islanda potrebbe diventare una testa di ponte strategica della regione e la sua adesione all'UE potrebbe consolidare ulteriormente la presenza europea nel Consiglio Artico;

    33.

    valuta positivamente la partecipazione dell'Islanda al Consiglio Nordico, al Consiglio degli Stati del Mar Baltico (CSMB), nonché alla politica della dimensione nordica, al Consiglio Euro-Artico di Barents, al Consiglio Artico e alla Cooperazione nordico-baltica; ritiene che l'adozione di una risoluzione su una "Politica del grande Nord" islandese, adottata dall'Althingi nel marzo 2011 abbia rafforzato l'impegno dell'Islanda a svolgere un ruolo attivo nella regione artica in generale;

    34.

    sottolinea la necessità di una politica artica più efficace e coordinata per l'Unione europea ed esprime l'opinione che l'adesione dell'Islanda all'UE rafforzerebbe sia la voce dell'UE nell'Artico che la dimensione nordatlantica delle politiche esterne dell'Unione;

    *

    * *

    35.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Vicepresidente della Commissione/Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Presidente dell'Althing e al governo dell'Islanda.


    (1)  GU C 351 E del 2.12.2011, pag. 73.

    (2)  Testi approvati, P7_TA(2011)0150.


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